olga olghina di robilant la dolce vita federico fellini

“FELLINI NON CAPÌ UN BEL NIENTE DEL SUO TEMPO” – OLGHINA DI ROBILANT NON PERDONÒ MAI AL REGISTA DI AVER PRESO “ISPIRAZIONE” DALLE SUE GESTA PER “LA DOLCE VITA”: “LA DECADENZA RAPPRESENTATA NEL SUO FILM NON ERA QUELLA DEL ’58. COMINCIÒ DIECI ANNI DOPO, CON LE DISCOTECHE, I SALOTTI, I PALAZZINARI, LA MAFIA E LA COCAINA CHE PIOVEVA COME BOROTALCO. LO DISSI A FEDERICO, CHE SI ARRABBIÒ. MA POI…” - VIDEO

 

Marisa Fumagalli per il “Corriere della Sera”

 

federico fellini olghina di robilant

«Che noia, che barba, che noia! Basta con gli uomini dai capelli rasati sulle tempie e un ciuffo da mohicano al centro del cranio: chi ha deciso che sia bello? Basta con le ciocche sul naso o sull'occhio delle donne come piacciono tanto ai "trucco e parrucco" della TV...».

 

olghina di robilant mangia un pasticcino

Caustica, ironica, schietta, fustigatrice di costumi di oggi e di ieri («Fellini non capì un bel niente del suo tempo..»), dal «pulpito» del blog, «Oligopinions»: fiumi di parole, aneddoti, ricordi. Se n'è andata a 87 anni Olghina di Robilant, contessa veneziana alle origini, poi passata alla mondanità della Capitale. Stroncata dalla malattia, un tempo definita «inguaribile».

 

LO SPOGLIARELLO DI AICHE NANA AL RUGANTINO NEL 1958.

È deceduta nel pomeriggio di venerdì a Limido (Como) dove si era trasferita, dopo aver trascorso a Bolgheri, in Toscana, la prima parte della vecchiaia. Dice la figlia Valentina, che abita a Milano: «È spirata accanto alle sue cose e al suo adorato cane. Ora riposa in pace». Olghina - vita spericolata, amori avventurosi - ha un'altra figlia, Paola, che risiede in Inghilterra.

 

A dare l'annuncio della sua morte, in anticipo, ci ha pensato Dagospia , al quale, tra l'altro, lei stessa in passato aveva collaborato. «Ha cercato fino all'ultimo di tenere vivo il suo blog - dice la figlia -. Chiuso un paio d'anni fa e poi riaperto, ma ormai non ce la faceva più». Su Olighina di Robilant si potrebbero raccontare numerosi aneddoti. Ma la sua «fama» è legata a doppio filo alla «Dolce Vita».

 

olghina di robilant angelo infanti.

O meglio: a due episodi cult del film di Federico Fellini: lo spogliarello di Aïché Nana, in un locale di Trastevere, e il bagno di Anita Ekberg nella Fontana di Trevi. Da chi e da che cosa il regista trasse ispirazione? In quel locale, quella sera del 1958, si festeggiava il venticinquesimo compleanno di Olghina. E lo scatto della spogliarellista, in bianco e nero, lo fece il reporter Tazio Secchiaroli.

 

LO SPOGLIARELLO DI AICHE NANA AL RUGANTINO NEL 1958

«La chiamarono l'orgia e ci inzupparono il pane i grandi editori, prima del film, facendo apparire Roma Sodoma e Gomorra e noi una banda di depravati», ci raccontò la contessa quando la incontrammo nel 2009. «La Nana era un'imbucata - ebbe a precisare -. Comunque, quella foto mi ha cambiato la vita. Prima in peggio. Porte sbattute in faccia, cattiva fama. Ma il meglio venne dopo.

 

Diventai un personaggio tra gli amici già noti di allora: Corrado Pani, Luca Ronconi, Pier Paolo Pasolini, Adriana Asti, Laura Betti, Franco Rossellini... Insomma, salii sulla cresta dell'onda, la mia firma di cronista mondana era e contesa dai giornali». Il bagno notturno nella Fontana di Trevi? Prodezza di Olghina, per una scommessa da 10.000 lire. «Fatto sta che sia lo spogliarello del Rugantino, sia il mio bagno, finirono tra le scene del film di Fellini. In acqua, però, c'era la Ekberg».

