la grande inchiesta di report sulla pandemia

“A SILE’, E NUN PORTA’ SFIGA!” - NEI PRIMI GIORNI DI FEBBRAIO 2020, DURANTE UNA RIUNIONE DELLA TASK FORCE CREATA DEL MINISTRO SPERANZA, IL VICEMINISTRO SILERI, APPENA RIENTRATO DA WUHAN, FOCOLAIO DELLA PANDEMIA, SPIEGAVA I PERICOLI DEL VIRUS QUANDO, A UN CERTO PUNTO, UN AUTOREVOLE COMPONENTE DEL GRUPPO SI GIRA VERSO DI LUI E CON LE MANI SUL PACCO, IN MANIERA PLATEALE, DAVANTI A TUTTI ESCLAMA: “A SILE’, E NUN PORTA’ SFIGA!” - UNO DEI DIRIGENTI MINISTERIALI CON IL COMPITO DI FRONTEGGIARE L’EMERGENZA, DURANTE LE RIUNIONI CHATTAVA CON L’AMANTE DI TURNO - LE RIVELAZIONI NEL LIBRO "LA GRANDE INCHIESTA DI REPORT SULLA PANDEMIA"

Estratto del libro "La grande inchiesta di Report sulla pandemia" di Cataldo Ciccolella e Giulio Valesini - Edizioni Chiarelettere

 

LA GRANDE INCHIESTA DI REPORT SULLA PANDEMIA

I VERBALI RISERVATI DELLA TASK FORCE DI SPERANZA

Nel corso della sua esistenza, la task force informale messa insieme dal ministro Speranza sul finire del gennaio 2020 ha prodotto dei verbali che sono stati secretati fino a giugno del 2021. Il ministero della Salute si e sempre opposto alla loro pubblicazione e, anche di fronte alle richieste di alcuni parlamentari di renderli noti all’opinione pubblica, ha prima sostenuto che le riunioni fossero solo informali, poi ha negato l’esistenza di veri e propri verbali, derubricando i documenti a resoconti informali.

pierpaolo sileri foto di bacco (3)

 

Noi, grazie a una fonte interna, avevamo quei testi gia da mesi e li abbiamo resi noti prima di chiunque altro, a gennaio del 2021. Leggendoli con attenzione si capiscono le contraddizioni degli uomini ai vertici della sanita, l’impreparazione dell’Italia e la sottovalutazione degli eventi da parte di chi circondava il ministro. Vediamo alcuni stralci tra i piu significativi, come il resoconto della riunione del 29 gennaio 2020, nella quale Giuseppe Ippolito, direttore dello Spallanzani, per la prima volta indica la necessita di seguire le «metodologie del piano pandemico». Un piano, aggiunge Ippolito, di cui l’Italia sarebbe dotata.

GIUSEPPE IPPOLITO

 

IPPOLITO (INMI): riguardo la definizione di procedure omogenee, consiglia di riferirsi alle metodologie del piano pandemico di cui e dotata l’Italia e di adeguarle alle linee guida appena rese pubbliche dall’Oms.

 

Queste poche righe sono riportate nel verbale della riunione. Ad ascoltare, intorno al tavolo, c’erano anche Agostino Miozzo, allora dirigente della Protezione civile; Giovanni Rezza, all’epoca direttore del dipartimento malattie infettive dell’Iss; Silvio Brusaferro e, soprattutto, il ministro della Salute Roberto Speranza. Nel verbale, dopo la proposta di Ippolito, non si legge alcuna replica da parte di nessuno dei partecipanti alla riunione, e nei giorni successivi non fu presa nessuna decisione in merito al piano pandemico che, infatti, non verra mai attivato come invece sarebbe stato previsto dalla legge.

 

roberto speranza foto di bacco (8)

Dubitiamo che alla task force sfuggi che il 30 gennaio Tedros Ghebreyesus, direttore generale dell’Oms, dichiaro – anche lui con un certo ritardo – che la diffusione internazionale del Covid-19 era un’emergenza di sanita pubblica di rilevanza internazionale (Public Health Emergency of International Concern, o Pheic), come stabilito nel Regolamento sanitario internazionale. Per «emergenza di sanita pubblica di rilevanza internazionale» si intende «un evento straordinario che puo costituire una minaccia sanitaria per altri stati membri attraverso la diffusione di una malattia e richiedere una risposta coordinata a livello internazionale».

