giuseppe de rita censis rapporto censis 2024

UN POPOLO DI SANTI, POETI, NAVIGATORI E… CAPRONI: PER IL 41% DEGLI ITALIANI L’AUTORE DE "L’INFINITO" È GABRIELE D’ANNUNZIO – DAL RAPPORTO DEL CENSIS EMERGE UN QUADRO DESOLANTE SULL’IGNORANZA DEI CITTADINI DI QUESTO DISGRAZIATO PAESE, CHE MESCOLATA ALLE FAKE NEWS CREA UNA MISCELA ESPLOSIVA: “PER PIÙ DI UN QUARTO DEGLI ITALIANI GLI IMMIGRATI CLANDESTINI PRESENTI OGGI IN ITALIA SAREBBERO 10 MILIONI; IL 20,9% ASSERISCE CHE GLI EBREI DOMINANO IL MONDO TRAMITE LA FINANZA E IL 15,3% CREDE CHE L’OMOSESSUALITÀ SIA UNA MALATTIA” 

1. “GLI EBREI DOMINANO IL MONDO CON LA FINANZA; L’OMOSESSUALITÀ È PATOLOGIA GENETICA”. CENSIS: L’IGNORANZA MINA LA DEMOCRAZIA

Estratto da www.primaonline.it

 

giuseppe de rita foto di bacco (2)

La 58a edizione del Rapporto Censis ci restituisce una fotografia reale e impietosa della nostra società e dei più significativi fenomeni socio-economici del Paese. Da cui emergono considerazioni talvolta agghiaccianti come la diffusa ignoranza che rappresenta una “minaccia anche per la democrazia, se per i cittadini diventa difficile decodificare le proposte politiche, riconoscendo quelle fondate su presupposti falsi o con fini manipolatori.

 

Nel limbo dell’ignoranza possono attecchire convinzioni irrazionali, pregiudizi

antiscientifici, stereotipi culturali”. Tra questi, per più di un quarto degli italiani gli immigrati clandestini presenti oggi in Italia sarebbero 10 milioni; il 20,9% è convinto che tramite la finanza gli ebrei dominano il mondo; il 15,3% crede che l’omosessualità sia una patologia con origini genetiche; il 13,1% ritiene che l’intelligenza delle persone dipenda dalla loro etnia e per il 9,2% la propensione a delinquere avrebbe una base genetica (si nasce criminali, insomma).

 

italiani che non riconoscono errori macroscopici su arte e letteratura rapporto censis 2024

[…] Per i media a stampa si accentua ulteriormente la crisi ormai storica, a cominciare dai quotidiani cartacei venduti in edicola, che nel 2007 erano letti dal 67,0% degli italiani, ridottasi al 22,0% nel 2023 (con una differenza pari a -3,4% in un anno e a -45,0% in quindici anni). Si registra ancora una limatura dei lettori dei settimanali (-1,7%) e dei mensili (-2,8%).

 

Anche gli utenti dei quotidiani online diminuiscono: sono il 30,5% degli italiani (-2,5% in un anno), mentre sono stabili quanti utilizzano i siti web d’informazione generici (il 58,1% come già nel 2022, ma cresciuti del 21,6% dal 2011).

 

Nel 2023 si arresta l’emorragia di lettori di libri: gli italiani che leggono volumi cartacei sono il 45,8% del totale (+3,1% rispetto allo scorso anno, ma -13,6% rispetto al 2007) e il 5,3% utilizza gli audiolibri. I lettori di fumetti e graphic novel sono l’8,0%. La ripresa non riguarda i lettori di e-book, che rimangono stabili venendo utilizzati dal 12,7% degli italiani (-0,6% in un anno).

caratteristiche che definiscono l italianita rapporto censis 2024

 

[…]  Più della metà della popolazione italiana non legge affatto, dunque, sia libri a stampa che in formato e-book. Se poi si considera chi ha letto almeno tre libri a stampa nell’arco dei dodici mesi, ci si arresta a un quarto degli italiani (il 25,1%), con un piccolo miglioramento rispetto al 2019, quando la percentuale si fermava al 21,3%.

 

IGNORANZA

L’8,0% degli italiani con almeno 14 anni di età ha letto fumetti o graphic novel nell’ultimo anno, con una netta predominanza della componente maschile della popolazione (il 10,7% di lettori tra i maschi, il 5,3% tra le femmine) e dei soggetti più istruiti (il 9,7% tra i diplomati e i laureati, il 5,8% tra i meno scolarizzati). Ancora più contenuto è il drappello degli estimatori dell’audiolibro, pari al 5,3% degli italiani.

 

[…] Il breve e intenso periodo tra il 2019 (l’anno prima della pandemia) e il 2023 ha segnato l’affermazione definitiva del paradigma biomediatico in tutti gli strati della società: ormai anche i tre quarti delle persone anziane e i quattro quinti dei soggetti meno istruiti hanno familiarità con strumenti connessi in rete.

