workshop vulvare

SIETE MAI STATI A UN CORSO DI OSSERVAZIONE DI VAGINE? IL RACCONTO DI UNA CRONISTA CHE HA PARTECIPATO A UN “WORKSHOP VULVARE” IN CUI LE DONNE SI SPOGLIANO, GUARDANO E TOCCANO RECIPROCAMENTE LE PARTI INTIME - LA RAGIONE? AIUTA NELLA CONOSCENZA DEL PROPRIO CORPO - ECCO COME FUNZIONA 

WORKSHOP VULVAREWORKSHOP VULVARE

Rebecca Baden per www.vice.com

 

Io ho guardato le vagine di altre donne, e le altre donne hanno guardato la mia.

Sono sdraiata sulla schiena, nuda dalla vita in giù, nel salotto di una sconosciuta, mentre una donna che si chiama Jasmin mi ispeziona la vagina. È allora che vivo un raro momento di piena comprensione di me: preferisco mostrare la mia vagina a persone che non conosco piuttosto che parlare di quello che provo.

 

Jasmin sta cercando di diventare una "sex-positive specialist" all'interno del sexy shop femminista 'Sexclusivity' di Berlino. Il motto del negozio è "Le donne possono fare tutto, ma non devono farlo per forza". Ogni venerdì sera, il negozio ospita un workshop per aiutare le donne a capire e apprezzare meglio i propri corpi. Il tema di questa settimana è l'osservazione della vulva, attività che sulla pagina Facebook dell'evento è descritta come: "Condividere il dono dell'osservazione e dell'ascolto delle nostre bellissime, uniche vagine."

 

WORKSHOP VULVAREWORKSHOP VULVARE

Così, un paio di venerdì fa, mi sono ritrovata con un gruppo di sei donne sulla trentina nel soggiorno di Laura Merrit—la proprietaria di Sexclusivity. L'appartamento di Laura è proprio sopra il negozio, ed è come una continuazione del piano di sotto: The Big Book of Pussy di Dian Hanson è appoggiato su uno scaffale sopra dei cuscini a forma di vagina. Alla parete opposta c'è una libreria piena di dildo di vetro, vibratori, porno femminista e strap-on di pelle. Sento la voce attutita di un cliente nel negozio, ma Jasmin non lo lascia entrare in quello che chiama il nostro "salone di piacere per sole donne."

 

Che sia attraverso lo yoga da nude, le proiezioni di porno femminista, i corsi sull'eiaculazione femminile o sui massaggi vulvari, Laura e il suo team cercano di concentrarsi sul vivere positivamente il rapporto con la sessualità. Mettendo al centro le vagine, Jasmin vuole aiutare le altre donne a maturare una relazione migliore con i propri corpi.

 

Secondo uno studio condotto dalla Società tedesca di chirurgia intima ed estetica genitale, metà delle donne odiano i propri genitali. "Viviamo in una società ipersessualizzata," mi dice Jasmin. "La nostra generazione guarda un sacco di porno online, dove sembrano volerci insegnare come è fatta la vagina perfetta. È una cazzata." Laura spera che grazie ai suoi corsi le donne riusciranno ad avere un approccio più aperto e sicuro con il proprio corpo, e che riusciranno ad andare oltre al porno mainstream e agli stereotipi di genere.

WORKSHOP VULVAREWORKSHOP VULVARE

 

Gli studi della sociologa Anna-Katharina Meßmer si concentrano sugli standard di bellezza vaginali. "La forma più richiesta è a 'pagnottella'," mi racconta al telefono, quando la chiamo per contestualizzare meglio. "Ovvero, una vagina stretta, chiusa e liscia, con nessun segno di parto né di attività sessuale. Non è uno stereotipo molto realistico." Si dice d'accordo Andre Bräu, sessuologa, che fa anche notare che, dato che i genitali maschili "sono sempre lì a penzoloni," gli uomini sviluppano una migliore comprensione e un migliore apprezzamento dei propri corpi.

 

Ma torniamo al salotto di Laura, dove ci stiamo preparando a una sessione di osservazione. "Non ho mai davvero osservato la mia vulva," ammette una partecipante, mentre le altre annuiscono. Due minuti dopo, siamo tutte nude.

 

WORKSHOP VULVAREWORKSHOP VULVARE

Mi stendo sulla schiena con le mani sulla pancia e Jasmin si inginocchia davanti a me. Dopo qualche momento, mi rendo conto che stare nuda non mi importa poi molto. Conosco e amo la mia vulva—l'ho osservata allo specchio molto, molto spesso. Davvero non riesco a capire le altre, perché io ho cominciato a essere curiosa del mio corpo quando avevo sette anni. I miei ex fidanzati hanno dovuto, su mia richiesta, fare lunghe sessioni di esplorazione non sessuale della mia vulva. Che lo facessero delle sconosciute mi sembrava del tutto naturale.

