gas russo russia italia gasdotto

NON SI PUO' COMBATTERE SU TUTTI I FRONTI: O IL CLIMA O LA RUSSIA - QUATTRO ONG HANNO INVITATO LA COMMISSIONE EUROPEA A RIVEDERE IL SUO SOSTEGNO AL GASDOTTO "EAST MED" CHE DOVREBBE COLLEGARE L'ITALIA AI GIACIMENTI IN ISRAELE E A CIPRO - MOTIVO? NON SONO STATE CONSIDERATE LE EMISSIONI DI METANO DERIVANTI DAI PROGRAMMI - SE LA COMMISSIONE NON FORNIRA' UNA GIUSTIFICAZIONE CONVINCENTE, IL CASO POTREBBE FINIRE ALLA CORTE DI GIUSTIZIA EUROPEA...

Dagotraduzione dal Guardian

 

gasdotti in europa

Il piano della Ue per accelerare i finanziamenti e i permessi per 30 progetti di gas dovrà affrontare una sfida legale da parte di alcune Ong, tra cui ClientEarth e Friends of the Earth Europe. La Commissione europea è infatti stata invitata a rividere il suo sostegno a progetti infrastrutturali come il gasdotto EastMed, un gasdotto di 1.900 km che dovrebbe collegare all’Italia i giacimenti di gas offshore in Israele e Cipro.

 

gasdotto transmed

Il ramo esecutivo della Ue ha adesso fino a 22 settimane per rivedere la sua decisione iniziale oppure dimostrare che non viola la legge ambientale. Se la commissione non riesce a fornire una giustificazione legale soddisfacente, il caso potrebbe essere portato alla Corte di giustizia europea. In questo modo però si bloccherebbe progetti per un valore complessivo di 13 miliardi di euro.

 

Le due Ong citate sopra, insieme a Food & Water Action Europe e Cee Bankwatch Network, sostengono che l’elenco prioritario dei progetti è stato stilato da Bruxelles senza considerare le emissioni di metano, un gas che secondo gli esperti nei prossimi 20 anni ha il potenziale di riscaldare il pianeta 85 volte superiore a quello della Co2.

 

gasdotto transmed

Guillermo Ramo, avvocato di ClientEarth: «Questa lista equivale a un pass VIP per il gas fossile in Europa, quando dovremmo parlare della sua eliminazione graduale. La commissione non ha considerato l'impatto delle emissioni di metano derivanti dai progetti di infrastrutture del gas, nonostante le prove che queste siano sostanziali. È illegale in quanto è in diretto contrasto con le leggi sul clima dell'UE e con i suoi obblighi legali ai sensi dell'accordo di Parigi».

 

Ogni due anni, la Commissione europea compila un elenco di progetti prioritari di infrastrutture energetiche ritenuti vantaggiosi per i 27 Stati membri dell'UE. In base alle riforme del sistema, non possono essere elencati progetti di gas completamente nuovi, ma possono essere inclusi progetti necessari per garantire l'approvvigionamento.

 

Tra questi quest'anno figurano 30 progetti sul gas che ora possono beneficiare di una valutazione semplificata dell'impatto ambientale, di una procedura di autorizzazione accelerata e di finanziamenti dell'UE.

 

gasdotto transmed

I progetti elencati riguardano il trasporto, lo stoccaggio o l'importazione di gas, e tra questi ci sono gasdotti e terminali GNL come il gasdotto EastMed da 7 miliardi di euro, il gasdotto Melita Transgas, il terminale di importazione GNL di Cipro, il tubo Baltic e il gasdotto Poseidon tra Grecia e Italia.

 

L'Agenzia internazionale per l'energia e il Gruppo intergovernativo sui cambiamenti climatici hanno affermato che non dovrebbero essere costruiti nuovi progetti di estrazione di petrolio e gas, per mantenere il riscaldamento globale a 1,5°C al di sopra dei livelli preindustriali.

