armi sequestrate uss monterey

A RAZZO DURO! – LA MARINA STATUNITENSE HA SEQUESTRATO MIGLIAIA DI ARMI ILLEGALI RUSSE E CINESI IN QUANTITÀ TALE DA RICOPRIRE L’INTERO PONTE DI UN INCROCIATORE DA GUERRA - IL BOTTINO È FRUTTO DI UN’OPERAZIONE NELLE ACQUE DEL MAR ARABICO SETTENTRIONALE: DURANTE UN CONTROLLO DI ROUTINE

L’INCROCIATORE MISSILISTICO USS MONTEREY HA INTERCETTATO UNA IMBARCAZIONE E HA SCOPERTO DOZZINE DI MISSILI, MIGLIAIA DI FUCILI D’ASSALTO CINESI E LANCIAGRANATE PROBABILMENTE DIRETTI IN…

Da "www.corriere.it"

 

armi sequestrate uss monterey

Migliaia di armi «illegali» russe e cinesi. In quantità tale da ricoprire l’intero ponte di un incrociatore da guerra statunitense. È l’incredibile «bottino» sequestrato dalla Marina statunitense durante un’operazione nelle acque internazionali del Mar Arabico settentrionale.

 

A darne notizia è stata Al Jazeera. Secondo l’emittente qatariota, è stata la quinta flotta degli Stati Uniti, con sede in Bahrain, ad annunciare che l’incrociatore missilistico USS Monterey «ha intercettato una imbarcazione e ha scoperto il carico durante un controllo di routine tra il 6 e il 7 maggio». Le armi sono ora sotto la custodia degli Stati Uniti. Non è chiaro dove fossero dirette. L’ipotesi più probabile è lo Yemen, dove è in corso da anni una sanguinosa guerra civile.

armi sequestrate uss monterey

 

Il carico

L’enorme carico di armi sequestrato ha ricoperto gran parte del ponte di volo posteriore della nave da guerra statunitense lunga 173 metri. Il deposito di armi includeva dozzine di missili guidati anticarro di fabbricazione russa, migliaia di fucili d’assalto cinesi di tipo 56 e centinaia di mitragliatrici PKM, fucili di precisione e lanciagranate a propulsione a razzo.

uss monterey 1

 

L’origine e la destinazione delle armi sono sotto inchiesta. Tuttavia precedenti spedizioni di armi confiscate dalla Marina americana in circostanze simili erano tutte dirette nello Yemen ai ribelli Houthi, alleati dell’Iran. Negli ultimi anni lo Yemen è stato inondato di armi leggere, introdotte di nascosto in porti scarsamente controllati.

 

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