vialli coelho sotis

TODOS CABALLEROS! DA RANIERI A VIALLI, SONO MILLE I NUOVI “CAVALIERI” - TRA LE SCELTE DI MATTARELLA, RENZI E GENTILONI CI SONO ANCHE COELHO E LINA SOTIS - LA BANCA DATI DEL QUIRINALE CONTA 306 MILA 186 BENEFICIARI, E FRA LORO CI SONO PRATICAMENTE TUTTI I VIP NATI O PASSATI SUL TERRITORIO ITALIANO

Franco Bechis per “Libero quotidiano”

 

mattarella e gentilonimattarella e gentiloni

L'elenco è uscito in Gazzetta Ufficiale nei primi giorni del nuovo anno, ed è lungo una quarantina di pagine con circa mille nomi. E altrettanti sono i nuovi cavalieri che hanno ricevuto nel 2016 l' onorificenza al merito della "Repubblica italiana".

 

Una medaglia o una coccarda apposta sul petto quasi sempre di italiani, ma in qualche caso anche di ospiti stranieri, dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. In qualche caso "motu proprio" o in seguito alle pratiche istruite dagli uffici del Quirinale, in tanti altri casi su proposta dell' ormai ex presidente del Consiglio (Matteo Renzi) o di vari ministri.

 

L' ultima infornata dei mille beneficiari del 2016 si aggiunge a un elenco sterminato di coccarde poste sul petto dei fortunati dal 1951- quando fu istituito il primo ordine, quello al merito della Repubblica italiana- ad oggi. La banca dati del Quirinale conta 306.186 beneficiari, e fra loro ci sono praticamente tutti i vip nati o passati sul territorio italiano.

GENTILONI RENZI MATTARELLAGENTILONI RENZI MATTARELLA

 

Perché sia il presidente della Repubblica che il premier e i suoi ministri abitualmente donano quella onorificenza a tutti gli ospiti illustri ricevuti in visite di Stato o incontrati per occasioni ufficiali di qualsiasi tipo. Così non pochi sono i nomi stranieri presenti anche nell' elenco 2016: capi di Stato, ministri, ambasciatori, industriali. E anche scrittori: Mattarella ha nominato Grande ufficiale il 10 ottobre scorso il brasiliano Paulo Coelho, autore di best sellers mondiali.

 

gianluca vialli videogianluca vialli video

Quanto agli italiani il Capo dello Stato ha scelto di insignire della massima onorificenza, quella di Cavaliere di Gran Croce due alti militari: il capo di stato maggiore della Marina - ammiraglio di squadra Valter Girardelli- e il capo di Stato maggiore dell' Areonautica, generale Enzo Vecciarelli. Stessa coccarda per l' ambasciatore italiano negli Usa, Armando Varricchio, che fino all' anno precedente era stato consigliere diplomatico di Matteo Renzi a palazzo Chigi.

 

Quarto beneficiario un ex politico, assai vicino sia a Mattarella che a Renzi, come Lapo Pistelli, più volte parlamentare (nato nella Dc, e cresciuto in Ppi, Margherita e Pd) e fino al 2015 viceministro degli Esteri a fianco di Paolo Gentiloni. Poi si è dimesso fra qualche polemica per diventare senior vice president dell' Eni. Quelle dimissioni sono anche quelle che hanno permesso l' onorificenza, che è incompatibile con la carica di parlamentare: può essere concessa solo ad ex politici.

PAULO COELHO PAULO COELHO

 

Sempre Mattarella ha nominato tre grandi ufficiali durante il 2016. Fra loro c' è una sua stretta collaboratrice, come l' ambasciatrice Emanuela D' Alessandro, prima donna a diventare consigliere diplomatico del presidente della Repubblica. Con i suoi collaboratori Mattarella si è rivelato piuttosto munifico in coccarde repubblicane: ne ha apposta una sul petto da quando è diventato presidente praticamente a tutti i capi del suo staff, dai consiglieri ufficiali al capo ufficio stampa.

 

Altro Grande ufficiale scelto dal Capo dello Stato è l' ingegnere Sebastiano Favero, presidente della Associazione Nazionale Alpini. Il terzo invece è un personaggio sportivo popolarissimo in Italia come in Gran Bretagna: Claudio Ranieri, allenatore del Leicester City, squadra di calcio rivelazione dell' anno passato, quando contro ogni pronostico ha vinto la premier league.

Emanuele Macaluso Emanuele Macaluso

 

Ranieri non è il solo ex calciatore in quel lungo elenco sulla Gazzetta Ufficiale, perché anche un suo ex collega- Gianluca Vialli, che oggi fa il commentatore sportivo per Sky, è stato insignito della onorificenza di ufficiale della Repubblica italiana.

Non è stato però Mattarella a sceglierlo il 10 ottobre scorso, ma l' allora ministro degli Affari Esteri, Paolo Gentiloni, che qualche settimana dopo sarebbe diventato presidente del Consiglio.

