pippo baudo taxi roma

“C’È UNA DITTATURA DEI TASSISTI” – ANCHE PIPPO BAUDO PERDE IL SUO APLOMB DI FRONTE AL CAOS TAXI A ROMA: “È UNA SITUAZIONE INDEGNA DI UNA CAPITALE EUROPEA” – ALBA PARIETTI: “È UN DELIRIO. REGOLARMENTE FACCIO UN’ORA E MEZZA DI FILA ALLA STAZIONE” - MASSIMO GHINI SI SPINGE OLTRE: “TERMINI È COME LAMPEDUSA. NEL SENSO CHE SI RISCHIA DI MORIRE, TRA ACCOLTELLAMENTI, MINACCE E RAPINATORI...

taxi roma

1. TAXI A ROMA: DA PIPPO BAUDO A NANCY BRILLI, DA MASSIMO GHINI AL KING DEI PAPARAZZI BARILLARI, I VIP ALL'ATTACCO

Estratto da www.adnkronos.com

 

Roma alle prese con la mancanza di taxi. Sono ormai quotidiane le scende di file interminabili di turisti e cittadini […]. E nelle chat, sui social, nei gruppi di quartiere monta la protesta. Il disagio colpisce anche i vip che, interpellati dall'Adnkronos, manifestano la loro delusione e frustrazione.

 

Pippo Baudo: "C'è una dittatura dei tassisti"

pippo baudo foto di bacco

"Una situazione indegna di una capitale europea e di una delle città più famose e visitate del mondo". Pippo Baudo, intervistato dalla AdnKronos, si unisce alla protesta montante di romani, turisti e vip sul livello scadente del servizio taxi a Roma.

 

 

"C'è una vera e propria dittatura dei tassisti - accusa il popolare conduttore catanese che vive a Roma - Vogliono essere i dominatori assoluti della città! Non passano, non rispondono al telefono con i call center che sembrano fantasmi, per avere la certezza di un taxi bisogna chiamare almeno due ore prima, sono pochi e vogliono restare in pochi. Davvero una situazione intollerabile", conclude Pippo Baudo.

 

Barillari: "A Termini dopo attesa infinita ho scattato foto"

rino barillari

"Situazione tragica, con la gente sempre più incavolata e con tantissimi turisti con i quali come capitale facciamo una figura di m...". Non usa mezzi termini Rino Barillari, il 're dei paparazzi' intervistato dalla Adnkronos, nel 'fotografare' il livello del servizio taxi a Roma. "Basta l'ultimo esempio: l'altra volta ero a Termini, c'erano centinaia di persone in attesa e non sto esagerando.

 

 Alla fine, passata un'ora e un quarto, mi sono staccato dalla fila, ho rinunciato a prendere il taxi e ho cominciato a scattare foto: l'unica cosa che potevo fare...", racconta il celebre fotografo romano. "Ormai è diventato difficile persino chiamarlo, il taxi: stai lì le mezz'ore intere ad ascoltare la musichetta e la segreteria telefonica e poi la telefonata si interrompe e tu resti lì come un... vabbé, non voglio dire altre parolacce! - si 'autocensura' Barillari -. E poi, ci mettono un sacco di tempo ad arrivare anche quando la postazione taxi risulta vicina, sbagliano strada apposta per fare itinerari più lunghi e far scorrere il tassametro. Così, è inevitabile che le strade di Roma si riempiano di gente che va anche in due o in tre sul monopattino...".

 

Pingitore: "Rientrare a casa è un rebus"

pier francesco pingitore foto di bacco (2)

"Una tragicommedia, ma più tragedia che commedia, la situazione dei taxi a Roma". E' la definizione che dà il regista Pier Francesco Pingitore, lo scrittore e regista patron del 'Bagaglino', che intervistato dalla Adnkronos osserva: "Nella Capitale i residenti sono sempre stati tanti, ben oltre i due milioni; i turisti sempre tantissimi; eppure, fino a qualche mese fa, pur con qualche disagio, prendere il taxi non era un'odissea. Evidentemente, con il caldo, si sono 'squagliati' anche i tassisti...", scherza ricorrendo al doppio senso del verbo, inteso come 'squagliarsi al sole' ma anche come 'squagliarsela'.

