orgia sesso di gruppo

ORGIA TU CHE POI ORGIO ANCH’IO - A PISA UN 40ENNE FINISCE SOTTO PROCESSO PER TENTATA VIOLENZA SESSUALE PER AVER FILMATO UN’AMICA DURANTE UN’ORGIA E AVERLA POI RICATTATA CHIEDENDOLE DI FAR SESSO - I DUE STAVANO PARTECIPANDO A UN FESTINO CON DROGA A TIRRENIA E LA RAGAZZA AVEVA INIZIATO UN RAPPORTO CON DUE UOMINI QUANDO…

Pietro Barghigiani per http://iltirreno.gelocal.it

 

sex party

PISA. Un video hard girato in un festino tra droghe e protagonisti disinibiti diventa un’arma di ricatto per pretendere rapporti sessuali. Che non vengono concessi e si trasformano in una denuncia. Il “regista” che, dopo le riprese, aveva fatto le sue avances alla giovane filmata nell’incontro a luci rosse, è finito sotto processo per tentata violenza sessuale davanti al collegio del Tribunale.

 

La Procura, pm in aula Giancarlo Dominijanni, gli contesta quel tipo di reato - dopo un primo procedimento per tentata estorsione - nel momento in cui la Cassazione ha stabilito che le forme ricattatorie in quel contesto configurano la tentata violenza sessuale. Violenza non consumata, fortunatamente, per la quale un artigiano 40enne della provincia (omettiamo il nome perché è amico della parte offesa che può essere riconosciuta, ndr) è a giudizio.

sex party

 

L’episodio del video è avvenuto sul litorale. Lei ha molti meno anni dell’imputato. Non è insensibile al richiamo della droga. Che diventa così il passepartout per una frequentazione che si trasforma in confidenza. Un rapporto che cresce nel tempo alimentato dagli stupefacenti. Lui le procura qualche dose ogni tanto. Un giorno le propone di andare a una festa a Tirrenia. Solo che quando arrivano nel posto in cui avrebbero dovuto esserci musica e persone trovano un altro ambiente.

 

sex party

È ancora la droga a fare da motore alla vicenda. La giovane viene convinta a fare sesso con due uomini stranieri. E l’imputato si improvvisa regista. Il telefonino usato come telecamera con quei minuti di incontro hard conservati nella memoria del cellulare. Un gioco tra adulti con la giovane in una condizione di vulnerabilità di cui gli uomini si approfittano. Il filmato poteva restare un ricordo di un rendez vous alterato dalle droghe. E, invece, viene pensato come possibile strumento di ricatto. L’artigiano, forte delle sequenze che potrebbero compromettere la giovane, le chiede di fare sesso.

 

sesso di gruppo

L’alternativa al rifiuto è la minaccia di far girare tra WhatsApp e web quelle scene in cui è riconoscibile. Ci prova più volte nelle sue pretese fino a che l’oggetto dei suoi desideri sessuali risponde a quegli assalti sgradevoli con una denuncia. Rinviato a giudizio con l’accusa di detenzione e spaccio di sostanze stupefacente e tentata estorsione, il 40enne si è visto poi modificare il capo di imputazione. Quelle immagini proibite sventolate come merce di scambio per soddisfare le sue voglie fanno salire la gravità del reato. Che per la Suprema Corte è equiparabile alla tentata violenza sessuale.

Ultimi Dagoreport

pier silvio marina berlusconi fedele confalonieri

DAGOREPORT – MARINA E PIER SILVIO NON HANNO FATTO I CONTI CON IL VUOTO DI POTERE IN FAMIGLIA LASCIATO DAL TRAMONTO DI GIANNI LETTA (L'UOMO PER RISOLVERE PROBLEMI POLITICI) E DALL'USCITA DI SCENA DI GINA NIERI, EX MOGLIE DI PAOLO DEL DEBBIO, PUPILLA DI CONFALONIERI, ADDETTA AI RAPPORTI ISTITUZIONALI DI MEDIASET) - FUORI NIERI, IN PANCHINA LETTA, GLI STAFF DEI FIGLI DI SILVIO STANNO FACENDO DI TUTTO PER PRIMEGGIARE. TRA I PIÙ ATTIVI E AMBIZIOSI, SI SEGNALA IL BRACCIO DESTRO DI “PIER DUDI”, NICCOLÒ QUERCI - COME MAI OGNI SETTIMANA CONFALONIERI SI ATTOVAGLIA DA MARTA FASCINA? AH, SAPERLO...

mauro crippa nicola porro bianca berlinguer pier silvio berlusconi paolo del debbio

