lola parigi

CHI HA UCCISO LOLA? – A PARIGI SI INFITTISCE IL MISTERO DELLA 12ENNE RITROVATA SENZA VITA IN UN BAULE: AL CENTRO DEL GIALLO C’È UNA DONNA MAGHREBINA DI 24 ANNI, UNA DELLE PERSONE FERMATE VENERDÌ SERA. SAREBBE LEI AD AVER PRESO PER UN BRACCIO LA BAMBINA PER CHIUDERLA NELLA VALIGIA – LA TESTIMONIANZA DI UN VICINO: “AVEVA UN COMPORTAMENTO STRANO. MI HA CHIESTO DI AIUTARLA E MI HA PROMESSO UN MUCCHIO DI SOLDI PROVENIENTI DA ‘TRAFFICO DI ORGANI’

 

 

<blockquote class="twitter-tweet"><p lang="fr" dir="ltr">? INFO <a href="https://twitter.com/CLPRESSFR?ref_src=twsrc%5Etfw">@CLPRESSFR</a><br><br>Le corps d&#39;une adolescente née en 2010 a été découvert cette nuit dans le 19e arrondissement de Paris. <br><br>Il était dans une valise.<br><br>Elle avait disparu hier après midi alors qu&#39;elle rentrait du collège.<br><br>La brigade criminelle est saisie de l&#39;affaire. <a href="https://t.co/gbULYp3jtT">pic.twitter.com/gbULYp3jtT</a></p>&mdash; Clément Lanot (@ClementLanot) <a href="https://twitter.com/ClementLanot/status/1581178047872765954?ref_src=twsrc%5Etfw">October 15, 2022</a></blockquote> <script async src="https://platform.twitter.com/widgets.js" charset="utf-8"></script>

 

Da www.repubblica.it

 

parigi, il rapimento di lola

C’è una giovane donna di 24 anni al centro del mistero di Lola, la 12enne ritrovata morta venerdì sera a Parigi in un baule nel cortile del proprio palazzo. La donna è una delle persone fermate venerdì sera. Ma mentre degli altri non è nota la posizione, lei invece è tra i sospettati dell'omicidio.

 

È ancora in stato di fermo con la sorella che i gendarmi hanno portato via dalla casa di Bois Colombe ieri all'alba, insieme alll'altra donna. In stato di fermo anche i 4 uomini, il cui ruolo nella vicenda non è al momento ancora chiaro.

 

Tutto è avvenuto nello stabile in cui viveva la famiglia e dove il papà fa il custode. Una famiglia tranquilla, i Daviet, che con i loro due figli spesso il venerdì pomeriggio partivano per andare dai nonni in campagna, vicino a Parigi.

 

lola la 12enne trovata morta in un baule a parigi

La scomparsa di Lola

Lola venerdì pomeriggio tornava da scuola. Alle 15 è uscita dalla scuola media Georges-Brassens, ma a casa non è arrivata. Il padre si è allertato, ha chiesto a tutti i vicini e a chi incontrava davanti al portone se avessero visto la piccola, pensando fosse andata a giocare nel vicino giardino con le amiche. Niente.

 

Della bambina bionda non c'era nessuna traccia e la prima idea del papà è stata controllare la registrazione della videocamera di sorveglianza: le immagini mostravano Lola, nell'androne del palazzo, una giovane donna che le si avvicinava e la prendeva per un braccio facendole segno di seguirla. La bambina aveva l'aria preoccupata ma la seguiva.

 

E subito è scattata l'allerta rapimento, i messaggi drammatici della madre sui social, gli interrogatori della polizia, a tappeto, prima agli abitanti del palazzo, poi ai commercianti. 

 

Il ritrovamento del corpo

la strada dove e' stata ritrovata lola

Prima di mezzanotte, il corpo di Lola è stato ritrovato, nascosto in un baule trasparente nel cortile del palazzo stesso, da un clochard: la piccola era tutta raggomitolata, con i polsi e le caviglie legati, ormai cadavere con una ferita profonda alla gola, la testa quasi staccata. Sul suo corpo, secondo fonti dell'inchiesta, sarebbero state "apposte" due cifre, un 1 e uno 0. Lola, sarebbe morta per soffocamento e sgozzata soltanto dopo il decesso. Il contenitore di plastica era coperto alla meno peggio da pezzi di stoffa, nel cortile interno del condominio. Accanto c'erano due trolley.