 

massimo ghini foto di bacco (2)

"Ho sempre preso il taxi, ma oggi devo sottostare ad attese infinite e spesso anche inutili, perché dopo aver aspettato un sacco di tempo ti dicono che non ci sono taxi disponibili in zona - protesta Pingitore -. Si fatica a capire cosa sia successo veramente. E poi, tornare a casa la notte diventa un rischio, un rebus: se riesci a prendere un taxi a sera per andare a teatro o al ristorante, non è detto che poi riesci a trovarne uno a spettacolo o cena finita che ti riporti a casa. E che si fa? Si torna a piedi?". Chissà cosa scriverebbe Pasquino, oggi... "Eh già: vorrà dire che lo farò parlare io, nel mio prossimo libro", chiosa Pingitore.

 

persone in attesa del taxi a roma 1

Ghini: "Termini come Lampedusa"

La Stazione Termini di Roma come Lampedusa. Massimo Ghini, intervistato dall'AdnKronos, mette a confronto le due realtà per rappresentare il forte disagio, dovuto alla mancanza di taxi, che i turisti devono fronteggiare appena arrivati in città. Realtà diverse, certo, ma che secondo l'attore che "non vuole sembrare offensivo" presentano dei punti di contatto.

 

 "E' come se ci trovassimo - dice infatti - di fronte a due 'Lampeduse': da un lato quella dei poveri disgraziati, che vengono dall'Africa, e dall'altro quella dei turisti, che vengono per portarci i soldi, ma che restano in attesa che qualcuno tenda loro la mano. Abito vicino alla Stazione Termini - dice Ghini - ma sembra come stare a Lampedusa. E gli albergatori? E i ristoratori? E i commercianti? Perché non alzano la voce?", si chiede Ghini […]

 

[…] Alba Parietti: "Situazione in città è una tragedia"

58 alba parietti

"La situazione dei taxi a Roma è un delirio. Regolarmente faccio almeno un'ora e mezza di fila alla stazione, una follia". A parlare con l'Adnkronos è Alba Parietti, che lamenta - come tanti cittadini romani in questi ultimi mesi - la carenza del servizio taxi nella Capitale. "Non è solo un problema, è una vera tragedia per chi deve spostarsi -sottolinea la conduttrice- non rispondono per ore se provi a chiamarli e non prendono più prenotazioni. Il servizio non rappresenta più una garanzia". "Io parlo spesso con i tassisti, e secondo loro il problema è derivato dalla carenza dei servizi pubblici, dei bus, della metro -spiega la Parietti- Io non so se sia questo il punto della questione perché non è il mio lavoro, ma posso dire quello che mi accade ogni giorno: è un disastro".

 

2. TAXI INESISTENTI A ROMA, L’ATTESA ALLA STAZIONE TERMINI È UN PERICOLO: IN FILA TRA SPUTI, ACCOLTELLAMENTI E MINACCE

Estratto dell’articolo di Andrea Ossino per www.repubblica.it

 

taxi selvaggio a roma il servizio delle iene nicolo de devitiis e marco occhipinti 2

Il senso dell’insicurezza alla stazione Termini è quello di una famiglia intrappolata nella immane fila di un venerdì sera qualunque a Roma, in attesa per circa un’ora di un taxi fuori dal principale scalo ferroviario d’Italia, in balia di anime disperate e marginalizzate che sputano sui turisti, chiedono con insistenza monetine e sigarette e insultano bambini di appena due anni bestemmiando e cercando la rissa senza che nessuno intervenga.

 

stazione termini

[…] Basta attendere la sera, nello specifico lo scoccare delle 21,30, per provare l’esperienza di mischiarsi a centinaia di persone ma sentirsi comunque esposti, lì dove solo qualche giorno fa una donna è stata accoltellata davanti a tutti.

