mira sorvino jennifer siebel harvey weinstein

"È UN GIORNO MOLTO TRISTE PER UN NUMERO INFINITO DI DONNE CHE HANNO SOFFERTO A CAUSA DI UN PREDATORE SERIALE" - LA RABBIA DELLE VITTIME DI HARVEY WEINSTEIN DOPO L'ANNULLAMENTO DELLA CONDANNA A 23 ANNI PER CRIMINI SESSUALI A CAUSA DI UN "ERRORE PROCEDURALE" - L'ATTRICE MIRA SORVINO: "WEINSTEIN È UN PROLIFICO PREDATORE SERIALE CHE HA VIOLENTATO/FATTO DEL MALE A PIÙ DI 200 DONNE! SONO DISGUSTATA DAL SISTEMA GIUDIZIARIO CHE..."

Articoli correlati

VOLEVANO COSI' TANTO GIUSTIZIARE WEINSTEIN CHE NON HANNO USATO GIUSTIZIA - IL CASO

LA CORTE SUPREMA DELLO STATO DI NEW YORK HA REVOCATO LA CONDANNA DI HARVEY WEINSTEIN PER REATI SESSU

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Estratto dell'articolo di Cristina Benenati per www.lastampa.it

 

HARVEY WEINSTEIN

Un coro di dissenso e parole di rabbia affollano il web il giorno dopo l’annullamento della condanna a 23 anni per Harvey Weinstein. L’«errore procedurale» ravvisato dalla Corte d’Appello di New York ha raggelato molte protagoniste del mondo del cinema. Tra loro l’attrice e attivista Ashley Judd, una delle donne che ha pubblicamente accusato di violenze e abusi Harvey Weinstein, l'ex produttore cinematografico di Hollywood il cui caso innescò il movimento #MeToo: che ha parlato di «atto di tradimento istituzionale».

 

harvey weinstein

L’ex produttore di film di successo come Pulp Fiction e Shakespeare in Love e un tempo fra gli uomini più in vista d’America, era stato condannato nel 2020 per aggressioni e violenza sessuale. […] Più di cento donne hanno accusato in questi anni Weinstein di comportamento illegale, tra casi di stupro, abusi e molestie sessuali. Weinstein non tornerà libero perché deve scontare anche una condanna di 16 anni comminata dalla corte di Los Angeles per un caso di stupro avvenuto a Beverly Hills, ma adesso le vittime faranno pressione perchè il processo newyorkese venga rifatto e arrivi a una nuova condanna.

gavin e jennifer siebel newsom 7

 

«Questo - ha commentato Jennifer Siebel, moglie del governatore della California Gavin Newsom e una di quelle che ha accusato l'ex produttore - è un giorno molto triste per un numero infinito di donne che hanno sofferto a causa di un predatore seriale. Weinstein - ha aggiunto - e' uno stupratore. Il coraggio delle donne che si sono fatte avanti per raccontare quello che hanno vissuto farà in modo che Weinstein possa morire in prigione». The Silence Breaker, un gruppo di accusatrici, ha definito la notizia «sconfortante» e «profondamente ingiusta».

 

[…]  L'ex mogul di Hollywood, 72 anni, ha sempre respinto ogni accusa. Attualmente e' rinchiuso in prigione nello Stato di New York. Soffre di diabete, di problemi alla vista e al cuore. La procura distrettuale di Manhattan, guidata da Alvin Bragg, lo stesso che segue il processo in cui è imputato Donald Trump, ha promesso che farà di tutto per istruire un nuovo processo "e garantire giustizia alle vittime».

mira sorvino e weinstein

 

L'avvocato di Weinstein, Arhtur Aidala, ha dichiarato in serata che il suo cliente è «pronto fin dal primo giorno a tornare in aula». I legali hanno impugnato la sentenza in California e sperano che la decisione della Corte d'appello newyorkese possa aiutare la loro posizione. L’attrice Mira Sorvino ha commentato su X: «È un prolifico predatore seriale che ha violentato/fatto del male a più di 200 donne! Disgustato dal sistema giudiziario che distorce i predatori e non le vittime

