butungu

BUTTATE LA CHIAVE - A PROCESSO IN MENO DI 6 MESI IL CONGOLESE GUERLIN BUTUNGU, CAPOBRANCO DEGLI STUPRI DI RIMINI? IL PROCURATORE CAPO POTREBBE CHIEDERE IL RITO IMMEDIATO - SONO DUE BOLOGNESI LE PRIME VITTIME DEL QUARTETTO NELLA NOTTE IN CUI SI ACCANIRONO SUI TURISTI POLACCHI E LA TRANS CILENA - 'SARO' IN AULA, VOGLIO VEDERLI IN FACCIA', DICE UNA DELLE VITTIME

Da “il Messaggero”

 

guerlin  butunguguerlin butungu

Potrebbe arrivare a processo in meno di 6 mesi il congolese Guerlin Butungu, il 20enne detenuto nel carcere di Rimini per rapina aggravata e violenza sessuale di gruppo. L’unico maggiorenne del branco che la notte del 25 agosto ha violentato una turista polacca sulla spiaggia di Miramare, picchiato l’amico e stuprato una prostituta transessuale.

 

Il procuratore capo di Rimini Paolo Giovagnoli potrebbe chiedere per il congolese il giudizio immediato, come prevede la legge, entro sei mesi dall’arresto. Le prove contro di lui sarebbero sufficienti perché c’è il riconoscimento da parte delle persone offese, l’ammissione dello stesso Butungu di aver preso parte al branco, i racconti dei complici minorenni. Per la richiesta della Procura, che dovrà essere valutata dal Gup senza udienza preliminare ma solo sulla scorta della documentazione raccolta, non servirebbe attendere neanche la prova del Dna per chiedere il processo immediato.  

guerlin butunguguerlin butungu

 

 

STUPRI RIMINI: 2 BOLOGNESI PRIME VITTIME BRANCO IL 25 AGOSTO 

(ANSA) - Due giovani bolognesi, di 19 e 20 anni, saranno chiamati dalla Procura di Rimini ad un riconoscimento fotografico dei quattro del "branco" che la notte del 25 agosto ha violentato una turista polacca, rapinato e picchiato l'amico e stuprato la transessuale peruviana. I due giovani bolognesi potrebbero essere, secondo le prove in mano agli investigatori della squadra nobile, le prime vittime di quella sera dei quattro ragazzi, di cui solo Guerlin Butungu, di 20 anni, congolese è l'unico maggiorenne. I due turisti di Bologna quella notte verso l'1.30 stavano camminando sul lungomare di Rimini dal bagno 20 al 24, quando sono stati accerchiati da quattro ragazzi. Il 19enne è stato quindi rapinato del cellulare e all'indomani i due bolognesi hanno presentato denuncia alla polizia.

 

stupro rimini stupro rimini

La descrizione dei quattro che li hanno rapinati coincide con quella dei 4 del branco ora dovranno riconoscerli formalmente anche perché il telefonino sottratto al 19enne è lo stesso ritrovato in possesso di Butungu al momento dell'arresto. Al congolese e ai complici minorenni quindi saranno almeno tre le rapine contestate per la notte del 25 agosto (per Butungu scatterà anche l'aggravante per essersi avvalso di minori) oltre al colpo già noto ai danni della coppia di Milano avvenuto il 12 agosto sempre a Miramare.

 

stupratori riministupratori rimini

STUPRI RIMINI: VITTIMA,A PROCESSO VOGLIO GUARDARLI IN FACCIA 

(ANSA) - "Al processo, sarò in aula. Voglio guardarli in faccia tutti e quattro. Ho fatto tutto quello che potevo per aiutare la polizia. Ora aspetto la sentenza e la pena più alta. Anche se mi dispiace per i ragazzini, perché sono stati manipolati dal più grande, dal congolese. Finiscono in cella così piccoli: che brutto modo per cominciare una vita". E' un passaggio dell'intervista a Matrix (in onda alle 23:30 su Canale 5) dalla prostituta trans peruviana, una delle vittime del gruppo di stupratori in azione a Rimini la notte tra il 25 e il 26 agosto.

