NAUFRAGIO CAPITALE – BATTELLO AFFONDA NEL TEVERE, PAURA PER 70 TURISTI – IL GRUPPO SALVATO DALL’INTERVENTO DEI POMPIERI, UNA DONNA PER LO SPAVENTO E’ STATA SOCCORSA DAI MEDICI DEL 118 – L’INCIDENTE SI E’ VERIFICATO ALL’ALTEZZA DEL VIADOTTO DELLA MAGLIANA
R.Tro. per il Messaggero
Addio crociera a Ostia antica, con la giornata di sole, il clima mite. Doveva essere una visita guidata di due ore e mezzo, con navigazione commentata e pausa pranzo. Si è trasformata in una brutta avventura, col rischio di finire nelle verdognole acque del biondo Tevere. «Entra acqua a bordo, stiamo affondando».
E' stato un turista a bordo del battello Ciclone, ad accorgersi che qualcosa non andava e a dare l'allarme. La segnalazione di una motonave turistica in difficoltà, sul Tevere all'altezza di viale della Civiltà del Lavoro in zona Eur, è arrivata alla sala operativa della Questura intorno alle 11,20 di ieri mattina. Subito è stata allertata la Polizia Fluviale, oltre naturalmente a vigili del fuoco e 118.
Il battello in panne, partito da Ponte Marconi e diretto a Ostia Antica, di minuto in minuto si stava piegando pericolosamente su un lato. Chi era alla guida del mezzo ha avviato una manovra di attracco veloce mentre il panico ha cominciato a farsi spazio. Momenti di paura, ma nessun pericolo per i 70 turisti, italiani e stranieri a bordo, grazie al comandante del battello che è riuscito in breve tempo ad accostare sul lato destro, all'altezza del viadotto della Magliana agevolando la discesa dei passeggeri con l'aiuto degli agenti arrivati sul posto: una squadra di vigili del fuoco e i sommozzatori sempre dei pompieri che hanno trasportato i viaggiatori dalla sponda del Tevere alla strada, dove ad attenderli c'era il personale medico del 118.
Solo una donna, per lo spavento, è stata soccorsa dal personale medico giunto lungo il Tevere. Più tardi i vigili del fuoco con la collaborazione del comandante del natante, hanno lavorato alla messa in sicurezza del barcone, attualmente ormeggiato a circa 2,5 metri dall'argine. Le operazioni di recupero inizieranno appena possibile, permettendo successivamente di accertare le cause che hanno provocato l'incidente.
Un incidente per lo più isolato. In passato non si sono registrati importanti casi di barconi in panne con persone a bordo.
I PRECEDENTINel 2014 un natante è affondato nel Tevere nei pressi di Ponte Principe Amedeo Savoia Aosta, nel centro di Roma. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco. A causare l'affondamento sarebbe stato un relitto trascinato dalla piena che avrebbe urtato il natante con violenza producendo una falla. Anche nel 2008 sempre durante la piena, un relitto prese in pieno un traghetto ormeggiato vicino all'isola Tiberina. Nell'agosto 20120 invece il biondo Tevere si tinse di giallo con l'affondamento senza causa apparente del barcone di Marevivo, l'associazione impegnata in difesa del Mare, ancorato allo Scalo de Pinedo.