sex dolls bambole gonfiabili matt mcmullen

NON AVETE MAI SENTITO PARLARE DI DIGISESSUALITÀ? SAPPIATE CHE ANCHE SE NON AVETE IDEA DI COSA SI TRATTI FORSE ANCHE VOI FATE PARTE DEL CLUB: CI SONO COLORO CHE FANNO SESSO CON ROBOT. MA C’È ANCHE CHI USA LA TECNOLOGIA PER FACILITARE LE INTERAZIONI TRA UOMO E DONNA: ALZI LA MANO CHI NON HA FATTO SEXTING, USATO TINDER O FLIRTATO SUI SOCIAL. E ORA CI SONO PURE I DILDO AD ALTA TECNOLOGIA CHE…

DAGONEWS

 

char, callum e la sex doll 5

Molte persone probabilmente non hanno mai sentito parlare della parola digisessualità. Ma non è escluso che la maggior parte di noi lo sia in qualche misura. Il termine coniato nel 2017 dagli studiosi nordamericani Neil McArthur e Markie Twist si riferisce a persone la cui "identità sessuale primaria deriva dall'uso della tecnologia", che si tratti di appuntamenti casuali, relazioni a lungo termine o pratiche sessuali.

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La digisessualità potrebbe sembrare comune per le persone che sono cresciute immerse nella tecnologia e utilizzano app e dispositivi per facilitare l'interazione da uomo a uomo. Pensate al sexting, ai collegamenti di Tinder, alle chiamate Skype a lunga distanza o al flirt su Instagram. Nel mezzo, c'è l'emergere di teledildonics, giocattoli sessuali ad alta tecnologia, che potrebbero essere collegati a Internet come qualsiasi altro dispositivo intelligente e utilizzati anche come parte di esperienze sessuali con un partner lontano. Poi ci sono i casi un po’ più estremi di coloro che hanno relazioni o fanno sesso con robot.

 

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Per alcuni, la digisessualità è uno spazio in cui trovare nuovi tipi di divertimento e intrattenimento e spingersi al di là nell’esplorazione. Ma se per molti si tratta di esperienza al limite e un po’ folle non è detto che debba essere sempre da condannare. È il caso di Akihiko Kondo, un giapponese che ha "sposato" l’ologramma di Hatsune Miki: la sua relazione lo ha salvato dalla depressione, dalle ansie legate al lavoro e dalla paura del rifiuto. Non tutti, infatti, riescono a essere disinibiti allo stesso modo o hanno le stesse opportunità di incontrare persone come nel caso dei queer o delle persone non binarie.

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