 

Le onorificenze al merito della Repubblica italiana sono destinate secondo regolamento a ricompensare benemerenze acquisite verso la Nazione nel campo delle lettere, delle arti, della economia e nel disimpegno di pubbliche cariche e di attività svolte a fini sociali, filantropici ed umanitari, nonché per lunghi e segnalati servizi nelle carriere civili e militari.

 

miuccia prada  artorsound 63miuccia prada artorsound 63

Salvo casi particolari ed eccezioni previste dalla legge, la prima volta possono essere concesse solo con il grado di cavaliere, e per fare un salto di grado bisogna che passino almeno tre anni dall' ultima ricevuta: da cavaliere si diventa ufficiale, poi commendatore, grande ufficiale, cavaliere di Gran croce e infine Gran Cordone. A meno di concessioni motu proprio per particolari meriti, non si può ambire a quelle onorificenze se non si sono già compiuti almeno 35 anni di età.

 

Anche Renzi ha passato l' anno ad apporre coccarde sul petto di italiani e stranieri. E fra i grandi ufficiali ha scelto persone che conosceva da tempo, come l' ex questore di Firenze Raffaele Micillo, o il procuratore generale della Corte dei Conti, Martino Colella, che di Renzi si era occupato (assolvendolo) per una procedura di danno erariale legata al periodo in cui l' attuale segretario del Pd era presidente della provincia di Firenze. L' elenco dei premiati da Renzi è davvero lunghissimo, ma non sono molti i nomi conosciuti. Il più noto è quello di una giornalista e scrittrice: Lina Sotis, la grande esperta di bon ton, ora anche ufficiale della Repubblica italiana.

 

Emma Bonino Emma Bonino

Erano moltissimi invece i vip presenti nell' analogo elenco di un anno fa, quando divennero cavalieri di gran croce Miuccia Prada, Emma Bonino, Emanuele Macaluso, la costumista da Oscar Milena Canonero, il segretario generale della Camera dei deputati Lucia Pagano, il giudice Livia Pomodoro, l' ex ministro Paola Severino, l' altro ex ministro Franco Bassanini e il comandante generale dei carabinieri Tullio Del Sette, scelti tutti da Mattarella.

 

In quell' elenco Renzi conferì la stessa alta onorificenza a Samantha Cristoforetti, all' ex presidente del consiglio di sorveglianza della Volkswagen Karl Ferdinand Piech (poche settimane prima che scoppiasse lo scandalo della casa automobilistica tedesca), al sostituto della segreteria di Stato vaticana monsignor Angelo Becciu e al prefetto della Casa pontificia monsignore Georg Ganswein.

samantha cristoforetti  9samantha cristoforetti 9

Ultimi Dagoreport

giancarlo giorgetti francesco miller gaetano caltagirone andrea orcel nagel

DAGOREPORT – CON L'OPERAZIONE GENERALI-NATIXIS, DONNET  SFRUTTA UN'OCCASIONE D'ORO PER AVVANTAGGIARE IL LEONE DI TRIESTE NEL RICCO MERCATO DEL RISPARMIO GESTITO. MA LA JOINT-VENTURE CON I FRANCESI IRRITA NON SOLO GIORGETTI-MILLERI-CALTAGIRONE AL PUNTO DI MINACCIARE IL GOLDEN POWER, MA ANCHE ORCEL E NAGEL - PER L'AD UNICREDIT LA MOSSA DI DONNET È BENZINA SUL FUOCO SULL’OPERAZIONE BPM, INVISA A PALAZZO CHIGI, E ANCHE QUESTA A RISCHIO GOLDEN POWER – MENTRE NAGEL TEME CHE CALTA E MILLERI SI INCATTIVISCANO ANCOR DI PIU' SU MEDIOBANCA…

papa francesco spera che tempo che fa fabio fazio

DAGOREPORT - VOCI VATICANE RACCONTANO CHE DAL SECONDO PIANO DI CASA SANTA MARTA, LE URLA DEL PAPA SI SENTIVANO FINO ALLA RECEPTION - L'IRA PER IL COMUNICATO STAMPA DI MONDADORI PER LA NUOVA AUTOBIOGRAFIA DEL PAPA, "SPERA", LANCIATA COME IL PRIMO MEMOIR DI UN PONTEFICE IN CARICA RACCONTATO ''IN PRIMA PERSONA''. PECCATO CHE NON SIA VERO... - LA MANINA CHE HA CUCINATO L'ENNESIMA BIOGRAFIA RISCALDATA ALLE SPALLE DI BERGOGLIO E' LA STESSA CHE SI E' OCCUPATA DI FAR CONCEDERE DAL PONTEFICE L'INTERVISTA (REGISTRATA) A FABIO FAZIO. QUANDO IL PAPA HA PRESO VISIONE DELLE DOMANDE CONCORDATE TRA FABIOLO E I “CERVELLI” DEL DICASTERO DELLA COMUNICAZIONE È PARTITA UN’ALTRA SUA SFURIATA NON APPENA HA LETTO LA DOMANDINA CHE DOVREBBE RIGUARDARE “SPERA”…

