tommassini

“E’ STATO COME UN FILM DELL’ORRORE” - NOTTE DI PAURA A ROMA PER LUCA TOMMASSINI: IL COREOGRAFO DI ''X FACTOR'' SI RITROVA CON I LADRI IN CASA - DOPO ESSERSI ACCORTI DELLA SUA PRESENZA I MALVIVENTI SONO FUGGITI - “SE TORNANO LI DISTRAGGO CON I VIDEO CHE HO FATTO CON MADONNA E MICHAEL JACKSON''

LUCA TOMMASSINILUCA TOMMASSINI

Michele Galvani per il Messaggero - Roma

 

LA STORIA Notte di paura per Luca Tommassini: alcuni ladri si sono introdotti nell' appartamento del coreografo romano a Trastevere, mentre era in casa. Da solo. I malviventi devono essersi accorti della sua presenza e sono fuggiti via da una porta finestra del terrazzo, senza portare via nulla.

 

L' artista, giudice dello show di FoxLife Dance Dance Dance, dopo aver sentito i rumori ha subito chiamato la polizia ma all' arrivo degli agenti in casa non c' era più nessuno. «È stato come un film dell' orrore - ha raccontato in un post su Facebook Tommassini - ho sudato freddo e ho avuto i crampi allo stomaco», e poi usando l' ironia per i «20 minuti di attesa» della polizia «la prossima volta mentre li aspetto gli faccio vedere i video che ho fatto con Madonna e Michael Jackson, tanto quelli piacciono a tutti...».

 

Una specie di battuta per scacciare i fantasmi di una notte da dimenticare. È l' una di notte di venerdì scorso, quando il direttore artistico, coreografo e ballerino (ha lavorato tra gli altri a X Factor, con Prince, Janet Jackson, Diana Ross, Whitney Houston e Kylie Minogue solo per citarne alcuni tra i più famosi) è davanti alla tv nel suo attico e super attico.

 

IL TEMPO Sente dei rumori che provengono da sotto, scende di corsa: «Che faccio, prendo un coltello?» si domanda, poi torna su in camera e si chiude a chiave. Mette l' allarme e manda un messaggio su un suo gruppo Whats' app.

 

Un' amica gli consiglia subito di telefonare alla polizia. Luca non perde un secondo e chiama. «Dopo lunghissimi venti minuti arrivano in quattro - racconta - girano per casa con le torce in mano, io faccio fatica a respirare, sudo freddo, mi mostrano la forzatura fatta alla finestra.

LUCA TOMMASSINILUCA TOMMASSINI

 

È chiaro che hanno scassato la serratura che ora non funziona più». A questo punto Tommassini chiede loro «cosa fare, mi rispondo di chiamare di nuovo se tornano. Io a fatica rispondo che va bene magari intanto che loro arrivano, giusto una mezzoretta, gli offro un caffè, cioccolatini e magari gli faccio vedere i video che ho fatto con Madonna e Michael Jackson che piacciono a tutti!».

 

LA SOLIDARIETÀ Migliaia i messaggi arrivati sulla sua bacheca dopo che i fan hanno letto il suo post. «Non postare più le foto di casa tua», il primo, di una ragazza. «La sensazione di fastidio, oltre alla paura, che si prova sapendo che degli estranei hanno violato la tua intimità è una cosa bruttissima.

 

LUCA TOMMASSINILUCA TOMMASSINI

Per qualche giorno sarai preso dall' ansia perché ogni minimo rumore riporterà a galla quella sensazione. Se puoi cerca di non dormire da solo e inserisci sempre l' allarme anche quando sei in casa almeno porte e finestre in caso suonano!», i consigli di un' altra signora. Alla fine della giornata saranno centinaia i commenti e i messaggi di supporto all' artista 47enne. «Grazie per i vostri messaggi belli, pieni di luce. Sono un uomo fortunato». Senza dubbio.

