roberto fiore giuliano castellino

RESTANO IN CARCERE ROBERTO FIORE, GIULIANO CASTELLINO E ALTRI TRE DEI SEI ARRESTATI PER L’ASSALTO ALLA SEDE DELLA CGIL DI ROMA - SECONDO LA PROCURA SONO ESTREMAMENTE PERICOLOSI E POTREBBERO REITERARE I REATI. IL TRIBUNALE DEL RIESAME HA SCARCERATO SOLTANTO BIAGIO PASSARO, LEADER DI #IOAPRO - IL COMMENTO DI “FORZA NUOVA”: “È UN CHIARO MESSAGGIO INTIMIDATORIO RIVOLTO A TUTTI GLI ITALIANI LIBERI”

Stefano Vladovich per “il Giornale”

 

giuliano castellino e roberto fiore assalto alla cgil

Assalto alla Cigl: tutti dentro. Restano in cella cinque dei sei arrestati per le violenze seguite all'occupazione della sede sindacale di corso Italia. Libero solo Biagio Passaro, leader di #IoApro, in cella con gli altri dal 10 ottobre. Il Tribunale del Riesame respinge la richiesta dei legali dei vertici di Forza Nuova.

 

giuliano castellino biagio passaro

Per Roberto Fiore e Giuliano Castellino, fondatori di FN, il pm Gianfederica Dito si esprime nel tardo pomeriggio di ieri. Nel carcere di Poggioreale, oltre a Fiore e Castellino, rimane il militante Salvatore Lubrano, classe 1991, il più giovane del gruppo, e l'ex Nar Luigi Aronica, 65 anni di cui 18 trascorsi in galera per banda armata.

manifestazione no green pass a roma 84

 

Detenuta nella sezione femminile di Rebibbia, invece, Pamela Testa, 39 anni, la «pasionaria» di FN, organizzatrice del sit-in del 9 ottobre trasformato in guerriglia urbana dopo il comizio di Castellino. I sei sono accusati dai pm Gianfederica Dito e Alessandro Di Taranto di istigazione a delinquere, devastazione, e resistenza.

 

Ancora in cella anche Fabio Corradetti, 20 anni, figlio della compagna di Castellino e Iorio Pilosio, 54 anni: il primo per aver picchiato il vicequestore Nicola Giantomasi rompendogli il setto nasale, l'altro per aver lanciato bottiglie e lacrimogeni agli agenti, prima di prendere a calci e pugni il vice ispettore di polizia Maschilla.

 

ROBERTO FIORE E GIULIANO CASTELLINO

E Forza Nuova commenta la decisione del giudice: «I provvedimenti restrittivi in carcere per i resistenti No Green Pass costituiscono un chiaro messaggio intimidatorio rivolto a tutti gli italiani liberi, dal 24 luglio in piazza, e a quelle categorie di lavoratori che hanno rilanciato le istanze delle piazze dopo la decisione di estendere il lasciapassare verde a tutti gli italiani. La lotta per le libertà continua. Tutti liberi, anche se rinchiusi».

ROMA SCONTRI ASSALTO ALLA SEDE CGIL

 

Il gruppo rimane in carcere, sottolinea la Procura, perché estremamente pericoloso e in grado di reiterare i reati. «Ci sarà da divertirsi» annunciava, d'altro canto, la Testa prima della manifestazione di piazza del Popolo. Maglietta nera con scritto «Boia Chi Molla», è lei la prima a entrare, rompendo una finestra, nell'edificio della Cigl.

PAMELA TESTA 2

 

La 39enne, «madre di famiglia lavoratrice diventata terrorista per la libertà», nonostante si dichiari apolitica, era inseparabile da Fiore, Castellino e Giuseppe Meloni, «Pinuccio», 58 anni, ex capo dei Boys, vecchi ultrà della curva sud. Si difende: «Ero a una manifestazione spontanea non violenta (sic, ndr). Nella Cigl? Ero lì solamente per evitare che la occupassero e la devastassero».

biagio passaro durante l assalto alla sede della cgil

 

Luigi Aronica, «er Pantera de' Monteverde», durante gli scontri urla agli agenti: «Lo sai chi sono io? Attento, me sono fatto vent' anni di carcere per terrorismo». Al gip Lubrano non nega le sue intenzioni: «Volevo occupare il Parlamento», poi dice di essere in cura presso un centro per la schizofrenia. Non ricorda, però, il nome. Passaro, che «si dissocia dalle condotte violente durante l'assalto», posta e commenta con orgoglio le immagini della distruzione».