Articoli correlati

C\'E UNA SPERANZA PER USCIRE DALLA DIPENDENZA DAL GAS RUSSO E SI CHIAMA EASTMED-POSEIDON. E IL PROGET

FARE A MENO DEL GAS RUSSO SI PUO, MA CI VUOLE TEMPO - IL REPORT DEL COPASIR CON LA ROAD MAP

GASDOTTO EASTMED gasdotto transmed gasdotto transmed RUSPE IN AZIONE IN GRECIA PER IL GASDOTTO TAPGASDOTTO EASTMEDGASDOTTO EASTMEDgasdotto

Ultimi Dagoreport

cecilia sala mohammad abedini donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - INTASCATO IL TRIONFO SALA, SUL TAVOLO DI MELONI  RIMANEVA L’ALTRA PATATA BOLLENTE: IL RILASCIO DEL “TERRORISTA” IRANIANO ABEDINI - SI RIUSCIRÀ A CHIUDERE L’OPERAZIONE ENTRO IL 20 GENNAIO, GIORNO DELL’INSEDIAMENTO DEL NUOVO PRESIDENTE DEGLI STATI UNITI, COME DA ACCORDO CON TRUMP? - ALTRO DUBBIO: LA SENTENZA DELLA CORTE DI APPELLO, ATTESA PER IL 15 GENNAIO, SARÀ PRIVA DI RILIEVI SUL “TERRORISTA DEI PASDARAN’’? - E NEL DUBBIO, ARRIVA LA DECISIONE POLITICA: PROCEDERE SUBITO ALLA REVOCA DELL’ARRESTO – TUTTI FELICI E CONTENTI? DI SICURO, IL DIPARTIMENTO DI GIUSTIZIA DI WASHINGTON, CHE SI È SOBBARCATO UN LUNGO LAVORO DI INDAGINE PER PORTARSI A CASA “UNO SPREGIUDICATO TRAFFICANTE DI STRUMENTI DI MORTE”, NON AVRÀ PER NULLA GRADITO (IL TROLLEY DI ABEDINI PIENO DI CHIP E SCHEDE ELETTRONICHE COME CONTROPARTITA AGLI USA PER IL “NO” ALL'ESTRADIZIONE, È UNA EMERITA CAZZATA...)

marco giusti marcello dell utri franco maresco

"CHIESI A DELL'UTRI SE FOSSE PREOCCUPATO PER IL PROCESSO?' MI RISPOSE: 'HO UN CERTO TIMORE E NON… TREMORE'" - FRANCO MARESCO, INTERVISTATO DA MARCO GIUSTI, RACCONTA DEL SUO COLLOQUIO CON MARCELLO DELL'UTRI - LA CONVERSAZIONE VENNE REGISTRATA E IN, PICCOLA PARTE, UTILIZZATA NEL SUO FILM "BELLUSCONE. UNA STORIA SICILIANA": DOMANI SERA "REPORT" TRASMETTERÀ ALCUNI PEZZI INEDITI DELL'INTERVISTA - MARESCO: "UN FILM COME 'IDDU' DI PIAZZA E GRASSADONIA OFFENDE LA SICILIA. NON SERVE A NIENTE. CAMILLERI? NON HO MAI RITENUTO CHE FOSSE UN GRANDE SCRITTORE..." - VIDEO

terzo mandato vincenzo de luca luca zaia giorgia meloni matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT – REGIONALI DELLE MIE BRAME! BOCCIATO IL TERZO MANDATO, SALVINI SI GIOCA IL TUTTO PER TUTTO CON LA DUCETTA CHE INSISTE PER UN CANDIDATO IN VENETO DI FRATELLI D'ITALIA - PER SALVARE IL CULO, A SALVINI NON RESTA CHE BATTERSI FINO ALL'ULTIMO PER IMPORRE UN CANDIDATO LEGHISTA DESIGNATO DA LUCA ZAIA, VISTO IL CONSENSO SU CUI IL DOGE PUÒ ANCORA CONTARE (4 ANNI FA LA SUA LISTA TOCCO' IL 44,57%, POTEVA VINCERE ANCHE DA SOLO) - ANCHE PER ELLY SCHLEIN SONO DOLORI: SE IL PD VUOLE MANTENERE IL GOVERNO DELLA REGIONE CAMPANA DEVE CONCEDERE A DE LUCA LA SCELTA DEL SUO SUCCESSORE (LA SOLUZIONE POTREBBE ESSERE CANDIDARE IL FIGLIO DI DON VINCENZO, PIERO, DEPUTATO PD)

