jared leto

“DA ADOLESCENTE HO PERSO TEMPO DIETRO LE DROGHE PESANTI” - LA VITA SBULLONATA DI JARED LETO: “SONO CRESCIUTO CON UNA RAGAZZA MADRE E I BUONI SPESA SUL TAVOLO - ABBIAMO VISSUTO DAPPERTUTTO, PERSINO A HAITI: UN PERIODO BOHÉMIEN - LO SPORT? MI PIACE SCALARE MA DEVO RECUPERARE UN PO' DI FIATO PER GLI ECCESSI CON LE DROGHE…” - VIDEO!

 

Filippo Brunamonti per "la Repubblica"

 

I soli ad avere gli attributi per cambiare il mondo, oggi, sono i giovani». La voce di Jared Leto è bassa. Il brano Walk on water è il suo credo, "dalla parte degli ultimi e delle generazioni future": anticipa l' uscita del quinto album della sua band Thirty Seconds to Mars, che porterà in Italia per due date, il 16 marzo al Palalottomatica di Roma, il 17 all' Unipol Arena di Bologna (sold out). Guarda all' America di Trump: «Non ho mai visto il paese raso al suolo dalle liste nere contro i migranti.

 

thirty seconds to mars

La mia America non può trasformarsi in un muro», dice Leto, musicista, regista, attore premio Oscar per Dallas Buyers Club, 46 anni il prossimo 26 dicembre. «Volevo realizzare un inno, un manifesto. Qualcosa che ti faccia venir voglia di impugnare la bandiera americana e gridare: Welcome! Benvenuto!». Gesticola.

 

Accarezza i due tatuaggi al gomito: «Simboleggiano l' aria, l' etere, la proprietà della purezza. L' anima». Dalla nascita nel 1998, la band ha venduto più di 15 milioni di copie. Un tipo strano, Jared. «E questo è niente: vi invito a casa. Ho una bara in soggiorno, ma non vi dico a cosa serve».

 

Come nasce il videoclip di "Walk on water"?

 

«È una chiamata alle armi. Abbiamo chiesto a tutti gli stati Usa: "Cosa significa per voi l' America?". Ci sono arrivate 10mila testimonianze, filmate il 4 luglio, giorno dell' indipendenza. Uno sguardo onesto su chi sono gli americani.

 

Nel montaggio che lega le storie compaiono anche volti noti: l' attore Danny Trejo e il cestista LeBron James.

 

«Ne farò un documentario da regista e interprete, A day in the life of America, in uscita nel 2018, e mi piacerebbe rispolverare Imagine di John Lennon, Born in the Usa di Bruce Springsteen e Sweet Home Alabama dei Lynyrd Skynyrd».

 

Cosa si aspetta dalla gente?

 

«Cambiamento. Quando è troppo, è troppo. È ora di dire basta».

 

Cosa le fa paura?

 

«Il razzismo: in America non risparmia neppure la comunità transgender, la più presa di mira. Il pregiudizio acceca le persone».

 

Anni fa omaggiò Kurt Cobain in un video-tributo. Perché?

 

jared leto 2

«Per riconoscenza. Gli sono grato per quello che ha dato alla musica.

Non sarei qui senza di lui, mi ha ricordato che sognare è possibile».

 

Era molto amico di Chester Bennington, il frontman dei Linkin Park morto suicida.

 

«La sua voce mi manca, era feroce e soave. Il mio appello per chi ha perso la speranza è incessante: abbiamo lasciato andare Chester ma la musica non si spegne mai».

 

Lei per cosa si batte?

 

«Ho avuto le mie guerre personali: sono cresciuto con una ragazza madre e dei buoni spesa sul tavolo. Mia madre è una American Dreamer, una vera sognatrice».

 

Cosa le ha insegnato?

 

«Abbiamo vissuto dappertutto, persino a Haiti: un periodo bohémien. Si inventava sempre strumenti, improvvisava concerti, trasformava il precario in gioco».

jared leto 3

 

Al cinema le piacciono i ruoli impossibili.

 

«Sono ingrassato per interpretare l' assassino di Lennon in Chapter 27, a dieta per la transgender malata di Aids in Dallas Buyers Club. Ho attraversato noir e fantascienza, da Fight Club a Requiem for a dream».

 

È stato il Joker in "Suicide Squad". Dopo Heath Ledger.

 

jared leto joker

«La sua performance è leggendaria. L' Oscar postumo lo dimostra anche se non rende giustizia. Era una bellissima persona, Heath: mi ha trasmesso il senso del coraggio».

