
IL PROSSIMO PAPA DOVRÀ DECIDERE CHE FARE DELLA CINA – BERGOGLIO HA SIGLATO UNO STORICO ACCORDO CON PECHINO SULLA NOMINA DEI VESCOVI: CRITICATISSIMA, L’INTESA HA RISOLTO UNA DIVISIONE DECENNALE TRA LA CHIESA CLANDESTINA, FEDELE ALLA SANTA SEDE, E QUELLA “UFFICIALE” SUPERVISIONATA DAL GOVERNO COMUNISTA – COME AL SOLITO PECHINO SI MUOVE FELPATISSIMA: IL COMUNICATO UFFICIALE DI CORDOGLIO È ARRIVATO CON UN GIORNO DI RITARDO (O HANNO USATO UN PICCIONE VIAGGIATORE, O SI SONO PRESI TEMPO PER PONDERARE BENE LE PAROLE…)
Estratto dell’articolo di Gianluca Modolo per "la Repubblica"
papa bergoglio e la bandiera cinese
Parole ben ponderate, arrivate infatti oltre 24 ore dopo la morte del Pontefice. Un breve ma significativo messaggio in cui si sottolinea la volontà di continuare a collaborare pur sullo sfondo di relazioni che sono state e continuano a essere molto complesse e delicate. La Cina «esprime cordoglio per la morte di Papa Francesco», ha detto ieri nella consueta conferenza stampa il portavoce del ministero degli Esteri.
«Negli ultimi anni la Cina e il Vaticano hanno mantenuto contatti costruttivi e portato avanti scambi proficui. La Cina è disposta a collaborare con il Vaticano per promuovere il continuo miglioramento delle relazioni sino-vaticane», ha affermato Guo Jiakun, esprimendo così la posizione della leadership comunista.
RITRATTI DI XI JINPING NELLE CHIESE CATTOLICHE IN CINA 1
Ancora presto per sapere, invece, se ci sarà una delegazione cinese ai funerali di Francesco, e soprattutto chi la guiderà. «Non ho informazioni al riguardo», ha affermato Guo.
Questione delicata, visto che tra Pechino e Vaticano non esistono relazioni diplomatiche formali (nel 1951 i comunisti rimandarono a casa il nunzio apostolico), e la Santa Sede è uno dei pochi Stati (12) a riconoscere Taiwan e non la Repubblica Popolare. Relazioni difficili, anche se proprio sotto il pontificato di papa Bergoglio i rapporti hanno avuto sviluppi di rilievo.
Lo scorso anno Cina e Vaticano hanno concordato di prorogare di altri quattro anni (e non di due, come accaduto precedentemente) un accordo provvisorio, siglato per la prima volta nel 2018, sulla nomina dei vescovi in Cina.
L’accordo […] prevederebbe che Pechino proponga i vescovi, ma che il Vaticano abbia diritto di veto. «È stato attuato senza intoppi», ha commentato lo stesso portavoce del ministero degli Esteri di Pechino, anche se qualche intoppo in realtà c’è stato.
Criticato dai cattolici più conservatori – e dagli americani – perché concederebbe troppo controllo al Partito comunista, il Vaticano sostiene invece che l’intesa ha risolto una divisione decennale tra una Chiesa clandestina fedele alla Santa Sede e l’Associazione Patriottica Cattolica supervisionata dallo Stato cinese, mirando a riunire i cattolici cinesi.
Bergoglio non ha mai fatto mistero di volersi avvicinare a Pechino.
Avrebbe voluto visitare la Cina, Paese in cui i cattolici sono stimati tra i 10 e i 12 milioni. E incontrare Xi Jinping. Non ci è riuscito. Nel 2014, durante il viaggio in Corea del Sud, Francesco fu però il primo papa a ottenere l’autorizzazione a sorvolare lo spazio aereo cinese. In quell’occasione mandò un messaggio radio a Xi: «Porgo i miei migliori auguri a Vostra Eccellenza e ai vostri concittadini. Invoco la benedizione divina di pace e benessere sul Paese».
Lo stesso fece due anni fa mentre si recava in Mongolia, e a Ulan Bator alla fine della messa disse: «Auguro il meglio al nobile popolo cinese». […]
cattolici in cina
xi jinping e donald trump - illustrazione the economist
xi jinping asean
RITRATTI DI XI JINPING NELLE CHIESE CATTOLICHE IN CINA
cattolici in cina
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