elisabetta belloni giorgia meloni giovanni caravelli alfredo mantovano

DAGOREPORT – CHI È STATO A FAR TRAPELARE LA NOTIZIA DELLE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI? LE IMPRONTE PORTANO A “FONTI DI INTELLIGENCE A LEI OSTILI” - L'ADDIO DELLA CAPA DEGLI SPIONI NON HA NULLA A CHE FARE COL CASO SALA. LEI AVREBBE PREFERITO ATTENDERE LA SOLUZIONE DELLE TRATTATIVE CON TRUMP E L'IRAN PER RENDERLO PUBBLICO, EVITANDO DI APPARIRE COME UNA FUNZIONARIA IN FUGA - IL CONFLITTO CON MANTOVANO E IL DIRETTORE DELL'AISE, GIANNI CARAVELLI, VIENE DA LONTANO. ALLA FINE, SENTENDOSI MESSA AI MARGINI, HA GIRATO I TACCHI   L'ULTIMO SCHIAFFO L'HA RICEVUTO QUANDO IL FEDELISSIMO NICOLA BOERI, CHE LEI AVEVA PIAZZATO COME VICE ALLE SPALLE DELL'"INGOVERNABILE" CARAVELLI, È STATO FATTO FUORI - I BUONI RAPPORTI CON L’AISI DI PARENTE FINO A QUANDO IL SUO VICE GIUSEPPE DEL DEO, GRAZIE A GIANMARCO CHIOCCI, E' ENTRATO NELL'INNER CIRCLE DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA

cecilia sala abedini donald trump

DAGOREPORT – LO “SCAMBIO” SALA-ABEDINI VA INCASTONATO NEL CAMBIAMENTO DELLE FORZE IN CAMPO NEL MEDIO ORIENTE - CON IL POPOLO IRANIANO INCAZZATO NERO PER LA CRISI ECONOMICA A CAUSA DELLE SANZIONI USA E L’''ASSE DELLA RESISTENZA" (HAMAS, HEZBOLLAH, ASSAD) DISTRUTTO DA NETANYAHU, MENTRE L'ALLEATO PUTIN E' INFOGNATO IN UCRAINA, IL PRESIDENTE “MODERATO” PEZESHKIAN TEME LA CADUTA DEL REGIME DI TEHERAN. E IL CASO CECILIA SALA SI È TRASFORMATO IN UN'OCCASIONE PER FAR ALLENTARE LA MORSA DELL'OCCIDENTE SUGLI AYATOLLAH - CON TRUMP E ISRAELE CHE MINACCIANO DI “OCCUPARSI” DEI SITI NUCLEARI IRANIANI, L’UNICA SPERANZA È L’EUROPA. E MELONI PUÒ DIVENTARE UNA SPONDA NELLA MORAL SUASION PRO-TEHERAN...

elon musk donald trump alice weidel

DAGOREPORT - GRAZIE ANCHE ALL’ENDORSEMENT DI ELON MUSK, I NEONAZISTI TEDESCHI DI AFD SONO ARRIVATI AL 21%, SECONDO PARTITO DEL PAESE DIETRO I POPOLARI DELLA CDU-CSU (29%) - SECONDO GLI ANALISTI LA “SPINTA” DI MR. TESLA VALE ALMENO L’1,5% - TRUMP STA ALLA FINESTRA: PRIMA DI FAR FUORI IL "PRESIDENTE VIRTUALE" DEGLI STATI UNITI VUOLE VEDERE L'EFFETTO ''X'' DI MUSK ALLE ELEZIONI POLITICHE IN GERMANIA (OGGI SU "X" L'INTERVISTA ALLA CAPA DI AFD, ALICE WEIDEL) - IL TYCOON NON VEDE L’ORA DI VEDERE L’UNIONE EUROPEA PRIVATA DEL SUO PRINCIPALE PILASTRO ECONOMICO…