cane muore nell'auto sotto il sole

QUANDO LA VERA BESTIA E’ LA PADRONA – A VERONA UN CANE MUORE NELL’AUTO DOPO ESSERE STATO LASCIATO SOTTO IL SOLE COCENTE DA UNA TRENTENNE CHE SE NE ERA ANDATA IN PISCINA - DOPO LA SEGNALAZIONE DI UN PASSANTE SONO INTERVENUTI I VIGILI MA ERA TROPPO TARDI: NELL’ABITACOLO C’ERANO OLTRE 50 GRADI. LA PROPRIETARIA RISPONDERÀ DI MALTRATTAMENTI…

Annamaria Schiano per https://corrieredelveneto.corriere.it

 

cane muore nell'auto sotto il sole

Bagnanti sotto choc ieri pomeriggio alle piscine cittadine Santini a Verona per la morte di un cane lasciato in auto sotto il sole cocente da una donna veronese trentenne. Gli agenti della polizia municipale, interventi intorno alle 18 dopo una segnalazione ricevuta da un passante, non hanno fatto in tempo a salvare il Rhodesian Ridgeback rimasto troppo tempo chiuso in macchina nel parcheggio pubblico antistante il centro natatorio. I vigili, vedendo l’animale agonizzante nell’abitacolo, hanno rotto il finestrino con un estintore ed estratto il cane, ma dopo pochi secondi gli è morto tra le braccia.

 

Il messaggio agli utenti in piscina

Nel frattempo era stato diramato con l’altoparlante interno alla Santini il numero di targa dell’auto con l’avviso ai proprietari di recarsi all’ingresso. «C’è voluto un po’ di tempo ma poi si è presentato un ragazzo, il proprietario della macchina – racconta Sara, la direttrice del centro natatorio –.

 

La proprietaria del cane, invece, era la donna con cui sono venuti assieme in piscina. E’ stata una cosa terribile, ci ha segnato molto, anche le persone che erano presenti che sono uscite sconvolte. Non devono assolutamente succedere fatti di questo genere: gli animali sono esseri viventi e vanno protetti e rispettati». Già, in pieno pomeriggio con la temperatura esterna a 36 gradi, quella interna all’auto ha raggiunto i 50 gradi, senza lasciare scampo al cane. Inutile la disperazione della coppia quando si sono resi conto di cosa era successo.

 

 

Un’abitudine che non tramonta

cane muore nell'auto sotto il sole

«La donna è stata denunciata – precisa il comandante della polizia locale di Verona Luigi Altamura – abbiamo segnalato il maltrattamento secondo l’articolo 544 bis e ter al pubblico ministero di turno». Ora la trentenne rischia una pena pesante, poiché chi cagiona lesione ad un animale e se con l’aggravante della morte, è punito con la reclusione anche fino a 2 anni. «Riceviamo numerose segnalazioni da cittadini che vedono cani lasciati in auto, soprattutto la sera in centro – dice il comandante Altamura – persone che vanno agli spettacoli in Arena e lasciano il loro amico a quattro zampe in auto.

 

Ma quelli, il più delle volte, lasciano il finestrino un po’ abbassato con dell’acqua dentro e non sono sotto il sole, quindi quasi sempre vediamo che l’animale sta bene e quindi non interveniamo». Insomma, si può dire che l’abitudine a lasciare il proprio cane in macchina mentre ci si allontana per qualsiasi motivo non è stata ancora abbandonata. Come quello di ieri, costato la vita al povero Rhodesian Ridgeback, «parcheggiato» sotto il sole per ore mentre si va a rinfrescarsi in piscina.

 

 

Ultimi Dagoreport

fazzolari meloni giorgetti salvini poteri forti economia

DAGOREPORT – AVVISATE IL GOVERNO MELONI: I GRANDI FONDI INTERNAZIONALI SONO SULLA SOGLIA PER USCIRE DAI LORO INVESTIMENTI MILIARDARI IN ITALIA - I VARI BLACKSTONE, KKR, MACQUARIE, BLACKROCK, CHE ALL’INIZIO AVEVANO INVESTITO IN AZIENDE DI STATO, BANCHE, ASSICURAZIONI, RITENENDO IL GOVERNO DUCIONI STABILE E AFFIDABILE, DOPO APPENA DUE ANNI SI SONO ACCORTI DI AVER BUSCATO UNA SOLENNE FREGATURA - DAL DECRETO CAPITALI AD AUTOSTRADE, DALLA RETE UNICA ALLE BANCHE, E’ IN ATTO UN BRACCIO DI FERRO CON NOTEVOLI TENSIONI TRA I “POTERI FORTI” DELLA FINANZA MONDIALE E QUEL GRUPPO DI SCAPPATI DI CASA CHE FA IL BELLO E IL CATTIVO TEMPO A PALAZZO CHIGI, IGNORANDO I TAPINI DEL MANGANELLO, COSA ASPETTA LORO NELL’ANNO DI GRAZIA 2025...

