don lelio grappasonno

DIO PERDONALO (O FULMINALO) - IL PRETE NO VAX DON LELIO GRAPPASONNO CONTRAE IL COVID E PRIMA SCRIVE UNA LETTERA AI FEDELI PER SCUSARSI ("NON HO RISPETTATO LA LORO DECISIONE DI IMMUNIZZARSI") E POI RINCARA LA DOSE: "NON CI PENSO PROPRIO A FARMI IL VACCINO, NON SONO CONVINTO DELLA SUA EFFICACIA. IL MIO MEDICO MI HA CURATO AL TELEFONO. QUALCHE PASTIGLIA E UN PO' DI CORTISONE SONO STATI SUFFICIENTI PER FARMI PASSARE TUTTO. ORA VADO A MEDJUGORJE PERCHÉ HO BISOGNO DI RITROVARE ME STESSO" (E GIA' CHE CI SEI, RESTACI)

Alberto Comisso per www.ilgazzettino.it

 

Don Lelio Grappasonno

«Vaccinarmi? Non ci penso proprio! Ho preso il Covid-19, sono ancora in isolamento e mi sono scusato con alcuni fedeli per essermi schierato contro la loro scelta di immunizzarsi. Il 31 dicembre lascerò, per un periodo, l'Italia, almeno fino a quando avrò il Green pass valido: ho bisogno di ritrovare me stesso e avere un contatto diretto con il Signore».

 

GUARITO DAL COVID

Don Lelio Grappasonno, parroco di San Odorico di Sacile e Nave di Fontanafredda, sta migliorando: febbre e dispnea, sintomi del coronavirus con i quali ha combattuto per giorni, sono ormai un brutto ricordo. Ma lui, pastore sudamericano-abruzzese che vive in Friuli, è convinto della scelta fatta di non vaccinarsi. Non rinnega nulla e, anzi, anticipa che mai si sottoporrà alla vaccinazione.

 

Don Lelio Grappasonno

Nemmeno dopo la scadenza della certificazione verde. A fine anno partirà, lasciando le due parrocchie in mano ad un amministratore, che il vescovo della diocesi di Vittorio Veneto provvederà a nominare. «Vado a Medjugorje - confida a Telefriuli - perché ho bisogno di ritrovare me stesso e riprendere un contatto diretto con il Signore. Quello che so per certo è che da qui a sei mesi succederanno tante belle cose, me lo sento».

 

CURATO AL TELEFONO

Sulla vaccinazione don Lelio resta sulla sua posizione iniziale: «Anche se ho avuto il Covid, che ha ridotto le mie forse a zero, non sono convinto della sua efficacia. Il mio medico mi ha curato al telefono, chiamandomi ogni quattro ore e tenendo monitorato il mio quadro clinico. Qualche pastiglia e un po' di cortisone sono stati sufficienti per farmi passare tutto».

 

Don Lelio Grappasonno

Il parroco è tornato a parlare poi delle scuse che lui stesso, con una lettera, ha rivolto ad alcuni fedeli: «Mi sono scusato, perché tanta gente si è schierata contro di me, che ero contro vaccino. Alcune di queste, devo dire con un po' di dispiacere, si sono mostrate violente nelle parole e anche nei fatti.

 

Da buon pastore ho chiesto loro perdono. Non ho rispettato la loro decisione di immunizzarsi, ma adesso non ho alcun problema ad accettarla, così come tanti fedeli hanno accettato la mia. Il vaccino? Continuo a sostenere che è un siero, di cui sapremo gli effetti, positivi o negativi, nel 2024».

 

Don Lelio Grappasonno ha promesso di tornare sull'argomento tra sei mesi. «Arriverà il momento in cui, per continuare a fare il sacerdote, dovrò vaccinarmi - afferma - ma io non lo farò, perché non ne sono convinto. Sono testardo e quando sono certo di una cosa vado sino in fondo».

Don Lelio Grappasonno

 

LA VISITA DEL VESCOVO

È stato il vescovo a consigliargli di staccare un po' la spina. «Mi ha detto, al termine di un dialogo bello, di rilassarmi e di andare via. Così ho deciso di ritirarmi per un po' di tempo: ho bisogno di pensare, di ritrovare il mio equilibrio e, soprattutto, di pensare da pastore libero. Senza seguire troppi protocolli». Da Medjugorje è convinto di tornare un'altra persona. Lo attenderemo tra sei mesi. ",

Ultimi Dagoreport

francesco lollobrigida

DAGOREPORT - CHI L’HA VISTO? ERA DIVENTATO IL NOSTRO ANGOLO DEL BUONUMORE, NE SPARAVA UNA AL GIORNO: “QUANTE GUERRE NON CI SAREBBERO STATE DI FRONTE A CENE BEN ORGANIZZATE?”. E TRA UNA CAZZATA E UNA GAFFE, FERMAVA PURE I TRENI - DOPO DUE ANNI DI LOLLISMO SENZA LIMITISMO, QUESTA ESTATE, UNA VOLTA SEGATO DALLA MOGLIE, LA SORELLA D’ITALIA ARIANNA MELONI, È SCOMPARSA LA NOSTRA RUBRICA PREFERITA: “LA SAI L'ULTIMA DI LOLLOBRIGIDA?”. ZAC!, IL SILENZIO È SCESO COME GHIGLIOTTINA SUL MINISTRO DELL’AGRICOLTURA (PER MANCANZA DI PROVE). DALLA “BANDA DEI QUATTRO” DI PALAZZO CHIGI (LE DUE MELONI, FAZZOLARI E SCURTI), ERA PARTITO L’ORDINE DI CUCIRGLI L’EFFERVESCENTE BOCCUCCIA (STESSO TRATTAMENTO ALL’ALTRA “PECORA NERA”, ANDREA GIAMBRUNO). A QUESTO PUNTO, NON ESSENDO ANCORA NATO UN MOVIMENTO DI LIBERAZIONE DEL REIETTO, L’EX STALLONE DI SUBIACO SI E’ MESSO IN TESTA DI FORMARE UN… - VIDEO, TUTTE LE GAFFES!

