christian solinas flavio briatore

BALLO DA SOLINAS – IL COMITATO TECNICO SCIENTIFICO NON HA MAI APPROVATO LA DECISIONE DI TENERE APERTE LE DISCOTECHE IN SARDEGNA! - IL “GIALLO” SUL PARERE DEGLI ESPERTI, CHE IL 6 AGOSTO BOCCIANO TASSATIVAMENTE L’APERTURA. DA ALLORA IL SILENZIO, FINCHÉ, A 2 ORE DALLA FIRMA DEL GOVERNATORE SULLA DELIBERA, ARRIVA AGLI ESPERTI LA BOZZA DELL’ORDINANZA – LE PRESSIONI DEI TITOLARI DEI LOCALI E LE RIVELAZIONI DI “REPORT”

CHRISTIAN SOLINAS

1 - IL CASO SOLINAS: «NO DEI TECNICI ALLE DISCOTECHE IN SARDEGNA» LITE SUI PARERI

Alberto Pinna per il “Corriere della Sera”

 

Intorno al parere del Comitato tecnico scientifico sull'apertura delle discoteche comincia a muovere i primi passi l'inchiesta per epidemia colposa della Procura di Cagliari, che fra gli atti di cui ha disposto l'acquisizione ha indicato il documento a supporto dell'ordinanza con la quale il governatore Christian Solinas ha dato via libera a Billionaire, Phi Beach, Country Club, Just Cavalli e alle altre decine di discoteche in Costa Smeralda e nelle località balneari della Sardegna.

 

billionaire porto cervo

Ma, mentre tutta l'opposizione (Pd, Leu, Progressisti e 5 Stelle) insorge intimando a Solinas «Fai chiarezza o dimettiti» e presentando una mozione di sfiducia, è ancora «giallo» sul parere degli esperti. Anzi, sui pareri: che non è più uno e «fantomatico», ma sono due se non addirittura tre.

 

Uno è quello pervenuto il 6 agosto (5 giorni prima dell'ordinanza) e non lascia dubbi:«Il comitato non approva», è scritto in una mail arrivata all'assessorato regionale della Sanità. Ma, con Solinas ancora in silenzio, una nota stampa della Regione ha precisato: «Quel documento non si riferisce all'ordinanza dell'11 agosto, ma a una bozza di linee guida regionali per il settore delle discoteche, mai adottate».

DISCOTECA IN SARDEGNA

 

Il secondo parere sarebbe addirittura stato espresso verbalmente a un (per ora) anonimo dirigente regionale. Positivo o negativo? Nessuno ne conosce il contenuto né spiega come mai una richiesta di accesso agli atti di un consigliere dell'opposizione, presentata il giorno dopo l'ordinanza, sia rimasta senza risposta. Sull'apertura delle discoteche ci sarebbe anche un terzo parere, assai prima di agosto; anche questo un «no» perentorio.

 

staff del billiionaire si assembra

Difficile, si fa notare, che in pochi giorni gli esperti abbiano mutato opinione. Saranno comunque i componenti del comitato a consentire ai magistrati di mettere un primo punto fermo sulle indagini per epidemia colposa. La loro audizione come persone informate sui fatti è data per imminente.

 

2 - MOVIDA DI FERRAGOSTO ECCO PERCHÉ IN SARDEGNA IL CTS NON È STATO ASCOLTATO

Estratto dell’articolo di Fabio Tonacci per “la Repubblica”

 

festa billionaire

Il Comitato tecnico scientifico sardo non ha mai sostenuto, né approvato, la decisione del governatore Christian Solinas di tenere aperte le discoteche a Ferragosto. Lo dimostrano due fatti. Il primo: un parere del 6 agosto (…) Il secondo: dopo quella mail il Cts non è stato più convocato per esaminare la questione.

