usa paracadutano pasti su gaza

LA PARACULATA DI BIDEN: MANDA AIUTI UMANITARI A GAZA, FA TRAPELARE LA NOTIZIA DI UN ACCORDO PER UN CESSATE UN FUOCO, MA ALLA FINE DELLE OSTILITÀ NON CI CREDE NEMMENO LUI – IERI GLI USA HANNO PARACADUTATO 35MILA PASTI SU GAZA, MA È SEMBRATA UN’OPERAZIONE DI MARKETING PER PROVARE A RIACCIUFFARE LE SIMPATIE DENTRO CASA IN VISTA DELLE ELEZIONI – IERI LA DIPLOMAZIA AMERICANA HA FATTO TRAPELARE LA NOTIZIA CHE ISRAELE HA “PIÙ O MENO” ACCOLTO L’ACCORDO PER UN CESSATE UN FUOCO DI SEI SETTIMANE: "ORA LA PALLA PASSA AD HAMAS". MA "SLEEPY JOE" ALLA MELONI CONFESSA CHE…

1. GAZA TREGUA POSSIBILE

Estratto dell’articolo di Nello Del Gatto per “La Stampa”

 

usa paracadutano pasti su gaza 4

Si rincorrono da più parti e seguono direzioni opposte, le voci circa i colloqui per cercare di arrivare a un accordo su Gaza per una tregua, con conseguente rilascio degli ostaggi, che cominci prima dell'inizio del Ramadan, intorno al dieci marzo.

Una delegazione di Hamas era attesa ieri sera a Il Cairo per portare la risposta definitiva alle condizioni dell'accordo. Il pallino sembra essere nelle loro mani.

joe biden

 

Dai mediatori sull'asse Egitto-Qatar-Stati Uniti si ricorrono anche i termini: ci si sarebbe accordati per le sei settimane di tregua, Israele ha messo il veto su una serie di nomi da liberare. Hamas si impegnerebbe a liberare 42 ostaggi, ma insisterebbe sul ritiro israeliano. Ad Hamas sono state offerte garanzie affinché un accordo per la cessazione dei combattimenti nella Striscia di Gaza venga raggiunto nella seconda e terza fase dei negoziati.

 

usa paracadutano pasti su gaza 1

La pressione è tanta. Migliaia di persone sono entrate a Gerusalemme con la marcia iniziata mercoledì nei pressi del kibbutz Re'em, dove si tenne il rave Supernova, uno dei luoghi più colpiti dal massacro del 7 ottobre. Il corteo, nel quale ci sono ostaggi liberati a Gaza, ha manifestato dinanzi alla residenza del premier. Proteste, con alcuni scontri, in tutto il paese anche per chiedere le dimissioni di Netanyahu e nuove elezioni. Manifestazioni in alcune città israeliane a maggioranza araba, per chiedono la fine della guerra.

 

truppe israeliane sparano sui palestinesi in attesa di aiuti a gaza city 9

Che, invece, continua senza sosta. Undici persone sono state uccise e almeno 50 ferite a seguito di un attacco aereo israeliano nei pressi dell'ospedale Tal as-Sultan, a Rafah, dove c'erano tende di sfollati. Altri bombardamenti sono stati riportati vicino al campo profughi di Nuseirat. e a Deir el-Balah.

[…] Per portare sollievo alla popolazione, l'aviazione americana e quella giordana hanno paracadutato, sulla fascia costiera dell'enclave, almeno 35.000 pasti, ma sono molte le ong, sul campo e fuori, che denunciano l'inutilità dell'operazione, etichettandola come azione elettorale e di marketing.

 

truppe israeliane sparano sui palestinesi in attesa di aiuti a gaza city 8

Restano ancora molte accuse e nubi intorno al massacro della farina di giovedì, mentre sono salite a 118 le vittime. Un team Onu ha visitato alcuni dei feriti nell'ospedale al-Shifa di Gaza City. «Non sono a conoscenza del fatto che i nostri abbiano esaminato i corpi delle persone che sono state uccise - ha detto Stephane Dujarric, portavoce del Segretario Generale dell'Onu - so da quello che hanno visto in termini di pazienti vivi che ricevevano cure, che c'era un gran numero di ferite da arma da fuoco».