 

È vero che ha girato tutte le scene di "Blade Runner 2049" senza mai vedere nulla?

 

«Il mio personaggio, il leader di una corporation che fabbrica replicanti, è cieco. Così, ogni mattina mi sono fatto applicare lenti molto spesse agli occhi. Le toglievo solo per andare a letto. Mi facevo accompagnare su set da un assistente. Non ho visto in faccia Harrison Ford per mesi e mesi, eppure è il mio eroe».

 

jared leto in blade runner 2049

Le piace lo sport?

 

«Amo scalare. Di recente sono stato nel parco nazionale di Yosemite e a Joshua Tree. Devo recuperare un po' di fiato: da adolescente ho perso tempo dietro le droghe pesanti...».

 

Lo scandalo delle molestie a Hollywood sta portando un cambiamento?

 

«Grazie alle denunce e al coraggio delle donne ci aspetta un futuro migliore. Ho letto che non interpreterò più Hugh Hefner, fondatore di Playboy, dopo le accuse al regista Brett Ratner. Ma in realtà, metto in chiaro, non ho mai avuto intenzione di interpretarlo».

 

 

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni daniela santanche ignazio la russa

DAGOREPORT – DANIELA SANTANCHÈ NON È GENNARO SANGIULIANO, UN GIORNALISTA PRESTATO ALLA POLITICA SENZA “PROTETTORI”: GIORGIA MELONI NON PUÒ SFANCULARLA SENZA FAR SALTARE I NERVI A LA RUSSA. E SAREBBE UN BOOMERANG POLITICO PER LA DUCETTA DEI DUE MONDI: ‘GNAZIO È UN PESO MASSIMO DEL PARTITO, GOVERNA DI FATTO LA LOMBARDIA TRAMITE LA SUA CORRENTE MILANESE. SOPRATTUTTO, È IL PRESIDENTE DEL SENATO. MEGLIO NON FARLO IRRITARE: LA VENDETTA, LO SGAMBETTO, “L’INCIDENTE D’AULA”, POSSONO ESSERE SEMPRE DIETRO L’ANGOLO…

luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

DAGOREPORT - A RACCONTARLO NON CI SI CREDE. RISULTATO DEL PRIMO GIORNO DI OPS DEL MONTE DEI PASCHI SU MEDIOBANCA: TRACOLLO DELLA BANCA SENESE - SE IL MEF DI GIORGETTI, CHE HA L’11,7% DI MPS, LO PRENDE IN QUEL POSTO (PERDENDO 71 MILIONI), IL DUPLEX CALTAGIRONE-MILLERI FA BINGO: 154 MILIONI IN UN GIORNO - INFATTI: SE I DUE COMPARI PERDONO SU MPS 90 MILIONI, NE GUADAGNANO 244 AVENDO IL 25,3% DI MEDIOBANCA - E DOPO IL “VAFFA” DEL MERCATO, CHE SUCCEDERÀ? TECNICAMENTE L’OPERAZIONE CALTA-MILLERI, SUPPORTATA DALLA MELONI IN MODALITÀ TRUMP, È POSSIBILE CON UN AUMENTO DI CAPITALE DI MPS DI 4 MILIARDI (PREVISTO PER APRILE) - PER DIFENDERE MEDIOBANCA DALL’ASSALTO, NAGEL DOVRÀ CHIEDERE AL BOSS DI GENERALI, PHILIPPE DONNET, DI CHIAMARE ALLE ARMI I POTENTI FONDI INTERNAZIONALI, GRANDI AZIONISTI DI MEDIOBANCA E DI GENERALI, PER SBARRARE IL PASSO AL “CALTARICCONE” ALLA FIAMMA (FDI)

