badanti green pass

DA OGGI MEZZO MILIONE DI OVER 50 NON PUÒ LAVORARE, MA CHI LE CONTROLLA LE BADANTI? - CON L'OBBLIGO DEL GREEN PASS RAFFORZATO SCATTA LA SOSPENSIONE SENZA STIPENDIO, PERÒ C'È UNA TERRA DI NESSUNO FATTA DI COLF, BABY SITTER E ASSISTENTI DI ANZIANI NON AUTOSUFFICIENTI CHE NON SONO IMMUNIZZATE MA SFUGGONO ALLE VERIFICHE, ANCHE PERCHÉ LE FAMIGLIE CHIUDONO UN OCCHIO, VISTA LA DIFFICOLTÀ A TROVARE NUOVE BADANTI...

Mauro Evangelisti per "Il Messaggero"

 

TELEGRAM ANNUNCI DI LAVORO PER NO GREEN PASS

Mezzo milione di lavoratori over 50 rischia di restare a casa senza stipendio. Si tratta di una stima, si basa sul totale dei non vaccinati in quella fascia di età, sottraendo i pensionati e i non occupati.

 

Da oggi è obbligatorio il Green pass rafforzato al lavoro per gli ultra cinquantenni, sono previste una multa che va dai 600 ai 1.500 euro e la sospensione perché si tratta di assenza ingiustificata.

 

ASSISTENZA

Nelle aziende che si occupano di logistica c'è preoccupazione: visto il forte sviluppo negli ultimi mesi del settore del trasporto e della consegna delle merci, c'è penuria di autisti e dunque le sostituzioni sono tutt'altro che semplici.

 

controllori di green pass 5

Ma un grande punto interrogativo riguarda anche un altro tipo di attività, quelle che vedono le famiglie svolgere il ruolo di datori di lavoro. Si parla di colf, baby sitter e badanti. In regola sono in 950mila e di questi poco meno della metà si occupano di assistenza ad anziani e non autosufficienti.

 

Già dall'ottobre 2021 è in vigore l'obbligo di Green pass base: colf, badanti o baby sitter non vaccinati ogni 48 ore dovevano sottoporsi a un test antigenico. Se non lo facevano, potevano essere licenziati.

 

badanti green pass

Questo ha convinto molti di loro a superare la resistenza alla vaccinazione. Sono solo circa il 5 per cento quelli ancora non immunizzati, attorno a quota 40.000. Spiega Andrea Zini, presidente di Assindatcolf, l'associazione nazionale dei datori di lavoro domestico: «Una parte di colf, badanti e baby sitter che continuano a rifiutare la vaccinazione è confluita e confluirà nel lavoro nero, senza contratto, senza regole».

 

BADANTI

In questa terra di nessuno, dove non esistono i controlli, si stanno incontrando domanda e offerta No vax: famiglie non vaccinate danno lavoro, senza contratto, a badanti, colf e baby sitter non vaccinati, con tutti i rischi che questo comporta quando, ad esempio, si assiste una persona fragile che potrebbe avere conseguenze molto serie se contagiata da Sars-CoV-2.

 

Si stima che senza contratto, in questi settori operino almeno un milione di lavoratori e lavoratrici, soprattutto di nazionalità straniera. «Va anche ricordato - spiega Zini - che le famiglie rischiano una sanzione se non controllano che il proprio dipendente abbia il Green pass rafforzato: va dai 400 ai 1.000 euro. Una parte, per quanto minoritaria, pur essendo favorevole alla vaccinazione, si volta dall'altra parte e accetta che badante, baby sitter o colf siano non vaccinati».

 

BADANTI

Come mai? Trovare una nuova badante è tutt'altro che semplice per cui si preferisce non insistere sulla richiesta della certificazione verde. «Stiamo comunque parlando - precisano ad Assindatcolf - di una piccola minoranza, in questo settore per fortuna la percentuale di vaccinazione è molto alta, al 95 per cento, dunque sopra la media nazionale».

 

SCENARIO

Logistica, assistenza alle persone, trasporti, servizi pubblici, ristorazione, alberghi: in molti settori si guarda con apprensione alla giornata di oggi e alla stretta sul Green pass rafforzato, con l'obbligo introdotto sia nel pubblico sia nel privato dal decreto legge del 7 gennaio.

 

green pass ristorante 4

La disposizione vale fino al 15 giugno. Secondo Giuseppe Roscioli, presidente di Federalberghi Roma, solo nelle prossime ore sarà possibile capire che tipo di impatto, sugli organici, potrà avere l'obbligo del Green pass rafforzato in hotel e ristoranti.

 

«Non dimentichiamo - aggiunge - che in questo periodo, a causa dei mille vincoli che ci sono in Italia, le presenze turistiche sono scarse, dunque non ci sarà comunque carenza di personale negli alberghi».

 

super green pass 5

Tutte le aziende dovranno svolgere delle verifiche utilizzando le app che consentono di controllare la validità del Green pass rafforzato del lavoratore. Chi non è in regola, sarà rimandato a casa, sospeso senza stipendio e sostituito con dei contratti che avranno una durata di dieci giorni rinnovabile.

 

Chi è esentato? Chi non può vaccinarsi per motivi di salute (ma serve una certificazione del medico di base o del medico vaccinatore) e chi ha superato l'infezione e può dunque ricevere la vaccinazione solo dopo 120 giorni dalla negativizzazione.

 

Il Green pass, senza terza dose, vale sei mesi: chi ha lasciato scadere questo termine senza ricevere il booster non potrà lavorare, anche se ha completato il primo ciclo vaccinale con doppia dose. Già dal primo febbraio l'over 50 non vaccinato rischia anche un'altra multa: è una tantum e la riceveranno tutti, non solo i lavoratori. Ammonta a 100 euro.

 

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