 

A questo punto, mi preoccupa di più cosa dire che quello che succederà. Allora cerco di pensare a tutt'altro—il clima, mia madre... Ma all'improvviso un pensiero interrompe il mio mantra: "Merda, spero che non mi esca sangue." Mi sono dimenticata di avere le mestruazioni.

 

Presto finisce il momento dell'osservazione e ci mettiamo tutte in circolo a discutere quello che abbiamo appena vissuto. Fortunatamente non sono l'unica a essere a disagio a parlarne—molte donne scherzano sulla loro sessione, invece che rifletterci davvero. Interviene Jasmin a salvarci dall'imbarazzo: "Tutte le vagine sono diverse, ma tutte sono belle. Nel mio mondo ideale, mi piacerebbe chiedere a tutte le mie amiche di farmi vedere le loro."

 

Dopo la chiacchierata, viene il mio turno di osservare. Jasmin si stende su un cuscino e allarga le gambe. Per cinque minuti, resto a fissarle la vulva. Cerco di non fare nessuna espressione e non pensare a quanto sia strano. Dopo un po', piego la testa e finalmente riesco ad apprezzare quanto sia diversa la vulva di Jasmin dalla mia.

 

WORKSHOP VULVAREWORKSHOP VULVARE

Durante il secondo momento di conversazione, tutte abbiamo qualcosa di più da dire. Io parlo della raffigurazione delle vagine nella nostra società, e del fatto che fino a quel momento avevo visto vagine di altre donne solo nel porno e nell'arte femminista—mai nella vita. "All'inizio mi veniva da ridere, ma poi essere nude non è per niente male," dice un'altra partecipante.

 

workshop vulvare 4 cuscino

Due ore dopo, il workshop è finito. Alla fine, tutte ammettono di sentirsi più libere, meno impacciate. Per alcune è stato merito dello stare nude davanti a sconosciute, per altre è stato il poter parlare dei propri sentimenti, e alcune hanno ammesso di aver avuto difficoltà, all'inizio, a rimanere a fissare i genitali di un'altra donna.

 

Uscendo, mi sentivo sia soddisfatta sia grata a tutti quei progetti femministi che mirano a far sentire le donne più belle e più potenti. "Tutte vogliamo stare al centro delle nostre vite," mi dice Jasmin. "All'inizio può essere difficile, ma è la cura a molti mali."

Ultimi Dagoreport

woody allen ian bremmer la terrazza

FLASH! – A CHE PUNTO E' LA NOTTE DELL’INTELLIGHENZIA VICINA AL PARTITO DEMOCRATICO USA - A CASA DELL'EX MOGLIE DI UN BANCHIERE, SI È TENUTA UNA CENA CON 50 OSPITI, TRA CUI WOODY ALLEN, IMPEGNATI A DIBATTERE SUL TEMA: QUAL È IL MOMENTO GIUSTO E IL PAESE PIÙ ADATTO PER SCAPPARE DALL’AMERICA TRUMPIANA? MEGLIO IL CHIANTISHIRE DELLA TOSCANA O L’ALGARVE PORTOGHESE? FINCHE' IL POLITOLOGO IAN BREMMER HA TUONATO: “TUTTI VOI AVETE CASE ALL’ESTERO, E POTETE FUGGIRE QUANDO VOLETE. MA SE QUI, OGGI, CI FOSSE UN OPERAIO DEMOCRATICO, VI FAREBBE A PEZZI…”

meloni musk trump

DAGOREPORT – TEMPI DURI PER GIORGIA - RIDOTTA ALL'IRRILEVANZA IN EUROPA  DALL'ENTRATA IN SCENA DI MACRON E STARMER (SUBITO RICEVUTI ALLA CASA BIANCA), PER FAR VEDERE AL MONDO CHE CONTA ANCORA QUALCOSA LA STATISTA DELLA GARBATELLA STA FACENDO IL DIAVOLO A QUATTRO PER OTTENERE UN INCONTRO CON TRUMP ENTRO MARZO (IL 2 APRILE ENTRERANNO IN VIGORE I FOLLI DAZI AMERICANI SUI PRODOTTI EUROPEI) - MA IL CALIGOLA A STELLE E STRISCE LA STA IGNORANDO (SE NE FOTTE ANCHE DEL VOTO FAVOREVOLE DI FDI AL PIANO “REARM EUROPE” DI URSULA). E I RAPPORTI DI MELONI CON MUSK NON SONO PIÙ BUONI COME QUELLI DI UNA VOLTA (VEDI IL CASO STARLINK), CHE LE SPALANCARONO LE PORTE TRUMPIANE DI MAR-A-LAGO. PER RACCATTARE UN FACCIA A FACCIA CON "KING DONALD", L'ORFANELLA DI MUSK (E STROPPA) E' STATA COSTRETTA AD ATTIVARE LE VIE DIPLOMATICHE DELL'AMBASCIATORE ITALIANO A WASHINGTON, MARIANGELA ZAPPIA (AD OGGI TUTTO TACE) - NELLA TREPIDANTE ATTESA DI TRASVOLARE L'ATLANTICO, OGGI MELONI SI E' ACCONTENTATA DI UN VIAGGETTO A TORINO (I SATELLITI ARGOTEC), DANDO BUCA ALL’INCONTRO CON L'INDUSTRIA DELLA MODA MILANESE (PRIMA GLI ARMAMENTI, POI LE GONNE)... 

