SAPEVATE CHE CHIUNQUE SIA STATO BATTEZZATO, SE VUOLE, PUÒ ESSERE SBATTEZZATO (A COSTO ZERO)? - BARBARA COSTA: “DEVE SOLAMENTE MANDARE UNA MAIL ALLA PARROCCHIA DOVE È STATO BATTEZZATO, CON ALLEGATO DOCUMENTO DI IDENTITÀ, E UN MODULO CHE SI SCARICA IN RETE, COMPILATO IN OGNI PARTE (INFO: UAAR.IT). SE LA CHIESA NON È DIGITALIZZATA, RICHIESTA E DOCUMENTAZIONE VANNO INVIATE VIA RACCOMANDATA. LA PARROCCHIA ENTRO 15 GIORNI MANDA LA CERTIFICAZIONE DI SBATTEZZO AVVENUTO. MA C’È UN MA: NON SI ANNULLA IL BATTESIMO IN SÉ, CHE COME SACRAMENTO, VALE PER SEMPRE. SI OTTIENE UNA…”
Barbara Costa per Dagospia
Ma se Gesù si è fatto battezzare a 30 anni, perché io devo accettare di essere stato battezzato ch’ero piccolo e indifeso, e per giunta per volere e decisione di altri? Sì, ok, dei miei genitori, ma non mia. E se io non l’ho deciso, posso almeno decidere di sbattezzarmi?
Certo che si può. Chiunque sia stato battezzato può se vuole essere sbattezzato. E a costo ZERO. Deve solamente mandare una mail alla parrocchia dove è stato battezzato, con allegato documento di identità, e modulo di sbattezzo che si scarica in rete, compilato in ogni parte (info: Uaar.it). Se la chiesa non è digitalizzata, richiesta e documentazione vanno inviate via raccomandata.
La parrocchia entro 15 giorni manda la certificazione di sbattezzo avvenuto. Ma c’è un ma: non si annulla il battesimo in sé, che come sacramento, vale per sempre. Si ottiene una rettifica sul registro dei battezzati dove si annota la volontà e l’avvenuta uscita della "pecorella" dalla Chiesa e dalla comunità cattolica tutta.
Sbattezzarsi ha un valore esclusivamente religioso e ha religiose conseguenze. Chi si sbattezza non può più ricevere sacramenti, e non può sposarsi in chiesa, e non può ottenere un funerale quando schiatta, né possono farglielo gli eredi. Però se è sposato in chiesa, in chiesa sposato rimane. Lo sbattezzo non inficia su comunione e cresima ricevute. Se si è stati madrine o padrini, con lo sbattezzo madrine e padrini si rimane.
Se si è stati testimoni di nozze, pure. Tuttavia: chi si sbattezza è fuori dalla comunità di Cristo. Non è più sotto giurisdizione spirituale di chi Cristo lo rappresenta. Non ci si può sbattezzare se non si è maggiorenni. Da minorenni, serve l’autorizzazione dei genitori. Nessuno ha alcun diritto di chiedere a chi si sbattezza il perché di questa scelta prettamente personale.
Sì, però io gli affari degli sbattezzati me li voglio fare, ed ecco chi sono le persone che decidono per lo sbattezzo: sono atei non dalla nascita ma da che hanno cominciato a pensare a livello autonomo. Sono persone non etero e che non credono in dio. Sono persone non etero che in dio ci credono ma non sopportano chi dio in terra lo rappresenta e tratta i non etero da appestati perché non provano amore né attrazione secondo le leggi del sesso non stabilite da dio ma da chi sulla terra parla a nome di dio.
Va segnalato questo: un numero non irrilevante di sbattezzi si è verificato dopo la boutade di papa Francesco sulla “fr*ciaggine” presente e attiva nei ranghi ecclesiastici. Non tutti i non etero l’hanno presa alla leggera, e per molti di loro è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso di una pesantezza verso la chiesa come struttura e componenti.
Ci sono non etero che credono in dio, sono sinceramente cattolici, e hanno scelto di sbattezzarsi per porsi non contro dio ma contro la chiesa. Una istituzione vista col fumo negli occhi per la sporcizia morale e di vita che cronaca nera quotidiana pone all’attenzione generale. C’è chi si sbattezza per denunciare l’ingerenza del Vaticano nella politica italiana, e pur sapendo che il suo sbattezzo non ha nessun potere politico, lo pensa come un segno per una laicità di Stato che in Italia non è, data la mano invadente della chiesa, così scontata.
Chi si sbattezza non fa proseliti di sbattezzo. È una decisione che prende da sé, e per sé, e non senza dolori. In grande numero sono frenati non da sé stessi, ma dalla pressione negativa che ricevono dalla famiglia di origine.
E c’è chi vuole sbattezzarsi ma ha paura, e ne ha motivo: siamo a tal punto condizionati da una educazione cattolica repressiva in ogni ambito, e che appone il senso di colpa fin nelle facezie, che è normale esitare pure davanti alla propria determinazione di divenire dei religiosi fuorilegge. Per la chiesa, chi si sbattezza ricade sotto peccato mortale. Come chi abortisce. Senza attenuanti e/o discriminanti.
P.S. Le parrocchie pigre e che se la prendono comoda a ratificare lo sbattezzo, a detta degli sbattezzati trovano inaudita destrezza qualora gli si ventoli ricorso legale al Garante della Privacy. Non ci sono dati certi, ma gli sbattezzati in Italia dovrebbero essere sui 100 mila.
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