 

Il "traffico d'organi"

Del fatto che si trattasse di un rapimento c'è stata subito certezza, scotch e un taglierino sono stati trovati poco lontano. Poi è arrivata la testimonianza di un vicino, al quale la donna che aveva parlato con Lola aveva chiesto aiuto per trasportare una valigia molto pesante. Aveva un "comportamento strano" - è emerso - e l'uomo ha esitato ad aiutarla ma lei gli ha promesso un mucchio di soldi provenienti "da un traffico di organi".

la 24enne che avrebbe ucciso lola a parigi

 

L'arresto

Il vicino si è rifiutato di trasportare la valigia. Poco dopo, si è allontanata. Non su un'auto Dacia - come sembrava ieri - ma chiamando un'auto a noleggio con conducente. Attraverso la quale gli inquirenti l'hanno poi localizzata in poche ore: i gendarmi l'hanno rintracciata a Bois-Colombes, nella banlieue nord-ovest di Parigi. Nessun dubbio sul suo coinvolgimento, le hanno anche sequestrato materiale simile a quello usato per il rapimento di Lola. È stata arrestata, insieme alle altre persone, che però sono soltanto in stato di fermo per le indagini. Fra queste, il clochard che ha ritrovato il baule con il cadavere della bambina, non sospettato.

 

La donna, che ha 24 anni e sarebbe di aspetto maghrebino, è apparsa in condizioni tali da consigliare agli inquirenti di sottoporla a perizia medica prima di interrogarla. Tutti i fermati compariranno lunedì mattina davanti al giudice istruttore per l'eventuale arresto e apertura di un'inchiesta a loro carico.

 

Il dolore del quartiere e dei compagni di scuola

la strada dove e' stata ritrovata lola

Nel quartiere, una zona residenziale della capitale, a due passi dal parco de Buttes-Chaumont, lo shock è profondo. La striscia di giardino attorno all'immobile, dove i genitori di Lola sono portieri, è pieno di fiori bianchi e di cartelli che ricordano la bambina, che tutti conoscevano. Una compagna di scuola ha lasciato un messaggio commovente, scritto su un foglio bianco con tanti cuori disegnati: "Tu, Lola, la mia amica fin dall'asilo, tutti quei ricordi che tornano in mente. Quanto ci piaceva indossare quegli abiti da principessa e far arrabbiare tuo fratello...".

 

Tante lacrime, tante candele e tanta emozione intorno al memoriale improvvisato, dove si fermano passanti e dove fanno tappa decine e decine di genitori di bambini della vicina scuola media Georges-Brassens, dove Lola frequentava la 5E (corrispondente alla nostra seconda media). Nella scuola è stato organizzato un servizio di sostegno psicologico per i bambini.

Ultimi Dagoreport

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - BUM! ECCO LA RISPOSTA DI CALTAGIRONE ALLA MOSSA DI NAGEL CHE GLI HA DISINNESCATO LA CONQUISTA DI GENERALI - L’EX PALAZZINARO STA STUDIANDO UNA CONTROMOSSA LEGALE APPELLANDOSI AL CONFLITTO DI INTERESSI: È LEGITTIMO CHE SIA IL CDA DI GENERALI, APPENA RINNOVATO CON DIECI CONSIGLIERI (SU TREDICI) IN QUOTA MEDIOBANCA, A DECIDERE SULLA CESSIONE, PROPRIO A PIAZZETTA CUCCIA, DI BANCA GENERALI? - LA PROVA CHE IL SANGUE DI CALTARICCONE SI SIA TRASFORMATO IN BILE È NELL’EDITORIALE SUL “GIORNALE” DEL SUO EX DIPENDENTE AL “MESSAGGERO”, OSVALDO DE PAOLINI – ECCO PERCHÉ ORCEL HA VOTATO A FAVORE DI CALTARICCONE: DONNET L’HA INFINOCCHIATO SU BANCA GENERALI. QUANDO I FONDI AZIONISTI DI GENERALI SI SONO SCHIERATI A FAVORE DEL FRANCESE (DETESTANDO IL DECRETO CAPITALI DI CUI CALTA È STATO GRANDE ISPIRATORE CON FAZZOLARI), NON HA AVUTO PIU' BISOGNO DEL CEO DI UNICREDIT – LA BRUCIANTE SCONFITTA DI ASSOGESTIONI: E' SCESO IL GELO TRA I GRANDI FONDI DI INVESTIMENTO E INTESA SANPAOLO? (MAGARI NON SI SENTONO PIÙ TUTELATI DALLA “BANCA DI SISTEMA” CHE NON SI SCHIERERÀ MAI CONTRO IL GOVERNO MELONI)

