cinzia dal pino said malkoun sorella

"PERCHÉ L'HO COLPITO PIÙ VOLTE? ALL'INIZIO È RIMASTO IN PIEDI E QUANDO È CADUTO SI È RIALZATO" - PARLA CINZIA DAL PINO, LA 65ENNE CHE HA INVESTITO E UCCISO CON IL SUO SUV IL MAROCCHINO 47ENNE SAID MALKOUN, CHE LE AVEVA RUBATO LA BORSETTA - L'IMPRENDITRICE VIAREGGINA SI TROVA AGLI ARRESTI DOMICILIARI: IL GIP RITIENE CHE "POTREBBE RIFARLO" - LA SORELLA DELLA VITTIMA: "VOGLIAMO GIUSTIZIA, INTERVENGA IL RE DEL MAROCCO. QUELLA DONNA LO HA INVESTITO PER QUATTRO VOLTE. E’ ANDATA VIA SENZA PIETÀ, SENZA CHIEDERE AIUTO…" - VIDEO

1. «VOLEVO LA BORSA, NON UCCIDERLO» DOMICILIARI PER LA DONNA DEL SUV

Estratto dell'articolo di Antonella Mollica per il “Corriere della Sera”

 

CINZIA DAL PINO

È tornata a casa, dopo due notti e un giorno trascorsi in carcere. Cinzia Dal Pino, l’imprenditrice di 65 anni accusata di avere investito e ucciso volontariamente con il suo Suv un algerino di 47 anni che domenica sera le aveva rubato la borsa alla Darsena di Viareggio, da ieri pomeriggio si trova agli arresti domiciliari con il braccialetto elettronico. Il gip ha disposto la misura cautelare per omicidio volontario per la donna che è incensurata. La pm Sara Polino della Procura di Lucca aveva chiesto la misura cautelare anche per il pericolo di fuga ma il gip ritiene che l’unico vero rischio sia la reiterazione del reato. […]

 

SAID MALKOUN

«Per noi non ci sono esigenze cautelari — le parole del difensore — capisco la reazione emotiva di fronte a quanto accaduto ma il codice va al di là del sentire comune. E prevede il carcere solo a fronte di una pericolosità estrema». L’avvocato spiega che la signora Dal Pino sta soffrendo per quanto accaduto. […]

 

«Non volevo uccidere, volevo solo recuperare la mia borsa che conteneva le chiavi di casa e i documenti, avevo paura che quell’uomo potesse arrivare alla mia abitazione», così la donna ieri mattina ha raccontato al giudice quello che è accaduto domenica sera. Lei era stata a cena con un gruppo di sei amici in un ristorante in via Coppino, non distante da casa sua. Alle 23, dopo cena, è andata da sola al parcheggio vicino dove aveva lasciato la Mercedes Gla. Appena salita in auto nel buio si è palesato quell’uomo che ha tentato di portarle via la pochette dal sedile. Quando lei ha provato a resistere lui l’ha minacciata: «Attenta ho un coltello». Così si è arresa.

donna insegue e investe con l'auto ladro

 

Mentre lui scappava a piedi lei si è lanciata all’inseguimento, arrivando poi a investirlo più volte.

«Volevo fermarlo e riprendere la mia borsa», ha ripetuto. Perché l’ha colpito più volte? «Perché lui all’inizio è rimasto in piedi e quando è caduto si è poi rialzato. Volevo colpirlo alle gambe». Solo quando ha avuto la certezza che lui non potesse più reagire si è fermata ed è scesa a riprendere la borsa. E perché non ha chiamato la polizia? «Non avevo il cellulare». E dopo? Nessuna spiegazione.

 

L’unico suo pensiero, dopo aver lasciato l’uomo per terra, è stato riportare l’ombrello preso in prestito al ristorante. Said Malkoun è stato soccorso solo dopo mezzanotte. Quando è arrivato all’ospedale era già in arresto cardiaco[…]

 

2. OMICIDIO DI VIAREGGIO, LA SORELLA DELLA VITTIMA: “VOGLIAMO GIUSTIZIA, INTERVENGA IL RE DEL MAROCCO”

Estratto da www.lanazione.it

la sorella di said malkoun

"Vogliamo giustizia per la morte di mio fratello”. Dal Marocco, all’emittente Chouf Tv, parla la sorella di Said Malkoun, 47 anni, l’uomo investito più volte e ucciso da Cinzia Dal Pino, 65 anni, l’imprenditrice balneare che era stata rapinata della borsa dal 47enne fuori dal suo stabilimento.

