dick cheney donald trump kamala harris

LA PRIMA “VITTORIA” DI TRUMP: SPOSTARE IL VOTO DI ALCUNI REPUBBLICANI DI FERRO SU KAMALA HARRIS – DOPO LA FIGLIA LIZ, ANCHE DICK CHENEY, PER OTTO ANNI VICE PRESIDENTE DI BUSH JUNIOR, HA ANNUNCIATO CHE DARÀ LA SUA PREFERENZA ALLA CANDIDATA DEMOCRATICA: "MAI C’È STATO UN INDIVIDUO CHE HA RAPPRESENTATO UNA MINACCIA PIÙ GRANDE PER LA NOSTRA REPUBBLICA DI TRUMP. HA TENTATO DI RUBARE LE ULTIME ELEZIONI RINCORRENDO A BUGIE E VIOLENZA" – E ORA C’È CHI SI ASPETTA UN ENDORSEMENT PER KAMALA DA PARTE DI GEORGE W. BUSH E MITT ROMNEY…

Estratto dell'articolo di Alberto Simoni per www.lastampa.it

 

dick cheney

La pattuglia dei “Repubblicani per Kamala” si ingrossa con un pezzo da novanta. È l’ex vicepresidente Dick Cheney – per otto anni vice di Bush junior ed esperienze da deputato e in altre Amministrazioni repubblicane da Nixon a Bush senior – a rompere gli indugi e a confermare in una nota quanto la figlia, Liz, ex deputata repubblicana e da anni in prima linea contro il tycoon, aveva anticipato in un incontro ieri in Texas. «Dick Cheney voterà per Kamala Harris», aveva detto la figlia.

 

DONALD TRUMP - KAMALA HARRIS

Poco dopo il comunicato: «In 248 anni di storia della nostra nazione, mai c’è stato un individuo che ha rappresentato una minaccia più grande per la nostra repubblica di Donald Trump», ha detto Cheney. «Ha tentato di rubare le ultime elezioni ricorrendo a bugie e violenza per restare al potere dopo che gli elettori lo avevano bocciato. Non potrà mai più essere detentore del potere». L’ex vicepresidente, che fu l’architetto della politica di sicurezza, estera ed energetica di Bush junior, ha detto che voterà per Kamala Harris per compiere il suo dovere civico di «mettere il paese sopra le spinte di parte e difendere la nostra Costituzione».

liz cheney con il padre dick

 

Dick Cheney è il repubblicano di maggior spicco e lignaggio ad essere uscito allo scoperto per Kamala Harris. Mancano ancora all’appello George W. Bush – unico presidente del Gop ancora in vita – e Mitt Romney che fu il candidato repubblicano contro Obama. Il loro sdegno per Trump è noto, Romney mai ha fatto mistero che Trump non è adatto a ricoprire l’incarico presidenziale ma sinora non ci sono state prese di posizione.

 

KAMALA HARRIS DONALD TRUMP

[…]In una nota la campagna di Harris ha evidenziato come sono “centinaia i repubblicani” che nelle scorse settimane l’hanno appoggiata. Qualcuno è anche intervenuto alla Convention democratica di Chicago. Il 26 agosto 238 ex collaboratori di Romney, McCain e Bush hanno manifestato il loro endorsement a Harris in una lettera pubblica […]

[…] Kamala Harris nell’intervista della scorsa settimana alla CNN ha detto che nominerà un repubblicano nel suo Gabinetto. […]

Dick Cheneydick cheney firma in who is americaDICK CHENEY E IL CUOREDICK CHENEY CON IL SUO PACEMAKER

 

Ultimi Dagoreport

giorgia arianna meloni massimiliano romeo matteo salvini

RIUSCIRÀ SALVINI A RITROVARE LA FORTUNA POLITICA MISTERIOSAMENTE SCOMPARSA? PER NON PERDERE LA FACCIA HA RITIRATO DALLA CORSA PER LA SEGRETERIA DELLA LEGA IN LOMBARDIA IL SUO CANDIDATO LUCA TOCCALINI. E ORA IN LIZZA C’È SOLO MASSIMILIANO ROMEO, UNA VOLTA SUO FEDELISSIMO - UNA MOSSA SOSPINTA SOPRATTUTTO DALL’ASSOLUTO BISOGNO DI SALVINI DI AVERE PIÙ UNITI CHE MAI I CAPOCCIONI DELLA LEGA: PER IL 20 DICEMBRE È ATTESA LA SENTENZA PER IL PROCESSO OPEN ARMS - IL CAPITONE SPERA IN UNA SENTENZA DI CONDANNA: DIVENTARE "MARTIRE DELLA GIUSTIZIA" SUL TEMA DELLA MIGRAZIONE POTREBBE TRASFORMARSI IN UNA MEDAGLIA SUL PETTO PER RISALIRE NEL CUORE DEI LEGHISTI SEMPRE PIÙ DELUSI - DOPO LE SCONFITTE ALLE POLITICHE E ALLE REGIONALI, CON LA LEGGE SULL’AUTONOMIA FATTA A PEZZI, ORA LE SORELLE MELONI VOGLIONO SALIRE ANCHE SUI TRENI, DOVE SALVINI, COME MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE, VUOL FARLA DA PADRONE. IL BORDELLO CONTINUA: FINO A QUANDO?

