coccodrillo tevere

PANTEGANE IN ALLARME: C'È UN COCCODRILLO NEL TEVERE? DOPO LA PRIMA SEGNALAZIONE, DECINE DI AVVISTAMENTI E CHIAMATE AL 112, MA GLI AGENTI ANCORA NON AVREBBERO TROVATO IL LUCERTOLONE CHE SI AGGIREREBBE TRA PONTE FLAMINIO E PONTE RISORGIMENTO - IL PRIMO A VEDERLO, UN PESCATORE ALL'ALTEZZA DI PRATI: ''SI È NASCOSTO NELL'AREA FANGOSA E…''

Franco Pasqualetti per www.leggo.it

coccodrillo

 

«Venite, ho visto il coccodrillo sotto il ponte della Musica». Daniele ha 22 anni e ieri pomeriggio ha chiamato il 112 per segnalare l’avvistamento del grosso rettile nel Tevere. Sul posto si sono catapultati gli agenti delle volanti che con cautela sono scesi, pistola in pugno, fin sotto al canneto dove il “lucertolone” si sarebbe nascosto.

 

 

 

Ma è solo una delle decine di segnalazioni che ieri sono arrivate ai centralini del numero unico d’emergenza. Altri richieste di aiuto sono arrivate da ponte Duca D’Aosta, da Ponte Risorgimento e Ponte Flaminio. 

 

 

Una psicosi che sta dilagando e che ha spinto i nuclei speciali della fluviale a una pattugliamento speciale. Oggi è prevista la battuta di “caccia” delle guardie zoofile per scongiurare pericoli e placare il terrore generato dal coccodrillo. Il primo ad avvistarlo è stato martedì mattina un pescatore, Antonio Visconti, del quartiere Prati. Lui lo ha visto e ha chiamato i vigili del Gipt impiegati sul lungotevere: «Non era assolutamente un pesce - ha dichiarato agli agenti - era lungo più di un metro e mezzo, si è nascosto nell’area fangosa».

 

 

L’esperto del Bioparco è scettico: «Non credo molto alla presenza di un coccodrillo del Tevere - spiega Federico Coccìa, esperto di animali esotici - certo, ora che è scattata la psicosi anche un tronco d’albero può sembrare un mostro. Certo, se ci fosse sarebbe sicuramente un animale abbandonato da qualche incosciente che l’ha acquistato tramite mercato clandestino, ma ci andrei cauto al momento. Chi lo avvistasse lo fotografi». Ma potrebbe vivere un coccodrillo nel Tevere: «L’habitat è perfetto e avrebbe di sicuro un gran nutrimento con topi, pesci e uccelli acquatici - continua Coccìa - ma ripeto, non alimentiamo l’allarmismo senza dati certi».

Intanto sui social il coccodrillo tiberino impazza: boom di batture e fotomontaggi stanno facendo il giro del web.

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