vladimir putin

"NON ARRABBIARTI CON LO SPECCHIO SE SEI BRUTTO" - COSI' PUTIN, INTERVISTATO DALLA NBC, RISPONDE ALLE CRITICHE CHE GLI HA RIVOLTO JOE BIDEN  - IL LEADER RUSSO, CHE DOMANI INCONTRERA' A GINEVRA IL PRESIDENTE DEGLI STATI UNITI, HA ACCUSATO L'AMERICA DI "PRENDERE DI MIRA I CITTADINI SULLE LORO OPINIONI POLITICHE" E HA RESPINTO OGNI RESPONSABILITA' SUGLI ATTACCHI RAMSONWARE: "NESSUNO SI E' PRESO LA BRIGA DI PRODURRE ALCUN TIPO DI PROVA. SONO SORPRESO CHE NON CI ACCUSINO ANCHE DEL BLACK LIVE MATTERS"

Dagotraduzione da The Sun

 

Vladimir Putin

«Non arrabbiarti con lo specchio se sei brutto». Così Vladimir Putin ha commentato le critiche di Biden in un’intervista alla Nbc, la prima concessa a un media statunitense negli ultimi tre anni. Il leader russo ha anche accusato gli Stati Uniti di «prendere di mira i citttadini sulle loro opinioni politiche».

 

Le relazioni tra Stati Uniti e Russia sono al punto più basso degli ultimi decenni, un fatto che Biden e Putin hanno pubblicamente riconosciuto nelle ultime settimane. Gran parte del logoramento delle relazioni può essere attribuito a una serie di attacchi informatici su sttori di interesse statunitensi, tra cui la chiusura della Colonial Pipeline e l'hack di SolarWinds.

 

Vladimir Putin intervistato dalla Nbc

Putin ha affermato che qualsiasi accusa contro il Cremlino coinvolto negli attacchi è una «farsa» e ha esortato Washington a fornire «prove» per le «affermazioni infondate».

 

Il leader in carica ha anche discusso delle critiche recentemente mosse da Biden secondo cui la Russia stava contribuendo all'instabilità globale.

 

Putin ha accusato la Casa Bianca di fare lo stesso in Libia, Siria e Afghanistan. Biden ha anche ripetutamente accusato Putin di violazioni dei diritti umani, indicando l'avvelenamento e la detenzione del critico del Cremlino Alexei Navalny.

 

Vladimir Putin intervistato dalla Nbc 2

Tuttavia, Putin ha risposto nella sua intervista con la NBC, insistendo sul fatto che il suo governo non sta reprimendo il dissenso interno più di quanto non stiano facendo attualmente gli Stati Uniti.

 

Ha poi indicato le centinaia di arresti effettuati sulla scia dei disordini del 6 gennaio e la morte di un rivoltoso, Ashli Babbitt, come cosiddetta prova che gli Stati Uniti prendono di mira anche i propri cittadini per le loro opinioni politiche.

 

Trump e Putin

«Abbiamo un detto: “Non arrabbiarti con lo specchio se sei brutto”», ha detto. «Non ha niente a che fare con te personalmente. Ma se qualcuno ci incolpa di qualcosa, quello che dico è, perché non vi guardate? Vi vedrete allo specchio, non noi».

 

Contrariamente alle affermazioni del leader russo, dopo l'insurrezione gli arrestati dall'FBI sono stati accusati di una serie di reati, tra cui violazione di domicilio e condotta violenta, e non sono stati incarcerati per le loro convinzioni politiche.

 

Biden e Putin

Putin ha continuato: «Hai ordinato l'assassinio della donna [Babbitt] che è entrata al Congresso e che è stata colpita e uccisa da un poliziotto?».

 

«Sapete che 450 individui sono stati arrestati dopo essere entrati al Congresso? E non sono andati lì per rubare un computer portatile. Sono andati con richieste politiche».