 

Donna che poi ha cercato con l’auto, trovato e quindi travolto l’uomo, di nazionalità marocchina, uccidendolo. La sorella di Malkoun parla da Casablanca, di cui è originaria la famiglia della vittima. Nell’intervista in diretta su Facebook, andata online nel pomeriggio di mercoledì, la donna chiede l’intervento delle autorità marocchine: “Cinzia Dal Pino deve rimanere in carcere”, dice.

 

CINZIA DAL PINO

[…]. “Temiamo – dice – che questo caso finisca nel dimenticatoio. Mio fratello era una persona comune, come tante. Abbiamo paura che proprio per questo non ci sia giustizia. Chiediamo l’intervento delle massime autorità marocchine, compreso il re, affinché vigilino sulla situazione”.

 

[…]. La donna racconta: “Mio fratello era in Italia da 24 anni. Era una persona conosciuta per essere rispettosa di tutti. Quella donna lo ha investito per quattro volte nonostante avesse visto le sue condizioni. E’ andata via senza pietà, senza chiedere aiuto. Per favore, rispettate il nostro sentimento di tristezza, perché ci aspettavamo di vederlo vivo davanti a noi, ma oggi apprendiamo la notizia della sua uccisione in modo barbaro”. […].

Articoli correlati

\'MI HA MINACCIATA CON UN COLTELLO\'- QUALCOSA NON TORNA NELLA VERSIONE DI CINZIA DAL PINO, CHE...

A VIAREGGIO, LA 65ENNE CINZIA DAL PINO HA INSEGUITO E INVESTITO CON L\'AUTO UN CLOCHARD CHE LE AVEVA

\'NON VOLEVO UCCIDERE, VOLEVO SOLO RECUPERARE LA MIA BORSA\' - CINZIA DAL PINO, LA 65ENNE CHE...

donna insegue e investe con l'auto ladro cinzia dal pino cinzia dal pino cinzia dal pinodonna insegue e investe con l'auto ladro

Ultimi Dagoreport

donald trump joe biden benjamin netanyahu

DAGOREPORT - SUL PIÙ TURBOLENTO CAMBIO D'EPOCA CHE SI POSSA IMMAGINARE, NEL MOMENTO IN CUI CRISI ECONOMICA, POTERI TRADIZIONALI E GUERRA VANNO A SCIOGLIERSI DENTRO L’AUTORITARISMO RAMPANTE DELLA TECNODESTRA DEI MUSK E DEI THIEL, LA SINISTRA È ANNICHILITA E IMPOTENTE - UN ESEMPIO: L’INETTITUDINE AL LIMITE DELLA COGLIONERIA DI JOE BIDEN. IL PIANO DI TREGUA PER PORRE FINE ALLA GUERRA TRA ISRAELE E PALESTINA È SUO MA CHI SI È IMPOSSESSATO DEL SUCCESSO È STATO TRUMP – ALL’IMPOTENZA DEL “CELOMOLLISMO” LIBERAL E BELLO, TUTTO CHIACCHIERE E DISTINTIVO, È ENTRATO IN BALLO IL “CELODURISMO” MUSK-TRUMPIANO: CARO NETANYAHU, O LA FINISCI DI ROMPERE I COJONI CON ‘STA GUERRA O DAL 20 GENNAIO NON RICEVERAI MEZZA PALLOTTOLA DALLA MIA AMMINISTRAZIONE. PUNTO! (LA MOSSA MUSCOLARE DEL TRUMPONE HA UN OBIETTIVO: IL PRINCIPE EREDITARIO SAUDITA, MOHAMMED BIN SALMAN)

giorgia meloni tosi matteo salvini luca zaia vincenzo de luca elly schlein

DAGOREPORT - MENTRE IL PD DI ELLY, PUR DI NON PERDERE LA CAMPANIA, STA CERCANDO DI TROVARE UN ACCORDO CON DE LUCA, LEGA E FRATELLI D’ITALIA SONO A RISCHIO DI CRISI SUL VENETO - ALLE EUROPEE FDI HA PRESO IL 37%, LA LEGA IL 13, QUINDI SPETTA ALLA MELONI DEI DUE MONDI - A FAR GIRARE VIEPPIÙ I CABASISI A UN AZZOPPATO SALVINI, IL VELENO DI UN EX LEGHISTA, OGGI EURODEPUTATO FI, FLAVIO TOSI: ‘’IL TERZO MANDATO NON ESISTE, ZAIA NON HA NESSUNA CHANCE. TOCCA A FDI, OPPURE CI SONO IO”

