brigitte ermel parigi cioccolatino diamanti araba

ARABA FELICE – DUE DONNE SONO RIUSCITE A SCAMBIARE DIAMANTI CON CIOCCOLATINI E DADI DI BRODO A PARIGI: UNA SI FINGEVA UNA PRINCIPESSA DEGLI EMIRATI ARABI UNITI, TERZA MOGLIE DI UNO SCEICCO, MENTRE L’ALTRA VENIVA PRESENTATA COME ASSISTENTE TUTTOFARE – SONO ARRIVATE IN UNA LUSSUOSISSIMA GIOIELLERIA E SONO RIUSCITE A FREGARE SETTE BRILLANTI PREZIOSI CON…

A.S. per “il Messaggero”

 

brigitte ermel

Falsa principessa, ladra vera. A Parigi nel tempio del lusso il quadrilatero attorno a rue Saint Honoré una donna, con l' aiuto di due complici, è riuscita a scambiare diamanti con cioccolatini o dadi di brodo in un lussuosissimo gioielliere.

 

LA DINAMICA

gioielli brigitte ermel

Il colpo da oltre un milione di euro, racconta la tv LCI che ha rivelato la notizia, risale a martedì scorso, quando una sedicente principessa degli Emirati arabi Uniti si presenta al civico 191 di rue Saint Honoré, nel cosiddetto salotto buono della capitale, a due passi da Place Vendome e dai Giardini delle Tuileries, dove si trova la boutique di gioielli di Brigitte Ermel Joaillier.

 

cioccolatino 1

Sono circa le 21, quasi alla chiusura, e la donna si presenta come la terza moglie di uno sceicco. Sul posto, è accompagnata da un' altra donna, presentata come la sua assistente tuttofare. Una volta all' interno del negozio, la finta nababba del Golfo Perisco sceglie uno ad uno sette preziosissimi brillanti della collezione Ermel. Poi chiede di poter telefonare al marito allontanandosi dagli sguardi della proprietaria del negozio.

 

Quindi chiede di poter mettere le gioie nella cassaforte del negozio. Si impegna quindi ad inviare un bonifico bancario il giorno dopo, quando sarebbe poi passata a ritirarli. L' indomani, preoccupato per il mancato accredito di quel sostanzioso pagamento, il gioielliere riapre la cassaforte e realizza ciò che sembrava impossibile. All' interno delle scatole accuratamente riposti la sera prima non c' è più nulla, anzi, dei cioccolatini al posto dei diamanti. Altre fonti citate dal quotidiano Le Parisien parlano invece di dadi da brodo Maggi, ma è lo stesso.

gioielleria brigitte ermel 2

 

LA BEFFA

In entrambi i casi una clamorosa beffa per i responsabili del negozio che contattano immediatamente la polizia francese. «Un vero colpo da prestigiatore», commenta un agente della Police Nationale citato dal giornale.

 

cioccolatini

Ieri notte, una squadra della Brigata anticrimine (BRB), a cui la procura di Parigi ha affidato l' inchiesta, hanno effettuato un' accurata ispezione in Rue Saint Honoré nella speranza di recuperare un massimo di indizi con cui risalire all' identità delle due maghe del furto. Secondo Le Parisien, alla rapina avrebbe contribuito anche un terzo complice, incaricato di parlare al telefono con il gioielliere per definire i termini di pagamento, in realtà per distrarlo, mentre la facoltosa principessa e la sua lesta assistente scambiavano i brillanti con la cioccolata. Il bottino è stimato tra gli 1,3 e gli 1,6 milioni di di euro.

gioielleria brigitte ermel 1gioielleria brigitte ermel

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