 

luigi aronica

Castellino, diverse condanne, è l'istigatore, secondo i magistrati, del corteo non autorizzato. Dal palco incita la folla: «Andiamo da Landini». A verbale sostiene di non avere usato violenza. «In mano avevo solo un megafono», lui stesso sarebbe stato colpito da vari oggetti. Fiore, 62 anni, per gli inquirenti è il capo indiscusso. Una condanna a 9 anni per associazione sovversiva mai scontata, fondatore di FN con un altro latitante, Massimo Morsello, ex agente dei servizi britannici, non partecipa alla devastazione della Cigl ma «organizza, pianifica, sollecita, idealizza, istiga ma non si sporca le mani. Decide quando l'azione criminosa deve cessare comprovando le sue capacità persuasive».

ROMA SCONTRI ASSALTO ALLA SEDE CGIL manifestazione ioapro 3manifestazione ioapro 5manifestazione no green pass a roma 51manifestazione no green pass a roma 56pamela testa 3pamela testa 4manifestazione no green pass a roma 55manifestazione no green pass a roma 76manifestazione no green pass a roma 78manifestazione no green pass a roma 77manifestazione no green pass a roma 75manifestazione no green pass a roma 79BIAGIO PASSARO UMBERTO CARRIERA

Ultimi Dagoreport

fedez chiara ferragni game over matrimonio x

“CHIARA, TI RICORDI QUANDO HAI AMMESSO A FEDEZ CHE TI SEI SCOPATA ACHILLE LAURO?” - IL “PUPARO” DEL RAPPER, FABRIZIO CORONA, BUTTA BENZINA SUL FUOCO: “RACCONTERÒ LA MOGLIETTINA PERFETTA CHE SEI, QUANTE STRONZATE RACCONTI DA 15 ANNI, I TUOI AFFARI SPORCHI E L'AMORE CHE PERÒ HAI VISSUTO TRADENDOLO COSTANTEMENTE" - L’IRRESISTIBILE SCENEGGIATA, RICCA DI MIRATISSIMI COLPI ALL'INGUINE MESSA IN SCENA DALL’EX DUO FERRAGNEZ, CONFERMA LA PIÙ CLASSICA CONVINZIONE FILOSOFICA-EUCLIDEA: L'IDIOZIA È LA PIÙ GRAZIOSA DISTANZA FRA DUE PERSONE (SALVO POI SCOPRIRE CHE, AL LORO CONFRONTO, I COSIDDETTI MEDIA TRASH SCANDALISTICI SONO INNOCENTI COME TUBI) - AMORALE DELLA FAVA: IL LORO MATRIMONIO CELEBRATO NEL 2018 IN UNA LOCATION DI LUSSO DI NOTO, TRASFORMATO IN LUNA PARK VERSIONE FLOWER POWER, CON RUOTE PANORAMICHE E CONSOLLE DI DEEJAY, ERA UNA PROMESSA DI FUTURO: PAGLIACCIATA ERA, PAGLIACCIATA È STATA - VIDEO

luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps

DAGOREPORT - NEL GRAN RISIKO BANCARIO, L’UNICA COSA CERTA È CHE MONTE DEI PASCHI DI SIENA È ORA NELLE MANI DI DUE IMPRENDITORI PRIVATI: MILLERI E CALTAGIRONE. ALTRO CHE BANCA LEGHISTA COME CIANCIA SALVINI - ALTRA CERTEZZA: L’OPS SU MEDIOBANCA SARÀ COMPLETATA DOPO L’ASSALTO A GENERALI - SE L’IMMOBILIARISTA CALTARICCONE SOGNA LA CONQUISTA DELLA SECONDA COMPAGNIA EUROPEA CHE GESTISCE 32 MILIARDI DI EURO DI BENI IMMOBILI, ALCUNI EREDI DEL VECCHIO ACCUSANO MILLERI DI ESSERE SUBALTERNO AL DECISIONISMO DI CALTA - SULLA PIAZZA DI MILANO SI VOCIFERA ANCHE DI UNA POSSIBILE DISCESA IN CAMPO DI UN CAVALIERE BIANCO CHE LANCI UN’OPA SU MEDIOBANCA PIÙ RICCA DELL’OPS DI CALTA-MILLERI-LOVAGLIO...

giorgia meloni nordio mantovano almasri francesco franco lo voi

DAGOREPORT - QUANDO LA MELONI DICE "NON SONO RICATTABILE", DICE UNA CAZZATA: LA SCARCERAZIONE DEL TORTURATOR ALMASRI È LA PROVA CHE LA LIBIA USA I MIGRANTI A MO' DI PISTOLA PUNTATA SULL'ITALIA - CHE POI PALAZZO CHIGI NON SAPPIA GESTIRE LE SITUAZIONI DI CRISI E' LAMPANTE: SAREBBE BASTATO METTERE IL SEGRETO DI STATO, INVECE CHE MANDARE PIANTEDOSI A CIANCIARE DI " ALMASRI, PERICOLO PER LA SICUREZZA", E NESSUNO SI SAREBBE FATTO MALE - L'ATTO GIUDIZIARIO DELLA PROCURA DI ROMA NON C'ENTRA NIENTE CON IL CASO SANTANCHÈ - LO STRETTO RAPPORTO DI LI GOTTI CON I MAGISTRATI - LE VOCI DI VOTO ANTICIPATO PER CAPITALIZZARE ''GIORGIA MARTIRE DELLA MAGISTRATURA''. CHE NON È SUL TAVOLO: SOLO MATTARELLA DECIDE QUANDO SCIOGLIERE LE CAMERE (E SERVIREBBE CHE O LEGA O FORZA ITALIA STACCASSERO LA SPINA AL GOVERNO...)

