jensen huang bill gates sam altman antitrust ia ai

"AI"? AHI AHI - NVIDIA, MICROSOFT E OPENAI FINISCONO NEL MIRINO DELL'ANTITRUST AMERICANA: LE AUTORITA' DEGLI STATES VORREBBERO REGOLAMENTARE I COLOSSI DELL'INTELLIGENZA ARTIFICIALE, CHE RISCHIANO DI CREARE UN MONOPOLIO NEL SETTORE - NVIDIA, CHE IERI HA SUPERATO I 3MILA MILIARDI DI DOLLARI DI CAPITALIZZAZIONE, DIVENTANDO LA SECONDA SOCIETÀ DI MAGGIOR VALORE AL MONDO, CONTROLLA L'80% DEI CHIP CHE ALIMENTANO L'IA - LA "FTC" AMERICANA HA ANCHE MESSO SOTTO LA LENTE D'INGRANDIMENTO L'ACCORDO DA 13 MILIARDI DI DOLLARI STRETTO FRA MICROSOFT E OPENAI, CHE…

nvidia

Serena Di Ronza per l'ANSA - I colossi dell'intelligenza artificiale nel mirino delle autorità dell'antitrust americane. Il Dipartimento di Giustizia e la Federal Tarde Commission si avviano infatti ad avviare indagini nei confronti di Nvidia, Microsoft e OpenAI, confermando il crescente interesse dell'amministrazione Biden a regolamentare quello che considera lo strapotere di Big Tech. L'indiscrezione del New York Times arriva mentre Nvidia continua la sua corsa sfrenata che l'ha portata a entrare nell'olimpo dei colossi che valgono oltre 3.000 miliardi di dollari e superare Apple per valore.

 

jensen huang ceo e fondatore di nvidia 1

Proprio su Cupertino sono puntati i riflettori: la settimana prossima, durante la conferenza degli sviluppatori, la società entrerà ufficialmente nella corsa all'IA cercando di recuperare il terreno perso con Microsoft e Google, che hanno già iniziato a integrare nei loro prodotti l'intelligenza artificiale. Il colosso di Redmond è una delle big sulla quale le autorità americane intendono indagare, facendo attenzione all'investimento da 13 miliardi di dollari in OpenAI e al rapporto fra le due società.

MICROSOFT INTELLIGENZA ARTIFICIALE 2

 

Su Microsoft e la società guidata da Sam Altman si appresta ad avviare un'inchiesta la Ftc, mentre il Dipartimento di Giustizia guiderà l'inchiesta per accertare se Nvidia ha violato o meno le norme antitrust. Il gigante dei semiconduttori è leader incontrastato del mercato dei chip per l'IA, di cui controlla l'80%. Le inchieste confermano l'elevata attenzione dell'amministrazione Biden sull'intelligenza artificiale, una tecnologie in forte crescita che ha il potenziale di cambiare la vita di miliardi di persone.

 

openai2

Serve un "intervento significativo" sulla concentrazione di potere nel settore dell'intelligenza artificiale, ha detto Jonathan Kanter, il capo della divisione antitrust del Dipartimento di Giustizia appartenente a quella nuova generazione di funzionari antitrust progressisti scelti da Joe Biden per domare lo strapotere delle aziende. Il ministero di giustizia e la Ftc sono le due agenzie in prima linea negli sforzi di Biden per cercare di controllare il potere di Big Tech.

 

MICROSOFT INTELLIGENZA ARTIFICIALE 1

Per mesi Nvidia, Microsoft e OpenAI sono sfuggite all'esame delle autorità di regolamentazione ma i recenti progressi dell'IA con testi, audio, video e foto hanno riacceso e intensificato l'attenzione. Gli Stati Uniti sono indietro rispetto all'Europa nel regolare l'IA, per la quale Bruxelles ha varato regole concentrandosi soprattutto sulle modalità più pericolose in cui può essere usata.

 

 

 

 

 

Articoli correlati

NVIDIA SI MANGIA LA MELA!-LA SOCIETA CHE PRODUCE I CHIP CHE ALIMENTANO L\'INTELLIGENZA ARTIFICIALE...

Ultimi Dagoreport

fazzolari meloni giorgetti salvini poteri forti economia

DAGOREPORT – AVVISATE IL GOVERNO MELONI: I GRANDI FONDI INTERNAZIONALI SONO SULLA SOGLIA PER USCIRE DAI LORO INVESTIMENTI MILIARDARI IN ITALIA - I VARI BLACKSTONE, KKR, MACQUARIE, BLACKROCK, CHE ALL’INIZIO AVEVANO INVESTITO IN AZIENDE DI STATO, BANCHE, ASSICURAZIONI, RITENENDO IL GOVERNO DUCIONI STABILE E AFFIDABILE, DOPO APPENA DUE ANNI SI SONO ACCORTI DI AVER BUSCATO UNA SOLENNE FREGATURA - DAL DECRETO CAPITALI AD AUTOSTRADE, DALLA RETE UNICA ALLE BANCHE, E’ IN ATTO UN BRACCIO DI FERRO CON NOTEVOLI TENSIONI TRA I “POTERI FORTI” DELLA FINANZA MONDIALE E QUEL GRUPPO DI SCAPPATI DI CASA CHE FA IL BELLO E IL CATTIVO TEMPO A PALAZZO CHIGI (TEMPORANEAMENTE SI SPERA), IGNORANDO I TAPINI DEL MANGANELLO COSA ASPETTA LORO NELL’ANNO DI GRAZIA 2025

