sacchi neri cadaveri ecuador

OCCHIO ALL'ENNESIMA BUFALA: IL VIDEO CON DECINE DI CADAVERI NEI SACCHI NERI È STATO GIRATO IN UN OSPEDALE IN PRIMA LINEA NELLA GUERRA AL CORONAVIRUS, MA NON A BERGAMO (COME DICONO ALCUNI SITI) NÉ A NEW YORK, COME SCRIVONO SU WHATSAPP. SIAMO IN ECUADOR, UNO DEI PAESI DOVE L'EMERGENZA È PIÙ DEVASTANTE. IMMAGINI SOLO PER STOMACI FORTI

 

ospedali e obitori improvvisati new york

 

 

Dagonota - Anche oggi gira via Whatsapp un video-bufala, in varie versioni. Il filmato purtroppo è di questi giorni e riguarda un'emergenza Coronavirus, ma non in Italia né negli Stati Uniti, come è scritto nei messaggi che lo accompagnano, bensì in Ecuador, dove l'emergenza sanitaria è forse tra le peggiori registrate finora.

cadaveri e malati negli ospedali in ecuador 6

 

Su ItalPress il video è stato pubblicato come se venisse dall'Italia (''probabilmente Bergamo''), e nel frattempo è stato rimosso. Mentre via social appare spesso insieme ad altre immagini degli ospedali improvvisati a New York, facendo intendere che questa situazione da terzo mondo in realtà starebbe accadendo nel cuore dell'Occidente. Invece è proprio terzo mondo, visto che l'Ecuador è uno dei paesi più poveri del Sudamerica e già praticamente al collasso.

 

Un giornalista ha verificato i nomi sui sacchi dei cadaveri (prima di oscurarli), e corrispondono a quelli dei necrologi ecuadoriani. Le stesse immagini erano state poi pubblicate da cittadini dell'Ecuador nei giorni scorsi.

 

 

 

 

 

 

IN ECUADOR CENTINAIA DI CADAVERI ABBANDONATI IN STRADA

Chiara Fanti per www.ilmanifesto.it

 

ospedali e obitori improvvisati new york

Ospedali allo stremo, cadaveri che si accumulano negli obitori e che i familiari non riescono a recuperare, corpi lasciati a casa per giorni e poi, in assenza di risposte da parte del sistema sanitario, abbandonati in strada dentro sacchi di plastica o dati alle fiamme.

Sono immagini dantesche quelle che giungono da Guayaquil, in Ecuador, uno dei paesi latinoamericani più colpiti dal coronavirus: oltre 2.700 contagi, di cui 1.900 nella provincia di Guayas, e 93 vittime ufficiali.

 

«Che sta succedendo al sistema di salute pubblica del paese? Nessuno vuole raccogliere i morti», ha denunciato, in polemica con il governo Moreno, la sindaca di Guayaquil Cynthia Viteri, risultata anche lei positiva al Covid-19.

 

cadaveri e malati negli ospedali in ecuador 5

«L’intenzione del governo è che tutti, non solo le vittime del coronavirus ma tutti i defunti di questi giorni, abbiano una degna sepoltura», ha assicurato il vicepresidente Otto Sonnenholzner, dopo l’ondata di indignazione provocata dalla sua precedente dichiarazione che i morti per Covid-19 – peraltro difficilmente individuabili in assenza di tamponi – sarebbero stati seppelliti in fosse comuni.

 

cadaveri e malati negli ospedali in ecuador 4

La realtà parla piuttosto di un collasso totale dei servizi sanitari e di quelli mortuari, aggravato dal rifiuto di molte agenzie funebri di continuare a lavorare per paura del contagio. Solo l’ultima settimana la polizia ha recuperato più di 400 cadaveri dalle strade della seconda città più importante del paese e ne restano ancora 115.

 

Né certamente è di aiuto alle operazioni di raccolta il coprifuoco di 15 ore decretato dal governo di Lenin Moreno insieme allo stato di eccezione in vigore ormai da tre settimane. Una militarizzazione dell’emergenza fortemente criticata dagli organismi dei diritti umani, che denunciano violenze e atteggiamenti vessatori da parte delle forze di sicurezza nei quartieri popolari, in cui oltretutto stentano ad arrivare gli aiuti dello Stato.

 

cadaveri e malati negli ospedali in ecuador 3

E un ulteriore motivo di difficoltà è legato al fatto che, di fronte alla decisione del governo di rendere obbligatorie le cremazioni, in città «esistono solo tre forni crematori, tutti privati, che chiedono cifre impossibili per le classi popolari», come denuncia Billy Navarrete, segretario esecutivo del Comitato permanente per la difesa dei diritti umani di Guayaquil: «È incredibile – ha detto – ma in questo quadro c’è anche chi persegue il profitto».

