LA NOTTE DELLE STREGHE? NO, DEGLI STRONZI! - AD HALLOWEEN FOLLIE E FESTE FUORI CONTROLLO. GLI HOTEL DIVENTANO DISCOTECHE - DA ROMA A MILANO: DENUNCE E MULTE PER I PARTY CARBONARI IN PIENA PANDEMIA - MAXI ASSEMBRAMENTI E BALLI SENZA DISTANZA SUI TAVOLI DEI LOCALI – E IERI CHI PUÒ È SCAPPATO AL MARE, SOLD OUT IN QUASI TUTTI I RISTORANTI DEL LITORALE LAZIALE... - IL VIDEO CONDIVISO DA SELVAGGIA
Festa di Halloween al #theroof ieri a Milano. pic.twitter.com/OigpeOApp2
— Selvaggia Lucarelli (@stanzaselvaggia) November 1, 2020
Marco Pasqua per il Messaggero
(...) L' irresponsabile voglia di far festa, in un momento in cui gli assembramenti sono vietati perché ad alto rischio contagio, ha avuto la meglio, da Milano a Roma, con eventi organizzati negli hotel, in club sportivi o ville private, preannunciati anche pochi giorni prima sui social. In alcuni casi, le forze dell' ordine sono intervenute e hanno messo fine ai party semi-clandestini che, violavano alcune delle norme anti-contagio contenute nel Dpcm. Ma in altri, si è cenato, ballato e bevuto, rigorosamente senza neanche l' impiego delle mascherine.
I casi più eclatanti sono stati registrati nella capitale. A Fiumicino, ad esempio, nell' Hotel Isola Sacra che sul suo sito sottolinea che «la salute dei suoi ospiti è di primaria importanza» - è stata organizzata una cena per Halloween, con il trucco della stanza prenotata: chiunque alloggi in albergo, infatti, può servirsi al suo ristorante. Peccato che i commensali non indossassero la mascherina quando come documentano i video pubblicati sui social hanno iniziato a ballare fino a tarda notte, senza che qualcuno ponesse fine agli assembramenti. Un altro hotel, invece, è stato visitato dai vigili urbani che hanno potuto riscontrare diverse irregolarità.
Al Mozart, dietro piazza del Popolo, infatti, le 80 persone presenti erano sedute a tavoli non distanziati tra loro (anche se tutte avevano a loro carico una stanza regolarmente prenotata e pagata). Oltre alle sanzioni previste, il titolare è stato diffidato e ha provveduto a riposizionare i tavoli e a far rispettare la distanza tra gli avventori. Poco dopo il Raccordo Anulare, nella zona della Nomentana, la polizia ha invece interrotto una party totalmente abusivo, all' interno del circolo Green Club. Nel locale era stato organizzato un evento in maschera con tanto di sala da ballo e privè con circa 60 persone, la maggior parte delle quali senza mascherina. Il locale, tra l' altro, non aveva neanche i permessi per l' attività di intrattenimento e spettacolo.
Nell' adiacente sala ristorante, inoltre, gli agenti hanno trovato una festa di compleanno con 15 persone. Per tutti sono scattate sanzioni dai 400 ai 1000 euro. Sul fronte delle feste negli appartamenti, invece, i carabinieri, sempre a Roma, allertati dai vicini di casa, hanno scovato, sulla via Cassia, 26 persone, appartenenti a nuclei familiari diversi, che avevano dato vita ad un party in maschera. E nell' area di sosta sull' autostrada Roma-Fiumicino, un gruppo di ragazzi ha dato vita ad un mini-raduno notturno.
«I party clandestini sono il modo migliore per far galoppare il virus aveva osservato l' altro giorno D' Amato sono uno schiaffo in faccia ai malati e operatori sanitari».
Parole che, però, sembrano non aver impedito ad un altro gruppo di persone, a Milano, nel cuore di Chinatown, di festeggiare in casa.
Venti i denunciati, tutti giovanissimi,alcuni dei quali stranieri: anche in questo caso, sono stati i vicini di casa a rivolgersi al 112. «Chi ha organizzato questi eventi pericolosi per la salute fa notare Antonio Flamini, presidente del Silb Roma, il sindacato dei locali da ballo sono persone senza scrupoli. L' abusivismo danneggia il nostro settore e, per questo, la nostra task force, a livello nazionale, segnala situazioni rischiose, come queste».
