katie quackenbush

AVERE UN BUCO NELLO STOMACO - NEGLI USA UNA 26ENNE SPARA IN PANCIA A UN SENZATETTO DOPO CHE L’UOMO SI ERA LAMENTATO PER IL VOLUME ALTO DELLA MUSICA CHE NON LO FACEVA DORMIRE - KATIE QUACKENBUSH E’ USCITA DI GALERA DOPO AVER PAGATO UNA CAUZIONE DI 15MILA DOLLARI MA DOVRA’ RISPONDERE DI TENTATO OMICIDIO 

Marta Ferraro per il Messaggero.it

 

KATIE QUACKENBUSH 2KATIE QUACKENBUSH 2

Una ragazza di ventisei anni, Katie Quackenbush, ha sparato due volte ad un senzatetto nella città di Nashville, in Tennessee, dopo che questi le aveva chiesto di spostare la sua auto perchè il volume alto non gli consentiva di dormire.  Secondo il The Tennessean, Gerard Melton, di 54 anni, stava cercando di addormentarsi quando è stato disturbato dal gas emesso dal tubo di scappamento e dalla musica troppa alta della Porsche di proprietà di Katie Quackenbush. Melton si è avvicinato per parlare con la donna ed è nata un'accesa discussione che è culminata con l'uscita della ragazza dall'auto che ha fatto fuoco due volte contro l'uomo, che stava tornando al suo giaciglio di fortuna.

KATIE QUACKENBUSHKATIE QUACKENBUSH

 

La vittima è rimasta gravemente ferita ed è ancora ospedalizzata, mentre la ragazza è stata arrestata con l'accusa di tentato omicidio. Il padre di Katie ha asserito che sua figlia non sapeva nemmeno che i proiettili avessero colpito l'uomo e che voleva semplicemente sparare dei colpi di avvertimento, "Lei - ha riferito l'uomo - ha detto che ha chiuso gli occhi entrambe le volte, quando ha sparato". Secondo una prima versione della ragazza, invece, lei era in macchina con un'amica quando ha visto il senzatetto che molestava delle donne in una strada limitrofa e minacciava di ucciderle. Per questo avrebbe fatto fuoco. S

 

senzatetto homeless 10senzatetto homeless 10

uccessivamente, ha deciso di collaborare con le autorità ed ora è in libertà, dopo aver pagato una cauzione di 15 mila dollari, ma deve rispondere di omicidio volontario. La ragazza non è nuova ad atti violenti, il dipartimento della polizia della città di Amarillo, in Texas, ha reso noto che nell'ottobre del 2013 Katie Quackenbush è stata fermata per un reato di violenza domestica e nel dicembre del 2016 è stata arrestata due volte con l'accusa di aver procurato lesioni personali a due donne.

pistolapistolaPOLIZIA USAPOLIZIA USA

Ultimi Dagoreport

putin musk zelensky von der leyen donald trump netanyahu

DAGOREPORT - NON TUTTO IL TRUMP VIENE PER NUOCERE: L’APPROCCIO MUSCOLARE DEL TYCOON IN POLITICA ESTERA POTREBBE CHIUDERE LE GUERRE IN UCRAINA E MEDIORIENTE (COSTRINGENDO PUTIN E ZELENSKY ALLA TRATTATIVA E RISPOLVERANDO GLI ACCORDI DI ABRAMO TRA NETANYAHU E IL SAUDITA BIN SALMAN) – I VERI GUAI PER TRUMPONE SARANNO QUELLI "DOMESTICI”: IL DEBITO PUBBLICO VOLA A 33MILA MILIARDI$, E IL TAGLIO DELLE TASSE NON AIUTERÀ A CONTENERLO. ANCORA: ELON MUSK, PRIMA O POI, SI RIVELERÀ UN INGOMBRANTE ALLEATO ALLA KETAMINA CHE CREA SOLO ROGNE. LA MAXI-SFORBICIATA AI DIPENDENTI PUBBLICI IMMAGINATA DAL “DOGE” POTREBBE ERODERE IL CONSENSO DEL TYCOON, GIÀ MESSO A RISCHIO DAL PIANO DI DEPORTAZIONE DEI MIGRANTI (GLI IMPRENDITORI VOGLIONO LAVORATORI A BASSO COSTO) – I GUAI PER L’EUROPA SUI DAZI: TRUMP TRATTERÀ CON I SINGOLI PAESI. A QUEL PUNTO GIORGIA MELONI CHE FA: TRATTA CON "THE DONALD" IN SEPARATA SEDE O RESTERÀ "FEDELE" ALL'UE?

