
VITA DA CANI – CONDANNATO A 4 MESI DI RECLUSIONE L’UOMO CHE NEL 2014 DOPO AVER PERSO IL LAVORO AVEVA SGOZZATO E PRESO A MARTELLATE IL SUO METICCIO – “ERO STRESSATO, MI DISPIACE PER QUELLO CHE HO FATTO AL MIO CANE”
Giampiero Maggio per la Stampa
Un operaio agricolo di Mazzé, Massimiliano Mondino, 47 anni, è stato condannato questa mattina, mercoledì 19 luglio, dal Tribunale di Ivrea a 4 mesi di reclusione per aver ucciso il proprio cane. L'uomo, dopo aver perso il lavoro, si era sfogato sull'animale di sua proprietà, un incrocio tra un pastore corso e un San Bernardo di un anno, tagliandogli prima la gola e prendendolo successivamente a martellate.
Il fatto è del maggio 2014. Oggi in aula l’uomo si è giustificato: «Stavo vivendo un periodo di particolare stress a causa della perdita del lavoro, mi spiace per quello che ho fatto». Il pm aveva chiesto una condanna ad 8 mesi.