 

"Penso che i genitori di questi ragazzini non siano di grande esempio - ha proseguito - cosa fa un ragazzino di 14 anni in giro fino alle cinque di mattina?". La testimonianza della donna, assistita dagli avvocati Enrico Graziosi e Stefania Urbinati, è stata importante per gli inquirenti, per tracciare l'identikit dell'unico maggiorenne subito da lei indicato come il 'leader del gruppo', il congolese Guerlin Butungu, 20 anni: "Gli ho strappato apposta il cappellino e ho potuto vedere che era rasato completamente". In merito all'allarme e allo scontro politico seguiti all'arresto dei quattro africani autori delle violenze, afferma: "Non possono prendersela con tutti gli stranieri".

 

rimini notterimini notterimini stupro in spiaggia rimini stupro in spiaggia

 

perquisizioni a riminiperquisizioni a riminiperquisizioni a miramare riminiperquisizioni a miramare rimini

guerlin butunguguerlin butungu

Ultimi Dagoreport

software israeliano paragon spyware whatsapp alfredo mantovano giorgia meloni peter thiel

DAGOREPORT – SE C’È UNO SPIATO, C’È ANCHE UNO SPIONE: IL GOVERNO MELONI SMENTISCE DI AVER MESSO SOTTO CONTROLLO I GIORNALISTI COL SOFTWARE ISRAELIANO DI “PARAGON SOLUTIONS” - PECCATO CHE L’AZIENDA DI TEL AVIV, SCRIVE "THE GUARDIAN", NON FACCIA AFFARI CON PRIVATI, MA VENDA I SUOI PREGIATI SERVIZI DI HACKERAGGIO SOLO A “CLIENTI GOVERNATIVI” CHE DOVREBBERO UTILIZZARLI PER PREVENIRE IL CRIMINE - CHI AVEVA FIRMATO IL CONTRATTO STRACCIATO DAGLI ISRAELIANI PER "VIOLAZIONI"? QUAL È "L'ABUSO" CHE HA SPINTO PARAGON A DISDETTARE L'ACCORDO? – ANCHE IL MERCATO FIORENTE DELLO SPIONAGGIO GLOBALE HA IL SUO BOSS: È PETER THIEL, IL “CAVALIERE NERO” DELLA TECNO-DESTRA AMERICANA, CHE CON LA SOCIETA' PALANTIR APPLICA L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE AL VECCHIO MESTIERE DELLO 007…

barbara berlusconi

DAGOREPORT - BERLUSCONI ALLA SCALA SI È VISTO UNA SOLA VOLTA, MA IL BERLUSCONISMO SÌ, E NON AVEVA FATTO MALE CON FEDELE CONFALONIERI, CHE FU PRESIDENTE DELLA FILARMONICA DELLA SCALA E BRUNO ERMOLLI, POTENTISSIMO VICEPRESIDENTE DELLA FONDAZIONE TEATRO ALLA SCALA - INVECE BARBARA B. LA SI VIDE DUE VOLTE, AL BRACCIO DI PATO, L’EX ATTACCANTE DEL MILAN. LA SUA NOMINA NEL CDA DELLA SCALA? DONNA, GIOVANE… E POI CON QUEL COGNOME! LA COMPETENZA? BEH… LA PASSIONE MMM…: PERCHÉ, DA QUEL GIORNO CHE VENNE CON PATO, NON SI È PRESA UN BEL PALCO ANZICHÉ TORNARE ALLA SCALA SOLO QUINDICI ANNI DOPO DA CONSIGLIERE/A?