 

Poche ore prima la polizia aveva arrestato 8 persone che gravitavano intorno allo scalo: un 19enne per rapina, un 55enne per aggressione, uno straniero accusato di furto e un 25enne che ha strappato una collanina a una donna.

 

E poi ancora un 20enne che ha sfilato un portafoglio da una borsa, un coetaneo con uno zainetto che puzzava di hashish e marijuana, un iracheno che ha rubato un cellulare e un tunisino fermato dai passanti dopo aver aggredito una turista inglese strappandole una collana d’oro dal collo.

taxi alla stazione termini di roma

 

È ogni giorno così, un loop. […] Fin quando si transita all’interno della stazione c’è una parvenza di civiltà, ma è in piazza dei Cinquecento che quella lunga coda si trasforma una tonnara.

 

È un bacino di prede. Le persone in fila schivano i gruppi di alcolizzati che, cartone di vino in mano, chiedono con insistenza soldi e sigarette. E urlano contro chi non esaudisce i loro desideri. […]

 

Eppure è lo stesso posto visitato nel giugno scorso dal questore e dal prefetto che volevano «rendersi personalmente conto» della situazione dopo le violenze in serie finite sulle cronache cittadine.

stazione termini

 

Le più plateali raccontano di una turista israeliana accoltellata, di un extracomunitario colpito al fianco da un colpo di pistola degli agenti mentre agitava una spranga e di violenze sessuali.

 

La cronaca delle ultime settimane non è diversa: una donna picchiata dal suo ragazzo, la polizia locale che impugna le armi, la guerriglia e anche un accoltellamento che ha lasciato una donna per terra. Ieri sera no, il caso ha voluto che nessuno si facesse male. Ma alla stazione Termini è solo una questione di fortuna.

persone in attesa del taxi a roma 3alba parietti COMMENTA IL CASO SEGRE - SEYMANDI AL TG1protesta tassisti a roma 2TURISTA ISRAELIANA ACCOLTELLATA ALLA STAZIONE TERMINIpersone in attesa del taxi a roma 4pierfrancesco pingitore foto di baccotaxi a roma

Ultimi Dagoreport

donnet, caltagirone, milleri, orcel

DAGOREPORT - COSA POTREBBE SUCCEDERE DOPO LA MOSSA DI ANDREA ORCEL CHE SI È MESSO IN TASCA IL 4,1% DI GENERALI? ALL’INIZIO IL CEO DI UNICREDIT SI POSIZIONERÀ IN MEZZO AL CAMPO NEL RUOLO DI ARBITRO. DOPODICHÉ DECIDERÀ DA CHE PARTE STARE TRA I DUE DUELLANTI: CON IL CEO DI GENERALI, PHILIPPE DONNET, OPPURE CON IL DUPLEX CALTAGIRONE-MILLERI? DIPENDERÀ DA CHI POTRÀ DARE PIÙ VANTAGGI A ORCEL - UNICREDIT HA IN BALLO DUE CAMPAGNE DI CONQUISTA: COMMERBANK E BANCO BPM. SE LA PRIMA HA FATTO INCAZZARE IL GOVERNO TEDESCO, LA SECONDA HA FATTO GIRARE LE PALLE A PALAZZO CHIGI CHE SUPPORTA CALTA-MILLERI PER UN TERZO POLO BANCARIO FORMATO DA BPM-MPS. E LA RISPOSTA DEL GOVERNO, PER OSTACOLARE L’OPERAZIONE, È STATA L'AVVIO DELLA PROCEDURA DI GOLDEN POWER - CHI FARÀ FELICE ORCEL: DONNET O CALTA?

