ferrara papa bergoglio

PAPA FRANCESCO RANDELLA L’IPOCRISIA DEGLI ANIMALISTI (“AMANO CANI E GATTI E IGNORANO LE SOFFERENZE DEI VICINI”) E FERRARA DIFENDE LE SUE BASSOTTE: “SE PROPRIO VUOLE FARE CROCIATE SI OCCUPI DELL' ABORTO, DELLA SOCIETÀ NEUTRA DI GENERE, E DELLE ALTRE MILLE FOLLIE SOGGETTIVISTE”

Giuliano Ferrara per “Il Foglio del lunedì”

giuliano ferraragiuliano ferrara

 

A Ratzinger piacciono i gatti, a Francesco no, cani e gatti entrano come esseri disdicevoli nelle sue parabole del buon vicinato, non sa che François Rabelais, citando Platone, scriveva nel suo celebre Prologo al Gargantua che "il cane è la bestia più filosofa del mondo". Non sa che l'ascosa dottrina del benedettino (già francescano, poi espatriato da quell' ordine) è rintracciabile nei suoi racconti immortali di giganti con la tecnica canina dell' osso smidollato.

 

("Se l'avete visto avrete potuto osservare con quale devozione lo guata, con qual cura lo vigila, con qual fervore lo tiene, con quale prudenza lo addenta, con quale voluttà lo stritola e con quale passione lo sugge. Perché? Con quale speranza lo studia? Quale bene ne attende? Un po' di midolla e nulla più").

 

RATZINGER E IL GATTORATZINGER E IL GATTO

Rabelais vuol essere letto come il cane addenta l'osso. Francesco pensi ai cani di Luis Buñuel nella Via Lattea, non si faccia immoralizzare dalle stupidaggini statistiche sul consumo canino in occidente come Ersatz o complemento fanatico della vita familiare. Non sia banalmente umano, non trasformi in incenso idolatrico il sapore profumato della pecora. Non tutto è pastorale, sebbene il cane sia notoriamente amico dei pastori e delle pecore. Non c'è ovile senza canile. Non tutto è chiesa povera. E i poveri hanno sempre capito il segreto di fratellanza che li accomuna alla bestia più filosofa del mondo.

BERGOGLIO CON IL  CANEBERGOGLIO CON IL CANE

 

Non nutro sentimenti di ostilità preconcetta contro questo Papa, nemmeno contro gli aspetti più convenzionali e banali della sua predicazione, e non ho il sacro fuoco dei suoi fedeli nemici, di coloro che lo vedono come un dissacratore e un conformatore della dottrina e della prassi cattolica alle spericolate sicurezze di sé di questo mondo. Li capisco, certo, ma non mi adeguo, da papista irredimibile quale sono.

 

Ho cercato con le mie povere forze di studiarlo e di capirlo, all' inizio. Adesso, devo dire la verità, mi aspetto da lui di tutto, quindi niente. Ed è in fondo un modo per essere fedele al soglio di Pietro, che ha cessato per un momento di splendere come fattore sacro di contraddizione e getta sulla terra una grande ombra in cui tutte le vacche sono grigie.

 

RATZINGER E IL GATTO RATZINGER E IL GATTO

Ma lasci stare per cortesia gli animali di compagnia e di lavoro, ultimi umanisti civilizzati in un paesaggio di rovine al centro del quale egli desidera insediare la chiesa, bussando importuno alle porte del vicino. Se Rabelais con le sue pernacchie lo sgomenta, se propone un' ermeneutica metafisica e letteraria troppo sofisticata, allora si rilegga Montaigne sui cani, e vedrà che il Cinquecento non è soltanto il secolo dei Reverendi Padri, che eleganza e mistero delle bestie affratellate appartengono alla natura civilizzata del mondo più che non alla sua sfocata immagine riflessa dall' ecologia e altre Laudatio.

 

PAPA BERGOGLIO CON IL PAPPAGALLOPAPA BERGOGLIO CON IL PAPPAGALLO

Ci lasci la nostra privacy di amore e solitudine, il nostro gaudio di conversazione e abbaio, e se proprio vuole fare crociate si occupi dell' aborto, della società neutra di genere, e delle altre mille follie soggettiviste che devastano il senso comune tomista dell' essere e della realtà. Al rapporto con i vicini di casa ci pensiamo noi: non avranno il nostro odio, ma nemmeno una pelosa e troppo tenera finzione d' amore. Spesso fanno chiasso e non salutano, giustamente, se li incontri per le scale.