DAGOREPORT – UN "BISCIONE", TANTE SERPI! GLI AVVERSARI DI BIANCA BERLINGUER A MEDIASET LAVORANO PER DETRONIZZARLA: STAREBBERO RACCOGLIENDO UN “PAPELLO” CON LAGNANZE E MALCONTENTI VERSO LA GIORNALISTA DA SOTTOPORRE A PIER SILVIO BERLUSCONI – GLI ANTI-BIANCHINA SONO STATI "INCORAGGIATI" ANCHE DAI FISCHI RISERVATI ALLA CONDUTTRICE AD "ATREJU" DAL POPOLO DI FRATELLI D'ITALIA CHE INVECE HA OSANNATO PAOLO DEL DEBBIO COME LEADER DI FORZA ITALIA IN PECTORE (TE CREDO, DEL DEBBIO E' PIU' ''MORBIDO'' DI TAJANI CON LA MELONI) – TRA I PIU' INSOFFERENTI (EUFEMISMO) VERSO BIANCA IL DUPLEX CONFALONIERI-CRIPPA, CAPO DELL'INFORMAZIONE MEDIASET (PORRO, DEL DEBBIO, GIORDANO, SALLUSTI): TUTTI INSIEME NON HANNO MAI DIGERITO CHE L'EX "ZARINA" DI RAI3 INTERLOQUISCA DIRETTAMENTE CON PIER SILVIO

giovanni caravelli giorgia meloni francesco paolo figliuolo

DAGOREPORT – NEL NOME DEL FIGLIUOLO: MELONI IMPONE IL GENERALE ALLA VICEDIREZIONE DELL’AISE. PRENDERÀ IL POSTO DI NICOLA BOERI (CHE FU SCELTO DALLA CAPA DEL DIS, ELISABETTA BELLONI, IN CHIAVE ANTI-CARAVELLI) – PARE CHE LA DUCETTA SIA RIMASTA STREGATA DAL PIGLIO MARZIALE DI FIGLIUOLO, AL PUNTO DA PIAZZARLO SULL’IMPORTANTE POLTRONA GIUSTO PRIMA DELLA FINE DEL SUO MANDATO POST-ALLUVIONE IN EMILIA E ROMAGNA (26/12/24) – LA NOMINA, ''VOLATA'' SOPRA CARAVELLI E MANTOVANO, FA STORCERE IL NASO ANCHE A VARIE FORZE MILITARI: NON ERA MAI ACCADUTO CHE AI VERTICI DELL’AISE CI FOSSERO TRE GENERALI DELL’ESERCITO (CARAVELLI, FIGLIUOLO E ZONTILLI)...

giorgia meloni matteo salvini luca zaia vincenzo de luca tribunale

DAGOREPORT - SE DOMANI SALVINI SARÀ CONDANNATO, CHE FARÀ LA DUCETTA DEI DUE MONDI? CHIEDERÀ AL LEADER DELLA LEGA DI DIMETTERSI, RISCHIANDO DI FAR CADERE IL GOVERNO, O ATTACCHERÀ LA MAGISTRATURA ACCUSANDOLA DI AVER SFORNATO UNA “SENTENZA POLITICA”? LA SECONDA CHE HAI DETTO! - A QUEL PUNTO, "TOGHE ROSSE" VARRÀ ANCHE PER SANTANCHÈ, CHE RISCHIA IL RINVIO A GIUDIZIO? – ANNO NUOVO, ROGNE NUOVE: LE REGIONALI AD APRILE 2025 CON LE GRANE CAMPANIA E PUGLIA E IL CASO VENETO DEL DOPO-ZAIA – MELONI PONTE TRA TRUMP E L’UE? UNA FREGNACCIA CHE FA INCAZZARE FRANCIA, GERMANIA E POLONIA: PER PARLARE CON IL NUOVO BOSS DELLA CASA BIANCA, NON ABBIAMO BISOGNO DELLE SMORFIE DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA…

putin musk zelensky von der leyen donald trump netanyahu

DAGOREPORT - NON TUTTO IL TRUMP VIENE PER NUOCERE: L’APPROCCIO MUSCOLARE DEL TYCOON IN POLITICA ESTERA POTREBBE CHIUDERE LE GUERRE IN UCRAINA E MEDIORIENTE (COSTRINGENDO PUTIN E ZELENSKY ALLA TRATTATIVA E RISPOLVERANDO GLI ACCORDI DI ABRAMO TRA NETANYAHU E IL SAUDITA BIN SALMAN) – I VERI GUAI PER TRUMPONE SARANNO QUELLI "DOMESTICI”: IL DEBITO PUBBLICO VOLA A 33MILA MILIARDI$, E IL TAGLIO DELLE TASSE NON AIUTERÀ A CONTENERLO. ANCORA: ELON MUSK, PRIMA O POI, SI RIVELERÀ UN INGOMBRANTE ALLEATO ALLA KETAMINA CHE CREA SOLO ROGNE. LA MAXI-SFORBICIATA AI DIPENDENTI PUBBLICI IMMAGINATA DAL “DOGE” POTREBBE ERODERE IL CONSENSO DEL TYCOON, GIÀ MESSO A RISCHIO DAL PIANO DI DEPORTAZIONE DEI MIGRANTI (GLI IMPRENDITORI VOGLIONO LAVORATORI A BASSO COSTO) – I GUAI PER L’EUROPA SUI DAZI: TRUMP TRATTERÀ CON I SINGOLI PAESI. A QUEL PUNTO GIORGIA MELONI CHE FA: TRATTA CON "THE DONALD" IN SEPARATA SEDE O RESTERÀ "FEDELE" ALL'UE?