 

fake news facts

Complessivamente, la fruizione della televisione rimane pressoché stabile, passando dal 95,1% di utenza nel 2022 al 95,9% nel 2023, con la tv tradizionale (il digitale terrestre) che registra un +0,9% di telespettatori rispetto all’anno precedente, una crescita dell’utenza della tv satellitare (+2,1%), un forte rialzo della tv via internet (web tv e smart tv salgono al 56,1% di utenza, con un +3,3% in un anno) e il boom della mobile tv, che è passata dall’1,0% di spettatori nel 2007 al 33,6% di oggi.

 

Anche la radio mantiene complessivamente la sua utenza grazie ai processi di ibridazione dei diversi vettori, analogici e digitali. I radioascoltatori sono il 78,9% degli italiani, con una lieve flessione da un anno all’altro (-1,1%). In particolare, mentre la radio ascoltata in casa attraverso l’apparecchio tradizionale subisce un calo, passando al 45,6% di utenza (-2,4% rispetto al 2022), l’autoradio si attesta al 69,1%, ritornando ai livelli antecedenti alla pandemia. E i fruitori di podcast online sono il 10,1% degli italiani.

pil consumi investimenti export occupati rapporto censis 2024

 

[…] L’83,7% degli italiani si informa utilizzando lo smartphone. Di questi, il 37,9% preferisce effettuare una ricerca mirata, il 28,2% invece consulta diverse fonti per disporre di un quadro completo e esaustivo, il 25,4% legge sullo smartphone interi articoli e solo il 13,2% si limita ai titoli, il 12,3% legge anche i commenti dei lettori e dei follower, il 12,1% guarda prevalentemente i video (è il pubblico più giovane: il 16,7% nella fascia tra i 14 e i 29 anni), l’8,1% guarda solo le immagini (il 9,7% tra i giovani), il 5,2% commenta articoli e scrive post, il 4,6% li condivide, il 3,7% usa lo smartphone per informarsi ascoltando i podcast.

 

Si possono quindi suddividere gli utenti tra lettori e visualizzatori. I visualizzatori sono ancora una minoranza, ma destinata a moltiplicarsi, sia perché incoraggiata dalle piattaforme che si fondano su questa modalità di comunicazione (Instagram, Telegram, TikTok), sia per la disabitudine a leggere testi lunghi.

 

Social: il 93% giovani utilizza WhatsApp e il 56,5% TikTok, in flessione Facebook

 

IGNORANZA

Tra i giovani (14-29 anni) si registra un consolidamento nelle abitudini di impiego delle piattaforme online. Il 93,0% utilizza WhatsApp, il 79,3% YouTube, il 72,9% Instagram, il 56,5% TikTok. In lieve flessione, oltre a Facebook (passato dal 51,4% di utenti in questa fascia d’età nel 2022 al 50,3%), anche Spotify (dal 51,8% al 49,6%) e X/Twitter (dal 20,1% al 17,2%). Gli utenti di Telegram diminuiscono dal 37,2% del 2022 al 26,3%, quelli di Snapchat dal 23,3% all’11,4%, LinkedIn si attesta al 9,6%.

 

2. IL PAESE DEGLI IGNORANTI

Estratto dalle considerazioni generali sull'Italia – Rapporto Censis 2024

 

[…] Il Paese degli ignoranti. Siamo culturalmente preparati al salto d’epoca? La mancanza di conoscenze di base rende i cittadini più disorientati e vulnerabili.

 

italiani che sbagliano su personaggi e eventi storici rapporto censis 2024

Per quanto riguarda il sistema scolastico, non raggiungono i traguardi di apprendimento in italiano: il 24,5% degli alunni al termine delle primarie, il 39,9% al termine delle medie, il 43,5% al termine delle superiori (negli istituti professionali il dato sale vertiginosamente all’80,0%). In matematica: il 31,8% alle primarie, il 44,0% alle medie e il 47,5% alle superiori (il picco si registra ancora negli istituti professionali, con l’81,0%).

 

Il 49,7% degli italiani non sa indicare correttamente l’anno della Rivoluzione francese, il 30,3% non sa chi è Giuseppe Mazzini (per il 19,3% è stato un politico della prima Repubblica), per il 32,4% la Cappella Sistina è stata affrescata da Giotto o da Leonardo, per il 6,1% il sommo poeta Dante Alighieri non è l’autore delle cantiche della Divina Commedia.

giuseppe de rita gianni letta

 

Mentre si discute di egemonia culturale, per molti italiani si pone invece il problema di una cittadinanza culturale ancora di là da venire (del resto, per il 5,8% il «culturista» è una «persona di cultura»). Nel limbo dell’ignoranza possono attecchire stereotipi e pregiudizi: il 20,9% degli italiani asserisce che gli ebrei dominano il mondo tramite la finanza, il 15,3% crede che l’omosessualità sia una malattia, il 13,1% ritiene che l’intelligenza delle persone dipenda dalla loro etnia, per il 9,2% la propensione a delinquere avrebbe una origine genetica (si nasce criminali, insomma), per l’8,3% islam e jihadismo sono la stessa cosa.