 

Due giorni dopo la riunione in cui Ippolito nomina il piano pandemico, e il giorno successivo alla comunicazione di Tedros, l’Italia dichiaro lo stato d’emergenza. Era il 31 gennaio 2020.

tedros adhanom ghebreyesus

 

Di quei giorni ci sono gossip – ci sarebbe piaciuto parlare di indiscrezioni, ma la qualita dei racconti stessi ce lo impedisce – che ci possono aiutare a comprendere il clima che si respirava a Lungotevere Ripa, a spiegare dinamiche psicologiche e di potere piu di una disamina scientifica. Come insegna il vecchio adagio, si dice il peccato ma non il peccatore, percio racconteremo gli episodi senza svelare chi sono i protagonisti.

 

diffusione del corona virus in cina

Nei primi giorni di febbraio, durante una riunione della task force, il viceministro Sileri, appena rientrato da Wuhan – la citta cinese ormai tristemente nota a tutti come focolaio della pandemia –, aveva messo in guardia sui pericoli del virus, ma a noi ha rivelato: «A un certo punto, un autorevole componente della task force, si gira verso di me e con le mani sulle parti basse, in maniera plateale, davanti a tutti esclama: “A Sile’, e nun porta’ sfiga!”».

 

Un paio di fonti (che non si conoscono tra loro) ci hanno segnalato un’altra storia colorita – e piccante – con prove alquanto imbarazzanti: uno dei dirigenti ministeriali con il gravoso compito di fronteggiare l’emergenza era solito, durante le riunioni, passare piu tempo a chattare con l’amante di turno – ci raccontano che portava spesso la precedente a convegni internazionali di sanita pubblica – che a lavorare per la salute degli italiani.

il team di medici cinesi che stanno combattendo contro il coronavirus 2 wuhan national biosafety laboratory

 

Ultimi Dagoreport

dario franceschini elly schlein matteo renzi carlo calenda giiuseppe conte

DAGOREPORT: PD, PARTITO DISTOPICO – L’INTERVISTA DI FRANCESCHINI SU “REPUBBLICA” SI PUÒ SINTETIZZARE COSÌ: IO CI SONO. E’ INUTILE CERCARE IL FEDERATORE, L’ULIVO NON TORNA, E NON ROMPETE LE PALLE ALLA MIA “CREATURA”, ELLY SCHLEIN, “SALDA E VINCENTE” AL COMANDO DEL PARTITO – AMORALE DELLA FAVA: “SU-DARIO” NON MOLLA IL RUOLO DI GRAN BURATTINAIO E DAVANTI AI MAL DI PANZA INTERNI, CHE HANNO DATO VITA AI DUE RECENTI CONVEGNI, SI FA INTERVISTARE PER RIBADIRE AI COLLEGHI DI PARTITO CHE DEVONO SEMPRE FARE I CONTI CON LUI. E LA MELONI GODE…

almasri giorgia meloni carlo nordio

DOMANDE SPARSE SUL CASO ALMASRI – CON QUALE AUTORIZZAZIONE IL TORTURATORE LIBICO VIAGGIAVA INDISTURBATO IN EUROPA? AVEVA UN PASSAPORTO FASULLO O UN VISTO SCHENGEN? E IN TAL CASO, PERCHÉ NESSUN PAESE, E SOPRATTUTTO L’ITALIA, SI È OPPOSTO? - LA TOTALE ASSENZA DI PREVENZIONE DA PARTE DEGLI APPARATI ITALIANI: IL MANDATO DI ARRESTO PER ALMASRI RISALE A OTTOBRE. IL GENERALE NON SAREBBE MAI DOVUTO ARRIVARE, PER EVITARE ALLA MELONI L’IMBARAZZO DI SCEGLIERE TRA IL RISPETTO DEL DIRITTO INTERNAZIONALE E LA REALPOLITIK (IL GOVERNO LIBICO, TRAMITE ALMASRI, BLOCCA GLI SBARCHI DI MASSA DI MIGRANTI) – I SOSPETTI DI PALAZZO CHIGI SULLA “RITORSIONE” DELLA CPI E IL PASTROCCHIO SULL’ASSE DEI SOLITI TAJANI-NORDIO