LO SPOGLIARELLO DI AICHE NANA AL RUGANTINO NEL 1958

 

A proposito di Fellini e della «Dolce Vita», Olghina ebbe molto da criticare: «Lui non capì un bel niente del suo tempo, dei costumi e del clima spensierato di quella stagione. La decadenza rappresentata nella sua "Dolce Vita" non era quella del '58. Cominciò dieci anni dopo, con le discoteche, i salotti, i palazzinari, la mafia e la cocaina che pioveva come borotalco, imbiancando anche i nasi più ingenui. Lo dissi a Federico, che si arrabbiò. Ma poi facemmo pace».

anthony steen olghina di robilant Aichè Nanà Rugantinoolga di robilant. olghina di robilant 2Aichè Nanà Rugantinoolghina di robilant al tribunale di roma per il processo contro aiche nana olghina di robilant olghina di robilant in copertina su epoca olghina di robilant 2olghina di robilant olghina di robilant ugo tognazzi olghina di robilant e amici in via veneto

 

olghina di robilant chitarra

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni e donald trump - meme by edoardo baraldi .jpg

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI SFOGLIA LA MARGHERITA: VOLO O NON VOLO A WASHINGTON IL 20 GENNAIO ALL'INAUGURAZIONE DEL SECONDO MANDATO DI DONALD TRUMP? - CERTO, LA STATISTA DELLA GARBATELLA È TENTATA, ANCHE PER NON DARE SODDISFAZIONE AL "PATRIOTA" MATTEO SALVINI CHE VUOLE PRESENZIARE A TUTTI I COSTI E SVENTOLARE LA BANDIERA "MAGA" DELLA PADANIA - LA POVERINA STA CERCANDO DI CAPIRE, ATTRAVERSO IL SUO CARISSIMO AMICO ALLA KETAMINA ELON MUSK, SE CI SARANNO ALTRI CAPI DI GOVERNO. IL RISCHIO È DI TROVARSI IN MEZZO AGLI AVARIATI SOVRANISTI ORBAN E FICO - UN’IMMAGINE CHE VANIFICHEREBBE I SUOI SFORZI (E SOGNI) DI PORSI NEL RUOLO DI PONTIERE TRA L'EUROPA DI URSULA E L'AMERICA TRUMP...

giovan battista fazzolari giorgia meloni autostrade matteo salvini giovanbattista

DAGOREPORT – IL FONDO TI AFFONDA: BLACKSTONE E MACQUARIE, SOCI DI AUTOSTRADE, SONO INCAZZATI COME BISCE PER L’AUMENTO DEI PEDAGGI DELL’1,8%. PRETENDEVANO CHE IL RINCARO FOSSE MOLTO PIÙ ALTO, AGGIORNATO ALL'INFLAZIONE (5,9% NEL 2023). MA UN FORTE AUMENTO DEI PEDAGGI AVREBBE FATTO SCHIZZARE I PREZZI DEI BENI DI CONSUMO, FACENDO SCEMARE IL CONSENSO SUL GOVERNO – SU ASPI È SEMPRE SALVINI VS MELONI-FAZZOLARI: LA DUCETTA E “SPUGNA” PRETENDONO CHE A DECIDERE SIA SEMPRE E SOLO CDP (AZIONISTA AL 51%). IL LEADER DELLA LEGA, COME MINISTRO DEI TRASPORTI, INVECE, VUOLE AVERE L’ULTIMA PAROLA…

trump musk xi

DAGOREPORT – DONALD TRUMP HA IN CANNA DUE ORDINI ESECUTIVI BOMBASTICI, CHE FIRMERÀ IL GIORNO DOPO L’INAUGURAZIONE: IL PRIMO INAUGURERÀ LA DEPORTAZIONE DI 9,5 MILIONI DI IMMIGRATI. MA IL SECONDO È ANCORA PIÙ BOMBASTICO: L’IMPOSIZIONE DEI DAZI SUI PRODOTTI CINESI - UN CLASSICO TRUMPIANO: DARE UNA RANDELLATA E POI COSTRINGERE L’INTERLOCUTORE A TRATTARE DA UNA POSIZIONE DI DEBOLEZZA. MA COME REAGIRÀ XI JINPING? CHISSÀ CHE AL DRAGONE NON VENGA IN MENTE DI CHIUDERE, PER LA GIOIA DI ELON MUSK, LE MEGAFABBRICHE DI TESLA A SHANGHAI…

salvini romeo

DAGOREPORT - CHI L'AVREBBE MAI DETTO: MASSIMILIANO ROMEO È IL PROTAGONISTA INDISCUSSO DELLA LEGA DI FINE 2024 - EX FEDELISSIMO DEL “CAPITONE”, È STATO L’UNICO A ESPORSI CONTRO IL SEGRETARIO, E OTTENERE LA LEADERSHIP IN LOMBARDIA – DOPO LA SUA SFIDA VINTA, ANCHE FEDRIGA È USCITO ALLO SCOPERTO CANNONEGGIANDO CONTRO L’EVENTUALE RITORNO DI SALVINI AL VIMINALE - CHE SUCCEDERÀ AL CONGRESSO? NIENTE: SALVINI HA IN MANO LA MAGGIORANZA DEI DELEGATI, E L’ASSEMBLEA AVRÀ CARATTERE PROGRAMMATICO. MA LA DISSIDENZA CRESCE…