donald trump elon musk

DAGOREPORT - BLACKSTONE, KKR, BLACKROCK E ALTRI FONDI D’INVESTIMENTO TEMONO CHE IL SECONDO MANDATO ALLA CASA BIANCA DI TRUMP VENGA CONDIZIONATO DAL KETAMINICO ELON MUSK, CHE ORMAI SPARA UNA MINCHIATA AL GIORNO - GLI OPERATORI DI BORSA VOGLIONO FARE AFFARI, GLI AD PENSANO A STARE INCOLLATI ALLA POLTRONA DISTRIBUENDO PINGUI DIVIDENDI, NESSUNO DI ESSI CONDIVIDE L’INSTABILITÀ CHE QUEL “TESLA DI MINCHIA” CREA A OGNI PIÉ SOSPINTO - DAGLI ATTACCHI ALLA COMMISSIONE EUROPEA AL SOSTEGNO AI NAZISTELLI DI AFD FINO ALL’ATTACCO ALLA FED E AL TENTATIVO DI FAR ZOMPARE IL GOVERNO BRITANNICO, TUTTE LE SPARATE DEL MUSK-ALZONE…

matteo salvini giorgia meloni piantedosi renzi open arms roberto vannacci

DAGOREPORT - L’ASSOLUZIONE NEL PROCESSO “OPEN ARMS” HA TOLTO A SALVINI LA POSSIBILITA’ DI FARE IL MARTIRE DELLE TOGHE ROSSE E LO HA COSTRETTO A CAMBIARE LA STRATEGIA ANTI-DUCETTA: ORA PUNTA A TORNARE AL VIMINALE, TRAMPOLINO CHE GLI PERMISE DI PORTARE LA LEGA AL 30% - E "IO SO' GIORGIA E TU NON SEI UN CAZZO" NON CI PENSA PROPRIO: CONFERMA PIANTEDOSI E NON VUOLE LASCIARE AL LEGHISTA LA GESTIONE DEL DOSSIER IMMIGRAZIONE (FORMALMENTE IN MANO A MANTOVANO MA SU CUI METTE LE MANINE MINNITI), SU CUI HA PUNTATO TUTTE LE SUE SMORFIE CON I “LAGER” IN ALBANIA - I FAN DI VANNACCI NON ESULTANO PER SALVINI ASSOLTO: VOGLIONO IL GENERALE AL COMANDO DI UN PARTITO DE’ DESTRA, STILE AFD - I DUE MATTEO...

giorgia meloni - matteo salvini - open arms

DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI GRIDERA' ANCORA ALLE “TOGHE ROSSE” E ALLA MAGISTRATURA “NEMICA DELLA PATRIA”? -L’ASSOLUZIONE È DI SICURO IL PIÙ GRANDE REGALO DI NATALE CHE POTEVA RICEVERE GIORGIA MELONI PERCHÉ TAGLIA LE UNGHIE A QUELLA SETE DI “MARTIRIO” DI SALVINI CHE METTEVA A RISCHIO IL GOVERNO – UNA VOLTA “ASSOLTO”, ORA IL LEADER DEL CARROCCIO HA DAVANTI A SÉ SOLO GLI SCAZZI E I MALUMORI, DA ZAIA A FONTANA FINO A ROMEO, DI UNA LEGA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI, SALVATA DAL 3% DI VANNACCI, DIVENTATA SEMPRE PIÙ IRRILEVANTE, TERZA GAMBA NELLA COALIZIONE DI GOVERNO, SUPERATA PURE DA FORZA ITALIA. E LA DUCETTA GODE!

roberto gualtieri alessandro onorato nicola zingaretti elly schlein silvia costa laura boldrini tony effe roma concertone

DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI MEGALOMANI CHE È DIVENTATO IL PD DI ELLY SCHLEIN: UN GRUPPO DI RADICAL-CHIC E BEGHINE DEL CAZZO PRIVI DELLA CAPACITÀ POLITICA DI AGGREGARE I TANTI TONYEFFE DELLE DISGRAZIATE BORGATE ROMANE, CHE NON HANNO IN TASCA DECINE DI EURO DA SPENDERE IN VEGLIONI E COTILLONS E NON SANNO DOVE SBATTERE LA TESTA A CAPODANNO - DOTATA DI TRE PASSAPORTI E DI UNA FIDANZATA, MA PRIVA COM’È DI QUEL CARISMA CHE TRASFORMA UN POLITICO IN UN LEADER, ELLY NON HA IL CORAGGIO DI APRIRE LA BOCCUCCIA SULLA TEMPESTA CHE STA TRAVOLGENDO NON SOLO IL CAMPIDOGLIO DELL’INETTO GUALTIERI MA LO STESSO CORPACCIONE DEL PD -  EPPURE ELLY È LA STESSA PERSONA CHE SCULETTAVA FELICE AL GAY PRIDE DI MILANO SUL RITMO DI “SESSO E SAMBA” DI TONY EFFE. MELONI E FAZZOLARI RINGRAZIANO… - VIDEO