friedrich merz donald tusk giorgia meloni trump emmanuel macron olaf scholz mario draghi

DAGOREPORT - AL PROSSIMO CONSIGLIO EUROPEO SARANNO DOLORI PER LA MELONI INEBRIATA DAL TRUMPISMO - IL PRIMO NODO DA SCIOGLIERE SARÀ LA RATIFICA, UNICA MANCANTE DEI 27 PAESI, ALLA RIFORMA DEL MECCANISMO EUROPEO DI STABILITÀ (MES), A GARANZIA DI UNA CRISI BANCARIA SISTEMICA. LA DUCETTA AVEVA GIA' PROMESSO DI RATIFICARLO DOPO LA FIRMA DEL PATTO DI STABILITÀ. MA ORA NON POTRÀ INVENTARSI SUPERCAZZOLE DAVANTI A MACRON, SCHOLZ, TUSK, SANCHEZ, LEADER CHE NON NASCONDONO DIFFIDENZA E OSTILITÀ NEI CONFRONTI DELL'UNDERDOG CHE SI È MESSA IN TESTA DI ESSERE IL CAVALLO DI TROIA DELLA TECNODESTRA AMERICANA IN EUROPA - MA IL ROSPO PIÙ GROSSO DA INGOIARE ARRIVERÀ DALL’ESTABLISHMENT DI BRUXELLES CHE LE FARÀ PRESENTE: CARA GIORGIA, QUANDO VAI A BACIARE LA PANTOFOLA DI TRUMP NON RAPPRESENTI LE ISTANZE EUROPEE. ANZI, PER DIRLA TUTTA, NON RAPPRESENTI NEMMENO L’ITALIA, MEMBRO DELLA UE QUINDI SOGGETTA ALLE REGOLE COMUNITARIE (CHE HANNO TENUTO A GALLA IL PIL ITALIANO CON I 209 MILIARDI DI PNRR), MA RAPPRESENTI UNICAMENTE TE STESSA…

donald trump elon musk

DAGOREPORT – SIC TRANSIT GLORIA MUSK: A TRUMP SONO BASTATI MENO DI DIECI GIORNI DA PRESIDENTE PER SCAZZARE CON IL MILIARDARIO KETAMINICO – LA VENDITA DI TIKTOK A MICROSOFT È UN CAZZOTTO IN UN OCCHIO PER MR. TESLA (BILL GATES È UN SUO ACERRIMO NEMICO). POI C’È LA DIVERSITÀ DI VEDUTE SUL REGNO UNITO: MUSK VUOLE ABBATTERE IL GOVERNO DI STARMER, CHE VUOLE REGOLAMENTARE “X”. E TRUMPONE CHE FA? DICE CHE IL LABURISTA STA FACENDO UN “GOOD JOB” – L’INSOFFERENZA DEL VECCHIO MONDO “MAGA”, L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE E I DAZI ALL’EUROPA: IL TYCOON ASPETTA PERCHÉ VUOLE DISCUTERE CON LONDRA…

stefano boeri cino zucchi beppe sala

DAGOREPORT! LA "POLITECNICO CONNECTION" MILANESE, CHE HA PORTATO AI DOMICILIARI STEFANO BOERI E CINO ZUCCHI ERA STATA RACCONTATA SUL “FATTO” DA EMILIO BATTISTI NELL’AGOSTO DEL 2022 – L’ARCHITETTO SQUADERNAVA LA RETE DI RELAZIONI PROFESSIONALI TRA I VINCITORI DEL CONCORSO E I COMMISSARI BOERI E ZUCCHI LA “RIGENERAZIONE URBANA” A COLPI DI GRATTACIELI, SULLA QUALE IL SINDACO SALA TRABALLA, NASCE SEMPRE NELLA SCUOLA DI ARCHITETTURA DEL POLITECNICO, DOVE IMPAZZA DA DECENNI UNA LOTTA INTESTINA TRA DOCENTI, QUASI TUTTI DI SINISTRA - L’INUTILITÀ DEI CONCORSI, OBBLIGATORI, PERÒ, PER LEGGE, QUANDO SAREBBE PIÙ ONESTO CHE...