 

harvey weinsteinPROCESSO A HARVEY WEINSTEIN 3harvey weinstein 5mira sorvino oscar per la dea dell'amore di w. allenHarvey weinsteinharvey weinstein 6harvey weinstein 1harvey weinsteinjennifer siebel newsom recita 3jennifer siebel gavin newsom 4harvey weinsteinmira sorvino

mira sorvinojennifer siebel newsom recita 4gavin e jennifer siebel newsom 9gavin e jennifer siebel newsom 8jennifer siebel newsom 1jennifer siebel newsom 5jennifer siebel newsom 2harvey weinsteinprocesso weinsteingavin e jennifer siebel newsom 6weinstein

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni daniela santanche ignazio la russa

DAGOREPORT – DANIELA SANTANCHÈ NON È GENNARO SANGIULIANO, UN GIORNALISTA PRESTATO ALLA POLITICA SENZA “PROTETTORI”: GIORGIA MELONI NON PUÒ SFANCULARLA SENZA FAR SALTARE I NERVI A LA RUSSA. E SAREBBE UN BOOMERANG POLITICO PER LA DUCETTA DEI DUE MONDI: ‘GNAZIO È UN PESO MASSIMO DEL PARTITO, GOVERNA DI FATTO LA LOMBARDIA TRAMITE LA SUA CORRENTE MILANESE. SOPRATTUTTO, È IL PRESIDENTE DEL SENATO. MEGLIO NON FARLO IRRITARE: LA VENDETTA, LO SGAMBETTO, “L’INCIDENTE D’AULA”, POSSONO ESSERE SEMPRE DIETRO L’ANGOLO…

luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

DAGOREPORT - A RACCONTARLO NON CI SI CREDE. RISULTATO DEL PRIMO GIORNO DI OPS DEL MONTE DEI PASCHI SU MEDIOBANCA: TRACOLLO DELLA BANCA SENESE - SE IL MEF DI GIORGETTI, CHE HA L’11,7% DI MPS, LO PRENDE IN QUEL POSTO (PERDENDO 71 MILIONI), IL DUPLEX CALTAGIRONE-MILLERI FA BINGO: 154 MILIONI IN UN GIORNO - INFATTI: SE I DUE COMPARI PERDONO SU MPS 90 MILIONI, NE GUADAGNANO 244 AVENDO IL 25,3% DI MEDIOBANCA - E DOPO IL “VAFFA” DEL MERCATO, CHE SUCCEDERÀ? TECNICAMENTE L’OPERAZIONE CALTA-MILLERI, SUPPORTATA DALLA MELONI IN MODALITÀ TRUMP, È POSSIBILE CON UN AUMENTO DI CAPITALE DI MPS DI 4 MILIARDI (PREVISTO PER APRILE) - PER DIFENDERE MEDIOBANCA DALL’ASSALTO, NAGEL DOVRÀ CHIEDERE AL BOSS DI GENERALI, PHILIPPE DONNET, DI CHIAMARE ALLE ARMI I POTENTI FONDI INTERNAZIONALI, GRANDI AZIONISTI DI MEDIOBANCA E DI GENERALI, PER SBARRARE IL PASSO AL “CALTARICCONE” ALLA FIAMMA (FDI)

dario franceschini elly schlein gattopardo

DAGOREPORT - FRANCESCHINI, IL SOLITO “GIUDA” TRADITORE! SENTENDOSI MESSO DA PARTE DALLA SUA “CREATURA” ELLY SCHLEIN, ECCO CHE REAGISCE E LE DÀ LA ZAMPATA CON L’INTERVISTA A “REPUBBLICA”: “ALLE ELEZIONI SI VA DIVISI, E CI SI ACCORDA SOLO SUL TERZO DEI SEGGI CHE SI ASSEGNA CON I COLLEGI UNINOMINALI”. PAROLE CHE HANNO FATTO SALTARE DALLA POLTRONA ARCOBALENO LA SEGRETARIA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA, CHE VEDE SFUMARE IL SUO SOGNO DI ESSERE LA CANDIDATA PREMIER. COME INSEGNA L’ACCORDO DI MAIO-SALVINI, NON SEMPRE IL LEADER DEL PARTITO PIÙ VOTATO DIVENTA PRESIDENTE DEL CONSIGLIO – LA “GABBIA” IN CUI LA SCHLEIN SI È RINCHIUSA CON I SUOI FEDELISSIMI È INSOPPORTABILE PER I VECCHI VOLPONI CATTO-DEM. IL MESSAGGIO DAI CONVEGNI DI ORVIETO E MILANO: ELLY PENSA SOLO AI DIRITTI LGBT, NON PUÒ FARE DA SINTESI ALLE VARIE ANIME DEL CENTROSINISTRA (DA RENZI E CALENDA A BONELLI E FRATOIANNI, PASSANDO PER CONTE). E LA MELONI GODE...

