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LA NEW YORK DISPERATA E PERICOLOSA DEGLI ANNI '70  – LE FOTO STRAORDINARIE DI HELEN M. STUMMER CATTURANO LA "GRANDE MELA AL SUO PEGGIO, TRA PROSTITUZIONE, EMARGINAZIONE, POVERTÀ E CRIMINALITÀ – “UN GIORNO GLI SPACCIATORI SI AVVICINARONO PER MINACCIARMI: SE MI AVESSERO VISTO DI NUOVO CON LA MIA MACCHINA FOTOGRAFICA SAREBBE FINITA…”

DAGONEWS

 

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New York City negli anni '80 era un posto spaventoso. I tassi di criminalità erano saliti alle stelle e spacciatori di droga e prostitute lavoravano liberamente per le strade di Gotham, la città che in quegli anni era in rovina finanziaria.

 

Bastava attraversare l’Hudson e arrivare a Newark per trovarsi davanti a scene di povertà e di emarginazione. Una situazione al limite che ha fatto sì fosse descritta come la città peggiore del mondo.

 

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A descrivere quella realtà attraverso scatti iperrealistici è stata la pluripremiata fotografa Helen M. Stummer che ha catturato strade, volti e scene di vita struggenti tra gli anni ’70 e gli anni ‘80.

 

«Passavo tante ore in strada a costruirmi rapporti con le persone - racconta Helen, che oggi ha 82 anni - Venivo dalla periferia e sapevo che in quei posti si teme tutto ciò che è diverso».

 

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Uno scatto mozzafiato, in particolare, mostra una giovane mamma a piedi scalzi che gioca con il figlio in una strada inondata da un idrante. «Non ci si rende conto quanto fosse fredda quell’acqua - ha ricordato Helen - Non so come quel bambino potesse resistere. Ho provato a mettere il piede, ma mi sono congelata.

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Ancora oggi continuo ad amare questa foto: ricordo che la madre si chiamava Shirley ed era con il suo piccolo Michelle. Ho fotografato a lungo quelle strade. Rimanevo fino a quando non venivano gli spacciatori per dirmi che dovevano andarmene.

 

Ricordo ancora le loro minacce: mi ripetevano che se mi avessero visto ancora lì, per me sarebbe finita».

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