 

usa paracadutano pasti su gaza 2

Georgios Petropoulos dell'Ufficio delle Nazioni Unite per il coordinamento degli affari umanitari (Ocha) era nel team entrato all'Al Shifa. «Abbiamo visto persone ferite da arma da fuoco. Abbiamo visto amputati e bambini di 12 anni feriti giovedì», ha detto. Mohammed Salah, direttore dell'ospedale Al-Awda, ha dichiarato che dei 176 feriti portati nella struttura, 142, quindi circa l'80%, avevano ferite da arma da fuoco e gli altri 34 mostravano ferite dovute a una fuga precipitosa. Salah ha però aggiunto di non poter determinare la causa della morte dei civili, perché i loro corpi sono stati portati via per essere identificati e contati.

[…]

 

2. BIDEN ACCELERA SUL SOSTEGNO ALLA POPOLAZIONE E A MELONI CONFESSA: ACCORDO ANCORA LONTANO

Estratto dell’articolo di Alberto Simoni, Ilario Lombardo per "La Stampa"

giorgia meloni e joe biden nello studio ovale

La diplomazia americana rovescia nel campo di Hamas la responsabilità di accettare o meno l'intesa di un cessate il fuoco temporaneo che consenta il rilascio degli ostaggi e l'ingresso di aiuti umanitari nella Striscia di Gaza. Un funzionario della Casa Bianca ha spiegato che «l'accordo quadro c'è, Israele l'ha più o meno accolto ma Hamas non ha ancora accettato». Il nodo è, stando alle fonti americane, quello della definizione di «ostaggi vulnerabili» che sarebbero i primi a poter lasciare la Striscia.

 

truppe israeliane sparano sui palestinesi in attesa di aiuti a gaza city 14

Una situazione complicata che Durante il colloquio alla Casa Bianca tra il presidente Joe Biden e Giorgia Meloni. Biden non ha nascosto la «forte preoccupazione» per la crisi a Gaza. Secondo quanto ricostruito da fonti diplomatiche italiane, il leader democratico ha detto che Hamas sta riducendo le sue pretese, ma serve ancora tempo per arrivare a un cessate il fuoco.

 

giorgia meloni e joe biden nello studio ovale 3

C'è un ammissione di fondo, da parte di Biden: una soluzione imminente non si intravede. E anche sull'ipotesi dei due Stati, con garanzie di sicurezza per Israele, che è l'orizzonte di medio-termine a cui lavora Washington, il capo della Casa Bianca ha confessato: «Siamo ancora molto lontani».

 

Nel frattempo, però, l'urgenza sono gli aiuti umanitari. Ieri il Dipartimento della Difesa ha condotto il primo lancio di razioni di cibo, tre C-130 hanno paracadutato in totale 66 casse con 38mila razioni alimentari. L'operazione è stata definita un «successo» da un punto di vista logistica e rappresenta – spiegano dall'Amministrazione – un test per future e simili azioni.

ATTACCO ISRAELIANO ALL OSPEDALE NASSER DI KHAN YUNISusa paracadutano pasti su gaza 3gaza city dopo i bombardamenti giorgia meloni e joe biden nello studio ovale 4truppe israeliane sparano sui palestinesi in attesa di aiuti a gaza city 5truppe israeliane sparano sui palestinesi in attesa di aiuti a gaza city 17truppe israeliane sparano sui palestinesi in attesa di aiuti a gaza city 3truppe israeliane sparano sui palestinesi in attesa di aiuti a gaza city 10

[…]