 

Altrove nell'intervista, Putin ha offerto parole affettuose per l'ex presidente Donald Trump, accusato per tutto il suo mandato di quattro anni di essersi avvicinato al leader russo. «Mr. Trump è un individuo straordinario, un individuo di talento. Altrimenti, non sarebbe diventato presidente degli Stati Uniti», ha detto Putin. «È un individuo colorato».

 

JAKE ANGELI AL CONGRESSO

Tuttavia, Putin ha aggiunto che c'è bisogno di «prevedibilità e stabilità» nelle relazioni della Russia con gli Stati Uniti. «Questo è qualcosa che non abbiamo visto negli ultimi anni», ha detto Trump.

 

Biden e Putin si incontreranno mercoledì a Ginevra, in Svizzera. Il presidente degli Stati Uniti non ha detto niente sugli argomenti di cui intende discutere con Putin, anche se si pensa che la recente ondata di attacchi informatici sul suolo americano sia in cima all'agenda di Biden.

 

scontri tra polizia e assaltatori al congresso usa

Parlando degli hacker legati alla Russia, Putin ha negato ogni responsabilità, insistendo: «Siamo stati accusati di ogni genere di cose. Interferenze elettorali, attacchi informatici e così via. E non una volta, non una volta, non una volta, si sono presi la briga di produrre alcun tipo di prova. Solo accuse infondate. Sono sorpreso che non siamo ancora stati accusati di aver provocato il movimento Black Lives Matter», ha aggiunto.

Ultimi Dagoreport

cecilia sala giorgia meloni alfredo mantovano giovanni caravelli elisabetta belloni antonio tajani

LA LIBERAZIONE DI CECILIA SALA È INDUBBIAMENTE UN GRANDE SUCCESSO DELLA TRIADE MELONI- MANTOVANO- CARAVELLI. IL DIRETTORE DELL’AISE È IL STATO VERO ARTEFICE DELL’OPERAZIONE, TANTO DA VOLARE IN PERSONA A TEHERAN PER PRELEVARE LA GIORNALISTA - COSA ABBIAMO PROMESSO ALL’IRAN? È PROBABILE CHE SUL PIATTO SIA STATA MESSA LA GARANZIA CHE MOHAMMAD ABEDINI NON SARÀ ESTRADATO NEGLI STATI UNITI – ESCE SCONFITTO ANTONIO TAJANI: L’IMPALPABILE MINISTRO DEGLI ESTERI AL SEMOLINO È STATO ACCANTONATO NELLA GESTIONE DEL DOSSIER (ESCLUSO PURE DAL VIAGGIO A MAR-A-LAGO) - RIDIMENSIONATA ANCHE ELISABETTA BELLONI: NEL GIORNO IN CUI IL “CORRIERE DELLA SERA” PUBBLICA IL SUO COLLOQUIO PIENO DI FRECCIATONE, IL SUO “NEMICO” CARAVELLI SI APPUNTA AL PETTO LA MEDAGLIA DI “SALVATORE”…

italo bocchino maria rosaria boccia gennaro sangiuliano

DAGOREPORT - MARIA ROSARIA BOCCIA COLPISCE ANCORA: L'EX AMANTE DI SANGIULIANO INFIERISCE SU "GENNY DELON" E PRESENTA LE PROVE CHE SBUGIARDANO LA VERSIONE DELL'EX MINISTRO - IL FOTOMONTAGGIO DI SANGIULIANO INCINTO NON ERA UN "PIZZINO" SULLA PRESUNTA GRAVIDANZA DELLA BOCCIA: ERA UN MEME CHE CIRCOLAVA DA TEMPO SU INTERNET (E NON È STATO MESSO IN GIRO DALLA BIONDA POMPEIANA) - E LA TORTA CON LA PRESUNTA ALLUSIONE AL BIMBO MAI NATO? MACCHE', ERA IL DOLCE DI COMPLEANNO DELL'AMICA MARIA PIA LA MALFA - VIDEO: QUANDO ITALO BOCCHINO A "PIAZZAPULITA" DIFENDEVA L'AMICO GENNY, CHE GLI SUGGERIVA TUTTO VIA CHAT IN DIRETTA...

