
FREGA BENE CHI FREGA ULTIMO - OMICIDIO DI DIRK HAMER: RITO ABBREVIATO PER VITTORIO EMANUELE DI SAVOIA, ACCUSATO DI CALUNNIA DALLA SORELLA DELLA VITTIMA - NEL SUO LIBRO, LA SIGNORA AVEVA TRASCRITTO LE FRASI DEL PRINCIPE PER MANCANZA DI REGNO, CHE IN CARCERE DISSE ‘LI HO FREGATI’, PARLANDO DEI GIUDICI FRANCESI CHE LO AVEVANO ASSOLTO. LUI L’HA QUERELATA PER DIFFAMAZIONE, LEI LO HA CONTRODENUNCIATO
Andrea Ossino per “il Tempo”
Calunnie, diffamazioni e un "delitto senza castigo". Non solo cene di gala e visite istituzionali per il Principe Vittorio Emanuele di Savoia. Ieri infatti il nome del figlio dell' ultimo Re d' Italia compariva nel ruolo appeso fuori da un' aula del tribunale di piazzale Clodio, dove il legale del Reale, naturalizzato come cittadino svizzero, ha chiesto al gup Simonetta D' Alessandro che il suo assistito venga giudicato attraverso il rito abbreviato. Il procedimento e quello relativo all' accusa di calunnia che vede Brigit Margot Hamer indossare i panni della vittima.
La donna, accusata a sua volta di diffamazione dal Principe, e la sorella di Dirk, il giovane deceduto nel 1978 a seguito di una ferita causata da una pallottola, sparata da un fucile, che lo aveva colpito mentre si trovava sull' isola di Cavallo, in Francia. Un "Delitto senza castigo", titola il libro pubblicato dalla parente della vittima nel 2011.
Già, perché per quel reato Vittorio Emanuele e stato assolto nel processo celebrato in Francia. Un caso chiuso, secondo gli inquirenti d' oltralpe. Non ancora in realtà. Perché i riverberi di quella vicenda girano ancora tra le aule dei tribunali del Belpaese. Un' intercettazione riportata nel testo scritto dalla sorella della vittima infatti, evidenzierebbe come l' imputato fosse grato ai suoi legali per averlo «salvato», giuridicamente parlando, da una condanna certa.
Insomma il Principe, scrive Brigit Margot Hamer, avrebbe affermato di essere colpevole.
Una diffamazione, secondo Vittorio Emanuele.
Così la donna ha accusato a sua volta il Reale di calunnia, in quanto sarebbe stata denunciata dal Savoia, «pur sapendola innocente». In particolare la vicenda si riferisce alla parte del libro in cui la Hamer attribuiva a Vittorio Emanuele la responsabilità del ferimento del fratello Dirk Hamer con un colpo di fucile, ferita dalla quale era derivata la morte del giovane.
Nel testo, in particolare, la Hamer cita il contenuto dell' intercettazione ambientale effettuata nel 2006. Si trattava di una conversazione che gli inquirenti avevano captato nella cella in cui era recluso Vittorio Emanuele per la vicenda "Vallettopoli". Nella stessa si sarebbe fatto esplicito riferimento alle modalità e ai tempi di esecuzione dello sparo. Insomma Vittorio Emanuele si sarebbe vantato di «averli fregati», riferendosi ai giudici che lo avevano prosciolto per l' omicidio di Dirk Hamer. Ed e proprio quella frase affermata in un momento confidenziale che adesso costringe il figlio dell' ultimo Re d' Italia sul banco riservato agli indagati.
Una vicenda che l' uomo vorrebbe chiudere al più presto. Vittorio Emanuele di Savoia, certo della sua innocenza, ha infatti chiesto di essere processato attraverso il rito abbreviato. Questa scelta potrebbe consentirgli, in caso di condanna, la riduzione di un terzo della pena eventualmente sentenziata dai giudici del tribunale di Roma. Per sapere se il gup Simonetta D' Alessandro ammetterà o meno le richieste formulate dal collegio difensivo del principe bisognerà attendere il prossimo 20 settembre. Il giudice infatti ha rinviato l' udienza preliminare.
vittorio emanuele savoia processato in francia daPanorama
La ricostruzione Savoia nel tondo rosso a destra spara due colpi che raggiungono Dirk Hamer tondo rosso a sinistra che dormiva nella sua cabina jpeg