vincenzo de luca elly schlein nicola salvati antonio misiani

DAGOREPORT – VINCENZO DE LUCA NON FA AMMUINA: IL GOVERNATORE DELLA CAMPANIA VA AVANTI NELLA SUA GUERRA A ELLY SCHLEIN - SULLA SUA PRESUNTA VICINANZA AL TESORIERE DEM, NICOLA SALVATI, ARRESTATO PER FAVOREGGIAMENTO DELL’IMMIGRAZIONE CLANDESTINA, RIBATTE COLPO SU COLPO: “DOVREBBE CHIEDERE A UN VALOROSO STATISTA DI NOME MISIANI, CHE FA IL COMMISSARIO DEL PD CAMPANO” – LA STRATEGIA DELLO “SCERIFFO DI SALERNO”: SE NON OTTIENE IL TERZO MANDATO, DOVRÀ ESSERE LUI A SCEGLIERE IL CANDIDATO PRESIDENTE DEL PD. ALTRIMENTI, CORRERÀ COMUNQUE CON UNA SUA LISTA, RENDENDO IMPOSSIBILE LA VITTORIA IN CAMPANIA DI ELLY SCHLEIN…

osama almasri torturatore libico giorgia meloni alfredo mantovano giuseppe conte matteo renzi elly schlein

DAGOREPORT – LA SOLITA OPPOSIZIONE ALLE VONGOLE: SUL CASO ALMASRI SCHLEIN E CONTE E RENZI HANNO STREPITATO DI “CONIGLI” E ''PINOCCHI'' A NORDIO E PIANTEDOSI, ULULANDO CONTRO L’ASSENZA DELLA MELONI, INVECE DI INCHIODARE L'ALTRO RESPONSABILE, OLTRE ALLA PREMIER, DELLA PESSIMA GESTIONE DELL’AFFAIRE DEL BOIA LIBICO: ALFREDO MANTOVANO, AUTORITÀ DELEGATA ALL’INTELLIGENCE, CHE HA DATO ORDINE ALL'AISE DI CARAVELLI DI RIPORTARE A CASA CON UN AEREO DEI SERVIZI IL RAS LIBICO CHE E' STRAPAGATO PER BLOCCARE GLI SBARCHI DI MIGLIAIA DI NORDAFRICANI A LAMPEDUSA – EPPURE BASTAVA POCO PER EVITARE IL PASTROCCHIO: UNA VOLTA FERMATO DALLA POLIZIA A TORINO, ALMASRI NON DOVEVA ESSERE ARRESTATO MA RISPEDITO SUBITO IN LIBIA CON VOLO PRIVATO, CHIEDENDOGLI LA MASSIMA RISERVATEZZA - INVECE L'ARRIVO A TRIPOLI DEL TORTURATORE E STUPRATORE DEL CARCERE DI MITIGA CON IL FALCON DELL'AISE, RIPRESO DA TIVU' E FOTOGRAFI, FUOCHI D’ARTIFICIO E ABBRACCI, HA RESO EVIDENTE IL “RICATTO” DELLA LIBIA E LAMPANTE LO SPUTTANAMENTO DEL GOVERNO MELONI - VIDEO

ursula von der leyen giorgia meloni

URSULA VON DER LEYEN, CALZATO L'ELMETTO, HA PRESO PER LA COLLOTTOLA GIORGIA MELONI - A MARGINE DEL CONSIGLIO EUROPEO INFORMALE DI TRE GIORNI FA, L’HA AFFRONTATA CON UN DISCORSO CHIARISSIMO E DURISSIMO: “CARA GIORGIA, VA BENISSIMO SE CI VUOI DARE UNA MANO NEI RAPPORTI CON TRUMP, MA DEVI PRIMA CONCORDARE OGNI MOSSA CON ME. SE VAI PER CONTO TUO, POI SONO CAZZI TUOI” – LA REAZIONE DELLA SEMPRE COMBATTIVA GIORGIA? DA CAMALEONTE: HA ABBOZZATO, SI È MOSTRATA DISPONIBILE E HA RASSICURATO URSULA ("MI ADOPERO PER FARTI INCONTRARE TRUMP"). MA IL PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE EUROPEA NON HA ABBOCCATO, PUNTUALIZZANDO CHE C’È UNA DIFFERENZA TRA IL FARE IL "PONTIERE" E FARE LA "TESTA DI PONTE" – IL “FORTINO” DI BRUXELLES: MACRON VUOLE “RITORSIONI” CONTRO TRUMP, MERZ SI ALLONTANA DAI NAZISTI “MUSK-ERATI” DI AFD. E SANCHEZ E TUSK…