meloni trump

DAGOREPORT - NON SAPPIAMO SE IL BLITZ VOLANTE TRA LE BRACCIA DI TRUMP SARÀ UNA SCONFITTA O UN TRIONFO PER GIORGIA MELONI - QUEL CHE È CERTO È CHE DOPO TALE MISSIONE, POCO ISTITUZIONALE E DEL TUTTO IRRITUALE, LA DUCETTA È DIVENUTA AGLI OCCHI DI BRUXELLES LA CHEERLEADER DEL TRUMPISMO, L’APRIPISTA DELLA TECNODESTRA DI MUSK. ALTRO CHE MEDIATRICE TRA WASHINGTON E L’UE - LA GIORGIA CAMALEONTE, SVANITI I BACINI DI BIDEN, DI FRONTE ALL'IMPREVEDIBILITÀ DEL ''TRUMPISMO MUSK-ALZONE'', È STATA COLTA DAL PANICO. E HA FATTO IL PASSO PIÙ LUNGO DELLA GAMBOTTA VOLANDO IN FLORIDA, GRAZIE ALL'AMICO MUSK - E PER LA SERIE “CIO' CHE SI OTTIENE, SI PAGA”, IL “TESLA DI MINCHIA” HA SUBITO PRESENTATO ALLA REGINETTA DI COATTONIA LA PARCELLA DA 1,5 MILIARDI DI DOLLARI DELLA SUA SPACE X …

cecilia sala mohammad abedini donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DI CECILIA SALA? BUIO FITTO, PURTROPPO. LA QUESTIONE DELLA LIBERAZIONE DELLA GIORNALISTA ITALIANA SI INGARBUGLIA – IL CASO, SI SA, È LEGATO ALL’ARRESTO DELL’INGEGNERE-SPIONE IRANIANO MOHAMMAD ABEDINI, DI CUI GLI AMERICANI CHIEDONO L’ESTRADIZIONE. L’ITALIA POTREBBE RIFIUTARSI E LA PREMIER NE AVREBBE PARLATO CON TRUMP. A CHE TITOLO, VISTO CHE IL TYCOON NON È ANCORA PRESIDENTE, SUGLI ESTRADATI DECIDE LA MAGISTRATURA E LA “TRATTATIVA” È IN MANO AGLI 007?

elisabetta belloni cecilia sala donald trump joe biden elon musk giorgia meloni

DAGOREPORT – IL 2025 HA PORTATO A GIORGIA MELONI UNA BEFANA ZEPPA DI ROGNE E FALLIMENTI – L’IRRITUALE E GROTTESCO BLITZ TRANSOCEANICO PER SONDARE LA REAZIONE DI TRUMP A UN  RIFIUTO ALL’ESTRADIZIONE NEGLI USA DELL’IRANIANO-SPIONE, SENZA CHIEDERSI SE TALE INCONTRO AVREBBE FATTO GIRARE I CABASISI A BIDEN, FINO AL 20 GENNAIO PRESIDENTE IN CARICA DEGLI STATI UNITI. DI PIÙ: ‘’SLEEPY JOE’’ IL 9 GENNAIO SBARCHERÀ A ROMA PER INCONTRARE IL SANTO PADRE E POI LA DUCETTA. VABBÈ CHE È RIMBAM-BIDEN PERÒ, DI FRONTE A UN TALE SGARBO ISTITUZIONALE, “FUCK YOU!” SARÀ CAPACE ANCORA DI SPARARLO - ECCOLA LA STATISTA DELLA GARBATELLA COSTRETTA A SMENTIRE L’INDISCREZIONE DI UN CONTRATTO DA UN MILIARDO E MEZZO DI EURO CON SPACEX DI MUSK – NON È FINITA: TRA CAPO E COLLO, ARRIVANO LE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI DA CAPA DEI SERVIZI SEGRETI, DECISIONE PRESA DOPO UN DIVERBIO CON MANTOVANO, NATO ATTORNO ALLA VICENDA DI CECILIA SALA…