ali khamenei ebrahim raisi

“RAISI ERA COMPETENTE E ONOREVOLE HA LAVORATO IN MODO ISTANCABILE” – KHAMENEI TORNA A ESPRIMERE “RAMMARICO” PER LA MORTE DEL PRESIDENTE IRANIANO, EBRAHIM RAISI. MA SENZA ESAGERARE CON LA COMMOZIONE: “QUESTA TRAGEDIA HA AVUTO LUOGO MENTRE ERA AL SERVIZIO DEL POPOLO. QUESTO GRANDE UOMO ALTRUISTA SI È DEDICATO TOALMENTE AL SERVIZIO DEL POPOLO E DELL’ISLAM” – TAGHI RAHMANI, MARITO DEL PREMIO NOBEL PER LA PACE, NARGES MOHAMMADI: “NON CI SARÀ ALCUN IMPATTO. CHI DECIDE È LA GUIDA SUPREMA…” - VIDEO: LA CARCASSA DELL'ELICOTTERO

 

 

KHAMENEI, 'TRISTE PER RAISI, HA LAVORATO SENZA SOSTA'

ebrahim raisi con un ritratto di khamenei nel 2022

(ANSA) - La Guida suprema dell'Iran, Ali Khamenei, ha accolto "con profondo dolore e rammarico" la notizia della morte del presidente Ebrahim Raisi. Definendolo "competente" e "onorevole", Khamenei ha detto su X che Raisi "ha lavorato in modo instancabile". "Questa amara tragedia ha avuto luogo mentre era al servizio del popolo. Per tutto il periodo in cui questo grande uomo altruista ha ricoperto varie responsabilità, sia da presidente che prima, si è dedicato totalmente al servizio del popolo e dell'Islam senza sosta", ha aggiunto, menzionando "insulti e ingratitudine da parte di malvagi" che tuttavia non hanno ostacolato il suo lavoro.

 

il trasporto dei corpi incidente elicottero ebrahim raisi

HOUTHI, MORTE DI RAISI UNA PERDITA PER IL MONDO ISLAMICO

(ANSA-AFP) - La morte del presidente iraninao Ebrahim Raisi rappresenta "una perdita per il mondo islamico". Lo sostengono gli Houthi yemeniti, sostenuti dall'Iran.

 

IRAN: MARITO NOBEL MOHAMMADI, 'DA MORTE RAISI NESSUN IMPATTO, ERA BURATTINO'

(Adnkronos) - ''La morte del presidente della Repubblica islamica dell'Iran Ebrahim Raisi non avrà alcun impatto significativo sulla politica interna o estera del paese perché chi decide è la guida suprema Ali Khamenei'' e lui ''era un burattino''.

 

Taghi Rahmani

Così il giornalista e attivista iraniano Taghi Rahmani, marito del Premio Nobel per la Pace Narges Mohammadi, ha commentato con Adnkronos la morte di Raisi in un incidente in elicottero. ''Raisi non rappresentava per niente il Paese. Durante le elezioni presidenziali la maggioranza della popolazione si è astenuta dal voto perché era scontenta del suo programma e voleva una volta per tutte andare oltre'', ha sottolineato Rahmani.

 

Non c'è nemmeno nessuna prospettiva di scarcerazione per la moglie, vice-presidente del Centro dei Difensori dei Diritti Umani, che ''no'', non potrebbe tornare libera dopo la morte di Raisi e resterà ''detenuta nel carcere di Evin'', dove si trova dal maggio 2016.

NARGES MOHAMMADI

 

Definito da Reporter sans frontieres ''il giornalista più spesso incarcerato'', Rahmani ha ricordato che ''secondo i principali sostenitori e attivisti politici, Raisi faceva parte di un gruppo di tre persone che condannarono a morte migliaia di prigionieri politici nel 1987''.

 

Esiliato in Francia dal 2012 insieme ai due figli, Rahmani ha spiegato che ''secondo la maggioranza del popolo iraniano Raisi era un presidente burattino e inutile che ha reso la situazione economica dell'Iran più difficile per un popolo già soffocato dalla tutte le sanzioni internazionali''.

 

Vladimir Putin Ali Khamenei Ebrahim Raisi

LA DOPPIA CRISI TEHERAN PUÒ PERDERE IL LEADER POLITICO E L’EREDE DI KHAMENEI

Estratto dell’articolo di Gabriella Colarusso per “la Repubblica”

 

Non ci saranno vuoti, nessuna incertezza «nella gestione del Paese». È da poco passato il tramonto quando Ali Khamenei parla alla nazione. Vuole rassicurare. Sono ore delicate per la Repubblica islamica con la sorte ancora incerta del presidente Ebrahim Raisi, 63 anni, e del ministro degli Esteri Hossein Amir Abdollahian, dispersi tra le montagne del Nord azero.

