giuseppe peppe montella carabinieri carabiniere piacenza

“MIO FIGLIO È UN BRAVO RAGAZZO, TIRANO FUORI GOMORRA PERCHÉ VENIAMO DA NAPOLI” – LA MAMMA DI PEPPE MONTELLA, UNO DEI CARABINIERI ARRESTATI A PIACENZA CHE VIVEVA COME UN SULTANO: “LO STIPENDIO DA CARABINIERE LO SPENDEVA NELLE AUTO DI CUI ERA GRANDE APPASSIONATO” - “MI AVEVA DETTO CHE LUI E GLI AMICI AVEVANO VINTO AL SUPERENALOTTO. È STATO TUTTO INGIGANTITO, ANCHE LA GRIGLIATA DI PASQUETTA. C’ERA LO CHAMPAGNE MA…”

 

 

 

 

Fabio Poletti per “la Stampa”

 

giuseppe montella

La signora Giuseppina arriva al cancello con un grembiule a fiori. La villetta bifamigliare, due piani beige con giardino, pur con la piscina che a spanne sembra di 12 metri per 4, non sembra hollywoodiana. Del resto Gragnano Trebbiense, pochi chilometri da Piacenza, non assomiglia nemmeno un po' a Beverly Hills. Ma è qui che l'appuntato Giuseppe Montella detto Peppe, si trovava con gli altri carabinieri arrestati per la grigliata con lo champagne di Pasquetta.

 

Ed è qui che gli hanno sequestrato l'Audi station Wagon blu e la Ducati Hypermotard rossa e pure gli estremi di 23 conti correnti ora sotto ai raggi X della magistratura. Una storia brutta ma la mamma, come tutte le mamme, fa fatica a crederci: «Mio figlio è un bravo ragazzo. Anche Salvatore, Giacomo, Daniele, gli altri carabinieri che qui erano di casa, sono tutti dei bravi ragazzi...».

le auto e le moto di proprieta' del carabiniere giuseppe montella

 

Bravi ragazzi, The Goodfellas a buttarla sul cinematografico, in questa storia - lo dice uno spacciatore proprio a Peppe l'appuntato - che sembra uscita da una serie tv: «Hai presente Gomorra? Uguale...». Mamma Giuseppina non ci sta: «Tirano fuori Gomorra perché veniamo da Napoli. Se Peppe era di Piacenza non lo dicevano che era Gomorra. Mio figlio si stava laureando in Giurisprudenza, un bravo ragazzo, io non ci credo a tutte quelle storie che ho sentito in televisione...».

 

Pausa, puntini di sospensione: «Ma se venisse fuori che era tutto vero, è giusto che mio figlio paghi per quello che ha fatto. Se faceva male deve pagare. Ma io non ci credo che lui abbia fatto tutto quello che dicono. Non è così che lo abbiamo educato a casa...». La signora Giuseppina piange da due giorni. L'altra figlia è arrivata in soccorso da Parma dove vive.

carabinieri piacenza

 

Il padre, invalido civile, 40 anni a guidare gli autobus a Napoli, si muove in giardino agitando il bastone bianco. Nemmeno lui vuole credere alla storia di Gomorra: «Eccola qui la villa con piscina. Ho venduto due case per comperarla. La piscina è pure usata. I lavori li ha fatti mio genero che fatica tutto il giorno con le escavatrici... Abbiamo tutto intestato a Giuseppe perché era meglio e più comodo».

 

Spiega mamma Giuseppina: «Il mio conto personale e quello di mio marito sono intestati a mio figlio, perché come carabiniere aveva le agevolazioni con la Deutsche Bank. Stamattina sono andata a fare il bamcomat e hanno bloccato tutto. Io so del conto mio, di mio marito, di quello personale di Giuseppe ma gli altri venti conti non lo so proprio da dove spuntino...».

 

carabinieri piacenza e pusher

Di sicuro non sono cose di cui si parlava in casa. Anche per la foto, poi finita su tutti i giornali, con l'appuntato e gli amici spacciatori che sventolano mazzette di banconote, questo sì molto in stile Gomorra, Giuseppe Montella aveva dato una spiegazione. «Mio figlio mi ha detto che non erano in caserma e con gli amici avevano vinto al Superenalotto. È stato tutto ingigantito, anche la grigliata di Pasquetta. Sì c'era lo champagne ma per festeggiare...».

 

giuseppe montella

Dom Perignon millesimato a guardare bene le foto. Da intenditore, come per la storia delle auto e delle moto che Giuseppe Montella cambiava a ripetizione. Mamma Giuseppina giura che non c'era nulla di sospettoso: «Non pagava l'affitto, non c'è il mutuo, lo stipendio da carabiniere mio figlio lo spendeva nelle auto di cui era grande appassionato. Aveva iniziato a fare il carabiniere a Secondigliano, poi in Sardegna e quindici anni fa era venuto qui. Mio marito per fargli fare bella figura gli aveva comperato l'Alfa 166 e la Yamaha. L'Audi che aveva adesso era usata».

 

la ducati di giuseppe montella

Che fosse appassionato di auto lo hanno scoperto anche i magistrati. Dal 1999 l'appuntato Giuseppe Montella risulta aver cambiato undici auto, di cui quattro BMW, una Porsche Cayenne, due Mercedes e poi l'Audi che gli hanno sequestrato l'altro giorno in giardino, dove adesso c'è solo una 500 blu.

 

Anche di moto era molto appassionato. Dal 2002 ne ha cambiate sedici, tra cui cinque Yamaha, 2 Kawasaki, una BMW e la Ducati Hypermotard ultimo modello che gli hanno preso l'altra mattina durante l'arresto. Saranno state le cinque del mattino quando la Guardia di finanza è arrivata.

giuseppe montella

 

A Giuseppe Montella hanno risparmiato le manette. Sguardo di marmo anche con la madre. «I finanzieri mi hanno detto che era per una storia in caserma. Non pensavo che fosse questa storia qua, pensavo a una cosa di lavoro. Era così nervoso Peppe, negli ultimi giorni...».

giuseppe montella

 

giuseppe montella i carabinieri di piacenzagiuseppe montella giuseppe montella 2I CARABINIERI DI PIACENZA E LA FOTO CON UNO SPACCIATOREI CARABINIERI DI PIACENZA E GLI ORDINI PER LA DROGApiacenza carabinieripiacenza carabinieripiacenza carabinieripiacenza carabinieriI CARABINIERI DI PIACENZA E LE BOTTE A UN PUSHERgiuseppe montella con la fidanzata

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