 

 

LUCA TOMMASSINI STUDIO X FACTORLUCA TOMMASSINI STUDIO X FACTORTOMMASSINI X FACTORTOMMASSINI X FACTOR

 

Ultimi Dagoreport

matteo salvini roberto vannacci luca zaia lorenzo fontana calderoli massimiliano fedriga romeo lega

DAGOREPORT - SI SALVINI CHI PUO'! ASSEDIATO DAL PARTITO IN RIVOLTA, PRESO A SBERLE DA GIORGIA MELONI (SUL RITORNO AL VIMINALE, AUTONOMIA E TERZO MANDATO), ''TRADITO'' PURE DA VANNACCI, IL “CAPITONE” È NELLE SABBIE MOBILI: CHE FARE? - COME DIMOSTRA IL ''GOLPE'' DEL PAPEETE DEL 2019, SALVINI E' IMPREVEDIBILE E STA ARRIVERANDO IL MOMENTO IN CUI DOVRA' DECIDERE: RESTARE LEADER DELLA LEGA O RESTARE AL GOVERNO COME SACCO DA PUGNI DELLA DUCETTA? - LA CRISI POTREBBE ESPLODERE ALLE PROSSIME REGIONALI IN VENETO: SE ZAIA PRESENTASSE UN SUO CANDIDATO NELLA LIGA VENETA, SALVINI SCHIEREREBBE LA LEGA A SUPPORTO DEI “DOGE-BOYS” CONTRO IL CANDIDATO FDI DELLA DUCETTA, SFANCULANDO COSI' L'ALLEANZA DI GOVERNO, O RESTEREBBE A CUCCIA A PALAZZO CHIGI, ROMPENDO IL CARROCCIO? AH, SAPERLO...

cecilia sala mohammad abedini donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - INTASCATO IL TRIONFO SALA, SUL TAVOLO DI MELONI  RIMANEVA L’ALTRA PATATA BOLLENTE: IL RILASCIO DEL “TERRORISTA” IRANIANO ABEDINI - SI RIUSCIRÀ A CHIUDERE L’OPERAZIONE ENTRO IL 20 GENNAIO, GIORNO DELL’INSEDIAMENTO DEL NUOVO PRESIDENTE DEGLI STATI UNITI, COME DA ACCORDO CON TRUMP? - ALTRO DUBBIO: LA SENTENZA DELLA CORTE DI APPELLO, ATTESA PER IL 15 GENNAIO, SARÀ PRIVA DI RILIEVI SUL “TERRORISTA DEI PASDARAN’’? - E NEL DUBBIO, ARRIVA LA DECISIONE POLITICA: PROCEDERE SUBITO ALLA REVOCA DELL’ARRESTO – TUTTI FELICI E CONTENTI? DI SICURO, IL DIPARTIMENTO DI GIUSTIZIA DI WASHINGTON, CHE SI È SOBBARCATO UN LUNGO LAVORO DI INDAGINE PER PORTARSI A CASA “UNO SPREGIUDICATO TRAFFICANTE DI STRUMENTI DI MORTE”, NON AVRÀ PER NULLA GRADITO (IL TROLLEY DI ABEDINI PIENO DI CHIP E SCHEDE ELETTRONICHE COME CONTROPARTITA AGLI USA PER IL “NO” ALL'ESTRADIZIONE, È UNA EMERITA CAZZATA...)

marco giusti marcello dell utri franco maresco

"CHIESI A DELL'UTRI SE FOSSE PREOCCUPATO PER IL PROCESSO?' MI RISPOSE: 'HO UN CERTO TIMORE E NON… TREMORE'" - FRANCO MARESCO, INTERVISTATO DA MARCO GIUSTI, RACCONTA DEL SUO COLLOQUIO CON MARCELLO DELL'UTRI - LA CONVERSAZIONE VENNE REGISTRATA E IN, PICCOLA PARTE, UTILIZZATA NEL SUO FILM "BELLUSCONE. UNA STORIA SICILIANA": DOMANI SERA "REPORT" TRASMETTERÀ ALCUNI PEZZI INEDITI DELL'INTERVISTA - MARESCO: "UN FILM COME 'IDDU' DI PIAZZA E GRASSADONIA OFFENDE LA SICILIA. NON SERVE A NIENTE. CAMILLERI? NON HO MAI RITENUTO CHE FOSSE UN GRANDE SCRITTORE..." - VIDEO

