NETANYAHU VUOL FAR SALTARE IL TAVOLO A GAZA: NON RITIRA I SOLDATI DAL CORRIDOIO FILADELFIA COME PREVISTO DALL’ACCORDO CON HAMAS - “BIBI” HA PROMESSO AI FALCHI DELL’ULTRADESTRA DEL SUO GOVERNO DI NON PASSARE ALLA SECONDA FASE DELLA TREGUA, CHE PREVEDE IL RIPIEGAMENTO DELL’ESERCITO E IL CESSATE IL FUOCO PERMANENTE: VUOLE RICOMINCIARE A BOMBARDARE LA STRISCIA, FOTTENDOSENE DEI 59 OSTAGGI ANCORA NELLE MANI DEI TERRORISTI – L’IDF AMMETTE LO SMACCO DEL 7 OTTOBRE: “FALLIMENTO COMPLETO, FURONO SOTTOVALUTATI I SEGNALI…”
1. ISRAELE LASCIA LE TRUPPE NELLA STRISCIA
Estratto dell’articolo di Davide Frattini per il “Corriere della Sera”
benjamin netanyahu con la mappa della striscia di gaza 1
[…]il premier Benjamin Netanyahu ha deciso di mantenere il dispiegamento lungo le fasce di confine e soprattutto nella Striscia alla frontiera con l’Egitto, anche se l’esercito avrebbe dovuto cominciare domani il ritiro dal corridoio Filadelfia. È previsto dall’accordo con Hamas ed è preteso dagli egiziani che non vogliono i carrarmati di Tsahal da quelle parti.
Con la restituzione nella notte tra mercoledì e giovedì di quattro ostaggi morti — tre uccisi in cattività, uno all’alba del 7 ottobre 2023 — è terminata la prima fase dell’intesa mediata dagli americani, dai servizi segreti del Cairo e dai leader del Qatar.
Netanyahu ha promesso agli alleati oltranzisti di non passare alle tappe successive, che prevederebbe il ripiegamento completo dell’esercito e il cessate il fuoco permanente. Il primo ministro israeliano preferisce invece l’estensione del patto già in corso e ripete di voler ricominciare la guerra, fino a quella che chiama la «vittoria totale» contro Hamas a Gaza, dove i palestinesi uccisi sono oltre 47 mila.
benjamin netanyahu bezalel smotrich
In ogni caso invia una delegazione al Cairo per trattare come andare avanti nelle prossime settimane. Nella Striscia restano 59 sequestrati, oltre la metà dichiarata morta: i famigliari implorano il governo di continuare con i negoziati, l’obiettivo è ottenere il rilascio di tutti i rapiti in una volta sola. Bibi, com’è soprannominato, ha posto le sue condizioni: esilio per i capi jihadisti e smilitarizzazione dei 363 chilometri quadrati, senza apertura a un intervento dell’Autorità palestinese.
il rilascio degli ostaggi israeliani traali di folla gaza
La coalizione di estrema destra al potere spera sempre di realizzare il piano delineato da Donald Trump: gli Stati Uniti diventerebbero proprietari della Striscia e il presidente americano promette di costruirvi una «Riviera» di lusso dopo il trasferimento degli abitanti palestinesi. […] Non in Egitto o Giordania che sono contrari a riceverli, considerano l’operazione «pulizia etnica».
[…]
2. ISRAELE, SUL 7 OTTOBRE L’IDF AMMETTE LO SMACCO “SOTTOVALUTATA HAMAS”
Estratto dell’articolo di Gabriella Colarusso per “la Repubblica”
All’alba del 7 ottobre 2023 Mohammed Deif era pronto a fermare l’assalto a Israele. La quiete dall’altro lato del fronte aveva insospettito il braccio destro di Sinwar, capo delle brigate al Qassam: possibile che ci fossero così pochi soldati schierati sulle linee israeliane nemiche? L’esercito gli stava preparando un’imboscata?
striscia di gaza il controesodo dal sud al nord della striscia foto lapresse 18
L’episodio rivelato a Yedioth Ahronoth da fonti militari chiarisce perfettamente il cortocircuito che ha reso possibile il più grande massacro di israeliani dalla guerra del 1948, una verità amara che ora l’esercito mette nero su bianco nei risultati dell’indagine […] La sentenza è lapidaria: lo Stato, l’intelligence, le forze armate furono protagoniste di un “fallimento completo”. Lo definisce così una fonte militare anonima che ha condiviso con i giornalisti le principali conclusioni dell’inchiesta.
«L’esercito israeliano non è riuscito a proteggere i cittadini. La divisione di Gaza è stata sopraffatta nelle prime ore di guerra». Tre per l’esattezza, quelle in cui sono stati rapiti la maggior parte degli oltre 250 ostaggi portati poi nella Striscia e sono state compiute le stragi peggiori, nei kibbutz e al festival Nova. Le Idf erano scoperte
attacco di hamas al kibbutz di be eri
[…]
Nei mesi precedenti, alcune divisioni erano state spostate al confine con la Cisgiordania dove da mesi il governo Netanyahu aveva lanciato una vasta operazione militare.
«Non avevamo nemmeno immaginato uno scenario del genere», ha aggiunto il militare, anche se altre inchieste hanno dimostrato che l’Idf sapeva almeno dal 2022 dell’esistenza di un piano di Hamas per un attacco massiccio contro Israele
[…] Nelle ore precedenti c’erano stati segnali di allarme — i combattenti di Hamas avevano inserito nei telefoni le sim israeliane — ma furono sottovalutati.
Una débâcle di sicurezza figlia di un fallimento politico: aver creduto che Hamas si era in qualche modo “imborghesita”, che era interessata più a mantenere il controllo di Gaza con i soldi del Qatar che non a fare la guerra a Israele.
L’inchiesta dimostra invece che Sinwar e soci pianificavano l’operazione dal 2017, l’anno in cui Hamas aveva diffuso il suo nuovo manifesto in cui sembrava aprire ai due Stati e alla riconciliazione con Fatah.
bandiera palestinese a gaza
gli israeliani recuperano frammenti di ossa al kibbutz di be eri 
la situazione nella striscia di gaza al 6 ottobre 2024
attacco di hamas al kibbutz di be eri 1
video su gaza strip in trip creato con ai - netanyahu e trump
attacco di hamas al kibbutz di be eri 2
attacco di hamas al kibbutz di be eri 4
attacco di hamas al kibbutz di be eri 5
bombardamento su gaza 6
bombardamento su gaza 2
attacco al kibbutz di be eri 
gli israeliani recuperano frammenti di ossa al kibbutz di be eri 
attacco di hamas al kibbutz di be eri 
proteste contro benjamin netanyahu 6
proteste contro benjamin netanyahu 3
bombardamento su gaza 3
bombardamento su gaza 4
benjamin netanyahu con la mappa di israele (compresa la cisgiordania) e gaza
benjamin netanyahu con la mappa della striscia di gaza
bombardamento su gaza 5
bombardamento su gaza 7
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