 

Ali Khamenei

La loro scomparsa apre […] una doppia crisi per Teheran perché Raisi, un religioso senza carisma che è arrivato a scalare tutti i ranghi del Sistema, non è solo il presidente ma è anche uno dei candidati forti per la successione alla stessa Guida suprema, insieme al figlio di Khamenei, Mojtaba.

 

Nato nella città santa di Mashhad, Raisi ha sempre rappresentato l’ala più devota del Sistema. A 15 anni si trasferisce a Qom, il cuore dello sciismo iraniano, per studiare in seminario. Sposa la figlia dell’ayatollah ultraconservatore Ahmad Alamolhoda, inviato personale di Khamenei nella provincia di Khorasan Razavi e inizia la carriera in magistratura.

 

ali khamenei in ospedale

Per diversi anni guida la fondazione Astan Quds Razavi, tra le più ricche e influenti del Paese […], […] in cui lavorano molti manager legati ai Pasdaran. Nel 2017 tenta il grande colpo candidandosi alla presidenza contro il moderato Rouhani ma viene sconfitto. Nel 2019, Khamenei – a cui è rimasto sempre fedele - lo nomina a capo della magistratura, incarico che gli farà guadagnare credibilità agli occhi delle fasce meno abbienti della popolazione per il suo stile di vita umile e pio e la campagna anti-corruzione che avvia ma che secondo i suoi critici viene usata anche come clava contro gli oppositori.

 

Sulla sua reputazione però continuano a pesare le esecuzioni del 1988 quando - alla fine della guerra con l’Iraq - da giovane vice procuratore generale fece parte del comitato dei quattro che condannarono a morte migliaia di oppositori - molti del Mek, Mujahedin- e-Khalq, alleati di Saddam - ma anche comunisti, laici, attivisti di sinistra.

 

ali khamenei ebrahim raisi

Nel 2021 riesce a farsi eleggere alla presidenza in una competizione da cui vengono esclusi la maggior parte dei candidati moderati e riformisti e che vede l’affluenza precipitare al 42%, il dato più basso nella storia della Repubblica Islamica.

 

Ma pur senza raggiungere particolari traguardi nell’amministrazione, si fa strada grazie alla sua devozione e stando attento a non interferire con le decisioni strategiche dei Guardiani della rivoluzione, che saranno i veri kingmaker della prossima Guida suprema, guadagnandone così il sostegno.

 

khamenei e khomeini

[…] A Teheran girano già alcuni nomi di possibili come candidati, dallo speaker Ghalibaf a Saeed Jalili, capo del consiglio Supremo di sicurezza nazionale, allo stesso Mokhber. Ma si tratta di speculazioni e soprattutto di nomi afferenti a un’unica parte politica, quella dei conservatori. Nelle ultime tornate elettorali, l’esclusione dei maggiori candidati riformisti e moderati, ha portato al crollo della partecipazione, il 41%, con picchi a ribasso di affluenza del 7% a Teheran.

 

Un’ulteriore stretta sui candidati meno allineati aggraverebbe ancora di più la crisi di legittimità del sistema che si prepara ad affrontare una difficile transizione.

ALI KHAMENEI IN PREGHIERA PER LA FINE DEL RAMADAN

A marzo infatti si è votato anche per l’assemblea degli Esperti, l’organismo composto da 88 membri, tutti uomini, in maggioranza religiosi, che elegge la guida suprema. A Rouhani, il presidente moderato che ha governato per 8 anni l’Iran, firmando gli accordi sul nucleare con l’Occidente, è stato vietato di correre.

 

Un’esclusione clamorosa, che dice molto di quanto la partita per la successione a Khamenei sia blindata. In 45 anni, la Repubblica islamica ha avuto solo due leader, Khomeini e Khamenei: le transizioni creano incertezza, vuoti, che il Sistema vuole a tutti i costi evitare. […]

khamenei e khomeini le foto delle vittime del massacro del 1988 in iran, mostrate durante una protesta contro raisi a new york nel 2022Ebrahim Raisiebrahim raisi in elicottero prima dello schianto soccorritori vicino all elicottero di ebrahim raisi ricerche dell elicottero di ebrahim raisisoccorritori vicino all elicottero di ebrahim raisi il trasporto dei corpi incidente elicottero ebrahim raisi mojtaba khamenei 2la lotta per la successione dell ayatollah khamenei mojtaba khamenei 1vladimir putin ali khamenei ISMAIL HANIYEH, LEADER DI HAMAS, CON L AYATOLLAH KHAMENEI Ali Khamenei Ismail Haniyeh e due leader di hamas

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