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NON FATE VEDERE A BEPPE SALA L’ASSEMBRAMENTO CHE SI È CREATO A MILANO PER IL RITORNO A CASA DI SILVIA ROMANO – L’AFFOLLAMENTO ERA TALE CHE LA VIA È STATA CHIUSA AL TRAFFICO, CON I FOTOREPORTER E I GIORNALISTI ACCALCATI PER RIPRENDERLA E GLI APPLAUSI DALLE FINESTRE DEL QUARTIERE – LA CEI: “LA SENTIAMO COME NOSTRA FIGLIA, CHE HA AVUTO CORAGGIO E FORZA D’ANIMO” - VIDEO

 

 

 

Cesare Giuzzi per www.corriere.it

 

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«Sto bene, sto bene», poche parole scendendo dall’auto. È tornata a casa, nel quartiere Casoretto di Milano, Silvia Romano, la 24enne volontaria catturata il 20 novembre 2018 in un villaggio del Kenya, liberata venerdì 8 maggio dopo 18 mesi di prigionia e rientrata domenica in Italia. La giovane cooperante ha lasciato Roma lunedì mattina in automobile e pochi minuti dopo le 17 è arrivata a casa, insieme con la madre e la sorella, su una vettura grigia, scortata dai carabinieri. Numerosi giornalisti si erano appostati sotto casa della giovane, con la presenza anche della polizia locale: l’affollamento era tale che la via per alcuni minuti è stata chiusa al traffico.

 

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Ad accogliere Silvia anche don Enrico Parazzoli, da pochi mesi parroco della chiesa di Santa Maria Bianca della Misericordia frequentata dalla famiglia della ragazza. Silvia, sempre vestita con l’abito tradizionale somalo di colore verde, la madre e la sorella in pochi istanti hanno varcato il portone del palazzo, scortate dai carabinieri e nell’assedio delle telecamere. Silvia è stata accolta da un applauso di tutti i presenti e dai saluti dei vicini affacciati ai balconi.

 

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Un quarto d’ora dopo la 24enne si è affacciata a una finestra, sempre con il capo coperto dal velo verde, ha salutato con la mano sorridendo, a chi chiedeva «Cone stai Silvia?» ha risposto mostrando il pollice in su, ha mandato un bacio sulla punta delle dita. Poi è sparita di nuovo dietro i vetri.

 

 

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«Tutti, in questo momento, la sentiamo nostra figlia»: il cardinale Gualtiero Bassetti, presidente della Cei, ha parlato così di Silvia Romano. Lo ha fatto intervistato dal sito Umbria24. «Una nostra figlia che ha corso dei pericoli enormi, che ha avuto coraggio e forza d’animo» ha aggiunto l’arcivescovo di Perugia.

 

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Lunedì pomeriggio anche il Consiglio comunale di Milano, in apertura di seduta in videoconferenza, ha salutato la liberazione e il ritorno a casa di Silvia con un «bentornata a casa» da parte di tutta l’aula. «Sono grandissime la gioia e l’emozione per la liberazione di Silvia - ha detto il presidente del Consiglio comunale, Lamberto Bertolé -. L’abbiamo aspettata per 18 mesi e auguriamo a lei e alla sua famiglia di riuscire a recuperare la serenità dopo questa grande prova. Noi come città e come Consiglio comunale siamo orgogliosi della forza con cui ha affrontato questa prova durissima. Davvero di cuore bentornata a casa da parte di tutta l’aula».

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