davide lacerenza giuseppe cruciani selvaggia lucarelli

TE LO DÒ IO IL “MOSTRO”! – SELVAGGIA LUCARELLI, CHE SBATTE AL MURO GIUSEPPE CRUCIANI, REO DI ESSERE NIENT’ALTRO CHE IL “MEGAFONO” DI LACERENZA, DIMENTICA CHE L’AUTORE DEL PRIMO ARTICOLO CHE HA PORTATO ALLA RIBALTA LE NEFANDEZZE DELLO SCIROCCATO DELLA GINTONERIA E’ PROPRIO LEI, CON UNA BOMBASTICA INTERVISTA NEL 2020 SULLE PAGINE DI T.P.I. (“LA ZANZARA” ARRIVA SOLO NEL 2023) – POI TUTTI I MEDIA HANNO INZUPPATO IL BISCOTTO SULLA MILANO DA PIPPARE DI LACERENZA. IVI COMPRESO IL PALUDATO “CORRIERE DELLA SERA" CHE HA DEDICATO UNA PAGINATA DI INTERVISTA AL "MOSTRO", CON VIRGOLETTATI STRACULT (“LA SCOMMESSA DELLE SCOMMESSE ERA ROMPERE LE NOCI CON L’UCCELLO, VINCEVO SEMPRE!”) - ORA, A SCANDALO SCOPPIATO, I TRASH-PROTAGONISTI DELLE BALORDE SERATE MILANESI SPUNTANO COME FUNGHI TRA TV E GIORNALI. SE FILIPPO CHAMPAGNE È OSPITE DI VESPA A “PORTA A PORTA”, GILETTI RADDOPPIA: FILIPPO CHAMPAGNE E (DIETRO ESBORSO DI UN COMPENSO) LA ESCORT DAYANA Q DETTA “LA FABULOSA”… - VIDEO

andrea scanzi

DAGOREPORT - ANDREA SCANZI, OSPITE DI CATTELAN, FA INCAZZARE L’INTERA REDAZIONE DEL “FATTO QUOTIDIANO” QUANDO SPIEGA PERCHÉ LE SUE “BELLE INTERVISTE” VENGONO ROVINATE DAI TITOLISTI A LAVORO AL DESK: “QUELLO CHE VIENE CHIAMATO IN GERGO ‘CULO DI PIETRA’ È COLUI CHE NON HA SPESSO UNA GRANDE VITA SOCIALE, PERCHÉ STA DENTRO LA REDAZIONE, NON SCRIVE, NON FIRMA E DEVE TITOLARE GLI ALTRI CHE MAGARI NON STANNO IN REDAZIONE E FANNO I FIGHI E MANDANO L'ARTICOLO, QUINDI SECONDO ME C'È ANCHE UNA CERTA FRUSTRAZIONE” - “LO FANNO UN PO’ PER PUNIRMI” - I COLLEGHI DEL “FATTO”, SIA A ROMA CHE A MILANO, HANNO CHIESTO AL CDR DI PRENDERE INIZIATIVE CONTRO SCANZI - CHE FARA’ TRAVAGLIO? - LE SCUSE E LA PRECISAZIONE DI SCANZI - VIDEO!

roberto tomasi – andrea valeri blackstone – gianluca ricci macquarie – scannapieco – salvini autostrade

DAGOREPORT - DUE VISIONI CONTRAPPOSTE SUL FUTURO DI AUTOSTRADE PER L’ITALIA (ASPI) SI SONO CONFRONTATE AL CDA DI QUESTA MATTINA. DA UNA PARTE CDP (51%), DALL’ALTRA I FONDI BLACKSTONE (24,5%) E MACQUARIE (24,5%). IN BALLO, UN PIANO CHE HA COME PRIORITÀ LA MESSA IN SICUREZZA DELLA RETE AUTOSTRADALE. ALLA RICHIESTA DEI DUE FONDI DI VARARE UN SOSTANZIOSO AUMENTO DELLE TARIFFE, CHE PORTEREBBERO A UNA IMPENNATA DEI PREZZI SU OGNI GENERE DI MERCI E UN TRACOLLO DI CONSENSO PER IL GOVERNO MELONI, OGGI IN CDA CDP HA RISPOSTO CON UN CALCIONE DECIDENDO CHE NON SARANNO PIÙ DISTRIBUITI DIVIDENDI PARI AL 100% DELL’UTILE: PER L'ESERCIO 2024 SI LIMITERANNO AL 60% - CHE FINE FARA' IL CEO ROBERTO TOMASI?