terzo mandato vincenzo de luca luca zaia giorgia meloni matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT – REGIONALI DELLE MIE BRAME! BOCCIATO IL TERZO MANDATO, SALVINI SI GIOCA IL TUTTO PER TUTTO CON LA DUCETTA CHE INSISTE PER UN CANDIDATO IN VENETO DI FRATELLI D'ITALIA - PER SALVARE IL CULO, A SALVINI NON RESTA CHE BATTERSI FINO ALL'ULTIMO PER IMPORRE UN CANDIDATO LEGHISTA DESIGNATO DA LUCA ZAIA, VISTO IL CONSENSO SU CUI IL DOGE PUÒ ANCORA CONTARE (4 ANNI FA LA SUA LISTA TOCCO' IL 44,57%, POTEVA VINCERE ANCHE DA SOLO) - ANCHE PER ELLY SCHLEIN SONO DOLORI: SE IL PD VUOLE MANTENERE IL GOVERNO DELLA REGIONE CAMPANA DEVE CONCEDERE A DE LUCA LA SCELTA DEL SUO SUCCESSORE (LA SOLUZIONE POTREBBE ESSERE CANDIDARE IL FIGLIO DI DON VINCENZO, PIERO, DEPUTATO PD)

elisabetta belloni giorgia meloni giovanni caravelli alfredo mantovano

DAGOREPORT – CHI È STATO A FAR TRAPELARE LA NOTIZIA DELLE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI? LE IMPRONTE PORTANO A “FONTI DI INTELLIGENCE A LEI OSTILI” - L'ADDIO DELLA CAPA DEGLI SPIONI NON HA NULLA A CHE FARE COL CASO SALA. LEI AVREBBE PREFERITO ATTENDERE LA SOLUZIONE DELLE TRATTATIVE CON TRUMP E L'IRAN PER RENDERLO PUBBLICO, EVITANDO DI APPARIRE COME UNA FUNZIONARIA IN FUGA - IL CONFLITTO CON MANTOVANO E IL DIRETTORE DELL'AISE, GIANNI CARAVELLI, VIENE DA LONTANO. ALLA FINE, SENTENDOSI MESSA AI MARGINI, HA GIRATO I TACCHI   L'ULTIMO SCHIAFFO L'HA RICEVUTO QUANDO IL FEDELISSIMO NICOLA BOERI, CHE LEI AVEVA PIAZZATO COME VICE ALLE SPALLE DELL'"INGOVERNABILE" CARAVELLI, È STATO FATTO FUORI - I BUONI RAPPORTI CON L’AISI DI PARENTE FINO A QUANDO IL SUO VICE GIUSEPPE DEL DEO, GRAZIE A GIANMARCO CHIOCCI, E' ENTRATO NELL'INNER CIRCLE DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA

cecilia sala abedini donald trump

DAGOREPORT – LO “SCAMBIO” SALA-ABEDINI VA INCASTONATO NEL CAMBIAMENTO DELLE FORZE IN CAMPO NEL MEDIO ORIENTE - CON IL POPOLO IRANIANO INCAZZATO NERO PER LA CRISI ECONOMICA A CAUSA DELLE SANZIONI USA E L’''ASSE DELLA RESISTENZA" (HAMAS, HEZBOLLAH, ASSAD) DISTRUTTO DA NETANYAHU, MENTRE L'ALLEATO PUTIN E' INFOGNATO IN UCRAINA, IL PRESIDENTE “MODERATO” PEZESHKIAN TEME LA CADUTA DEL REGIME DI TEHERAN. E IL CASO CECILIA SALA SI È TRASFORMATO IN UN'OCCASIONE PER FAR ALLENTARE LA MORSA DELL'OCCIDENTE SUGLI AYATOLLAH - CON TRUMP E ISRAELE CHE MINACCIANO DI “OCCUPARSI” DEI SITI NUCLEARI IRANIANI, L’UNICA SPERANZA È L’EUROPA. E MELONI PUÒ DIVENTARE UNA SPONDA NELLA MORAL SUASION PRO-TEHERAN...