venezia - rapina in gioielleria - uno dei banditi si fa scudo di una commessa armato di kalashnikov

"L'HO FATTO PER ISTINTO PROTETTIVO. LEI ERA DISPERATA, COSI' HO DETTO AI RAPINATORI: 'PRENDETE ME, VENGO IO AL POSTO SUO'" - PARLA LA COMMESSA 50ENNE DELLA GIOIELLERIA DI VENEZIA CHE IERI, DURANTE UNA RAPINA NEL NEGOZIO DA PARTE DI UN COMMANDO DI 5 UOMINI ARMATI, SI È OFFERTA COME OSTAGGIO AL POSTO DELLA COLLEGA DI 27 ANNI-  I LADRI SONO ENTRATI NEL NEGOZIO E HANNO PUNTATO UN KALASHNIKOV ALLA TEMPIA DELLA DONNA PIU' GIOVANE, CHE HA AVUTO UNA CRISI DI PANICO - I LADRI SONO SCAPPATI CON UN BOTTINO DA OLTRE 200MILA EURO…

Estratto dell'articolo di Antonella Gasparini per il “Corriere della Sera”

VENEZIA - RAPINA IN GIOIELLERIA - UNO DEI BANDITI SI FA SCUDO DI UNA COMMESSA ARMATO DI KALASHNIKOV

 

«L’ho fatto per istinto protettivo. Giorgia era disperata, mi son sentita di prendere il suo posto per aiutarla. Perché ho agito così? Non lo so. Sono quelle cose che si fanno d’impeto, senza pensare». Federica, 50 anni, è la commessa che ieri, di fronte ad un commando di 5 uomini armati di mitragliatori e pistole, ha visto il terrore negli occhi della giovane collega che le stava accanto e ha detto, senza tentennare un secondo: «Prendete me, vengo io al posto suo».

 

L’altra è una donna di 27 anni, Giorgia. Di fronte a quel mitragliatore puntato alla tempia non ha retto. È scoppiata in lacrime, si è buttata a terra. […] aveva pensato: «Ecco, adesso sono morta». Quando poi uno degli uomini l’ha presa per un braccio ha cominciato a tremare in piena crisi di panico.

VENEZIA - RAPINA IN GIOIELLERIA

 

«È in quel momento che è intervenuta Federica — spiega Luca, il responsabile del negozio «Gioielli di Valenza» che è stato rapinato a Marcon — forse ha pensato “lei ha ancora tutta la vita davanti”. O forse solamente si è sentita di aiutarla». I[…]

 

Sono arrivati mercoledì sera intorno alle 19. Sono entrati e se ne sono andati in quattro minuti netti con un bottino da oltre 200 mila euro, in gioielli e preziosi (alcuni pezzi valevano 20 mila euro l’uno). Un’azione da professionisti. […] «Hanno intimato alle ragazze di tirare fuori i gioielli — spiega il responsabile del negozio — hanno detto che non avrebbero fatto male a nessuno se avessero collaborato». All’improvviso però uno di loro ha preso Giorgia e l’ha portata fuori.

VENEZIA - RAPINA IN GIOIELLERIA

 

Forse per garantire al commando una fuga indisturbata verso l’uscita e poi le auto, parcheggiate a pochi metri. Un piano dettagliato che non si è inceppato nemmeno nella gestione «dell’imprevisto»: la crisi di panico di Giorgia. Il commando ha subito acconsentito allo scambio. Giorgia è rimasta sul pavimento della gioielleria con gli scaffali ormai svuotati. Federica è uscita, con i banditi. Fino a che i cinque (altri due attendevano nelle auto) l’hanno lasciata seduta a terra all’ingresso e sono ripartiti.

 

VENEZIA - RAPINA IN GIOIELLERIA - UNO DEI BANDITI SI FA SCUDO DI UNA COMMESSA ARMATO DI KALASHNIKOV

Nessuna sbavatura. Sono fuggiti probabilmente con l’intenzione di fare in fretta un secondo e un terzo cambio di macchina per non lasciare tracce. […] La prima auto, la Panda rossa, è stata ritrovata nella giornata di ieri a duecento metri, nel parcheggio di un altro negozio, «Mondo Convenienza». Le altre due, fra cui ci sarebbe una Golf, non sono ancora state trovate. A casa intanto in queste ore Giorgia e Federica cercano di riprendersi dallo choc. «Sono stata trattata “bene” — ha detto Giorgia agli inquirenti — non mi hanno colpita né strattonata». Altro segnale, quest’ultimo, di un controllo al millimetro di azioni programmate da professionisti.

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