TAGLIANDO QUESTO - SECONDO LA POLSTRADA MIGLIAIA DI AUTO SONO SENZA TAGLIANDO ASSICURATIVO - SARÀ PERCHÉ NEGLI ULTIMI DIECI ANNI I PREZZI DELLE POLIZZE RC AUTO SONO AUMENTATI DEL 27,9%, PIÙ DEL DOPPIO DELLA MEDIA UE?

Antonio Pitoni per “la Stampa

 

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A conti fatti, è la prova del nove di un malcostume diffuso. E forse, almeno in parte, anche l’effetto perverso della crisi economica. Di certo, la maxi-operazione di controllo messa in campo ieri in tutta Italia dalla Polizia stradale ha dato risultati «allarmanti». Il 5% dei veicoli fermati non era in regola con la copertura assicurativa. Percentuale praticamente raddoppiata al Sud (10%), dove si sono registrati i picchi più elevati rispetto alla media nazionale. Risultato: dieci persone denunciate e 125 veicoli sequestrati.


Numeri che potrebbero salire nelle prossime settimane. Anche perché, fanno sapere dalla Polstrada, l’attività di prevenzione, proseguirà «senza sosta» in tutte le regioni. In una vera e propria giungla di infrazioni riscontrate che vanno dalla trasgressione delle regole dell’autotrasporto a quelle sul possesso dell’assicurazione obbligatoria, passando per le intestazioni fittizie che mettono a rischio la sicurezza stradale.

 

polstrada polstrada

L’obiettivo è mantenere alta «la percezione di incisività del contrasto di tutti quei comportamenti alla guida dei veicoli considerati particolarmente gravi». Come quello, appunto, di circolare sprovvisti di assicurazione. Violazione, tra l’altro, punita con sanzioni pesanti. Il trasgressore rischia una sanzione amministrativa salatissima (da 841 a 3.366 euro) oltre al sequestro del mezzo.

 

Chi, invece, venisse sorpreso a circolare con un tagliando alterato o contraffatto può dire addio al veicolo: in questi casi scatterebbe, infatti, la confisca. Pugno di ferro anche per coloro che, materialmente, hanno contraffatto i documenti: rischiano la sospensione della patente per un anno.

 

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Per evitare sorprese, chiunque può verificare la situazione assicurativa del proprio veicolo direttamente online, accedendo a «ilportaledellautomobilista.it», sito del Dipartimento trasporti del ministero delle Infrastrutture: inserendo il proprio numero di targa, l’automobilista potrà avere la certezza di essere in regola.


Di certo, quello del costo dei premi assicurativi, resta un tema aperto. Sempre ieri, a Roma, mentre la Polstrada effettuava controlli a tappeto in tutta Italia, i carrozzieri di Cna, Confartigianato e Casartigiani denunciavano i rincari del 27,9%, più del doppio della media europea (13,6%), che negli ultimi dieci anni, da marzo 2004 a marzo 2014, avrebbero interessato i prezzi delle polizze Rc Auto.

 

Lanciando, tra l’altro, una proposta per il contenimento delle tariffe. «Garantire ai consumatori il diritto di scelta del carrozziere di fiducia per la riparazione dei danni, assicurare libertà di concorrenza nel mercato delle riparazioni, tutelare la qualità delle riparazioni e la sicurezza della circolazione stradale». Obiettivi di una proposta di legge presentata a nome delle 18.672 imprese del settore e illustrati nel corso di un convegno che ha visto la partecipazione trasversale anche di diversi parlamentari. 

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Il testo, hanno spiegato, punta a «riequilibrare il rapporto tra consumatori, carrozzerie e assicurazioni, oggi fortemente sbilanciato in favore di quest’ultime». Come? Garantendo che l’assicurato sia libero di scegliere la carrozzeria per la riparazione, l’obbligo della fatturazione di tutti gli interventi riparativi, l’utilizzo pieno della cessione del credito, escludendo vantaggi alle carrozzerie convenzionate con le assicurazioni, che gli automobilisti ricevano il risarcimento integrale dei danni e che sia abrogata la disciplina del risarcimento diretto. Una vera e propria dichiarazione di guerra alle assicurazioni.

 

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