guido crosetto giorgia meloni roberto saviano

SAVIANO SOTTO IL TIRO DEI MELONIANI – IL LIBRO “FRATELLI DI CHAT” DEL GIORNALISTA DEL “FATTO QUOTIDIANO”, GIACOMO SALVINI, RIVELA GLI ATTACCHI ALL’AUTORE DI GOMORRA – NEL GIUGNO 2021 GUIDO CROSETTO SCRIVE: “SAVIANO VA PUNITO. FA SCHIFO.” E GIORGIA MELONI RILANCIA: “IO DOMANI ESCO CON UNA PALATA DI LETAME CONTRO SAVIANO” – IL COMMENTO DELLO “SGOMORRATO”: “COSA EMERGE DALLE CHAT I MELONI&CO? VIOLENZA VERBALE, SETE DI VENDETTA E PAURA. PAURA DI CHI SMASCHERA LA LORO INCAPACITÀ DI GOVERNARE. SI SPIANO TRA LORO (CASO CAPUTI), NEGANO L’USO DI SPYWARE ISRAELIANI CONTRO GIORNALISTI E ATTIVISTI, NON SANNO NEMMENO PERCHÉ HANNO RIMPATRIATO ALMASRI E I CENTRI IN ALBANIA SONO DI FATTO DEFINITIVAMENTE NAUFRAGATI...” – L'ESTRATTO DAL LIBRO “FRATELLI DI CHAT”

Dal profilo Facebook di Roberto Saviano

 

roberto saviano in tribunale

“Saviano va punito.” “Saviano fa schifo.” (Guido Crosetto). “Io domani esco con una palata di letame contro Saviano.” (Giorgia Meloni). E poi il solito Delmastro, quello della rivelazione di segreti d’ufficio e del Capodanno con le pistole, che ancora non ha capito di non essere più un picchiatore, ma un sottosegretario… e alla Giustizia, per giunta.

 

Nel libro “Fratelli di chat”, il giornalista del Fatto Quotidiano Giacomo Salvini svela ciò che Fratelli d’Italia non avrebbe mai voluto far emergere: odio, violenza verbale (il mio “bastardi” era da dilettanti), paura degli avversari non solo politici, ma soprattutto esponenti della società civile. Cosa emerge dalle chat (ricostruite graficamente) di Meloni&co (i testi sono esattamente come loro li hanno scritti)? Violenza verbale, sete di vendetta e soprattutto paura. Paura di chi smaschera la loro incapacità di governare.

 

GUIDO CROSETTO - GIORGIA MELONI

“Sciacallo, diffamatore, smettila di fare la vittima” sono le accuse che rivolgono a me, mentre il governo implode, divorato dall’incompetenza e dal sospetto reciproco. Si spiano tra loro (caso Caputi), negano l’uso di spyware israeliani contro giornalisti e attivisti, non sanno nemmeno perché hanno rimpatriato Almasri (Nordio e Piantedosi non si sono accordati sul dare versioni coerenti) e i centri in Albania sono di fatto definitivamente naufragati.

 

Troppi errori, troppi scandali, troppe menzogne. Il governo è terrorizzato e fa bene a esserlo perché gli italiani stanno iniziando a capire il bluff.

 

 

Estratto dal libro “Fratelli di chat” di Giacomo Salvini, edito da Paper First

 

fratelli di chat cover

Oltre ai nemici a destra, ovviamente, ci sono anche quelli a sinistra. E nello specifico gli intellettuali che si permettono di attaccare Meloni e il suo partito soprattutto sulla vicinanza ad ambienti di estrema destra e sulla nostalgia del fascismo di alcuni dirigenti di Fratelli d’Italia. Nelle chat dei parlamentari ci sono due «infami» che vengono messi ripetutamente nel mirino: lo scrittore Roberto Saviano e il giornalista de «la Repubblica», Paolo Berizzi.

 

Il primo è l’autore di Gomorra, conosciuto al grande pubblico per la sua denuncia nei confronti della camorra passando la sua vita sotto scorta per le minacce della criminalità organizzata. Il secondo è un cronista e scrittore che ha spesso dedicato articoli e analisi sul fenomeno del neofascismo in Italia e sui legami tra l’ estrema destra e i partiti di governo. Due figure, quindi, molto critiche nei confronti di Meloni e che vengono viste come nemiche da parte dei vertici di Fratelli d’Italia.