Ultimi Dagoreport

bergoglio papa francesco salma

DAGOREPORT - QUANDO È MORTO DAVVERO PAPA FRANCESCO? ALL’ALBA DI LUNEDÌ, COME DA VERSIONE UFFICIALE, O NEL POMERIGGIO DI DOMENICA? - NELLA FOTO DELLA SALMA, SI NOTA SUL VOLTO UNA MACCHIA SCURA CHE POTREBBE ESSERE UNA RACCOLTA DI SANGUE IPOSTATICA, COME ACCADE NELLE PERSONE MORTE GIÀ DA ALCUNE ORE - I VERTICI DELLA CHIESA POTREBBERO AVER DECISO DI “POSTICIPARE” LA DATA DELLA MORTE DEL SANTO PADRE, PER EVITARE DI CONNOTARE LA PASQUA, CHE CELEBRA IL PASSAGGIO DA MORTE A VITA DI GESÙ, CON UN EVENTO LUTTUOSO - UN PICCOLO SLITTAMENTO TEMPORALE CHE NULLA TOGLIE ALLA FORZA DEL MAGISTERO DI FRANCESCO, TERMINATO COME LUI VOLEVA: RIABBRACCIANDO NEL GIORNO DELLA RESURREZIONE PASQUALE IL SUO GREGGE IN PIAZZA SAN PIETRO. A QUEL PUNTO, LA MISSIONE DEL “PASTORE VENUTO DALLA FINE DEL MONDO” ERA GIUNTA AL TERMINE...

andrea orcel castagna fazzolari meloni milleri caltagirone giuseppe giovanbattista giorgia giancarlo giorgetti

DAGOREPORT – MA ‘STI “GENI” ALLA FIAMMA DI PALAZZO CHIGI PENSANO DAVVERO DI GOVERNARE IL PAESE DEI CAMPANELLI? E COME SI FA A NON SCRIVERE CHE DIETRO L’APPLICAZIONE DEL GOLDEN POWER ALL’UNICREDIT, C’È SOLO L’ESPLICITA VOLONTÀ DEL GOVERNO DEI MELONI MARCI DI MANGANELLARE ANDREA ORCEL, IL BANCHIERE CHE HA OSATO METTERSI DI TRAVERSO AL LORO PIANO “A NOI LE GENERALI!”? - UNA PROVA DELL’ATTO ‘’DOLOSO’’? IL GOLDEN POWER, UNO STRUMENTO CHE NASCE PER PROTEGGERE GLI INTERESSI NAZIONALI DALLE MIRE ESTERE, È STATO APPLICATO ALL’OPERAZIONE ITALIANISSIMA UNICREDIT-BPM, EVITANDO DI UTILIZZARLO ALLE ALTRE OPERAZIONI BANCARIE IN CORSO: MPS-MEDIOBANCA, BPM-ANIMA E BPER-SONDRIO - ORA UNICREDIT PUÒ ANCHE AVERE TUTTE LE RAGIONI DEL MONDO. MA NON SERVE A UN CAZZO AVERE RAGIONE QUANDO IL TUO CEO ORCEL STA SEDUTO DALLA PARTE SBAGLIATA DEL POTERE…

jd vance papa francesco bergoglio

PAPA FRANCESCO NON VOLEVA INCONTRARE JD VANCE E HA MANDATO AVANTI PAROLIN – BERGOGLIO HA CAMBIATO IDEA SOLO DOPO L’INCONTRO DEL NUMERO DUE DI TRUMP CON IL SEGRETARIO DI STATO: VANCE SI È MOSTRATO RICETTIVO DI FRONTE AL LUNGO ELENCO DI DOSSIER SU CUI LA CHIESA È AGLI ANTIPODI DELL’AMMINISTRAZIONE AMERICANA, E HA PROMESSO DI COINVOLGERE IL TYCOON. A QUEL PUNTO IL PONTEFICE SI È CONVINTO E HA ACCONSENTITO AL BREVE FACCIA A FACCIA – SUI SOCIAL SI SPRECANO POST E MEME SULLA COINCIDENZA TRA LA VISITA E LA MORTE DEL PAPA: “È SOPRAVVISSUTO A UNA POLMONITE BILATERALE, MA NON È RIUSCITO A SOPRAVVIVERE AL FETORE DELL’AUTORITARISMO TEOCRATICO” – I MEME

