burning man 2023 nevada deserto auto

QUANDO SI TRATTA DI CAZZEGGIO PAZZO, GLI AMERICANI SONO SEMPRE AL TOP – AL “BURNING MAN 2023”, IL RADUNO NEL DESERTO DEL NEVADA IN CUI SI CANTA, BALLA E SI METTONO I MOSTRA LE AUTO, SONO COMPARSI I VEICOLI PIÙ STRANI: UNA MACCHINA CHE SEMBRA UN PESCE VOLANTE, UN’ALTRA A FORMA DI GOLDEN GATE BRIDGE E UNO STRANO VEICOLO CHE SEMBRA UN POLPO SPUTAFUOCO (PECCATO CHE POI SIANO RIMASTE IMPANTANATE NELLA MELMA…) - VIDEO

 

Estratto dell’articolo di Andrea Paoletti per www.corriere.it

 

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Un incrocio tra un rave, una performance artistica, un raduno di appassionati di motori ed un festival, anche se gli organizzatori rifuggono da tali definizioni: questo è il Burning Man, dal 1991 un evento, o forse un esperimento sociale, di livello internazionale che raduna, nell’arco di una settimana, oltre 70 mila persone nel deserto del Nevada, a Black Rock City.

 

Il tema dell’edizione di quest’anno era «Animalia» e tutti i partecipanti erano quindi tenuti ad ispirarsi al mondo animale per abbigliamento, performance e, cosa che più ci riguarda, elaborazioni di mezzi a motore. Le trasformazioni, che ricordano da vicino l’eterogeneo parco macchine della saga di Mad Max, sono ogni anno uno dei clou del ricchissimo programma di concerti, workshop ed happening, con artisti e preparatori che si sfidano per realizzare le creazioni più audaci e fantasiose.

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Scenografi, meccanici, costruttori e aspiranti tali, creano infatti dei veri e propri «veicoli mutanti» non solo per dare sfogo alla propria creatività, ma anche per trasportare gli altri «Burners» (così si chiamano tra di loro i membri di questa sorta di città indipendente dove è ammesso solo il baratto e il dono) da una parte all’altra. 

 

I mezzi possono essere di qualsiasi tipo, dai «chopper» truccati agli scuolabus-palcoscenico a forma di Golden Gate, passando per ammiccanti berline degli anni ‘50 e ‘60 stravolte nelle forme e degne di essere esposte alla Biennale d’Arte di Venezia. […]

 

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L’edizione 2023 ha visto pesci volanti, motoscafi a quattro ruote, granchi, ma anche la ormai leggendaria «Rocket Car», realizzata nel 2003, su telaio di una Cadillac degli anni ‘70 da David Best, scultore, designer e personaggio storico del Burning Man in quanto realizzatore dei templi in materiale riciclati che vengono dati alle fiamme. Un’astronave di 12 metri che ricorda vagamente il Landspeeder di Luke Skywalker e che ha scarrozzato decine di persone. […]

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