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Numerose le polemiche sui social, relative alle feste per la sera del 31. In un caso, Selvaggia Lucarelli, oltre a condividere il video-post di un noto Pr romano su una delle feste in hotel, aveva anche contattato gli organizzatori di un altro party, a Milano: «Eccovi servita la tristezza», aveva scritto. Il Codacons, intanto, ha chiesto «l' arresto dei responsabili dei party»: «Nei loro confronti devono scattare indagini penali per la fattispecie di epidemia colposa».
FESTE IN MASCHERA E PRANZI IN RIVA AL MARE
Alessandra Paolini per “la Repubblica - Edizione Roma”
La febbre da lockdown in arrivo non si misura con il termoscanner all' ingresso dei locali. Ma è stata alta, altissima, fin dalle prime ore di un week end vissuto a Roma con la mente alle mosse di Palazzo Chigi. E allo " scherzetto" in preparazione per chi non ha nessuna voglia di rinunciare alla voglia di girare, vedere gente, fare cose.
Così, i veri ultimi scampoli di libertà molti romani se li sono presi ieri mattina sulle spiagge: disciplinatamente distanziati, ma con l' occhio attento prima al lettino e poi allo spaghettino alle telline, alla fritturina, alla pezzogna al forno e al carpaccio di spigola. Con tanto vino prima del caffé, dell' ammazza caffè e del sorbetto.
In una Roma impaurita e confusa dalla paura di finire presto confinata come a primavera, chi può è scappato al mare, da Anzio a Santa Marinella passando per Ostia, Fregene e Maccarese. Ed è stato tutto un sold out in quasi tutti i ristoranti. «Oggi è l' ultimo giorno di attività - raccontano alla Plaja a Maccarese - riapriremo a marzo, se Dio vuole».
Poco più in là davanti ai tavoli, accanto agli ombrelloni chiusi, i bambini giocano a palla sulla sabbia, qualcuno prende il sole sul lettino, e i più temprati vanno addirittura in mare col kitesurf. Persino il maneggio accanto agli stabilimenti, in questa prima domenica di novembre, ha fatto affari d' oro, e mentre il sole scende sull' orizzonte cavallerizzi più o meno probabili si godono le brezze del mare sulla sella. «Abbiamo approfittato del bel tempo » - racconta più in là una coppia che " ninna" nel passeggino il piccolo Mario. «Ha solo un mese e abbiamo pensato di fargli prendere una boccata d' aria, magari chissà, dalla prossima settimana si sta di nuovo tutti tra quattro mura... ».
Ma ieri, all' ora di pranzo, non erano pieni solo i locali affacciati sul mare. Folla anche nei tanti locali cittadini con dehors. Ovunque, molti si sono attovagliati per l' aperipranzo all' ora in cui una volta sui tavolini c' erano ancora i cappuccini e le brioches. La gente non balla ma ballicchia, in vista del Dpcm prossimo venturo.
maschera halloween coronavirus 6
Quello precedente ha fatto scattare la chiusura alle 6 del pomeriggio, e allora tanto vale godersi quello che c' è. In attesa di rivedere ancora una volta il premier Conte alla tv, i ristoratori romani si sono buttati nella" acchiappa cliente" ad oltranza. Rimodulando orari, tempistiche e menu. "A mezzogiorno si mangia", scrivono sui messaggini inviati a pioggia su Whatsapp. Neanche fosse nonna, che a mezzogiorno chiamava per pranzo raccomandando anche lei " Ma lavati le mani... perché la pasta si scuoce".
Da Achilli, in via Settembrini in Prati, "laKdeejay" ha messo su il suo dj set già a metà mattinata, orario decisamente inusuale per una delle regine notturne dei romani che fanno le ore piccole tra chiacchiere e mojito. Anche da Camponeschi, lo storico ristorante di piazza Farnese, il wine bar è andato a oltranza - e continuerà dal martedì per tutta la settimana: si beve dalle 10 alle 18. Al San Lorenzo, cucina di pesce d' eccellenza in via dei Chiavari, si scodella fino alle 15.
Ma in questo week end a cavallo tra ottobre e novembre, in un anno da dimenticare, chi non è andato a pranzo fuori, si è rifatto andando in giro per mercatini. A cominciare da quello grande di Porta Portese per finire a quelli più piccoli, con gli stand già pieni di oggetti per il Natale. Perché non si sa mai che l' albero si faccia in quarantena.
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