dario franceschini elly schlein matteo renzi carlo calenda giiuseppe conte

DAGOREPORT: PD, PARTITO DISTOPICO – L’INTERVISTA DI FRANCESCHINI SU “REPUBBLICA” SI PUÒ SINTETIZZARE COSÌ: IO CI SONO. E’ INUTILE CERCARE IL FEDERATORE, L’ULIVO NON TORNA, E NON ROMPETE LE PALLE ALLA MIA “CREATURA”, ELLY SCHLEIN, “SALDA E VINCENTE” AL COMANDO DEL PARTITO – AMORALE DELLA FAVA: “SU-DARIO” NON MOLLA IL RUOLO DI GRAN BURATTINAIO E DAVANTI AI MAL DI PANZA INTERNI, CHE HANNO DATO VITA AI DUE RECENTI CONVEGNI, SI FA INTERVISTARE PER RIBADIRE AI COLLEGHI DI PARTITO CHE DEVONO SEMPRE FARE I CONTI CON LUI. E LA MELONI GODE…

almasri giorgia meloni carlo nordio

DOMANDE SPARSE SUL CASO ALMASRI – CON QUALE AUTORIZZAZIONE IL TORTURATORE LIBICO VIAGGIAVA INDISTURBATO IN EUROPA? AVEVA UN PASSAPORTO FASULLO O UN VISTO SCHENGEN? E IN TAL CASO, PERCHÉ NESSUN PAESE, E SOPRATTUTTO L’ITALIA, SI È OPPOSTO? - LA TOTALE ASSENZA DI PREVENZIONE DA PARTE DEGLI APPARATI ITALIANI: IL MANDATO DI ARRESTO PER ALMASRI RISALE A OTTOBRE. IL GENERALE NON SAREBBE MAI DOVUTO ARRIVARE, PER EVITARE ALLA MELONI L’IMBARAZZO DI SCEGLIERE TRA IL RISPETTO DEL DIRITTO INTERNAZIONALE E LA REALPOLITIK (IL GOVERNO LIBICO, TRAMITE ALMASRI, BLOCCA GLI SBARCHI DI MASSA DI MIGRANTI) – I SOSPETTI DI PALAZZO CHIGI SULLA “RITORSIONE” DELLA CPI E IL PASTROCCHIO SULL’ASSE DEI SOLITI TAJANI-NORDIO

pier silvio giampaolo rossi gerry scotti pier silvio berlusconi

DAGOREPORT - È TORNATA RAISET! TRA COLOGNO MONZESE E VIALE MAZZINI C’È UN NUOVO APPEASEMENT E L'INGAGGIO DI GERRY SCOTTI COME CO-CONDUTTORE DELLA PRIMA SERATA DI SANREMO NE È LA PROVA LAMPANTE - CHIAMARE ALL'ARISTON IL VOLTO DI PUNTA DI MEDIASET È IL SEGNALE CHE IL BISCIONE NON FARÀ LA GUERRA AL SERVIZIO PUBBLICO. ANZI: NEI CINQUE GIORNI DI SANREMO, LA CONTROPROGRAMMAZIONE SARÀ INESISTENTE - I VERTICI DELLA RAI VOGLIONO CHE IL FESTIVAL DI CARLO CONTI SUPERI A TUTTI I COSTI QUELLO DI AMADEUS (DA RECORD) - ALTRO SEGNALE DELLA "PACE": IL TELE-MERCATO TRA I DUE COLOSSI È PRATICAMENTE FERMO DA MESI...