 

 

incrementi del pil pro capite rapporto censis 2024 fake news 1

 

fake news 2italiani convinti che esista un identita distintiva dell italiano vero rapporto censis 2024 opinioni degli italiani su valori e identita rapporto censis 2024 errori degli italiani rapporto censis 2024

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni nordio mantovano almasri francesco franco lo voi

PER RISOLVERE LA FACCENDA ALMASRI ERA SUFFICIENTE METTERE SUBITO IL SEGRETO DI STATO E TUTTO SAREBBE FINITO LÌ. INVECE LA MAL-DESTRA HA PRESO IL SOPRAVVENTO BUTTANDOLA IN CACIARA E METTENDO NEL MIRINO IL PROCURATORE LO VOI, MOLTO LONTANO DALLA SINISTRA DELLE “TOGHE ROSSE” - QUELLO CHE COLPISCE DEL PASTICCIACCIO LIBICO È CHE SIA STATO CUCINATO CON I PIEDI, MALGRADO LA PRESENZA A FIANCO DI GIORGIA MELONI DI UN TRUST DI CERVELLONI COMPOSTO DA UN EX MAGISTRATO AL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA (CARLO NORDIO), DI UN PREFETTO A CAPO DEGLI INTERNI (MATTEO PIANTEDOSI) E DI UN ALTRO EX GIUDICE ALFREDO MANTOVANO, SOTTOSEGRETARIO DI STATO - NELL’INCONTRO AL COLLE, LA DUCETTA HA ILLUSTRATO A MATTARELLA (CHE RICOPRE ANCHE LA CARICA DI PRESIDENTE DEL CSM), COSA AVREBBE TUONATO VIA SOCIAL CONTRO LE “TOGHE ROSSE”? OVVIAMENTE NO…

fedez chiara ferragni game over matrimonio x

“CHIARA, TI RICORDI QUANDO HAI AMMESSO A FEDEZ CHE TI SEI SCOPATA ACHILLE LAURO?” - IL “PUPARO” DEL RAPPER, FABRIZIO CORONA, BUTTA BENZINA SUL FUOCO: “RACCONTERÒ LA MOGLIETTINA PERFETTA CHE SEI, QUANTE STRONZATE RACCONTI DA 15 ANNI, I TUOI AFFARI SPORCHI E L'AMORE CHE PERÒ HAI VISSUTO TRADENDOLO COSTANTEMENTE" - L’IRRESISTIBILE SCENEGGIATA, RICCA DI MIRATISSIMI COLPI ALL'INGUINE MESSA IN SCENA DALL’EX DUO FERRAGNEZ, CONFERMA LA PIÙ CLASSICA CONVINZIONE FILOSOFICA-EUCLIDEA: L'IDIOZIA È LA PIÙ GRAZIOSA DISTANZA FRA DUE PERSONE (SALVO POI SCOPRIRE CHE, AL LORO CONFRONTO, I COSIDDETTI MEDIA TRASH SCANDALISTICI SONO INNOCENTI COME TUBI) - AMORALE DELLA FAVA: IL LORO MATRIMONIO CELEBRATO NEL 2018 IN UNA LOCATION DI LUSSO DI NOTO, TRASFORMATO IN LUNA PARK VERSIONE FLOWER POWER, CON RUOTE PANORAMICHE E CONSOLLE DI DEEJAY, ERA UNA PROMESSA DI FUTURO: PAGLIACCIATA ERA, PAGLIACCIATA È STATA - VIDEO

luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps

DAGOREPORT - NEL GRAN RISIKO BANCARIO, L’UNICA COSA CERTA È CHE MONTE DEI PASCHI DI SIENA È ORA NELLE MANI DI DUE IMPRENDITORI PRIVATI: MILLERI E CALTAGIRONE. ALTRO CHE BANCA LEGHISTA COME CIANCIA SALVINI - ALTRA CERTEZZA: L’OPS SU MEDIOBANCA SARÀ COMPLETATA DOPO L’ASSALTO A GENERALI - SE L’IMMOBILIARISTA CALTARICCONE SOGNA LA CONQUISTA DELLA SECONDA COMPAGNIA EUROPEA CHE GESTISCE 32 MILIARDI DI EURO DI BENI IMMOBILI, ALCUNI EREDI DEL VECCHIO ACCUSANO MILLERI DI ESSERE SUBALTERNO AL DECISIONISMO DI CALTA - SULLA PIAZZA DI MILANO SI VOCIFERA ANCHE DI UNA POSSIBILE DISCESA IN CAMPO DI UN CAVALIERE BIANCO CHE LANCI UN’OPA SU MEDIOBANCA PIÙ RICCA DELL’OPS DI CALTA-MILLERI-LOVAGLIO...

