guido salvini giudice

IL GIUDICE SE NE VA E LASCIA UN BEL RAGALO AI COLLEGHI!  IL CONSIGLIO GIUDIZIARIO DI MILANO HA RIASSEGNATO A UNA TRENTINA DI GIUDICI I 297 FASCICOLI, CON ALTRETTANTE RICHIESTE DI RINVIO A GIUDIZIO MAI FISSATE, LASCIATI DAL GIP GIACOMO SALVINI, ANDATO IN PENSIONE LO SCORSO DICEMBRE – UNA SOLUZIONE SENZA PRECEDENTI, MA NECESSARIA PER L'“EVIDENTE ECCEZIONALITÀ” DEL CASO: È URGENTE “RIMEDIARE ALLE DISFUNZIONI DETERMINATE DALLA PATOLOGICA GIACENZA DI PROCEDIMENTI” – LA VERSIONE DEL GIUDICE SALVINI

Estratto dell’articolo di Luigi Ferrarella per www.corriere.it

 

GUIDO SALVINI

Via libera del Consiglio Giudiziario del distretto di Milano all’inusuale variazione tabellare adottata il 18 marzo dal presidente dell’Ufficio Gip del Tribunale, Aurelio Barazzetta, per riassegnare e spalmare su tutta la trentina di giudici le «297 inevase richieste di rinvio a giudizio» emerse sul ruolo del gip Guido Salvini dopo la sua andata in pensione il 12 dicembre 2023.

 

Nel parere favorevole, deliberato all’unanimità e inviato al Csm, il Consiglio Giudiziario argomenta che questo correttivo organizzativo, mai prima d’ora lì adottato, «risulta obiettivamente giustificato dall’evidente eccezionalità» della «anomala contingenza di fatto» ingeneratasi «a far tempo dal 2019 e protrattasi sino al pensionamento del dottor Salvini»;

 

GUIDO SALVINI

«dalla impellenza di garantire la definizione in tempi ragionevoli di affari trascurati in alcuni casi da tempo dal magistrato in precedenza titolare del ruolo»; e dalla urgenza di «scongiurare l’ulteriore differimento nella trattazione di procedimenti talvolta di già risalente pendenza».

 

Esigenze frustrate se in via ordinaria a smaltire gli armadi del predecessore dovesse essere la collega gip subentrata, perché costei — alle prese con 297 richieste di rinvio a giudizio (qualcuna del 2019, per lo più del 2020-2022), delle quali 40 per reati di “codice rosso” che per legge avrebbero trattazione prioritaria — di fatto si dovrebbe occupare per molti mesi esclusivamente dell’arretrato accumulato dal predecessore», a cui vanno aggiunte 900 richieste di archiviazione e 90 opposizioni ad archiviazioni.

 

guido salvini 1

Questo ammasso di pendenze sarebbe potuto balzare prima all’occhio dei dirigenti dell’Ufficio Gip, nonostante sia stata «assente una relazione da parte del magistrato uscente»?

 

Tra le righe della delibera il Consiglio Giudiziario osserva che «simili criticità nella gestione degli affari si sarebbero senz’altro delineate, al di là delle ricognizioni da parte del giudice interessato, in caso di periodico monitoraggio dei flussi e dei ruoli dei magistrati dell’ufficio tramite sistema informatico». [...]

 

 

 

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