simona agnes gianni letta giorgia meloni rai viale mazzini

DAGOREPORT – TOH! S’È APPANNATA L’EMINENZA AZZURRINA - IL VENTO DEL POTERE E' CAMBIATO PER GIANNI LETTA: L’EX RICHELIEU DI BERLUSCONI NON RIESCE A FAR OTTENERE A MALAGÒ IL QUARTO MANDATO AL CONI. MA SOPRATTUTO FINO AD ORA SONO FALLITI I SUOI VARI TENTATIVI DI FAR NOMINARE QUEL CARTONATO DI SIMONA AGNES ALLA PRESIDENZA DELLA RAI A SCOMBINARE I PIANI DI LETTA È STATO CONTE CHE SE NE FREGA DEL TG3. E L'INCIUCIO CON FRANCESCO BOCCIA L'HA STOPPATO ELLY SCHLEIN – PARALISI PER TELE-MELONI: O LA AGNES SI DIMETTE E SI TROVA UN NUOVO CANDIDATO O IL LEGHISTA MARANO, SGRADITO DA FDI, RESTA ALLA PRESIDENZA "FACENTE FUNZIONI"...

paolo gentiloni francesco rutelli romano prodi ernesto maria ruffini elly schlein

DAGOREPORT – AVANTI, MIEI PRODI: CHI SARÀ IL FEDERATORE DEL CENTRO? IL “MORTADELLA” SI STA DANDO UN GRAN DA FARE, MA GUARDANDOSI INTORNO NON VEDE STATISTI: NUTRE DUBBI SUL CARISMA DI GENTILONI, È SCETTICO SULL'APPEAL MEDIATICO DI RUFFINI, E ANCHE RUTELLI NON LO CONVINCE – NON SOLO: SECONDO IL PROF NON SERVE DAR VITA A UN NUOVO PARTITO MA, COME IL SUO ULIVO, OCCORRE FEDERARE LE VARIE ANIME A DESTRA DEL PD - NON BASTA: IL CANDIDATO PREMIER DELLA COALIZIONE CHE DOVRA' SFIDARE IL REGIME MELONI, SECONDO PRODI, NON DOVRÀ ESSERE IL SEGRETARIO DI UN PARTITO (SALUTAME ‘A ELLY)…

giorgia meloni romano prodi elon musk donald trump ursula von der leyen giovanbattista fazzolari

COME MAI ALLA DUCETTA È PARTITO L’EMBOLO CONTRO PRODI? PERCHÉ IL PROF HA MESSO IL DITONE NELLA PIAGA: “L’ESTABLISHMENT AMERICANO ADORA LA MELONI PERCHÉ OBBEDISCE” - OBBEDIENTE A CHI? AI VERI ‘’POTERI FORTI’’, QUEI FONDI INTERNAZIONALI, DA BLACKSTONE A KKR, CHE FINO A IERI LO STATALISMO DI MELONI-FAZZOLARI VEDEVA COME IL FUMO AGLI OCCHI, ED OGGI HANNO IN MANO RETE UNICA, AUTOSTRADE, BANCHE E GRAN PARTE DEL SISTEMA ITALIA - E QUANDO SI RITROVA L’INATTESO RITORNO AL POTERE DI TRUMP, ECCOLA SCODINZOLARE TRA LE BRACCIA DI ELON MUSK, PRONTA A SROTOLARE LA GUIDA ROSSA AI SATELLITI DI STARLINK - LA FORZA MEDIATICA DI “IO SO’ GIORGIA” VA OLTRE QUELLA DI BERLUSCONI. MA QUANDO I NODI ARRIVERANNO AL PETTINE, CHE FARÀ? DA CAMALEONTICA VOLTAGABBANA TRATTERÀ I DAZI CON TRUMP O RESTERÀ IN EUROPA? - MA C’È ANCHE UN ALTRO MOTIVO DI RODIMENTO VERSO PRODI…