donald trump elon musk

DAGOREPORT - BLACKSTONE, KKR, BLACKROCK E ALTRI FONDI D’INVESTIMENTO TEMONO CHE IL SECONDO MANDATO ALLA CASA BIANCA DI TRUMP VENGA CONDIZIONATO DAL KETAMINICO ELON MUSK, CHE ORMAI SPARA UNA MINCHIATA AL GIORNO - GLI OPERATORI DI BORSA VOGLIONO FARE AFFARI, GLI AD PENSANO A STARE INCOLLATI ALLA POLTRONA DISTRIBUENDO PINGUI DIVIDENDI, NESSUNO DI ESSI CONDIVIDE L’INSTABILITÀ CHE QUEL “TESLA DI MINCHIA” CREA A OGNI PIÉ SOSPINTO - DAGLI ATTACCHI ALLA COMMISSIONE EUROPEA AL SOSTEGNO AI NAZISTELLI DI AFD FINO ALL’ATTACCO ALLA FED E AL TENTATIVO DI FAR ZOMPARE IL GOVERNO BRITANNICO, TUTTE LE SPARATE DEL MUSK-ALZONE…

matteo salvini giorgia meloni piantedosi renzi open arms roberto vannacci

DAGOREPORT - L’ASSOLUZIONE NEL PROCESSO “OPEN ARMS” HA TOLTO A SALVINI LA POSSIBILITA’ DI FARE IL MARTIRE DELLE TOGHE ROSSE E LO HA COSTRETTO A CAMBIARE LA STRATEGIA ANTI-DUCETTA: ORA PUNTA A TORNARE AL VIMINALE, TRAMPOLINO CHE GLI PERMISE DI PORTARE LA LEGA AL 30% - E "IO SO' GIORGIA E TU NON SEI UN CAZZO" NON CI PENSA PROPRIO: CONFERMA PIANTEDOSI E NON VUOLE LASCIARE AL LEGHISTA LA GESTIONE DEL DOSSIER IMMIGRAZIONE (FORMALMENTE IN MANO A MANTOVANO MA SU CUI METTE LE MANINE MINNITI), SU CUI HA PUNTATO TUTTE LE SUE SMORFIE CON I “LAGER” IN ALBANIA - I FAN DI VANNACCI NON ESULTANO PER SALVINI ASSOLTO: VOGLIONO IL GENERALE AL COMANDO DI UN PARTITO DE’ DESTRA, STILE AFD - I DUE MATTEO...

giorgia meloni - matteo salvini - open arms

DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI GRIDERA' ANCORA ALLE “TOGHE ROSSE” E ALLA MAGISTRATURA “NEMICA DELLA PATRIA”? -L’ASSOLUZIONE È DI SICURO IL PIÙ GRANDE REGALO DI NATALE CHE POTEVA RICEVERE GIORGIA MELONI PERCHÉ TAGLIA LE UNGHIE A QUELLA SETE DI “MARTIRIO” DI SALVINI CHE METTEVA A RISCHIO IL GOVERNO – UNA VOLTA “ASSOLTO”, ORA IL LEADER DEL CARROCCIO HA DAVANTI A SÉ SOLO GLI SCAZZI E I MALUMORI, DA ZAIA A FONTANA FINO A ROMEO, DI UNA LEGA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI, SALVATA DAL 3% DI VANNACCI, DIVENTATA SEMPRE PIÙ IRRILEVANTE, TERZA GAMBA NELLA COALIZIONE DI GOVERNO, SUPERATA PURE DA FORZA ITALIA. E LA DUCETTA GODE!

roberto gualtieri alessandro onorato nicola zingaretti elly schlein silvia costa laura boldrini tony effe roma concertone

DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI MEGALOMANI CHE È DIVENTATO IL PD DI ELLY SCHLEIN: UN GRUPPO DI RADICAL-CHIC E BEGHINE DEL CAZZO PRIVI DELLA CAPACITÀ POLITICA DI AGGREGARE I TANTI TONYEFFE DELLE DISGRAZIATE BORGATE ROMANE, CHE NON HANNO IN TASCA DECINE DI EURO DA SPENDERE IN VEGLIONI E COTILLONS E NON SANNO DOVE SBATTERE LA TESTA A CAPODANNO - DOTATA DI TRE PASSAPORTI E DI UNA FIDANZATA, MA PRIVA COM’È DI QUEL CARISMA CHE TRASFORMA UN POLITICO IN UN LEADER, ELLY NON HA IL CORAGGIO DI APRIRE LA BOCCUCCIA SULLA TEMPESTA CHE STA TRAVOLGENDO NON SOLO IL CAMPIDOGLIO DELL’INETTO GUALTIERI MA LO STESSO CORPACCIONE DEL PD -  EPPURE ELLY È LA STESSA PERSONA CHE SCULETTAVA FELICE AL GAY PRIDE DI MILANO SUL RITMO DI “SESSO E SAMBA” DI TONY EFFE. MELONI E FAZZOLARI RINGRAZIANO… - VIDEO