NOSTALGIA CANAGLIA! - NATALIA ASPESI IN BRODO DI GIUGGIOLE PER LA POETESSA GRIFFATA AMANDA GORMAN AL GIURAMENTO DI BIDEN: “MINUTI DOPO LA SUA APPARIZIONE, LA GIOVANE, AFROAMERICANA PER DI PIÙ POETESSA, SU TWITTER È PASSATA DA CENTOMILA A UN MILIONE DI FOLLOWER, IMPROVVISAMENTE AFFAMATI DI CULTURA, APPASSIONANDOSI AI SUOI VERSI PATRIOTTICI E PACIFISTI O FORSE A SUO CAPPOTTO GIALLO DI PRADA…”
Natalia Aspesi per “la Repubblica”
Gli auguri italiani alla nuova America sono stati liquidati in meno di 24 ore e con le promesse di un bonario sostegno del resto non ancora richiesto; tipo «non vediamo l' ora di lavorare con voi» firmato Conte e Di Maio, «Pura gioia!» firmato Renzi, «Affronteremo insieme le sfide del nostro tempo» firmato Meloni.
E già si è evaporata, ma non per tutti, quella emozione da tempo dimenticata nei riguardi di un evento politico ormai scansato con insulti o sbadigli e che invece questa volta, perché poco peninsulare ma davvero mondiale, ha colpito tanti: anche italiani, abituati a dover affidare la loro vita vuoi a Bettini vuoi a Ciampolillo che a tutti gli altri, dentro il ring del parlamento dove la recita non è sempre di entusiasmante eleganza. Né quando è pieno né quando semi vuoto.
Lo spettacolo di mercoledì 20 gennaio da Washington per la consacrazione del 46° presidente degli Stati Uniti Joe Biden e della vicepresidente Kamala Harris, dalla grandiosità neoclassica del Campidoglio sede del Congresso, saremo in tanti a non dimenticarlo. Perfettamente sceneggiato eppure spontaneo, coreografico eppure casuale, istituzionale eppure libero. Credibile nelle promesse, appassionato nei discorsi, gioioso nelle canzoni, pacificante nella confusione delle etnie, pieno di gioia, di abbracci, di baci, non mancando la vegliarda e neppure il piccino, con un' abbondanza di belle signore di potere con i loro consorti defilati. La famiglia, la patria, la pace, la prosperità, il futuro.
Ecco, tutta questa roba antica, da anni malamente esaltata o leggiadramente derisa, è piombata su molti di noi come una grandinata che ha incrinato indifferenza e malumore.
Ridandoci Ragionevolezza, anzi Ragione e Sentimento. E soprattutto Speranza. E persino, e questo si può definire un miracolo, un ribaltamento dei Mi Piace: minuti dopo la sua apparizione, la giovane Amanda Gorman, afroamericana per di più Poetessa, su Twitter è passata da centomila a un milione di follower, improvvisamente affamati di Cultura, appassionandosi ai suoi versi patriottici e pacifisti o forse a suo cappotto giallo di Prada (unico riferimento italiano della cerimonia).
Non si potrà dimenticare di quel giorno e di quella cerimonia il commovente memorabile imperio dell' infinito esercito di bandiere colorate, 200mila, una accanto all' altra sul Mall, in preda a un vento vorticoso, perché persino il tempo, gelido e luminoso, era dalla parte di Biden e Harris; il vento che sotto la cupola e le colonne del palazzo distruggeva le pettinature ridando alle signore un' aria di libertà e gioco, spennando un po' i maschi, anche loro a testa nuda, i potenti dai corti capelli bianchi dentro i loro sottili cappotti blu di vecchia eleganza, come Pence e lo stesso Biden.
Su dalla lunga scalinata per salire al Campidoglio, giù dalle scale per scendere tra gli invitati, forsennato rumore di tacchi, una fatica tremenda per i tanti non più giovani, a ogni ingresso gli ottoni obbligatoriamente fatti squillare senza mascherina, e mascherine su e giù dal naso di tutti, niente distanziamenti, molti baci su ambo le guance: forse tutti già vaccinati, forse solo smemorati per la gioia del momento, come se un cambio di presidente, questo cambio di presidente, potesse bastare a salvarsi persino dalla pandemia.
amanda gorman recita una poesia per biden
Il coraggioso vice presidente decaduto Pence solo in un angolo, la moglie invisibile, anche la sua successora un salutino e via, Hillary nascosta e poco visibile Jill Biden, la nuova first lady che non si sa se potrà scansare il prestigioso incarico perché vorrebbe continuare a insegnare (come ha fatto quando il marito era vice presidente di Obama). Dappertutto Clinton tuttora belloccio, i più baciati e rincorsi Obama e Michelle che è probabile restino ancora i più belli e i più divi nella storia della Casa Bianca. Si però Ci siamo talmente abituati che non ci va bene niente, che di qualunque cosa si parli siamo sempre contro, saranno anni che sui social basta che uno (cioè migliaia) scriva la sua sia sulla besciamella che sul vaccino, e subito viene aggredito dal pensiero opposto sul vaccino o sulla besciamella.
Così mi sono cadute le braccia sino ai piedi, più di un orango, quando i primi commenti di persone anche molto impegnate si son messe a censurare non per esempio Trump che se la dava a gambe con bella signora incazzatissima, con tutti gli onori da presidente compreso l' elicottero di Stato, ma il vestito di Lady Gaga che si era vestita da Lady Gaga, con colomba dorata a grandezza naturale completa di ulivo sul petto (Schiaparelli), e si sono avanzate severe critiche anche contro la vicepresidente (pur donna e colorata) in quanto con addosso una redingottina di bel colore ma considerata tipo bancarella, mentre è un' alta moda di due stilisti afroamericani (anche per Michelle) di cui non essendo del ramo non ricordo il nome.
Stupidamente, a me quella cerimonia di mercoledì, grande messaggio di pace, mi è parsa oltre che bella come un bel film, molto importante per il mondo, per l' Europa e quindi anche per noi, visto che Biden si è messo subito al lavoro nella solita Stanza Ovale che si trova ormai in decine di serie (con simpatici presidenti sporcaccioni, talvolta assassini anche se donne) ma già ieri sera primo telegiornale che ho visto, il presidente americano era alla settima notizia, preceduto da Conte a Palazzo Chigi, Zingaretti sorridente come sempre contentissimo, il lugubre trio in nero del centrodestra a simboleggiare un lutto, il colpo all' ndrangheta, Arcuri e i pochi vaccini.
joe biden, kamala harris e consorti 1
Prima gli italiani certo, ma l' entusiasmo con cui politici e giornalisti pronunciano le parole Rimpasto, Conte ter, vertice, Quarta gamba di sostegno (!?!) che sentiamo da mesi ma anche saltuariamente da anni più volte al dì, rischia di far tornare tanti a una nuova prostrazione, rassegnazione: Che Vada Come Vada, ma Lasciateci Sognare.
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jennifer lopez 1joe biden kamala harris george bush, nancy pelosi, barack e michelle obama inauguration day barack e michelle obama all inaugurazione di biden doug emhoff e kamala harris prima del giuramento mike e karen pence all inaugurazione di biden JOE BIDEN GIURA DA PRESIDENTEbarack e michelle obama bill e hillary clinto george e laura bush lady gaga canta l inno americano hunter e ashley biden barack obama e kamala harris kamala harrsi giura da vice presidente joe biden giura da presidente joe biden bacia la moglie jill dopo il giuramento jennifer lopez 2