giorgia meloni daniela santanche

DAGOREPORT - MA QUALE TIMORE DI INCROCIARE DANIELA SANTANCHÈ: GIORGIA MELONI NON SI È PRESENTATA ALLA DIREZIONE DI FRATELLI D’ITALIA PERCHÉ VUOLE AVERE L’AURA DEL CAPO DEL GOVERNO DALLO STANDING INTERNAZIONALE CHE INCONTRA TRUMP, PARLA CON MUSK E CENA CON BIN SALMAN, E NON VA A IMMISCHIARSI CON LA POLITICA DOMESTICA DEL PARTITO - MA SE LA “PITONESSA” AZZOPPATA NON SI DIMETTERÀ NEI PROSSIMI GIORNI RISCHIA DI ESSERE DAVVERO CACCIATA DALLA DUCETTA. E BASTA POCO: CHE LA PREMIER ESPRIMA A VOCE ALTA CHE LA FIDUCIA NEI CONFRONTI DEL MINISTRO DEL TURISMO È VENUTA A MANCARE - IL RUOLO DEL "GARANTE" LA RUSSA…

barbara marina pier silvio berlusconi giorgia meloni

L’AMBIZIOSA E INCONTROLLABILE BARBARA BERLUSCONI HA FATTO INCAZZARE MARINA E PIER SILVIO CON LA DICHIARAZIONE AL TG1 CONTRO I MAGISTRATI E A FAVORE DI GIORGIA MELONI, PARLANDO DI “GIUSTIZIA A OROLOGERIA” DOPO L’AVVISO DI GARANZIA ALLA PREMIER PER IL CASO ALMASRI - PRIMA DI QUESTA DICHIARAZIONE, LA 40ENNE INEBRIATA DAL MELONISMO SENZA LIMITISMO NE AVEVA RILASCIATA UN’ALTRA, SEMPRE AL TG1, SULLA LEGGE PER LA SEPARAZIONE DELLE CARRIERE TRA GIUDICI E PM (“È SOLO UN PRIMO PASSO”) - E NELL’IMMAGINARIO DI MARINA E PIER SILVIO HA FATTO CAPOLINO UNA CERTA PREOCCUPAZIONE SU UNA SUA POSSIBILE DISCESA IN POLITICA. E A MILANO SI MORMORA CHE, PER SCONGIURARE IL "PERICOLO" DELLA MELONIANA BARBARA (“POTREBBE ESSERE UN’OTTIMA CANDIDATA SINDACA PER IL CENTRODESTRA NELLA MILANO’’, SCRIVE IL “CORRIERE”), PIER SILVIO POTREBBE ANCHE MOLLARE MEDIASET E GUIDARE FORZA ITALIA (PARTITO CHE VIVE CON LE FIDEJUSSIONI FIRMATE DA BABBO SILVIO...) - VIDEO

giorgia meloni nordio mantovano almasri francesco franco lo voi

DAGOREPORT - PER RISOLVERE LA FACCENDA ALMASRI ERA SUFFICIENTE METTERE SUBITO IL SEGRETO DI STATO E TUTTO SAREBBE FINITO LÌ. INVECE LA MAL-DESTRA HA PRESO IL SOPRAVVENTO BUTTANDOLA IN CACIARA E METTENDO NEL MIRINO IL PROCURATORE LO VOI, MOLTO LONTANO DALLA SINISTRA DELLE “TOGHE ROSSE” - QUELLO CHE COLPISCE DEL PASTICCIACCIO LIBICO È CHE SIA STATO CUCINATO CON I PIEDI, MALGRADO LA PRESENZA A FIANCO DI GIORGIA MELONI DI UN TRUST DI CERVELLONI COMPOSTO DA UN EX MAGISTRATO AL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA (CARLO NORDIO), UN PREFETTO A CAPO DEGLI INTERNI (MATTEO PIANTEDOSI) E DI UN ALTRO EX GIUDICE ALFREDO MANTOVANO, SOTTOSEGRETARIO DI STATO - NELL’INCONTRO AL COLLE, LA DUCETTA HA ILLUSTRATO A MATTARELLA (CHE RICOPRE ANCHE LA CARICA DI PRESIDENTE DEL CSM), COSA AVREBBE TUONATO VIA SOCIAL CONTRO LE “TOGHE ROSSE”? OVVIAMENTE NO… - I VOLI DI STATO PER IL TRASPORTO DI AUTORITÀ, LE MISSIONI E GLI INTERVENTI A FAVORE DI PERSONE COINVOLTE IN “SITUAZIONI DI RISCHIO” (DA CECILIA STRADA AD ALMASRI), VENGONO EFFETTUATI DAI FALCOM 900 DELLA CAI, LA COMPAGNIA AERONAUTICA DI PROPRIETÀ DEI SERVIZI SEGRETI, CHE FA BASE A CIAMPINO