jd vance roma giorgia meloni

DAGOREPORT – LA VISITA DEL SUPER CAFONE VANCE A ROMA HA VISTO UN SISTEMA DI SICUREZZA CHE IN CITTÀ NON VENIVA ATTUATO DAI TEMPI DEL RAPIMENTO MORO. MOLTO PIÙ STRINGENTE DI QUANTO È ACCADUTO PER LE VISITE DI BUSH, OBAMA O BIDEN. CON EPISODI AL LIMITE DELLA LEGGE (O OLTRE), COME QUELLO DEGLI ABITANTI DI VIA DELLE TRE MADONNE (ATTACCATA A VILLA TAVERNA, DOVE HA SOGGIORNATO IL BUZZURRO), DOVE VIVONO DA CALTAGIRONE AD ALFANO FINO AD ABETE, LETTERALMENTE “SEQUESTRATI” PER QUATTRO GIORNI – MA PERCHÉ TUTTO QUESTO? FORSE LA SORA “GEORGIA” VOLEVA FAR VEDERE AGLI AMICI AMERICANI QUANTO È TOSTA? AH, SAPERLO...

giovanbattista fazzolari giorgia meloni donald trump emmanuel macron pedro sanz merz tusk ursula von der leyen

SE LA DIPLOMAZIA DEGLI STATI UNITI, DALL’UCRAINA ALL’IRAN, TRUMP L’HA AFFIDATA NELLE MANI DI UN AMICO IMMOBILIARISTA, STEVE WITKOFF, DALL’ALTRA PARTE DELL’OCEANO, MELONI AVEVA GIÀ ANTICIPATO IL CALIGOLA DAZISTA CON LA NOMINA DI FAZZOLARI: L’EX DIRIGENTE DI SECONDA FASCIA DELLA REGIONE LAZIO (2018) CHE GESTISCE A PALAZZO CHIGI SUPERPOTERI MA SEMPRE LONTANO DALLA VANITÀ MEDIATICA. FINO A IERI: RINGALLUZZITO DAL FATTO CHE LA “GABBIANELLA” DI COLLE OPPIO SIA RITORNATA DA WASHINGTON SENZA GLI OCCHI NERI (COME ZELENSKY) E UN DITO AL CULO (COME NETANYAHU), L’EMINENZA NERA DELLA FIAMMA È ARRIVATO A PRENDERE IL POSTO DEL MINISTRO DEGLI ESTERI, L’IMBELLE ANTONIO TAJANI: “IL VERTICE UE-USA POTREBBE TENERSI A ROMA, A MAGGIO, CHE DOVREBBE ESSERE ALLARGATO ANCHE AGLI ALTRI 27 LEADER DEGLI STATI UE’’ – PURTROPPO, UN VERTICE A ROMA CONVINCE DAVVERO POCO FRANCIA, GERMANIA, POLONIA E SPAGNA. PER DI PIÙ L’IDEA CHE SIA LA MELONI, OSSIA LA PIÙ TRUMPIANA DEI LEADER EUROPEI, A GESTIRE L’EVENTO NON LI PERSUADE AFFATTO…

patrizia scurti giorgia meloni giuseppe napoli emilio scalfarotto giovanbattista fazzolari

QUANDO C’È LA FIAMMA, LA COMPETENZA NON SERVE NÉ APPARECCHIA. ET VOILÀ!, CHI SBUCA CONSIGLIERE NEL CDA DI FINCANTIERI? EMILIO SCALFAROTTO! L’EX “GABBIANO” DI COLLE OPPIO VOLATO NEL 2018 A FIUMICINO COME ASSESSORE ALLA GIOVENTÙ, NON VI DIRÀ NULLA. MA DAL 2022 SCALFAROTTO HA FATTO IL BOTTO, DIVENTANDO CAPO SEGRETERIA DI FAZZOLARI. “È L’UNICO DI CUI SI FIDA” NELLA GESTIONE DI DOSSIER E NOMINE IL DOMINUS DI PALAZZO CHIGI CHE RISOLVE (“ME LA VEDO IO!”) PROBLEMI E INSIDIE DELLA DUCETTA - IL POTERE ALLA FIAMMA SI TIENE TUTTO IN FAMIGLIA: OLTRE A SCALFAROTTO, LAVORA PER FAZZO COME SEGRETARIA PARTICOLARE, LA NIPOTE DI PATRIZIA SCURTI, MENTRE IL MARITO DELLA POTENTISSIMA SEGRETARIA-OMBRA, GIUSEPPE NAPOLI, È UN AGENTE AISI CHE PRESIEDE ALLA SCORTA DELLA PREMIER…