dario franceschini elly schlein gattopardo

DAGOREPORT - FRANCESCHINI, IL SOLITO “GIUDA” TRADITORE! SENTENDOSI MESSO DA PARTE DALLA SUA “CREATURA” ELLY SCHLEIN, ECCO CHE REAGISCE E LE DÀ LA ZAMPATA CON L’INTERVISTA A “REPUBBLICA”: “ALLE ELEZIONI SI VA DIVISI, E CI SI ACCORDA SOLO SUL TERZO DEI SEGGI CHE SI ASSEGNA CON I COLLEGI UNINOMINALI”. PAROLE CHE HANNO FATTO SALTARE DALLA POLTRONA ARCOBALENO LA SEGRETARIA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA, CHE VEDE SFUMARE IL SUO SOGNO DI ESSERE LA CANDIDATA PREMIER. COME INSEGNA L’ACCORDO DI MAIO-SALVINI, NON SEMPRE IL LEADER DEL PARTITO PIÙ VOTATO DIVENTA PRESIDENTE DEL CONSIGLIO – LA “GABBIA” IN CUI LA SCHLEIN SI È RINCHIUSA CON I SUOI FEDELISSIMI È INSOPPORTABILE PER I VECCHI VOLPONI CATTO-DEM. IL MESSAGGIO DAI CONVEGNI DI ORVIETO E MILANO: ELLY PENSA SOLO AI DIRITTI LGBT, NON PUÒ FARE DA SINTESI ALLE VARIE ANIME DEL CENTROSINISTRA (DA RENZI E CALENDA A BONELLI E FRATOIANNI, PASSANDO PER CONTE). E LA MELONI GODE...

dario franceschini elly schlein matteo renzi carlo calenda giiuseppe conte

DAGOREPORT: PD, PARTITO DISTOPICO – L’INTERVISTA DI FRANCESCHINI SU “REPUBBLICA” SI PUÒ SINTETIZZARE COSÌ: IO CI SONO. E’ INUTILE CERCARE IL FEDERATORE, L’ULIVO NON TORNA, E NON ROMPETE LE PALLE ALLA MIA “CREATURA”, ELLY SCHLEIN, “SALDA E VINCENTE” AL COMANDO DEL PARTITO – AMORALE DELLA FAVA: “SU-DARIO” NON MOLLA IL RUOLO DI GRAN BURATTINAIO E DAVANTI AI MAL DI PANZA INTERNI, CHE HANNO DATO VITA AI DUE RECENTI CONVEGNI, SI FA INTERVISTARE PER RIBADIRE AI COLLEGHI DI PARTITO CHE DEVONO SEMPRE FARE I CONTI CON LUI. E LA MELONI GODE…

almasri giorgia meloni carlo nordio

DOMANDE SPARSE SUL CASO ALMASRI – CON QUALE AUTORIZZAZIONE IL TORTURATORE LIBICO VIAGGIAVA INDISTURBATO IN EUROPA? AVEVA UN PASSAPORTO FASULLO O UN VISTO SCHENGEN? E IN TAL CASO, PERCHÉ NESSUN PAESE, E SOPRATTUTTO L’ITALIA, SI È OPPOSTO? - LA TOTALE ASSENZA DI PREVENZIONE DA PARTE DEGLI APPARATI ITALIANI: IL MANDATO DI ARRESTO PER ALMASRI RISALE A OTTOBRE. IL GENERALE NON SAREBBE MAI DOVUTO ARRIVARE, PER EVITARE ALLA MELONI L’IMBARAZZO DI SCEGLIERE TRA IL RISPETTO DEL DIRITTO INTERNAZIONALE E LA REALPOLITIK (IL GOVERNO LIBICO, TRAMITE ALMASRI, BLOCCA GLI SBARCHI DI MASSA DI MIGRANTI) – I SOSPETTI DI PALAZZO CHIGI SULLA “RITORSIONE” DELLA CPI E IL PASTROCCHIO SULL’ASSE DEI SOLITI TAJANI-NORDIO

pier silvio giampaolo rossi gerry scotti pier silvio berlusconi

DAGOREPORT - È TORNATA RAISET! TRA COLOGNO MONZESE E VIALE MAZZINI C’È UN NUOVO APPEASEMENT E L'INGAGGIO DI GERRY SCOTTI COME CO-CONDUTTORE DELLA PRIMA SERATA DI SANREMO NE È LA PROVA LAMPANTE - CHIAMARE ALL'ARISTON IL VOLTO DI PUNTA DI MEDIASET È IL SEGNALE CHE IL BISCIONE NON FARÀ LA GUERRA AL SERVIZIO PUBBLICO. ANZI: NEI CINQUE GIORNI DI SANREMO, LA CONTROPROGRAMMAZIONE SARÀ INESISTENTE - I VERTICI DELLA RAI VOGLIONO CHE IL FESTIVAL DI CARLO CONTI SUPERI A TUTTI I COSTI QUELLO DI AMADEUS (DA RECORD) - ALTRO SEGNALE DELLA "PACE": IL TELE-MERCATO TRA I DUE COLOSSI È PRATICAMENTE FERMO DA MESI...