 

La situazione, in ogni caso, non è destinata a migliorare nell’immediato se è vero che, come ha affermato il ministro della Salute Juan Carlos Zevallos, la curva dei contagiati è esponenziale e le autorità sanitarie prevedono che solo nella provincia di Guayas, in cui si trova Guayaquil, le vittime arriveranno a una cifra compresa tra 2.500 e 3.500.

cadaveri e malati negli ospedali in ecuador 2

 

In tale contesto grande preoccupazione è stata espressa dalla Conaie – la Confederazione delle nazionalità indigene dell’Ecuador che ha giocato un ruolo determinante nella rivolta anti-governativa dello scorso ottobre – riguardo l’assenza di risposte concrete da parte del presidente Moreno verso la popolazione più vulnerabile: il governo, esigono in una nota le organizzazioni indigene del paese, deve adottare «tutte le misure necessarie, culturalmente appropriate ed efficaci, per proteggere le comunità e i territori da cui dipendono».

cadaveri e malati negli ospedali in ecuador 1CORONAVIRUS IN ECUADOR - CADAVERI IN STRADA CORONAVIRUS IN ECUADOR - SEPOLTURA DI CADAVERICORONAVIRUS IN ECUADOR - MEDICI CON MASCHERE DI FORTUNACORONAVIRUS IN ECUADOR - CADAVERI IN STRADA 3CORONAVIRUS IN ECUADOR - CADAVERI IN STRADA CORONAVIRUS IN ECUADOR - CADAVERI IN STRADA

 

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni nordio mantovano almasri francesco franco lo voi

DAGOREPORT - QUANDO LA MELONI DICE "NON SONO RICATTABILE", DICE UNA CAZZATA: LA SCARCERAZIONE DEL TORTURATOR ALMASRI È LA PROVA CHE LA LIBIA USA I MIGRANTI A MO' DI PISTOLA PUNTATA SULL'ITALIA - CHE POI PALAZZO CHIGI NON SAPPIA GESTIRE LE SITUAZIONI DI CRISI E' LAMPANTE: SAREBBE BASTATO METTERE IL SEGRETO DI STATO, INVECE CHE MANDARE PIANTEDOSI A CIANCIARE DI " ALMASRI, PERICOLO PER LA SICUREZZA", E NESSUNO SI SAREBBE FATTO MALE - L'ATTO GIUDIZIARIO DELLA PROCURA DI ROMA NON C'ENTRA NIENTE CON IL CASO SANTANCHÈ - LO STRETTO RAPPORTO DI LI GOTTI CON I MAGISTRATI - LE VOCI DI VOTO ANTICIPATO PER CAPITALIZZARE ''GIORGIA MARTIRE DELLA MAGISTRATURA''. CHE NON È SUL TAVOLO: SOLO MATTARELLA DECIDE QUANDO SCIOGLIERE LE CAMERE (E SERVIREBBE CHE O LEGA O FORZA ITALIA STACCASSERO LA SPINA AL GOVERNO...)

friedrich merz donald tusk giorgia meloni trump emmanuel macron olaf scholz mario draghi

DAGOREPORT - AL PROSSIMO CONSIGLIO EUROPEO SARANNO DOLORI PER LA MELONI INEBRIATA DAL TRUMPISMO - IL PRIMO NODO DA SCIOGLIERE SARÀ LA RATIFICA, UNICA MANCANTE DEI 27 PAESI, ALLA RIFORMA DEL MECCANISMO EUROPEO DI STABILITÀ (MES), A GARANZIA DI UNA CRISI BANCARIA SISTEMICA. LA DUCETTA AVEVA GIA' PROMESSO DI RATIFICARLO DOPO LA FIRMA DEL PATTO DI STABILITÀ. MA ORA NON POTRÀ INVENTARSI SUPERCAZZOLE DAVANTI A MACRON, SCHOLZ, TUSK, SANCHEZ, LEADER CHE NON NASCONDONO DIFFIDENZA E OSTILITÀ NEI CONFRONTI DELL'UNDERDOG CHE SI È MESSA IN TESTA DI ESSERE IL CAVALLO DI TROIA DELLA TECNODESTRA AMERICANA IN EUROPA - MA IL ROSPO PIÙ GROSSO DA INGOIARE ARRIVERÀ DALL’ESTABLISHMENT DI BRUXELLES CHE LE FARÀ PRESENTE: CARA GIORGIA, QUANDO VAI A BACIARE LA PANTOFOLA DI TRUMP NON RAPPRESENTI LE ISTANZE EUROPEE. ANZI, PER DIRLA TUTTA, NON RAPPRESENTI NEMMENO L’ITALIA, MEMBRO DELLA UE QUINDI SOGGETTA ALLE REGOLE COMUNITARIE (CHE HANNO TENUTO A GALLA IL PIL ITALIANO CON I 209 MILIARDI DI PNRR), MA RAPPRESENTI UNICAMENTE TE STESSA…