 

La bozza dell' ordinanza che ha concesso la proroga ai locali notturni, la numero 38 dell' 11 agosto, su cui ora indaga la procura di Cagliari che ha un fascicolo per epidemia colposa, è stata inviata ai consulenti appena 2 ore e 26 minuti prima che Solinas la firmasse. Non hanno avuto il tempo neanche per fissare una riunione o organizzare una call.

serate al billionaire 1

 

(…) Dopo la mail del 6 agosto, comunque, tutto tace fino alla sera dell' 11. In quei giorni, come ha rivelato un consigliere regionale sardo alla trasmissione Report, alcuni imprenditori stanno facendo pressioni sulla politica perché difenda l' incasso della movida nella settimana di Ferragosto, cruciali per l' economia dell' isola.

 

christian solinas e flavio briatore

Intorno alle 19 all' indirizzo mail dei quattro professori arriva la bozza dell' ordinanza 38, inviata dal direttore generale della Sanità sarda Marcello Tidore. I consulenti non sono riuniti, sono ognuno a casa propria perché non sono stati avvertiti. Solo uno di loro riesce a rispondere alla mail, proponendo di modificare il testo dell' ordinanza per inserire almeno la clausola che vieti il ballo nelle discoteche al chiuso.

 

Lo fa a titolo personale, quasi un tentativo in extremis di limitare i danni di una scelta politica già presa e definita. Non è, né può essere considerato, come il parere collegiale del Cts.

DISCOTECA IN SARDEGNA

 

L' ordinanza, firmata da Solinas alle 21.26 (quindi prima che il Consiglio regionale in aula votasse l' ordine del giorno), rimane in vigore fino al 16 agosto. Ma non certo perché il governatore, o la sua giunta, abbiano cambiato idea. Il 16 agosto, infatti, interviene il Dpcm del governo, che chiude tutti i locali da ballo. Spegnendo definitivamente la movida dell' estate 2020.

DISCOTECA IN SARDEGNA DISCOTECA IN SARDEGNA

Ultimi Dagoreport

donald trump elon musk vincenzo susca

“L'INSEDIAMENTO DI TRUMP ASSUME LE SEMBIANZE DEL FUNERALE DELLA DEMOCRAZIA IN AMERICA, SANCITO DA UNA SCELTA DEMOCRATICA” - VINCENZO SUSCA: “WASHINGTON OGGI SEMBRA GOTHAM CITY. È DISTOPICO IL MONDO DELLE ARMI, DEI MURI, DELLA XENOFOBIA, DEL RAZZISMO, DELL’OMOFOBIA DI ‘MAGA’, COME  DISTOPICHE SONO LE RETI DIGITALI NEL SOLCO DI ‘X’ FITTE DI FAKE NEWS, TROLLS, SHITSTORM E HATER ORDITE DALLA TECNOMAGIA NERA DI TRUMP E MUSK - PERSINO MARTE E LO SPAZIO SONO PAESAGGI DA SFRUTTARE NELL’AMBITO DELLA SEMPRE PIÙ PALPABILE CATASTROFE DEL PIANETA TERRA - IL SOGNO AMERICANO È NUDO. SIAMO GIUNTI AL PASSAGGIO DEFINITIVO DALLA POLITICA SPETTACOLO ALLA POLITICIZZAZIONE DELLO SPETTACOLO. UNO SPETTACOLO IN CUI NON C’È NIENTE DA RIDERE”

ursula von der leyen giorgia meloni donald trump friedrich merz

DAGOREPORT – HAI VOGLIA A FAR PASSARE IL VIAGGIO A WASHINGTON DA TRUMP COME "INFORMALE": GIORGIA MELONI NON PUÒ SPOGLIARSI DEI PANNI ISTITUZIONALI DI PREMIER (INFATTI, VIAGGIA SU AEREO DI STATO) – LA GIORGIA DEI DUE MONDI SOGNA DI DIVENTARE IL PONTE TRA USA E UE, MA URSULA E GLI EUROPOTERI MARCANO LE DISTANZE: LA BENEDIZIONE DI TRUMP (“HA PRESO D’ASSALTO L’EUROPA”) HA FATTO INCAZZARE IL DEEP STATE DI BRUXELLES – IL MESSAGGIO DEL PROSSIMO CANCELLIERE TEDESCO, MERZ, A TAJANI: "NON CI ALLEEREMO MAI CON AFD" (I NEONAZISTI CHE STASERA SIEDERANNO ACCANTO ALLA MELONI AD APPLAUDIRE IL TRUMP-BIS), NE' SUI DAZI ACCETTEREMO CHE IL TRUMPONE TRATTI CON I SINGOLI STATI DELL'UNIONE EUROPEA..."