giorgia meloni marina berlusconi paolo barelli sigfrido ranucci antonio tajani

DAGOREPORT - DOPO LE VIOLENTE POLEMICHE PER LA PUNTATA SU BERLUSCONI-DELL’UTRI-MAFIA, DOMENICA PROSSIMA LA CAVALIERA MARINA POTREBBE PERSINO INVIARE UNA LETTERA DI RINGRAZIAMENTO A RANUCCI - '’REPORT’’ SCODELLERÀ UN SERVIZIO AL VETRIOLO SU PAOLO BARELLI, FEDELISSIMO SCUDIERO DI ANTONIO TAJANI, DEL QUALE DIVENTERÀ PRESTO CONSUOCERO - CON TAJANI RIDOTTO A CAVALIER SERVENTE DELLA DUCETTA, L'IMPERO BERLUSCONIANO HA BISOGNO DI UN PARTITO CON UNA NUOVA E CARISMATICA LEADERSHIP. MA MARINA E PIER SILVIO HANNO TEMPI LENTISSIMI PRIMA DI TRASFORMARE LE PAROLE IN FATTI. NON SONO RIUSCITI NEMMENO A OTTENERE DA TAJANI LA MESSA IN FUORIGIOCO DI BARELLI E GASPARRI - ORA VEDIAMO SE “REPORT” RIUSCIRÀ A DARE UNA SPINTARELLA AL CAMBIO DI GUARDIA DENTRO FORZA ITALIA…

matteo salvini roberto vannacci luca zaia lorenzo fontana calderoli massimiliano fedriga romeo lega

DAGOREPORT - SI SALVINI CHI PUO'! ASSEDIATO DAL PARTITO IN RIVOLTA, PRESO A SBERLE DA GIORGIA MELONI (SUL RITORNO AL VIMINALE, AUTONOMIA E TERZO MANDATO), ''TRADITO'' PURE DA VANNACCI, PER IL “CAPITONE” STA ARRIVERANDO IL MOMENTO IN CUI DOVRA' DECIDERE: RESTARE LEADER DELLA LEGA O RESTARE AL GOVERNO COME SACCO DA PUGNI DELLA DUCETTA? - LA CRISI POTREBBE ESPLODERE ALLE PROSSIME REGIONALI IN VENETO: SE ZAIA PRESENTASSE UN SUO CANDIDATO NELLA LIGA VENETA, SALVINI SCHIEREREBBE LA LEGA A SUPPORTO DEI “DOGE-BOYS” CONTRO IL CANDIDATO FDI DELLA DUCETTA, SFANCULANDO COSI' L'ALLEANZA DI GOVERNO, O RESTEREBBE A CUCCIA A PALAZZO CHIGI, ROMPENDO IL CARROCCIO? AH, SAPERLO...

cecilia sala mohammad abedini donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - INTASCATO IL TRIONFO SALA, SUL TAVOLO DI MELONI  RIMANEVA L’ALTRA PATATA BOLLENTE: IL RILASCIO DEL “TERRORISTA” IRANIANO ABEDINI - SI RIUSCIRÀ A CHIUDERE L’OPERAZIONE ENTRO IL 20 GENNAIO, GIORNO DELL’INSEDIAMENTO DEL NUOVO PRESIDENTE DEGLI STATI UNITI, COME DA ACCORDO CON TRUMP? - ALTRO DUBBIO: LA SENTENZA DELLA CORTE DI APPELLO, ATTESA PER IL 15 GENNAIO, SARÀ PRIVA DI RILIEVI SUL “TERRORISTA DEI PASDARAN’’? - E NEL DUBBIO, ARRIVA LA DECISIONE POLITICA: PROCEDERE SUBITO ALLA REVOCA DELL’ARRESTO – TUTTI FELICI E CONTENTI? DI SICURO, IL DIPARTIMENTO DI GIUSTIZIA DI WASHINGTON, CHE SI È SOBBARCATO UN LUNGO LAVORO DI INDAGINE PER PORTARSI A CASA “UNO SPREGIUDICATO TRAFFICANTE DI STRUMENTI DI MORTE”, NON AVRÀ PER NULLA GRADITO (IL TROLLEY DI ABEDINI PIENO DI CHIP E SCHEDE ELETTRONICHE COME CONTROPARTITA AGLI USA PER IL “NO” ALL'ESTRADIZIONE, È UNA EMERITA CAZZATA...)

marco giusti marcello dell utri franco maresco

"CHIESI A DELL'UTRI SE FOSSE PREOCCUPATO PER IL PROCESSO?' MI RISPOSE: 'HO UN CERTO TIMORE E NON… TREMORE'" - FRANCO MARESCO, INTERVISTATO DA MARCO GIUSTI, RACCONTA DEL SUO COLLOQUIO CON MARCELLO DELL'UTRI - LA CONVERSAZIONE VENNE REGISTRATA E IN, PICCOLA PARTE, UTILIZZATA NEL SUO FILM "BELLUSCONE. UNA STORIA SICILIANA": DOMANI SERA "REPORT" TRASMETTERÀ ALCUNI PEZZI INEDITI DELL'INTERVISTA - MARESCO: "UN FILM COME 'IDDU' DI PIAZZA E GRASSADONIA OFFENDE LA SICILIA. NON SERVE A NIENTE. CAMILLERI? NON HO MAI RITENUTO CHE FOSSE UN GRANDE SCRITTORE..." - VIDEO