massimo simonini denis verdini alberto bianchi

UN AVVOCATO "OPEN" PER MOLTI AFFARI - NELL’INCHIESTA SU VERDINI C’E’ ANCHE ALBERTO BIANCHI, FEDELISSIMO DI RENZI ED EX CAPO DI OPEN, LA CASSAFORTE DI MATTEONZO - BIANCHI INCONTRA L’EX AD DI ANAS, MASSIMO SIMONINI PER CONTO DI “MEC SPA”, SOCIETA’ RICONDUCIBILE A UNO DEGLI INDAGATI, VITO BONSIGNORE, “CLIENTE” DELLA INVER DI VERDINI - L’INCONTRO, PER DISCUTERE DELLA REALIZZAZIONE DELL’AUTOSTRADA ORTE-CESENA, AVVIENE AL "PASTATION" (RISTORANTE DI TOMMASO VERDINI) TRA SIMONINI E DENIS VERDINI - BIANCHI SOTTOPONE A SIMONINI “L’OPPORTUNITÀ DI REDIGERE UNA NOTA” PER…

alberto bianchi

Estratto dell’articolo di Fabio Amendolara per “la Verità”

 

La Orte-Cesena è uno dei grandi capitoli dell’inchiesta sulla Inver dei Verdini, società che forniva consulenze a imprenditori che, secondo l’accusa, miravano all'appalto facile in Anas. L’indagine ha portato Tommaso Verdini, il suo socio Fabio Pileri e tre imprenditori agli arresti domiciliari. […] nell’ottobre 2021, […] Massimo Simonini era ancora sulla sua poltrona da amministratore delegato e, come svelato dalla Verità, tramite Pileri cercava un’entratura a Palazzo Chigi, quando il presidente del Consiglio era Super Mario Draghi, per la sua riconferma o per un posto di pari rango.

MASSIMO SIMONINI

 

Nell’ufficio di Simonini il 28 ottobre 2021 fa ingresso uno degli uomini che un tempo erano tra i più vicini a Matteo Renzi, l’avvocato Alberto Bianchi, già presidente della Fondazione Open, la cassaforte del renzismo. Bianchi, nella lunga conversazione registrata in ambientale dagli investigatori della Guardia di finanza, non viene identificato. Ma nell'intercettazione viene appellato «prof» ed è bastato contattare delle fonti a lui vicine per trovare una conferma sulla sua identità.

 

tommaso denis verdini

Bianchi si presenta per conto di una società, la Mec Spa, che per gli investigatori è riconducibile a uno degli indagati: Vito Bonsignore, ex eurodeputato poi diventato imprenditore e «cliente» della Inver di Verdini & Co. L’incontro con Bianchi, evidenziano i finanzieri, avviene «due giorni dopo» una cena «al ristorante Pastation (locale di Verdini junior, ndr) tra Simonini e Denis Verdini. Simonini, che deve aver mostrato con i Verdini una certa disponibilità «a risolvere la questione», avrebbe confermato la sua posizione anche con l’avvocato Bianchi.

ALBERTO BIANCHI

 

L’affaire della Orte-Cesena va avanti da oltre 20 anni, inceppato sulla gara per la scelta del concessionario. E Bianchi è lì su mandato del collegio che rappresenta il consorzio Mec di Bonsignore in qualità di promotore tra le società ricorrenti. Simonini, annotano gli investigatori, «ha rappresentato che per l’Anas sarebbe stata un’opportunità» e avrebbe suggerito a Bianchi «di recarsi al ministero delle Infrastrutture per capire se vi fosse ancora l’interesse alla realizzazione dell'opera».

 

Bianchi, a quel punto, avrebbe sottoposto a Simonini «l’opportunità di redigere una nota» che l'ex numero uno di Anas avrebbe «accolto di buon grado». Una circostanza che gli investigatori ritengono rilevante, perché «investigativamente conferente, dopo mesi di silenzio sulla vendita dei progetti di Bonsignore (Orte-Mestre e Ragusa-Catania, ndr)». Bonsignore, infatti, è famoso per essere già riuscito, in passato, a vendere progetti autostradali al concessionario pubblico.

tommaso denis verdini

 

Ed è scattata la segnalazione alla Procura: «Simonini», scrivono i finanzieri, «ha messo a disposizione le pubbliche funzioni in favore di gruppi imprenditoriali riconducibili a Verdini e Pileri, tra cui Bonsignore». E «in cambio», sostengono i finanzieri, «ha ottenuto l’interessamento per una riconferma o una ricollocazione in ruoli apicali ben remunerati». Ovviamente non bastava solo l’intesa con Anas. E Bianchi infatti chiede: «cioè i presidenti di Regione contano qualcosa o contano nulla?». Simonini: «No, secondo me i politici contano». E Bianchi: «Perché qualcuno mi dice che a Bonaccini (Stafano Bonaccini, governatore della Regione Emilia Romagna, ndr) gli basterebbe Cesena e quell’altro invece...».

 

simonini

Simonini replica: «Si perché Bonaccini dice: “L’autostrada a pedaggio per me è un pò critica”». Ma c’è un altro incaglio: al ministero. Simonini spiega che «adesso è arrivata una donna molto in gamba». E suggerisce una interlocuzione. Bianchi, però, è ancora un nostalgico del renzismo: «Ma al tempo in cui c’era Renzi al governo l’Avvocatura dello Stato disponeva... tu dici... uno fa la causa, poi dura 40 anni». Per la Orte-Cesena 20 sono già passati.

ALBERTO BIANCHI

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