paolo gentiloni francesco rutelli romano prodi ernesto maria ruffini elly schlein

DAGOREPORT - COSA VOGLIONO FARE I CENTRISTI CHE SI SONO RIUNITI A MILANO E ORVIETO: UNA NUOVA MARGHERITA O RIVITALIZZARE LA CORRENTE RIFORMISTA ALL’INTERNO DEL PD? L’IDEA DI FONDARE UN PARTITO CATTO-PROGRESSISTA SEMBRA BOCCIATA - L’OBIETTIVO, CON L’ARRIVO DI RUFFINI E DI GENTILONI, È RIESUMARE L’ANIMA CATTOLICA NEL PARTITO DEMOCRATICO – IL NODO DEL PROGRAMMA, LA RICHIESTA DI PRODI A SCHLEIN E IL RILANCIO DI GENTILONI SULLA SICUREZZA – UN’ALTRA ROGNA PER ELLY: I CATTO-DEM HANNO APERTO AL TERZO MANDATO PER GOVERNATORI E SINDACI…

giorgia meloni daniela santanche galeazzo bignami matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT - ‘’RESTO FINCHÉ AVRÒ LA FIDUCIA DI GIORGIA. ORA DECIDE LEI”, SIBILA LA PITONESSA. ESSÌ, LA PATATA BOLLENTE DEL MINISTRO DEL TURISMO RINVIATO A GIUDIZIO È SUL PIATTO DELLA DUCETTA CHE VORREBBE PURE SPEDIRLA A FARE LA BAGNINA AL TWIGA, CONSCIA CHE SULLA TESTA DELLA “SANTA” PENDE ANCHE UN EVENTUALE PROCESSO PER TRUFFA AI DANNI DELL’INPS, CIOÈ DELLO STATO: UNO SCENARIO CHE SPUTTANEREBBE INEVITABILMENTE IL GOVERNO, COL RISCHIO DI SCATENARE UN ASSALTO DA PARTE DEI SUOI ALLEATI AFFAMATI DI UN ''RIMPASTINO'', INDIGERIBILE PER LA DUCETTA - DI PIU': C’È ANCORA DA RIEMPIRE LA CASELLA RESA VACANTE DI VICE MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE, OCCUPATA DA GALEAZZO BIGNAMI…

donald trump joe biden benjamin netanyahu

DAGOREPORT - SUL PIÙ TURBOLENTO CAMBIO D'EPOCA CHE SI POSSA IMMAGINARE, NEL MOMENTO IN CUI CRISI ECONOMICA, POTERI TRADIZIONALI E GUERRA VANNO A SCIOGLIERSI DENTRO L’AUTORITARISMO RAMPANTE DELLA TECNODESTRA DEI MUSK E DEI THIEL, LA SINISTRA È ANNICHILITA E IMPOTENTE - UN ESEMPIO: L’INETTITUDINE AL LIMITE DELLA COGLIONERIA DI JOE BIDEN. IL PIANO DI TREGUA PER PORRE FINE ALLA GUERRA TRA ISRAELE E PALESTINA È SUO MA CHI SI È IMPOSSESSATO DEL SUCCESSO È STATO TRUMP – ALL’IMPOTENZA DEL “CELOMOLLISMO” LIBERAL E BELLO, TUTTO CHIACCHIERE E DISTINTIVO, È ENTRATO IN BALLO IL “CELODURISMO” MUSK-TRUMPIANO: CARO NETANYAHU, O LA FINISCI DI ROMPERE I COJONI CON ‘STA GUERRA O DAL 20 GENNAIO NON RICEVERAI MEZZA PALLOTTOLA DALLA MIA AMMINISTRAZIONE. PUNTO! (LA MOSSA MUSCOLARE DEL TRUMPONE HA UN OBIETTIVO: IL PRINCIPE EREDITARIO SAUDITA, MOHAMMED BIN SALMAN)