“SE SI FOSSE VACCINATO SAREBBE ANCORA VIVO” – ROBERTO BURIONI SI ATTIRA ANCORA UNA VOLTA LA SHITSTORM DEI NO VAX COMMENTANDO LA SCOMPARSA DI DJ OTTO, MORTO A 62 ANNI DOPO AVER CONTRATTO IL COVID. NON SI ERA VACCINATO E LE SUE CONDIZIONI SI SONO AGGRAVATE DOPO ESSERSI CONTAGIATO UNA VENTINA DI GIORNI FA. E IL VIROLOGO TWITTA: “VACCINATEVI NON PER IL GREEN PASS MA PER SALVARVI LA VITA…”
vi rendete conto? Se si fosse vaccinato avrebbe avuto forse davanti a sè altri 30 anni di vita felice insieme alla sua musica, ai suoi cari, ai suoi ammiratori. Invece è morto e se si fosse vaccinato sarebbe vivo.
— Roberto Burioni (@RobertoBurioni) October 14, 2021
Aveva 62 anni e non si era vaccinato. È morto il 13 ottobre all’ospedale di Dolo, a Venezia, Ottorino Casagrande, meglio conosciuto come Dj Otto. Era stato ricoverato dopo aver contratto il Coronavirus una ventina di giorni fa.
Tra i tanti messaggi di cordoglio sui social spicca quello del virologo Roberto Burioni, che scrive: “Con la salute non si scherza. Ai suoi cari condoglianze, voi vaccinatevi non per il Green pass ma per salvarvi la vita. Se si fosse vaccinato avrebbe avuto forse davanti a sé altri 30 anni di vita felice insieme alla sua musica”.
roberto burioni sul red carpet al festival del cinema di venezia 1
Come riporta Fanpage, sabato prossimo verrà celebrato il funerale a Santa Giustina, in provincia di Belluno, città d’origine di Casagrande. Dj Otto ha sempre amato la musica e ha acquisito notorietà soprattutto tra gli anni Ottanta e Novanta in Veneto, Friuli ed Emilia Romagna, grazie alle sue collaborazioni con Fiorello, Mario Biondi e Karima.
Il successo arrivò però solo alla fine degli anni Ottanta, grazie a una serie di collaborazioni che lo avevano portato a girare mezza Italia. Quest’estate, ogni venerdì e sabato, era presenza fissa alla terrazza del Blue Moon a Lido.