 

GIORGIA MELONI ANDREA DELMASTRO

Nelle chat dei parlamentari il nome di Saviano viene citato trentadue volte, per lo più con offese, insulti e critiche politiche. Si va dall’esultanza perché il consiglio comunale di. Verona gli ha revocato la cittadinanza onoraria (Ciro Maschio, attuale presidente della commissione Giustizia) alla critica al «Corriere della Sera» da parte di Salvatore Deidda per aver assunto Saviano come firma del giornale («Quello che una volta era il più importante quotidiano d’Italia», commenta a gennaio 2021) fino a Guido Crosetto che, commentando un post di Saviano che accusava di «razzismo» Meloni, scrive: «Saviano va punito», «Saviano fa schifo», «Incita alla violenza» (5 giugno 2021).

 

roberto saviano

In quei giorni, le cronache raccontano la storia di Seid Visin, calciatore di vent’anni di origine etiope che si è suicidato per insulti razzisti. Saviano commenta il fatto accusando Meloni e Salvini di razzismo e l’accusa non viene presa bene nelle chat di Fratelli d’Italia. Oltre a Crosetto, anche la leader di Fratelli d’Italia ci va giù pesante: «Io domani esco con una palata di letame pesante contro Saviano e co. Se ci sono controindicazioni da parte dei genitori fatemelo sapere», scrive l’attuale premier il 5 giugno 2021. Il giorno dopo firmerà proprio una nota contro la cosiddetta «intellighenzia di sinistra» che lega il suicidio del calciatore a episodi di razzismo quando «il padre ha detto che non è così».

 

L’accusa di essere un «infame» però arriva come commento al caso più noto di litigio con la presidente del Consiglio. Nel 2020 il giornalista aveva usato il termine «bastardi» durante un’intervista a Piazza Pulita per definire lei e Salvini, di fronte alle immagini del dolore della madre del piccolo Yusuf, un neonato morto tra le onde del Mediterraneo.

 

giorgia meloni e guido crosetto alla camera

Meloni aveva deciso di querelare lo scrittore per diffamazione e il 16 novembre 2022, cioè un mese dopo la formazione del governo, lo scrittore era stato rinviato a giudizio perché nel frattempo la leader di Fratelli d’Italia, anche se diventata premier, non aveva ritirato la querela. Nonostante le richieste da parte delle opposizioni e delle associazioni della Stampa di ritirare la querela visto il suo ruolo istituzionale, Meloni non ha fatto alcun passo indietro e il 12 ottobre 2023 Saviano è stato condannato in primo grado a pagare una multa da mille euro oltre alle spese processuali.

 

Una notizia che quel giorno viene accolta con gioia nelle chat di Fratelli d’Italia: a pubblicare il lancio di agenzia con la sentenza è Deidda che aggiunge un entusiastico: «Evviva, paga infame». A quel punto si apre un dibattito tra esponenti di governo, tra cui il sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro e quella all’Interno Wanda Ferro, che avrebbero voluto una condanna molto più pesante di una semplice multa da mille euro, anche se per un reato di opinione nei confronti di uno scrittore.

 

SALVATORE DEIDDA

[12/10/23, 18:27:42] Salvatore Deidda:

*++ Diffamò Meloni, a Saviano multa di 1000 euro ++*

++ Diffamò Meloni, a Saviano multa di 1000 euro ++ La sanzione decisa dal Tribunale di Roma (ANSA) - ROMA,

12 OTT - Roberto Saviano è stato condannato a Roma alla pena pecuniaria di 1000 euro per avere diffamato la

premier Giorgia Meloni. Il procedimento è legato ad una vicenda del 2020 quando Saviano definì la leader di Fdi "bastarda parlando della questione migranti. (ANSA). MAF -MAF 2023-10-12 18:17 S0B QBXB CRO

 

[12/10/23, 18:27:53] Salvatore Deidda: @GiorgiaMeloni evviva. Paga infame

 

[12/10/23, 18:29:36] Salvatore Deidda: Non quanto avrebbe dovuto ma serva da lezione

 

ALESSIO BUTTI GIORGIA MELONI

[12/10/23, 18:43:45] Dario Bond: Troppo poco ha pagato !!!dovrebbe vangare almeno. 50 campi e seminare cipolle

 

[12/10/23, 19:06:30] Alessio Butti: Importante e molto simbolico che abbia pagato.