donald trump elon musk

DAGOREPORT – SIC TRANSIT GLORIA MUSK: A TRUMP SONO BASTATI MENO DI DIECI GIORNI DA PRESIDENTE PER SCAZZARE CON IL MILIARDARIO KETAMINICO – LA VENDITA DI TIKTOK A MICROSOFT È UN CAZZOTTO IN UN OCCHIO PER MR. TESLA (BILL GATES È UN SUO ACERRIMO NEMICO). POI C’È LA DIVERSITÀ DI VEDUTE SUL REGNO UNITO: MUSK VUOLE ABBATTERE IL GOVERNO DI STARMER, CHE VUOLE REGOLAMENTARE “X”. E TRUMPONE CHE FA? DICE CHE IL LABURISTA STA FACENDO UN “GOOD JOB” – L’INSOFFERENZA DEL VECCHIO MONDO “MAGA”, L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE E I DAZI ALL’EUROPA: IL TYCOON ASPETTA PERCHÉ VUOLE DISCUTERE CON LONDRA…

stefano boeri cino zucchi beppe sala

DAGOREPORT! LA "POLITECNICO CONNECTION" MILANESE, CHE HA PORTATO AI DOMICILIARI STEFANO BOERI E CINO ZUCCHI ERA STATA RACCONTATA SUL “FATTO” DA EMILIO BATTISTI NELL’AGOSTO DEL 2022 – L’ARCHITETTO SQUADERNAVA LA RETE DI RELAZIONI PROFESSIONALI TRA I VINCITORI DEL CONCORSO E I COMMISSARI BOERI E ZUCCHI LA “RIGENERAZIONE URBANA” A COLPI DI GRATTACIELI, SULLA QUALE IL SINDACO SALA TRABALLA, NASCE SEMPRE NELLA SCUOLA DI ARCHITETTURA DEL POLITECNICO, DOVE IMPAZZA DA DECENNI UNA LOTTA INTESTINA TRA DOCENTI, QUASI TUTTI DI SINISTRA - L’INUTILITÀ DEI CONCORSI, OBBLIGATORI, PERÒ, PER LEGGE, QUANDO SAREBBE PIÙ ONESTO CHE...

nicola gratteri giorgia meloni magistrati magistratura toghe

DAGOREPORT – IN POLITICA IL VUOTO NON ESISTE E QUANDO SI APPALESA, ZAC!, VIENE SUBITO OCCUPATO. E ORA CHE IL CENTROSINISTRA È FRAMMENTATO, INCONCLUDENTE E LITIGIOSO, CHI SI PRENDE LA BRIGA DI FARE OPPOSIZIONE AL GOVERNO NEO-TRUMPIANO DI MELONI? MA È OVVIO: LA MAGISTRATURA! - LA CLAMOROSA PROTESTA DELLE TOGHE CONTRO NORDIO ALL’INAUGURAZIONE DELL’ANNO GIUDIZIARIO, LE INDAGINI SU SANTANCHE' E LA RUSSA, I DOCUMENTI DEI SERVIZI SEGRETI SU GAETANO CAPUTI, PASSATI “ACCIDENTALMENTE” DALLA PROCURA DI ROMA AL “DOMANI”: TUTTI “INDIZI” CHE LA GUERRA È COMINCIATA – VIDEO: GRATTERI CONTRO NORDIO A “OTTO E MEZZO”

giorgia meloni ignazio la russa daniela santanche

QUESTA VOLTA LA “PITONESSA” L’HA FATTA FUORI DAL VASO: IL “CHISSENEFREGA” LANCIATO A GIORNALI UNIFICATI POTREBBE ESSERE LA GOCCIA CHE FA TRABOCCARE IL VASO DELLE SUE DIMISSIONI - LA MINISTRA DEL TURISMO, CON ARROGANZA MAI VISTA, DICHIARA URBI ET ORBI CHE SE NE FOTTE DEL PARTITO E DELLA MELONI (“L’IMPATTO SUL MIO LAVORO LO VALUTO IO”). INFINE LANCIA UN AVVERTIMENTO ALL’AMICO-GARANTE LA RUSSA (“NON MI ABBANDONERÀ MAI”) – ALT! LA "SANTADECHÈ" SMENTISCE TUTTO: "SE GIORGIA MELONI MI CHIEDESSE DI DIMETTERMI NON AVREI DUBBI. NON HO MAI DETTO 'CHISSENEFREGA". QUINDI NON UNO, MA QUATTRO GIORNALISTI HANNO CAPITO MALE E HANNO FATTO "RICOSTRUZIONI FANTASIOSE"?