“SACCHI ERA PRESENTE ALLE TRATTATIVE PER ACQUISTARE LA PARTITA DI DROGA” - L’ACCUSA DI VALERIO RISPOLI, AMICO DI VALERIO DEL GROSSO, IL KILLER DI LUCA, AL PROCESSO PER L’OMICIDIO DEL PERSONAL TRAINER - CHI DISSE A VALERIO DEL GROSSO CHE NELLO ZAINO DI ANASTASIYA C’ERANO I SOLDI PER ACQUISTARE LA SUA DROGA? "NON IO", ASSICURA RISPOLI. UNA DELLE IPOTESI È CHE PRINCI AVESSE FIUTATO QUALCOSA DI STRANO E ABBIA LASCIATO SACCHI E LA FIDANZATA DA SOLI, DI FATTO ESPONENDOLI ALLA RAPINA DI DEL GROSSO
Fulvio Fiano per roma.corriere.it
LUCA SACCHI E ANASTASIA KYLEMNIK
Chi disse a Valerio Del Grosso che nello zaino di Anastasiya c’erano i soldi per acquistare la sua droga? È la domanda attorno alla quale ha ruotato il passaggio più significativo dell’udienza di ieri nel processo per l’uccisione di Luca Sacchi. Chiamato a deporre era Valerio Rispoli, indagato per spaccio in quanto mediatore dell’affare. Sul punto non ha fornito risposte chiare.
luca sacchi festeggiato da anastasiya
Rispoli, amico di Del Grosso per la stessa provenienza da Casal Monastero, non ha mai negato il suo ruolo di intermediario nello scambio che secondo l’accusa dei pm Nadia Plastina e Giulia Guccione, prevedeva l’acquisto di 15 chili di marijuana in cambio di 70mila euro. Anche ieri racconta di aver incontrato Anastasiya Kylemnyk e Giovanni Princi nelle fasi preliminari dell’accordo, aggiungendo ieri un dettaglio non da poco.
anastasiya kylemnyk. luca sacchi
A quegli incontri, in cui Princi si accerta della qualità della merce che stava per acquistare da Del Grosso e Paolo Pirino, è presente anche Luca Sacchi. Mai finora aveva collocato la vittima con questa chiarezza sul luogo delle trattative. Arrivando col suo racconto alla sera del 23 ottobre 2019, Rispoli ribadisce poi che Anastasiya, accompagnata da Princi, lascia a quest’ultimo il suo insospettabile zainetto rosa e che Princi (già condannato separatamente a 4 anni ) gli mostra i rotoli di banconote che custodisce. Rispoli non fornisce ai giudici di Corte d’Assise una cifra precisa («parecchi soldi») ma conferma che Anastasiya riprende lo zaino e torna a confondersi tra i frequentatori all’esterno del John Cabot Pub di via Mommsen, all’Appio Latino. «Avuta la conferma visiva dei soldi — aggiunge — avvisai Del Grosso di poter portare l’erba».
Il pusher arriva però a mani vuote e Rispoli riferisce il dialogo tra lui e Princi. «Ma come, frà, avevamo detto che facevamo qua?». E Del Grosso: «Vado, prendo l’erba e te la porto qua». In realtà torna a mani vuote e armato per prendere i soldi in cambio di niente, ma a quel punto Princi si è già allontanato. Chi avvertì il pusher che i soldi erano lì dentro? Non io, assicura Rispoli, lasciando in sospeso l’interrogativo. Una delle ipotesi è che Princi fiuti qualcosa di strano, lasciando Nastia e Sacchi da soli e di fatto esponendoli alla rapina di Del Grosso.
Il resto della storia è nota: Luca reagisce al tentativo di strappare lo zaino alla sua fidanzata, Pirino lo colpisce con una mazza da baseball in metallo e Del Grosso fa fuoco. Se Princi fosse rimasto sul posto, sarebbe andata diversamente?
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