 

[12/10/23, 19:15:07] Salvatore Deidda: Poi non ho letto tutto ma urge riformare la giustizia

 

[12/10/23, 20:00:35] Andrea Delmastro: Poi ci sarà il risarcimento. Questa è la condanna penale, rinvia a separato giudizio per la liquidazione del danno morale

 

[12/10/23, 20:17:55] Wanda Ferro: Troppo poco fosse dipeso da me avrei buttato le chiavi

 

[12/10/23, 20:19:26] Wanda Ferro: Basta vedere caso lucano cosa hanno escogitato […]

DELMASRI - MEME BY EMILIANO CARLI

guido crosetto giorgia meloni parata del 2 giugno 2023

Ultimi Dagoreport

ursula von der leyen donald trump xi jinping cina unione europea stati uniti

FLASH! - COME REAGIRE ALLA TERZA GUERRA MONDIALE DI TRUMP? PIU’ CHE UNA WEB-TAX SULLE BIG TECH, PER METTERE IN GINOCCHIO IL DAZISTA DELLA CASA BIANCA, FACENDO RITORNARE DI COLPO LE ROTELLE AL LORO POSTO, SAREBBE SUFFICIENTE LA VENDITA DEL 10% DEI TITOLI DEL TESORO AMERICANO IN POSSESSO DI CINA E UNIONE EUROPEA (AL 2024 PECHINO NE DETENEVA 768 MILIARDI, MENTRE I 27 PAESI UE NE HANNO IN PANCIA OLTRE DUEMILA MILIARDI) – DI TALE MOSSA MORTALE, CONFERMATA A DAGOSPIA DA FONTI AUTOREVOLI, NE STANNO DISCUTENDO NELLA MASSIMA RISERVATEZZA GLI EMISSARI DEL DRAGONE DI XI JINPING E GLI SHERPA DEI CAPOCCIONI DI BRUXELLES (COME DICONO A QUARTICCIOLO: ‘’EXTREME EVILS, EXTREME REMEDIES…’’)

donald trump matteo salvini giuseppe conte vladimir putin

DAGOREPORT – ALLEGRIA! RICICCIA L’ALLEANZA DEGLI OPPOSTI POPULISMI: SALVINI E CONTE - SABATO SCORSO, I GEMELLI DIVERSI SI SONO RITROVATI IN PIAZZA A SBANDIERARE LE COMUNI POSIZIONI TRUMPUTINIANE CHE DESTABILIZZANO SIA LA MAGGIORANZA DI GOVERNO CHE L’OPPOSIZIONE - IL LORO RUOLO DI GUASTATORI NEI RISPETTIVI SCHIERAMENTI FA GODERE TRUMP, CHE HA PRESO DUE PICCIONI CON LA SUA FAVA: CONDIZIONA IL GOVERNO MELONI E SPACCA IL PD DI ELLY SCHLEIN – SFANCULATO BEPPE GRILLO, ANNIENTATO LO ZOCCOLO DURO PENTASTELLATO, AL POSTO DELL'ELEVATO", COME "IDEOLOGO", CONTE HA MARCO TRAVAGLIO - IL RUOLO DI CASALINO NEL SUCCESSO DELLA MANIFESTAZIONE ANTI-RIARMO DI SABATO... - VIDEO 

giorgia meloni donald trump economia recessione dazi

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI VOLERÀ FINALMENTE NEGLI STATI UNITI PER IL TANTO AGOGNATO FACCIA A FACCIA CON TRUMP: MA COSA ANDRÀ A FARE? SOPRATTUTTO: QUALE RISULTATO OTTERRÀ? -L’UNICO SPAZIO CHE OGGI HA A DISPOSIZIONE LA THATCHER DELLA GARBATELLA È IL PERIMETRO STABILITO DA KAISER URSULA CON MACRON E MERZ, CHE SI RIASSUME IN TRE PUNTI: DIALOGO, REAZIONE E DIVERSIFICAZIONE DEI MERCATI - L'EVENTUALITA' CHE, DOPO OCCHIONI E MOINE MELONIANE, IL TRUMPONE RINCULI DAL 20% A ZERO DAZI E' DA ESCLUDERE: IL TYCOON BANCAROTTIERE PERDEREBBE LA FACCIA - MA L'UNDERDOG NON PUO' TRATTARE NEMMENO UN DIMEZZAMENTO DELLE TARIFFE RECIPROCHE AL 10% PERCHE' LA NEGOZIAZIONE DEVE PASSARE PER BRUXELLES – LA DUCETTA PUÒ SOLO PROVARE A ESERCITARE UNA MORAL SUASION SUL SUO AMICO TRUMP E FARSI SCATTARE QUALCHE FOTO PER FAR ROSICARE DI INVIDIA MATTEO SALVINI - VIDEO