emmanuel macron ursula von der leyen xi jinping donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT – PER TRUMP L'EUROPA NON E' PIU' UN ALLEATO MA SOLO UN CLIENTE PER IMPORRE I SUOI AFFARI - ALL’INAUGURATION DAY CI SARÀ SOLO GIORGIA (QUELLA CHE, TRUMP DIXIT, "HA PRESO D'ASSALTO L'EUROPA") MA NON URSULA VON DER LEYEN - CHE FARE DI FRONTE ALL'ABBANDONO MUSK-TRUMPIANO DI UNA CONDIVISIONE POLITICA ED ECONOMICA CON I PAESI DELL'OCCIDENTE? - CI SAREBBE IL PIANO DRAGHI, MA SERVONO TANTI MILIARDI E VOLONTÀ POLITICA (AL MOMENTO, NON ABBONDANO NÉ I PRIMI, NÉ LA SECONDA) - L’UNICA SOLUZIONE È SPALANCARE LE PORTE DEGLI AFFARI CON PECHINO. L'ASSE EU-CINA SAREBBE LETALE PER "AMERICA FIRST" TRUMPIANA

giorgia meloni daniela santanche galeazzo bignami matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT - ‘’RESTO FINCHÉ AVRÒ LA FIDUCIA DI GIORGIA. ORA DECIDE LEI”, SIBILA LA PITONESSA. ESSÌ, LA PATATA BOLLENTE DEL MINISTRO DEL TURISMO RINVIATO A GIUDIZIO È SUL PIATTO DELLA DUCETTA CHE VORREBBE PURE SPEDIRLA A FARE LA BAGNINA AL TWIGA, CONSCIA CHE SULLA TESTA DELLA “SANTA” PENDE ANCHE UN EVENTUALE PROCESSO PER TRUFFA AI DANNI DELL’INPS, CIOÈ DELLO STATO: UNO SCENARIO CHE SPUTTANEREBBE INEVITABILMENTE IL GOVERNO, COL RISCHIO DI SCATENARE UN ASSALTO DA PARTE DEI SUOI ALLEATI AFFAMATI DI UN ''RIMPASTINO'', INDIGERIBILE PER LA DUCETTA - DI PIU': C’È ANCORA DA RIEMPIRE LA CASELLA RESA VACANTE DI VICE MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE, OCCUPATA DA GALEAZZO BIGNAMI…

giancarlo giorgetti francesco miller gaetano caltagirone andrea orcel nagel

DAGOREPORT – CON L'OPERAZIONE GENERALI-NATIXIS, DONNET  SFRUTTA UN'OCCASIONE D'ORO PER AVVANTAGGIARE IL LEONE DI TRIESTE NEL RICCO MERCATO DEL RISPARMIO GESTITO. MA LA JOINT-VENTURE CON I FRANCESI IRRITA NON SOLO GIORGETTI-MILLERI-CALTAGIRONE AL PUNTO DI MINACCIARE IL GOLDEN POWER, MA ANCHE ORCEL E NAGEL - PER L'AD UNICREDIT LA MOSSA DI DONNET È BENZINA SUL FUOCO SULL’OPERAZIONE BPM, INVISA A PALAZZO CHIGI, E ANCHE QUESTA A RISCHIO GOLDEN POWER – MENTRE NAGEL TEME CHE CALTA E MILLERI SI INCATTIVISCANO ANCOR DI PIU' SU MEDIOBANCA…

papa francesco spera che tempo che fa fabio fazio

DAGOREPORT - VOCI VATICANE RACCONTANO CHE DAL SECONDO PIANO DI CASA SANTA MARTA, LE URLA DEL PAPA SI SENTIVANO FINO ALLA RECEPTION - L'IRA PER IL COMUNICATO STAMPA DI MONDADORI PER LA NUOVA AUTOBIOGRAFIA DEL PAPA, "SPERA", LANCIATA COME IL PRIMO MEMOIR DI UN PONTEFICE IN CARICA RACCONTATO ''IN PRIMA PERSONA''. PECCATO CHE NON SIA VERO... - LA MANINA CHE HA CUCINATO L'ENNESIMA BIOGRAFIA RISCALDATA ALLE SPALLE DI BERGOGLIO E' LA STESSA CHE SI E' OCCUPATA DI FAR CONCEDERE DAL PONTEFICE L'INTERVISTA (REGISTRATA) A FABIO FAZIO. QUANDO IL PAPA HA PRESO VISIONE DELLE DOMANDE CONCORDATE TRA FABIOLO E I “CERVELLI” DEL DICASTERO DELLA COMUNICAZIONE È PARTITA UN’ALTRA SUA SFURIATA NON APPENA HA LETTO LA DOMANDINA CHE DOVREBBE RIGUARDARE “SPERA”…