giorgia meloni nordio mantovano almasri francesco franco lo voi

DAGOREPORT - QUANDO LA MELONI DICE "NON SONO RICATTABILE", DICE UNA CAZZATA: LA SCARCERAZIONE DEL TORTURATOR ALMASRI È LA PROVA CHE LA LIBIA USA I MIGRANTI A MO' DI PISTOLA PUNTATA SULL'ITALIA - CHE POI PALAZZO CHIGI NON SAPPIA GESTIRE LE SITUAZIONI DI CRISI E' LAMPANTE: SAREBBE BASTATO METTERE IL SEGRETO DI STATO, INVECE CHE MANDARE PIANTEDOSI A CIANCIARE DI " ALMASRI, PERICOLO PER LA SICUREZZA", E NESSUNO SI SAREBBE FATTO MALE - L'ATTO GIUDIZIARIO DELLA PROCURA DI ROMA NON C'ENTRA NIENTE CON IL CASO SANTANCHÈ - LO STRETTO RAPPORTO DI LI GOTTI CON I MAGISTRATI - LE VOCI DI VOTO ANTICIPATO PER CAPITALIZZARE ''GIORGIA MARTIRE DELLA MAGISTRATURA''. CHE NON È SUL TAVOLO: SOLO MATTARELLA DECIDE QUANDO SCIOGLIERE LE CAMERE (E SERVIREBBE CHE O LEGA O FORZA ITALIA STACCASSERO LA SPINA AL GOVERNO...)

friedrich merz donald tusk giorgia meloni trump emmanuel macron olaf scholz mario draghi

DAGOREPORT - AL PROSSIMO CONSIGLIO EUROPEO SARANNO DOLORI PER LA MELONI INEBRIATA DAL TRUMPISMO - IL PRIMO NODO DA SCIOGLIERE SARÀ LA RATIFICA, UNICA MANCANTE DEI 27 PAESI, ALLA RIFORMA DEL MECCANISMO EUROPEO DI STABILITÀ (MES), A GARANZIA DI UNA CRISI BANCARIA SISTEMICA. LA DUCETTA AVEVA GIA' PROMESSO DI RATIFICARLO DOPO LA FIRMA DEL PATTO DI STABILITÀ. MA ORA NON POTRÀ INVENTARSI SUPERCAZZOLE DAVANTI A MACRON, SCHOLZ, TUSK, SANCHEZ, LEADER CHE NON NASCONDONO DIFFIDENZA E OSTILITÀ NEI CONFRONTI DELL'UNDERDOG CHE SI È MESSA IN TESTA DI ESSERE IL CAVALLO DI TROIA DELLA TECNODESTRA AMERICANA IN EUROPA - MA IL ROSPO PIÙ GROSSO DA INGOIARE ARRIVERÀ DALL’ESTABLISHMENT DI BRUXELLES CHE LE FARÀ PRESENTE: CARA GIORGIA, QUANDO VAI A BACIARE LA PANTOFOLA DI TRUMP NON RAPPRESENTI LE ISTANZE EUROPEE. ANZI, PER DIRLA TUTTA, NON RAPPRESENTI NEMMENO L’ITALIA, MEMBRO DELLA UE QUINDI SOGGETTA ALLE REGOLE COMUNITARIE (CHE HANNO TENUTO A GALLA IL PIL ITALIANO CON I 209 MILIARDI DI PNRR), MA RAPPRESENTI UNICAMENTE TE STESSA…

donald trump elon musk

DAGOREPORT – SIC TRANSIT GLORIA MUSK: A TRUMP SONO BASTATI MENO DI DIECI GIORNI DA PRESIDENTE PER SCAZZARE CON IL MILIARDARIO KETAMINICO – LA VENDITA DI TIKTOK A MICROSOFT È UN CAZZOTTO IN UN OCCHIO PER MR. TESLA (BILL GATES È UN SUO ACERRIMO NEMICO). POI C’È LA DIVERSITÀ DI VEDUTE SUL REGNO UNITO: MUSK VUOLE ABBATTERE IL GOVERNO DI STARMER, CHE VUOLE REGOLAMENTARE “X”. E TRUMPONE CHE FA? DICE CHE IL LABURISTA STA FACENDO UN “GOOD JOB” – L’INSOFFERENZA DEL VECCHIO MONDO “MAGA”, L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE E I DAZI ALL’EUROPA: IL TYCOON ASPETTA PERCHÉ VUOLE DISCUTERE CON LONDRA…