vespa meloni berlusconi

DAGOREPORT - VABBE’, HA GIRATO LA BOA DEGLI 80 ANNI, MA QUALCOSA DI GRAVE STA STRAVOLGENDO I NEURONI DI "GIORGIA" VESPA, GIA' BRUNO - IL GIORNALISTA ABRUZZESE, PUPILLO PER DECENNI DEL MODERATISMO DEMOCRISTO DEL CONTERRANEO GIANNI LETTA, CHE ORMAI NE PARLA MALISSIMO CON TUTTI, HA FATTO SOBBALZARE PERFINO QUELLO SCAFATISSIMO NAVIGATORE DEL POTERE ROMANO CHE È GIANMARCO CHIOCCI – IL DIRETTORE DEL TG1, PRIMO REFERENTE DELLA DUCETTA IN RAI, E’ RIMASTO BASITO DAVANTI ALL’”EDITORIALE” DEL VESPONE A "CINQUE MINUTI": "DAZI? PER IL CONSUMATORE ITALIANO NON CAMBIA NULLA; SE LA PIZZA A NEW YORK PASSERÀ DA 21 A 24 EURO NON SARÀ UN PROBLEMA". MA HA TOCCATO IL FONDO QUANDO HA RIVELATO CHI È IL VERO COLPEVOLE DELLA GUERRA COMMERCIALE CHE STA MANDANDO A PICCO L’ECONOMIA MONDIALE: È TUTTA COLPA DELL’EUROPA CON “GLI STUPIDISSIMI DAZI SUL WHISKEY AMERICANO’’ - VIDEO

tulsi gabbard donald trump laura loomer timothy haugh

DAGOREPORT - È ORA D’ALLACCIARSI LE CINTURE. L’INTELLIGENCE OCCIDENTALE E' NEL PANICO TOTALE: SU CONSIGLIO DI UNA MAGA-INFLUENCER, LA PROCACE LAURA LOOMER, GIOVEDI' TRUMP HA CACCIATO SU DUE PIEDI IL GENERALE TIMOTHY HAUGH, DIRETTORE DELLA NATIONAL SECURITY AGENCY - LA NSA È LA PRINCIPALE AGENZIA DI CYBERSPIONAGGIO DEGLI STATI UNITI (CON 32 MILA DIPENDENTI, È QUASI IL 50% PIÙ GRANDE DELLA CIA) - LA CACCIATA DI HAUGH AVVIENE DOPO LA DECAPITAZIONE DEI CAPI DEI SERVIZI SEGRETI DI CIA E DI FBI, CHE TRUMP CONSIDERA IL CUORE DI QUEL DEEP STATE CHE, SECONDO LUI, LO PERSEGUITA FIN DALL’ELEZIONE PRESIDENZIALE PERDUTA CONTRO BIDEN NEL 2020 – UNA EPURAZIONE MAI VISTA NELLA TRANSIZIONE DA UN PRESIDENTE ALL’ALTRO CHE STA ALLARMANDO L’INTELLIGENCE OCCIDENTALE. CON TRUMP CHE SI FA INTORTARE DA INFLUENCER BONAZZE, E FLIRTA CON PUTIN, CONDIVIDERE INFORMAZIONI RISERVATE CON WASHINGTON, DIVENTA UN ENORME RISCHIO - (E C’È CHI, TRA GLI 007 BUTTATI FUORI A CALCI DA ''KING DONALD'', CHE PUÒ VENDICARSI METTENDO A DISPOSIZIONE CIÒ CHE SA…)

elon musk donald trump matteo salvini giorgia meloni

DAGOREPORT - LE “DUE STAFFE” NON REGGONO PIÙ. IL CAMALEONTISMO DI GIORGIA MELONI NON PUÒ PIÙ PERMETTERSI DI SGARRARE CON MACRON, MERZ, URSULA, CHE GIÀ EVITANO DI CONDIVIDERE I LORO PIANI PER NON CORRERE IL RISCHIO CHE GIORGIA SPIFFERI TUTTO A TRUMP. UN BLITZ ALLA CASA BIANCA PRIMA DEL CONSIGLIO EUROPEO, PREVISTO PRIMA DI PASQUA, SAREBBE LA SUA FINE -  UNA RECESSIONE PROVOCATA DALL’AMICO DAZISTA TRAVOLGEREBBE FRATELLI D’ITALIA, MENTRE IL SUO GOVERNO VIVE SOTTO SCACCO DEL TRUMPUTINIANO SALVINI,

IMPEGNATISSIMO NEL SUO OBIETTIVO DI STRAPPARE 4/5 PUNTI AGLI ‘’USURPATORI’’ DELLA FIAMMA (INTANTO LE HA “STRAPPATO” ELON MUSK AL CONGRESSO LEGHISTA A FIRENZE) - UN CARROCCIO FORTIFICATO DAI MEZZI ILLIMITATI DELLA "TESLA DI MINCHIA" POTREBBE FAR SALTARE IN ARIA IL GOVERNO MELONI, MA VUOLE ESSERE LEI A SCEGLIERE IL MOMENTO DEL “VAFFA” (PRIMAVERA 2026). MA PRIMA, A OTTOBRE, CI SONO LE REGIONALI DOVE RISCHIA DI BUSCARE UNA SONORA SCOPPOLA…