pier silvio giampaolo rossi gerry scotti pier silvio berlusconi

DAGOREPORT - È TORNATA RAISET! TRA COLOGNO MONZESE E VIALE MAZZINI C’È UN NUOVO APPEASEMENT E L'INGAGGIO DI GERRY SCOTTI COME CO-CONDUTTORE DELLA PRIMA SERATA DI SANREMO NE È LA PROVA LAMPANTE - CHIAMARE ALL'ARISTON IL VOLTO DI PUNTA DI MEDIASET È IL SEGNALE CHE IL BISCIONE NON FARÀ LA GUERRA AL SERVIZIO PUBBLICO. ANZI: NEI CINQUE GIORNI DI SANREMO, LA CONTROPROGRAMMAZIONE SARÀ INESISTENTE - I VERTICI DELLA RAI VOGLIONO CHE IL FESTIVAL DI CARLO CONTI SUPERI A TUTTI I COSTI QUELLO DI AMADEUS (DA RECORD) - ALTRO SEGNALE DELLA "PACE": IL TELE-MERCATO TRA I DUE COLOSSI È PRATICAMENTE FERMO DA MESI...

elon musk sam altman

NE VEDREMO DELLE BELLE: VOLANO GIÀ GLI STRACCI TRA I TECNO-PAPERONI CONVERTITI AL TRUMPISMO – ELON MUSK E SAM ALTMAN HANNO LITIGATO SU “X” SUL PROGETTO “STARGATE”. IL MILIARDARIO KETAMINICO HA SPERNACCHIATO IL PIANO DA 500 MILIARDI DI OPENAI-SOFTBANK-ORACLE, ANNUNCIATO IN POMPA MAGNA DA TRUMP: “NON HANNO I SOLDI”. E IL CAPOCCIA DI CHATGPT HA RISPOSTO DI PETTO AL FUTURO “DOGE”: “SBAGLI. MI RENDO CONTO CHE CIÒ CHE È GRANDE PER IL PAESE NON È SEMPRE OTTIMALE PER LE TUE COMPAGNIE, MA NEL TUO RUOLO SPERO CHE VORRAI METTERE PRIMA L’AMERICA…” – LA GUERRA CIVILE TRA I TECNO-OLIGARCHI E LE MOSSE DI TRUMPONE, CHE CERCA DI APPROFITTARNE…

donald trump elon musk jamie dimon john elkann

DAGOREPORT – I GRANDI ASSENTI ALL’INAUGURATION DAY DI TRUMP? I BANCHIERI! PER LA TECNO-DESTRA DEI PAPERONI MUSK & ZUCKERBERG, IL VECCHIO POTERE FINANZIARIO AMERICANO È OBSOLETO E VA ROTTAMATO: CHI HA BISOGNO DEI DECREPITI ARNESI COME JAMIE DIMON IN UN MONDO CHE SI FINANZIA CON MEME-COIN E CRIPTOVALUTE? – L’HA CAPITO ANCHE JOHN ELKANN, CHE SI È SCAPICOLLATO A WASHINGTON PER METTERSI IN PRIMA FILA TRA I “NUOVI” ALFIERI DELLA NEW ECONOMY: YAKI PUNTA SEMPRE PIÙ SUL LATO FINANZIARIO DI EXOR E MENO SULLE VECCHIE AUTO DI STELLANTIS (E ZUCKERBERG L'HA CHIAMATO NEL CDA DI META)

antonino turicchi sandro pappalardo armando varricchio nello musumeci ita airways

DAGOREPORT – DA DOVE SPUNTA IL NOME DI SANDRO PAPPALARDO COME PRESIDENTE DELLA NUOVA ITA “TEDESCA” BY LUFTHANSA? L’EX PILOTA DELL’AVIAZIONE DELL’ESERCITO È STATO “CALDEGGIATO” DA NELLO MUSUMECI. IL MINISTRO DEL MARE, A DISPETTO DEL SUO INCARICO, È MOLTO POTENTE: È L’UNICO DI FRATELLI D’ITALIA AD AVERE I VOTI IN SICILIA, ED È “MERITO” SUO SE SCHIFANI È GOVERNATORE (FU MUSUMECI A FARSI DA PARTE PER FAR CORRERE RENATINO) – E COSÌ ECCO CHE IL “GIORGETTIANO” TURICCHI E L’AMBASCIATORE VARRICCHIO, CARO A FORZA ITALIA, SONO STATI CESTINATI…