giuseppe conte beppe grillo ernesto maria ruffini matteo renzi elly schlein

DAGOREPORT – ABBATTUTO PER DUE VOLTE BEPPE GRILLO ALLA COSTITUENTE, UNA VOLTA CASSATO IL LIMITE DEI DUE MANDATI,  LIBERO DA LACCI E STRACCI, GIUSEPPE CONTE POTRA' FINALMENTE ANNUNCIARE, IN VISTA DELLE REGIONALI, L’ACCORDO CON IL PARTITO DI ELLY SCHLEIN – AD AIUTARE I DEM, CONCENTRATI SULLA CREAZIONE DI UN PARTITO DI CENTRO DI STAMPO CATTOLICO ORIENTATO A SINISTRA (MA FUORI DAL PD), C'E' ANCHE RENZI: MAGARI HA FINALMENTE CAPITO DI ESSERE PIÙ UTILE E MENO DIVISIVO COME MANOVRATORE DIETRO LE QUINTE CHE COME LEADER…

alessandro sallusti beppe sala mario calabresi duomo milano

DAGOREPORT – CERCASI UN SINDACO A MISURA DUOMO - A DESTRA NON SANNO CHE PESCI PRENDERE: SALLUSTI PIACE A FRATELLI D’ITALIA MA NON AI FRATELLI BERLUSCONI, CHE LO CONSIDERANO UN “TRADITORE” (IERI AI PIEDI DEL CAVALIERE, OGGI BIOGRAFO DI MELONI) – A SINISTRA, C'E' BEPPE SALA CHE VUOLE IL TERZO MANDATO, CERCANDO DI RECUPERARE IL CONSENSO PERDUTO SUL TEMA DELLA SICUREZZA CITTADINA CON L'ORGANIZZAZIONE DELLE OLIMPIADI DI MILANO-CORTINA 2026 - SI RAFFORZA L’IPOTESI DI CANDIDARE MARIO CALABRESI (IN BARBA ALLE SUE SMENTITE)...

nancy pelosi - donald trump - joe biden - michelle e barack obama

DAGOREPORT – FINALMENTE UNA DONNA CON LE PALLE: MICHELLE OBAMA NON CEDE AI VENTI DI TRUMPISMO E SI RIFIUTA DI PARTECIPARE ALL’INAUGURATION DAY. L’EX FIRST LADY SI ERA GIÀ RIFIUTATA DI ANDARE AL FUNERALE DI JIMMY CARTER: UNA VOLTA SAPUTO CHE AVREBBE DOVUTO POSARE LE CHIAPPONE ACCANTO A QUELLE DI TRUMP, SI È CHIAMATA FUORI – UNA SCELTA DI INDIPENDENZA E FERMEZZA CHE HA UN ENORME VALORE POLITICO, DI FRONTE A UNA SCHIERA DI BANDERUOLE AL VENTO CHE SALGONO SUL CARRO DEL TRUMPONE. E CHE IN FUTURO POTREBBE PAGARE…

giorgia meloni daniela santanche matteo salvini renzi

CHE SUCCEDE ORA CHE DANIELA SANTANCHÈ È STATA RINVIATA A GIUDIZIO PER FALSO IN BILANCIO? NIENTE! PER GIORGIA MELONI UN RIMPASTO È INDIGERIBILE, E PER QUESTO, ALMENO PER ORA, LASCERÀ LA "PITONESSA" AL SUO POSTO - LA DUCETTA TEME, A RAGIONE, UN EFFETTO A CASCATA DAGLI ESITI INCONTROLLABILI: SE ZOMPA UN MINISTRO, LEGA E FORZA ITALIA CHIEDERANNO POLTRONE – IL DAGOREPORT DI DICEMBRE CHE RIVELAVA IL PIANO STUDIATO INSIEME A FAZZOLARI: IL PROCESSO DI SALVINI ERA DI NATURA POLITICA, QUELLO DELLA “PITONESSA” È “ECONOMICO”, COME QUELLO SULLA FONDAZIONE OPEN CHE VEDEVA IMPUTATO RENZI. E VISTO CHE MATTEONZO È STATO POI ASSOLTO IN PRIMO GRADO, COME DEL RESTO IL "CAPITONE" PER IL CASO "OPEN ARMS", PERCHÉ LA “SANTADECHÈ” DOVREBBE LASCIARE? – IL SUSSULTO DI ELLY SCHLEIN: “MELONI PRETENDA LE DIMISSIONI DI SANTANCHÈ”