tony effe

DAGOREPORT - TONY EFFE VIA DAL CONCERTO DI CAPODANNO A ROMA PER I TESTI “VIOLENTI E MISOGINI”? MA ANDATE A FANCULO! MENTRE PAPA BERGOGLIO ACCOGLIE SANTI E PUTTANE, TRANS E GAY, LA SINISTRA ITALIANA PROVA A IMPORRE QUESTA OSSESSIONE AMERICANA PER IL POLITICAMENTE CORRETTO CHE SI ILLUDE DI RIDURRE IL TASSO DI INTOLLERANZA UTILIZZANDO UN LINGUAGGIO APPROPRIATO. TUTTO INUTILE. PERCHÉ IL RIDICOLO È PIÙ FORTE DEL PERICOLO. DIRE OMOSESSUALE ANZICHÉ GAY NON PROTEGGE GLI OMOSESSUALI DALLA VIOLENZA DI STRADA. COSÌ COME CACCIARE DAL PALCO DEL CONCERTONE DELL’ULTIMO ANNO IL RAPPER TONY EFFE PER AVER SCRITTO BRANI CHE "VEICOLANO MESSAGGI OFFENSIVI VERSO LE DONNE E NORMALIZZANO ATTEGGIAMENTI VIOLENTI" NON CAMBIA LA VITA SOCIALE E I RAPPORTI INTERPERSONALI. MASSÌ, IN PRINCIPIO ERA IL VERBO. MA ALLA FINE C'È LA BUGIA, IL TERRORE DI ESPRIMERE LIBERAMENTE QUELLO CHE SI PENSA, DETTO ALTRIMENTI FASCISMO”

mario calabresi - elly schlein - matteo renzi - carlo calenda - ernesto maria ruffini

DAGOREPORT – CERCASI DISPERATAMENTE UN CENTRO DI GRAVITÀ PERMANENTE, DI ISPIRAZIONE CATTOLICA E MODERATA, CHE INSIEME AL PD POSSA CONTRAPPORSI ALLE ELEZIONI POLITICHE DEL 2027 ALLA DESTRA AUTORITARIA DEL GOVERNO DI MELONI (SALVINI E TAJANI NON CONTANO PIU' UN CAZZO) - MENTRE PROCEDE L'EUTANASIA DEL TERZO POLO, OSTAGGIO DI RENZI E CALENDA, SI E' AUTOCANDIDATO IL CATTOLICO ERNESTO MARIA RUFFINI, MA NON LO VUOLE NESSUNO (ANCHE PRODI DUBITA DEL SUO APPEL MEDIATICO) - RISULTATO? SI È DIMESSO NON SOLO DAL FISCO MA ANCHE DA CANDIDATO - RUFFINI O NO, UNA “COSA" DI CENTRO DOVRÀ NASCERE A FIANCO DEL PD. L'EVANESCENZA DEI CATTO-RIFORMISTI DEM E' TOTALE. IL VATICANO E L'AZIONISMO CATTOLICO NON SI RICONOSCONO NEI VALORI ARCOBALENO DELLA MULTIGENDER ELLY SCHLEIN – RUMORS DALLA MILANO CIVICA: CIRCOLA IL NOME DI MARIO CALABRESI COME CANDIDATO SINDACO PER IL DOPO SALA…

giorgia meloni john elkann

DAGOREPORT – MENTRE LA CRISI GLOBALE DELL'AUTOMOTIVE RISCHIA DI BRUCIARE L'1% DEL PIL ITALIANO, GIORGIA MELONI E JOHN ELKANN SONO IMPEGNATI A FARSI LA GUERRA - LA DUCETTA DIFFIDA (EUFEMISNO) DI YAKI NON SOLO PERCHE' EDITORE DI "REPUBBLICA" E "LA STAMPA" NONCHE' AMICO DI ELLY SCHLEIN (GRAZIE ALLA DI LUI SORELLA GINEVRA), MA ANCHE PERCHÉ E' CONVINTA CHE FRIGNI SOLTANTO PER TORNACONTO PERSONALE - DI CONTRO, IL RAMPOLLO AGNELLI FA PRESENTE A PALAZZO CHIGI CHE LA QUESTIONE NON RIGUARDA SOLO STELLANTIS MA L'INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA IN TUTTO L'OCCIDENTE - E LA CINA GODE GRAZIE AL SUICIDIO EUROPEO SUL GREEN DEAL...