romano prodi dario franceschini giuseppe conte elly schlein

DAGOREPORT - COME ANDRÀ A FINIRE LO PSICODRAMMA MASOCHISTICO DEL CENTRO-SINISTRA IN VISTA DELLE REGIONALI 2025 E DELLE POLITICHE DEL 2027? A PARTE FRANCESCHINI, L’HANNO CAPITO TUTTI CHE MARCIANDO DIVISI, PER I PARTITI DELL’OPPOSIZIONE LA SCONFITTA È SICURA - CHIUSA NEL BUNKER DEL NAZARENO CON UNA MANCIATA DI FEDELISSIMI, ELLY SCHLEIN HA GIÀ UN ACCORDO SOTTOBANCO COL M5S DI CONTE PER MARCIARE UNITI ALLE PROSSIME REGIONALI IN TOSCANA, CAMPANIA E PUGLIA E VENETO. UNA VOLTA UNITE LE FORZE, LE PRIME TRE, ACCORDO IN FIERI COL REGNO DI NAPOLI DI DE LUCA, IL SUCCESSO PER L’OPPOSIZIONE È SICURO - IN VISTA DELLE POLITICHE DEL 2027 VINCERÀ L’IDEA DI UN ‘’PARTITO-PLURALE’’ CON ELLY CHE SI ACCORDERÀ CON IL PADRE NOBILE E SAGGIO DELL’ULIVO, ROMANO PRODI, SULLE PRIORITÀ DEL PROGRAMMA (NON SOLO DIRITTI CIVILI E BANDIERE ARCOBALENO), E FARÀ SPAZIO ALL'ANIMA CATTO-DEM DI BONACCINI, GENTILONI, GUERINI, RUFFINI...

fedez chiara ferragni game over matrimonio x

“CHIARA, TI RICORDI QUANDO HAI AMMESSO A FEDEZ CHE TI SEI SCOPATA ACHILLE LAURO?” - IL “PUPARO” DEL RAPPER, FABRIZIO CORONA, BUTTA BENZINA SUL FUOCO: “RACCONTERÒ LA MOGLIETTINA PERFETTA CHE SEI, QUANTE STRONZATE RACCONTI DA 15 ANNI, I TUOI AFFARI SPORCHI E L'AMORE CHE PERÒ HAI VISSUTO TRADENDOLO COSTANTEMENTE" - L’IRRESISTIBILE SCENEGGIATA, RICCA DI MIRATISSIMI COLPI ALL'INGUINE MESSA IN SCENA DALL’EX DUO FERRAGNEZ, CONFERMA LA PIÙ CLASSICA CONVINZIONE FILOSOFICA-EUCLIDEA: L'IDIOZIA È LA PIÙ GRAZIOSA DISTANZA FRA DUE PERSONE (SALVO POI SCOPRIRE CHE, AL LORO CONFRONTO, I COSIDDETTI MEDIA TRASH SCANDALISTICI SONO INNOCENTI COME TUBI) - AMORALE DELLA FAVA: IL LORO MATRIMONIO CELEBRATO NEL 2018 IN UNA LOCATION DI LUSSO DI NOTO, TRASFORMATO IN LUNA PARK VERSIONE FLOWER POWER, CON RUOTE PANORAMICHE E CONSOLLE DI DEEJAY, ERA UNA PROMESSA DI FUTURO: PAGLIACCIATA ERA, PAGLIACCIATA È STATA - VIDEO