giorgia meloni intervista corriere della sera

DAGOREPORT - GRAN PARTE DEL GIORNALISMO ITALICO SI PUÒ RIASSUMERE BENE CON L’IMMORTALE FRASE DELL’IMMAGINIFICO GIGI MARZULLO: “SI FACCIA UNA DOMANDA E SI DIA UNA RISPOSTA” -L’INTERVISTA SUL “CORRIERE DELLA SERA” DI OGGI A GIORGIA MELONI, FIRMATA DA PAOLA DI CARO, ENTRA IMPERIOSAMENTE NELLA TOP PARADE DELLE PIU' IMMAGINIFICHE MARZULLATE - PICCATISSIMA DI ESSERE STATA IGNORATA DAI MEDIA ALL’INDOMANI DELLE ESEQUIE PAPALINE, L’EGO ESPANSO DELL’UNDERDOG DELLA GARBATELLA, DIPLOMATA ALL’ISTITUTO PROFESSIONALE ARRIGO VESPUCCI, È ESPLOSO E HA RICHIESTO AL PRIMO QUOTIDIANO ITALIANO DUE PAGINE DI ‘’RIPARAZIONE’’ DOVE SE LA SUONA E SE LA CANTA - IL SUO EGO ESPANSO NON HA PIÙ PARETI QUANDO SI AUTOINCORONA “MEDIATRICE” TRA TRUMP E L'EUROPA: “QUESTO SÌ ME LO CONCEDO: QUALCHE MERITO PENSO DI POTER DIRE CHE LO AVRÒ AVUTO COMUNQUE...” (CIAO CORE!)

alessandro giuli bruno vespa andrea carandini

DAGOREPORT – CHI MEGLIO DI ANDREA CARANDINI E BRUNO VESPA, GLI INOSSIDABILI DELL’ARCHEOLOGIA E DEL GIORNALISMO, UNA ARCHEOLOGIA LORO STESSI, POTEVANO PRESENTARE UN LIBRO SULL’ANTICO SCRITTO DAL MINISTRO GIULI? – “BRU-NEO” PORTA CON SÉ L’IDEA DI AMOVIBILITÀ DELL’ANTICO MENTRE CARANDINI L’ANTICO L’HA DAVVERO STUDIATO E CERCA ANCORA DI METTERLO A FRUTTO – CON LA SUA PROSTRAZIONE “BACIAPANTOFOLA”, VESPA NELLA PUNTATA DI IERI DI “5 MINUTI” HA INANELLATO DOMANDE FICCANTI COME: “E’ DIFFICILE PER UN UOMO DI DESTRA FARE IL MINISTRO DELLA CULTURA? GIOCA FUORI CASA?”. SIC TRANSIT GLORIA MUNDI – VIDEO

banca generali lovaglio francesco gaetano caltagirone philippe donnet alberto nagel milleri

DAGOREPORT - DA QUESTA MATTINA CALTAGIRONE HA I SUDORI FREDDI: SE L’OPERAZIONE DI ALBERTO NAGEL ANDRÀ IN PORTO (SBARAZZARSI DEL CONCUPITO “TESORETTO” DI MEDIOBANCA ACQUISENDO BANCA GENERALI DAL LEONE DI TRIESTE), L’82ENNE IMPRENDITORE ROMANO AVRÀ BUTTATO UN PACCO DI MILIARDI PER RESTARE SEMPRE FUORI DAL “FORZIERE D’ITALIA’’ - UN FALLIMENTO CHE SAREBBE PIÙ CLAMOROSO DEI PRECEDENTI PERCHÉ ESPLICITAMENTE SOSTENUTO DAL GOVERNO MELONI – A DONNET NON RESTAVA ALTRA VIA DI SALVEZZA: DARE UNA MANO A NAGEL (IL CEO DI GENERALI SBARRÒ I TENTATIVI DI MEDIOBANCA DI ACQUISIRE LA BANCA CONTROLLATA DALLA COMPAGNIA ASSICURATIVA) - PER SVUOTARE MEDIOBANCA SOTTO OPS DI MPS DEL "TESORETTO" DI GENERALI, VA BYPASSATA LA ‘’PASSIVITY RULE’’ CONVOCANDO  UN’ASSEMBLEA STRAORDINARIA CHE RICHIEDE UNA MAGGIORANZA DEL 51% DEI PRESENTI....

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin moskva mar nero

DAGOREPORT - UCRAINA, CHE FARE? LA VIA PER ARRIVARE A UNA TREGUA È STRETTISSIMA: TRUMP DEVE TROVARE UN ACCORDO CHE PERMETTA SIA A PUTIN CHE A ZELENSKY DI NON PERDERE LA FACCIA – SI PARTE DALLA CESSIONE DELLA CRIMEA ALLA RUSSIA: SAREBBE UNO SMACCO TROPPO GRANDE PER ZELENSKY, CHE HA SEMPRE DIFESO L’INTEGRITÀ TERRITORIALE UCRAINA. TRA LE IPOTESI IN CAMPO C'E' QUELLA DI ORGANIZZARE UN NUOVO REFERENDUM POPOLARE NELLE ZONE OCCUPATE PER "LEGITTIMARE" LO SCIPPO DI SOVRANITA' - MA SAREBBE UNA VITTORIA TOTALE DI PUTIN, CHE OTTERREBBE TUTTO QUEL CHE CHIEDE SENZA CONCEDERE NIENTE…