 

 

 

Ultimi Dagoreport

mario draghi praga

DAGOREPORT - MA DRAGHI, COSA SI ASPETTAVA COL SUO DISCORSO AL SENATO, DA PARTITI CHE AVEVANO GIA' AFFOSSATO IL SUO GOVERNO E LA SUA AMBIZIONE QUIRINALIZIA? E SE È ANDATO VIA SBATTENDO LA PORTA, STIZZITO (“VEDO CHE GUARDATE L’OROLOGIO, PER CUI VI RINGRAZIO”) - EPPURE LE SUE PAROLE CONTENEVANO UNA PROPOSTA IMPORTANTE: FINANZIARE IL RIARMO CON EUROBOND - DIETRO IL NO A URSULA, CHE GLI AVEVA PROPOSTO DI COORDINARE IL PIANO REARM EU, PRIMA PASSO A UNA FUTURA DIFESA EUROPEA, CI SONO DUE MOTIVI... -VIDEO

giorgia meloni john elkann

DAGOREPORT – COME MAI IMPROVVISAMENTE È SCOPPIATA LA PACE TRA JOHN ELKANN E FRATELLI D’ITALIA? IL MINISTRO DELLE IMPRESE, ADOLFO URSO, SI È SPINTO A DEFINIRE L’AUDIZIONE DI YAKI ALLA CAMERA COME “UN PUNTO DI SVOLTA NETTO” – AL GOVERNO HANNO FATTO UN BAGNO DI REALISMO: INNANZITUTTO LA CRISI DELL’AUTOMOTIVE È DRAMMATICA, E I GUAI DI STELLANTIS NON DIPENDONO SOLO DAI DANNI FATTI DA TAVARES - E POI CI SONO I GIORNALI: ELKANN È PROPRIETARIO DI “STAMPA” E “REPUBBLICA” (E DELL'AUTOREVOLISSIMO SETTIMANALE "THE ECONOMIST). MOSTRARSI CONCILIANTI PUÒ SEMPRE TORNARE UTILE…

meloni giorgetti fazzolari caltagirone nagel donnet orcel castagna

DAGOREPORT - DELIRIO DI RUMORS E DI COLPI DI SCENA PER LA CONQUISTA DEL LEONE D’ORO DI GENERALI – SE MEDIOBANCA, SOTTO OPA DI MPS-CALTA-MILLERI, TENTA DI CONQUISTARE I VOTI DEI FONDI ANNUNCIANDO LA POSSIBILITÀ DI METTERE SUL PIATTO IL SUO 13,1% DI GENERALI, SOLO DOMANI ASSOGESTIONI DECIDERÀ SE PRESENTARE UNA LISTA DI MINORANZA PER LEVARE VOTI ALLA LISTA DI NAGEL-DONNET, PER LA GIOIA DI CALTA-MILLERI (LA DECISIONE È NELLE MANI DEI FONDI CONTROLLATI DA BANCA INTESA) - FINO AL 24 APRILE, TUTTO È INCERTO SULLE MOSSE IN GENERALI DI ORCEL: CHI OFFRE DI PIÙ PER IL 9% DI UNICREDIT? E CHE FARÀ INTESA DI CARLO MESSINA? AH, SAPERLO...

raffaele cantone - francesco lo voi - pasquale striano giovanni melillo

FLASH! – AVVISO AI NAVIGATI! IL CASO STRIANO SUGLI ACCESSI ABUSIVI ALLA BANCA DATI DELLA PROCURA NAZIONALE ANTIMAFIA, NON È APERTO: È APERTISSIMO! UNA VOLTA CHE IL FASCICOLO È PASSATO DALLE MANI DI CANTONE, PROCURATORE DI PERUGIA, A QUELLE DI LO VOI (CAPO DELLA PROCURA DI ROMA), CI SI ASPETTANO I BOTTI - IL CAPO DELLA DNA, GIOVANNI MELILLO, È DETERMINATO AD ARRIVARE FINO IN FONDO. E LO VOI, CONSIDERATI I PRECEDENTI (L’OSTILITA' DEL GOVERNO PER IL CASO ALMASRI), NON FARÀ SCONTI - COME NELL'AMERICA DI TRUMP, LA MAGISTRATURA E' L'UNICA OPPOSIZIONE A PALAZZO CHIGI...